Amazon Air ha il suo primo hub in Europa: è presso l'aeroporto di Lipsia, in Germania (il quinto in Europa per il traffico merci), e sarà cruciale per estendere il servizio offerto dall'azienda di Jeff Bezos in tutto il Vecchio Continente.

Verrà così potenziata la rete logistica del colosso dell'e-commerce, permettendo di contenere i costi di spedizione, ottimizzare le operazioni e ridurre i tempi per le consegne. Con i 20.000 metri quadri dedicati all'hub arrivano anche due Boeing 737-800 di ASL Airlines che voleranno per conto di Amazon Air, andando così ad aggiungersi agli oltre 70 aerei della flotta.

Amazon è a Lipsia da diversi anni (dal 2006, per la precisione) con più di 1.500 dipendenti. L'apertura dell'hub presso l'aeroporto locale darà un ulteriore impulso all'occupazione con 200 nuovi posti di lavoro, e verrà utilizzato anche per continuare a fornire tempestivamente materiale di prima necessità agli associati Amazon per far fronte alla pandemia. Ad oggi sono state infatti distribuite con Amazon Air 29 milioni di mascherine, 100.000 termometri e 3 milioni di guanti.

La società americana guarda dunque sempre più verso il cielo, convinta che proprio i trasporti via aria siano i più rapidi e sicuri per la consegna dei prodotti al cliente finale. E non ci sono solamente gli aerei nella organizzazione logistica di Amazon: basti pensare ai droni Prime Air, che a settembre hanno avuto il via libera dalla FAA per volare. Ovviamente in questi casi i pacchi da consegnare devono essere inferiori ad un certo peso - 2,2kg, per la precisione - e possono coprire un raggio limitato di 24km. Il lato positivo è che tra l'ordine e la consegna potrebbe passare davvero un attimo, rendendo l'acquisto pressoché istantaneo. Il fiore all'occhiello di Amazon è stato presentato l'anno scorso, ed è un drone elettrico con sei gradi di libertà che opera con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.