Amazon distrugge milioni di prodotti invenduti, gli ecologisti tremano

22 Giugno 2021 238

Amazon distrugge ogni anno un'enorme quantità di merce presente nei suoi magazzini, una pratica su cui una recente inchiesta di ITV News ha fatto ulteriormente luce. E così, mentre tanti prodotti in questo momento si stanno preparando per raggiungere le case degli utenti che hanno approfittato degli sconti del Prime Day, ce ne sarebbero tanti altri che si avviano a concludere il loro ciclo di vita in una discarica.

Il rapporto di ITV News si basa anche sulla testimonianza di un ex-dipendente di Amazon addetto alla gestione del magazzino secondo il quale il centro logistico di Dunfermline (Glasgow, Scozia) si occupava di destinare alla distruzione circa 130.000 articoli a settimana mediamente. Il servizio è corredato da filmati registrati all'interno del magazzino che mostrano prodotti come trapani, libri, mascherine inseriti in un carrello e diretti alla zona di distruzione presente nella struttura.

PERCHÈ AMAZON LI DISTRUGGE

La spiegazione è legata in larga parte alla scelte delle aziende terze che vendono i propri prodotti tramite Amazon e che, per accelerare le consegne, decidono di inviare le merci presso i magazzini del colosso dell'e-commerce. Questo servizio ha un costo a carico dei venditori terzi che, a un certo punto, quando la merce resta invenduta per molto tempo, possono decidere che sia più conveniente disfarsi del prodotto.

Secondo un documento interno visionato da ITV News ad aprile scorso, in una settimana circa 124.000 articoli sono stati etichettati per essere destinati alla distruzione nella struttura di Dunfermline: la metà era costituita da beni restituiti dagli acquirenti, l'altra metà era nuova ed ancora nel suo involucro originale. Nella stessa settimana solo 28.000 articoli sono stati destinati alle donazioni ed è questo passaggio che fa emergere un grosso problema: perché così tanti prodotti destinati al macero - leggasi alla produzione di rifiuti (elettronici e non) - e una percentuale più bassa di merci che vengono indirizzate ad impieghi più utili?

UN INUTILE SPRECO

L'interrogativo se lo sono posti anche gli attivisti di Greenpeace, come Sam Chetan-Welsh che ha dichiarato a ITV News:

È una quantità inimmaginabile di rifiuti non necessari, ed è semplicemente scioccante vedere una società multimiliardaria liberarsi delle giacenze di magazzino in questo modo.

Sempre Greenpeace, con un'indagine i cui risultati sono stati comunicati a maggio scorso, ha rivelato che Amazon distrugge prodotti nuovi anche in Germania. Un rapporto simile, elaborato da una stazione televisiva francese, ha svelato lo scorso anno che le stesse prassi vengono seguite anche in Francia. In breve, sembra essere una politica aziendale piuttosto consolidata.

AMAZON DÀ UNA VERSIONE DIFFERENTE

Dopo la diffusione del nuovo rapporto di ITV News, Amazon è intervenuta sulla vicenda con una nota che cerca di chiarire la sua posizione: la struttura di cui parla l'emittente televisiva in realtà è un sito dedicato alle attività di riciclaggio dei prodotti e non alla loro distruzione. In una dichiarazione rilasciata ai colleghi di Cnet aggiunge:

Stiamo lavorando per raggiungere l'obiettivo di zero prodotti eliminati e la nostra priorità è rivendere, donare ad associazioni benefiche o riciclare ogni prodotto invenduto. Come ultima risorsa invieremo per il recupero energetico gli articoli, ma stiamo lavorando duramente per ridurre a zero il numero di volte in cui questo accade.

Non è la prima volta che Amazon è accusata di fare poco per contenere la produzione di rifiuti elettronici: lo scorso anno, sempre nel Regno Unito, l'Enviromental Audit Commission ha contestato ad Amazon di non aver fatto la propria parte raccogliendo e riciclando i prodotti elettronici. Il colosso dello shopping online in quell'occasione ha ricordato che negli ultimi 10 anni ha supportato il riciclo di oltre 10.000 tonnellate di rifiuti elettronici solo nel Regno Unito. Iniziative come Amazon Second Chance e Climate Pledge hanno poi contributo a delineare il volto di un'azienda che si dice fortemente impegnata nelle iniziative a sostegno della tutela ambientale.


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Commenti

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PIxVU

<draft> quale sarebbe la novità... ?

AMZN... non han chiesto ai contadini siciliani se vorranno mai scambiare quelle arance e quei pomodori destinati al macero.... ? </draft>

Ratchet

Bene così.

Scrofalo

Ho una parente che lavora all'orto frutta di un grande ipermercato, la roba in "scadenza" la vengono a prendere ogni mattina le mense della caritas o roba del genere.

