
06 Ottobre 2021
Non è un mistero che Amazon voglia farsi spazio anche nel settore dei servizi Internet via satellite. Il colosso americano porta avanti da tempo Project Kuiper con lo scopo di creare una costellazione di satelliti nell'orbita terrestre bassa che serviranno a fornire connettività agli angoli più remoti del pianeta. È un'idea che SpaceX sta concretamente realizzando con Starlink, mentre la controproposta di Amazon è molto più indietro. Per questo i vertici della società hanno deciso di potenziare l'organico attingendo allo staff di Facebook.
Sì, proprio Facebook e basta fare un passo indietro per capire la ragione: anche il colosso dei social network ha curato un progetto per alcuni (solo per alcuni) versi analogo: il riferimento va al drone Aquila di Facebook che ha smesso di volare nel 2018. L'obiettivo era sempre lo stesso, ovvero sviluppare una soluzione per portare il segnale internet dove le infrastruttura di terra non lo consentono: Facebook aveva inizialmente pensato a droni (per la precisione a sistemi HAPS, high altitude platform station), Amazon vuole usare i satelliti.
Secondo quanto riportato da The Information, Amazon ha acquisito un team di 12 dipendenti di Facebook ad aprile scorso per lavorare al progetto Kuiper. Il gruppo sarebbe attivo a Los Angeles e, verosimilmente, sta mettendo al servizio di Amazon le risorse e le conoscenze accumulate durante lo sviluppo del suo progetto per fornire Internet tramite infrastrutture aeree. Documenti trapelati all'epoca della chiusura del progetto del drone Aquila avevano evidenziato come Facebook fosse intenzionata a proseguire con Project Athena, prevedendo l'impiego di una vera e propria rete satellitare. Ora a beneficiarne potrebbe essere Amazon. Secondo i dati ufficiali lavora al progetto un totale di 500 dipendenti.
È un'accelerazione che necessaria perché Amazon sta accumulando molto ritardo rispetto a SpaceX, il principale e più agguerrito concorrente nello specifico segmento di mercato. Dopo aver annunciato Project Kuiper nel 2019, Amazon ha ottenuto l'autorizzazione dalla FCC lo scorso anno, ha stanziato oltre 10 miliardi di dollari per realizzare il progetto, ma non ha ancora lanciato nemmeno uno degli oltre 3.200 satelliti che dovrebbero formare la mega costellazione. Sull'altro fronte Starlink può già contare 1.800 satelliti, un servizio attivo in beta e pronto ad offrire una copertura mondiale entro l'estate. Starlink può contare sulla collaudata infrastruttura di SpaceX per i lanci, i satelliti di Amazon saranno invece mandati in orbita da una rete di partner, il principale è United Launch Alliance che utilizzerà il razzo Atlas V, lo stesso usato per mandare su Marte il rover Perseverance. Ancora da definire quando prenderà il via il primo lancio.
Commenti
Si ma spacex fallirà
uh amazon che copia qualcosa... non me lo sarei mai immaginato. ennesima scusa per mandare un po' di robaccia lassù.
No, la 9mega funziona bene per commentare qui
Quindi hai dovuto prendere l'auto e spostarti di parecchi chilometri per farcelo sapere. Mi dispiace ora per averlo chiesto
Ad Amazon basta fare un paio di telefonate alla CIA e al FBI per ricevere miliardi di dollari in investimenti
Si, io
Chiedete alla NSA, sono sicuro che sarebbero interessati
ok che hanno preso gli ingegneri di facebook, ma i conti li avranno fatti fare a qualcun altro!
mah... a vedere che fine ha fatto one web non sembrerebbe
Forse Musk ha mentito per farli desistere ...
ma ad oggi Bezos non ha un lanciatore proprio per chiudere il cerchio? usare un lanciatore non riutilizzabile per lo scopo aumenta i costi a livelli vertiginosi...
ancora con questo internet via satellite. Quello di Musk ha bisogno di milioni di utenti per ripagarsi l'infrastruttura. Ci sono così tanti ricchi in posti disagiati senza copertura nel mondo?