
Tecnologia 19 Set
Amazon vuole potenziare la propria rete satellitare per la banda larga: ha fatto richiesta alla FCC di ampliare la propria flotta con altri 4.500 satelliti. Inizialmente aveva richiesto l'autorizzazione per una flotta di 3.236, quindi nel complesso siamo a quota 7.774. Nessuno di questi satelliti è ancora in orbita, è bene precisarlo: in effetti proprio insieme alla richiesta di espansione Amazon ha presentato anche quella per portare in orbita i primi due prototipi nel corso dell'anno venturo.
Il Project Kuiper di Amazon non è l'unica iniziativa che punta a distribuire la banda larga satellitare. Anche SpaceX si sta muovendo esattamente in questa direzione, con il progetto Starlink. In effetti la società spaziale di Elon Musk è già qualche passo avanti: ha in orbita già 1.700 satelliti, e piani per lanciarne la bellezza di 42.000 nei prossimi decenni. Secondo diversi osservatori, la connessione satellitare è una delle soluzioni più plausibili per portare internet a proprio tutto il mondo: noi la diamo un po' per scontata, ma globalmente poco meno della metà della popolazione globale è ancora offline. Nei Paesi in via di sviluppo, la percentuale di persone con accesso a una connessione internet è solo del 41%.
Come sappiamo anche Jeff Bezos ha una propria società spaziale, Blue Origin. Amazon ha detto che, almeno inizialmente, si affiderà tuttavia ad altre aziende per il lancio dei suoi satelliti, come per esempio ULA (United Launch alliance). Al tempo stesso, Amazon sta cercando di rallentare l'iniziativa di SpaceX per vie legali. Il quadro dei satelliti per la banda larga si complicherà nel corso dei prossimi anni, dal momento che si prevede un incremento della concorrenza. Di sicuro entrerà in gioco anche Boeing.
Fino a qualche tempo fa, internet via satellite è stata sinonimo di connessioni decenti in download, scarse in upload e terribili per il ping. Ma le tecnologie di nuova generazione hanno fatto passi in avanti enormi: secondo i dati rilasciati quest'estate da Speedtest.net, Starlink ha raggiunto medie di 97 Mbps in download, i 13,89 Mbps in upload e una latenza di 45 ms. I provider satellitari standard come HughesNet e Viasat non arrivano a 20 Mbps in download, stanno sui 2-3 Mbps in upload e superano abbondantemente i 600-700 ms di ping. Certo, la linea fissa rimane imprendibile - non tanto per le velocità in upload e download, quanto per il ping, i cui valori medi sono intorno ai 14 ms. Proprio questo valore risulta molto importante quando si svolgono le attività più gravose, come il gaming o le videoconferenze
Commenti
vuole ampliare una cosa che non esiste ancora... fa già ridere così...
Hai bevuto?
ma come nessun caxxone econazi che vuole salvare la focamonaca spaziale ?