Dark!tetto

Può sembrare paradossale, ma è probabile che il trasporto di questi beni abbia un'impatto ambientale più alto. Tra l'altro c'è da considerare quanti di questi "beni" siano effettivamente nuovi e quanti resi guasti e alla fine magari i prodotti nuovi sono di aziende cinesi che producono spazzatura a priori e vanno comunque a finire nella spazzatura dopo un paio di mesi e vengono smaltiti in modi peggiori.

Dark!tetto

Tranquillo ci si rende conto, ma vuoi mettere comprare il tuo giocattolo seduto sul cesso e fartelo arrivare l'indomani...se poi te lo portano col drone sai che figata !

Dark!tetto

Penso che Amazon faccia veramente ciò chedice il servizio di ITV, ma quando ho letto che Greenpeace si indigna e che ha fatto le sue "indagini" con risultato simile in Germania sono pronto a scommettere che il fenomeno è molto meno peggio di quello che ci raccontano.

Fermo restando che Amazon per me può chiudere domani e che sono sicuro che lo spreco c'è al 100%, dubito sull'entità del problema al massimo.

ermete74

Anche Report ha fatto una puntata su questo tema.

Dark!tetto

Mai visto buttare un prodotto nuovo imballato al supermercato se non merce scaduta...e certe volte manco questo a dir la verità

flagor

Ci sarebbe anche il nazional socialismo che è anche meglio.

Questo vale anche per gli altri prodotti.

Foffolo

Per produrre il cibo che poi viene buttato si inquina non poco, in più c'é il packaging

Roundup

Purtroppo...

dicolamiasisi

quelli sono gli alimentari che scadono...altro è prodotti invece utiilizzabili

Davide Lapedota

Magari ogni tot € di spesa puoi scegliere (se vuoi) un prodotto gratis tra quelli che andrebbero buttati e che ti viene spedito insieme al prodotto che hai acquistato, in questa maniera risolvi la maggior parte dei problemi

xpy

Spedire un pacco per Amazon è comunque un costo, ci andrebbe in perdita, stai tranquillo che se un corriere prodotto è rivendibile o riutilizzabile in qualche modo difficilmente viene distrutto

xpy

Da un lato hai ragione, dall altra non sempre è possibile stabilire quale sia il quantitativo giusto
Detto questo ti segnalo l app "too good to go" che è un iniziativa molto carina

Nicolò Badino

Ma cosa stai dicendo? Puoi anche non regalarli ma semplicemente applicare sconti che portino un prezzo tale a equiparare i costi (o i ricavi) che sostiene Amazon mandandoli al macero. Ma sapete ragionare fra tutti?
Non è una scelta di Amazon ma dei singoli produttori.
E non venire a spiegare il "capitalismo" a me. E' semplice ottimizzazione vincolata.

Just.In.Time

Ma intendo regalarla a qualche associazione di beneficenza, che poi distribuiranno a chi davvero è povero.

ghost

Presente! XD

Ratchet

Come tante altre aziende.. anche i supermercati, no?

Margaret Thatcher

Ma se sono prodotti che non vendono chi cavolo vuoi che li rivenda, ma almeno collegare il cervello prima di scrivere?

lironico

se li mettessero gratis o a prezzo irrisorio dopo tot tempo = molta gente comprerebbe meno e aspetterebbe le offerte irrisorie

Massimo Potere

non ci si rende conto? la gente non è stupida. Semplicemente guarda il suo piccolo e non il benessere a livello globale. Ma non è certo una cosa nuova.

Tomas

Amazon regalerà qualche milione di dollari a greenpeace e wwf e tutto si risolverà...

Copyr

non dimentichiamo la vasta scelta, per me è quello il plus di amazon, vado in negozi, grosse catene di elettronica ad esempio, cerco un prodotto e ne trovo 1-2 modelli se va bene, allora prendo l'auto vado in un altro mega negozio e idem, stessa storia, magari gli stessi modelli del negozi precedente, prendo l'auto vado al terzo negozio e trovo la stessa situazione, alla fine ho perso magari 2 ore x girare e non riuscire a comprare nulla, allora vado su amazon, cerco lo stesso prodotto e ne trovo 30 modelli, x quale motivo dovrei continuare ad andare nei negozi fisici x acquistare certi tipi di prodotto? girare x 2-3 ore, consumare carburante, inquinando e perdendo una marea di tempo x poi non riuscire a comprare nulla

mbico72

per fortuna ci sono molte iniziative in cui il cibo donato dai supermercati viene distribuito... la malattia sono i profitti, la borsa che se fai fatturato allora vali, ecc... non è un indice di mercato che dice se un paese, una società sono in ottimo stato

mbico72

potrebbero regalarli associandoli ad acquisti delle persone...

