
26 Ottobre 2021
Amazon ha aggiunto una nuova preziosa funzionalità ad Alexa: adesso è possibile scegliere di avere più tempo per completare la propria domanda o richiesta all'assistente vocale, prima che quest'ultimo risponda. Una possibilità che migliorerà sicuramente l'usabilità quotidiana anche in relazione ai vari dispositivi che lo integrano, tra cui spiccano certamente gli speaker Echo. Di contro però sarà importante soprattutto per tutte quelle persone affette da disturbi del linguaggio che, più che legittimamente, devono essere messe nelle medesime condizioni di utilizzo di qualsiasi altra persona.
Per abilitare la funzionalità basta recarsi nell'app di Alexa. In questo momento non è presente nella versione italiana, ma è solo questione di tempo affinché Amazon l'abiliti anche nel nostro mercato. Si tratta infatti di una possibilità già comparsa nella versione iOS a dicembre 2020, sempre in anteprima pubblica per gli utenti degli Stati Uniti. Il gigante dell'e-commerce ha inoltre aggiunto la possibilità, per gli utenti Android, di digitare la richiesta all'assistente vocale direttamente all'interno dell'applicazione.
Appare evidente come Amazon continui a migliorare costantemente l'esperienza con il proprio assistente vocale. Del resto, Alexa è stata ormai posizionata al centro di tutto l'ecosistema del gigante dell'e-commerce, come certifica ulteriormente l'evento più recente dell'azienda guidata da Jeff Bezos. Nel corso di quest'ultimo, infatti, hanno visto la luce Echo Show 15 e, soprattutto, Astro, il robot assistente domestico.
Commenti
Se i dispositivi Echo non sono essi stessi a ricevere e quindi riprodurre i contenuti non hanno modo di cancellare eventuali parole di attivazione che gli arrivano dagli altoparlanti, così come non potranno riconoscere con buone prestazioni quello che viene detto dal loro utente, con risultati spesso pessimi.
Proprio al fine di evitare problemi ovunque faccio sì che tutti i contenuti diffusi passino attraverso il collegamento Bluetooth delle varie coppie stereo in mio possesso e la modalità Home Theatre lo rende generalmente possibile.
Ovviamente i dispositivi sorgente devono essere in grado di utilizzare questa configurazione, e per il televisore ottimi risultati si ottengono con le Firestick 4K.
In effetti non pensavo che Alexa potesse attivarsi in base al contenuto che diffonde, l'unica a questo punto è che magari la barra si disconnetta e l'audio esca dalla TV. In ogni caso, ciò che intendevo è che in certi casi basta anche una parola che somiglia anche lontanamente ad Alexa per farla attivare
Google non capisce una mazza
Assolutamente no! O perlomeno, non in Italia.
Adesso che ci penso, perchè Zuck non fa un proprio assistente vocale?
Sono sicuro che se gli ordinassero di chiudere FB, manderebbe in shutdown i server!
:D
Non so per le soundbar, ma i dispositivi Echo cancellano totalmente l'audio spurio quando sono essi stessi a riprodurlo.
Mi spiego: se i due Echo 4 che fanno anche da diffusori al televisore sentono l'audio del TV senza essere coinvolti nella riproduzione si comportano come da te descritto; se al contrario vengono collegati tramite Bluetooth e sono loro ad occuparsi della riproduzione (modalità Home Theatre), allora non esistono interferenze e neppure peggioramento della qualità del riconoscimento
No in realtà parlavo di google su telefono, in auto, quando cerco di dettargli un messaggio whatsapp.
Strano, io quando la chiamo Alesa manco mi caga
Avendo una soundbar con Alexa sotto la TV ho rilevato invece che bastano stralci di dialoghi o termini che anche solo lontanamente somiglino alla parola Alexa che subito l'assistente vocale si attiva, secondo me è troppo sensibile
Disse quello colui che utilizza uno smartphone
Colpa tua che ti sei messo una spia in casa.
Si può fare qualcosa anche per filtrare le bestemmie che mi partono quando, alla terza volta che ripeto la frase perché non mi capisce, comincio a dire a profusione ?