Copyr

se la regali poi la gente davvero se le inventa tutte pur di averla gratis e rivenderla, sarebbe piu utile produrne direttamente di meno

Copyr

vogliamo parlare delle quantità enormi di cibo che viene buttato xk invenduto? il problema è che il capitalismo basato sul consumismo è cosi, bisogna sempre produrre di piu x crescere sempre di piu. bisognerebbe iniziare a produrre quanto necessario non 10 volte di piu e la maggior parte buttarlo, possibile che nel 2021 pur con l'avanzamento tecnologico che c'è stato si lavori ancora h24 in molte aziende? è necessario lavorare cosi tanto e produrre cosi tanto x poi buttarne una grossa parte? io ho i miei dubbi

DjMarvel

non ci si rende conto di quanto Amazon stia facendo un disastro sia ambientale che economico che sociale. ma va bene così....

Stefano

Perchè costa più la consegna con gestione resi/ritiri ecc. che il prodotto stesso.

Black_Codec

Vuai fratiello

OliviaLight

chi andrebbe ad acquistare a prezzi scontatissimi rivenderebbe quei prodotti, utilizzate la logica di base dell'economia, se amazon li distrugge è semplicemente per non foraggiare la nascita di un mercato "concorrenza" che si andrebbe inevitabilmente a creare, e quindi li "distrugge". Solo chi non capisce il capitalismo e le sue basi non capisce il motivo. Regalare o vendere a bassissimo prezzo, oggetti invenduti, è da masochisti per un'azienda che vuole primeggiare

OliviaLight

perché chi acquista scontati li RIVENDE!

OliviaLight

ehm lascia perdere il signor Gianni, non hai capito nulla, se mettono i prodotti a gratis, altri li prendono e li RIVENDONO, il signor "Gianni" avrebbe due problemi a quel punto, sia amazon e sia chi si mette a rivendere i prodotti che amazon non andrebbe più a distruggere, si chiama logica...

Il cibo è completamente biodegradabile, quello che distrugge Amazon NO.
La fame nel mondo andrebbe risolta in un modo un po' più intelligente che non donando cibo a caso. Vai alla causa del problema e risolvi quello, butto lì un'idea, si chiama: "controllo delle nascite".

efremis

Pazzesco

matteventu

Molti danno il cibo ad associazioni di carità, altri lo vendono con delle app per comprare gli avanzi a fine giornata.

jacksp

E bravo, facciamo buttare via la roba invece di donarla a chi può servire per supportare i negozi i cui proprietari vendono a prezzi folli e/o fanno nero.. Vi siete bruciati il cervello.

alessandro78293

Ma nulla di strano,in certi casi costa meno distruggere, se si vendessero a pochi spiccioli, andrebbero comunque gestiti da un punto di vista logistico e di spedizione, sinceramente a questo punto mi spiace più per i milioni di tonnellate di cibo buttato,con centinaia di milioni di persone che soffrono la fame.

Stefano Bortoletto

Ma invece di distruggerli li mettano in vendita a un prezzo irrisorio fino ad esaurimento scorte no? Ah no aspetta poi arrivano le capre moralizzatrici che Amazon è brutta e cattiva e fa concorrenza sleale al signor Gianni che nel suo negozietto vende al prezzo di listino + rincaro del 50% senza alcuna possibilità di reso e con in assistenza imbarazzante, dimenticavo…

Kundalini56

Basterebbe redistribuire la ricchezza visto che solo 2000 persone detengono la ricchezza di metà della popolazione mondiale più povera !

Guinness

Uno schiaffo a chi viene sottopagato per realizzare beni in questa società prostrata al consumo

Rettore Università di Disqus

Non capisco perche non scontare pesantemente l'invenduto a questo punto.

Frankbel

Le aste erano finte, come tante altre nel suo genere.

Just.In.Time

Non avete compreso allora.

Raphael DeLaghetto

Abbassassero i prezzi

fabrynet

Su questo non c’è dubbio.
L’uomo è la specie più infestante del Pianeta.
Bisogna però cominciare a distinguere i modelli di sviluppo economico sbagliati da quelli sostenibili.

jose manu

Non funziona anzi è peggio. C'è stata una iniziativa di regalare scarpe ad uno stato di africa (cittadini statunitensi regalavano) e ciò mise in ginocchio la piccola economia di scarpe che c'era già e anzi col tenpo ci fù una mafia che vendeva quelle scarpe regalate. Non si regala beni ma lavoro (purtroppo)

Nicolò Badino

Io rispondo alla seguente affermazione "così poi la gente smette proprio di comprare". Ne' più ne' meno.
In più se tu leggessi meglio gli articoli (e conoscessi come funziona la logistica di Amazon) sapresti che è una decisione del singolo venditore dentro Amazon e non di Amazon stessa.

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