
03 Aprile 2020
Quello della musica in streaming è un mercato che non conosce crisi, almeno di questi tempi. Tutte le piattaforme annunciano regolarmente record di iscritti - paganti e non: 105 milioni (paganti) nell'ultima rilevazione per Spotify, 60 milioni a giugno dello scorso anno per Apple Music, 32 milioni per Amazon Music lo scorso luglio. E proprio il servizio proposto dall'e-commerce starebbe crescendo ad un ritmo superiore rispetto alla concorrenza, a detta del Financial Times.
Dunque, con Spotify leader di questo profittevole business e Google che, con il passaggio da Play Music a YouTube Music completato lo scorso settembre con la seconda app che ha definitivamente sostituito la prima sui nuovi smartphone Android 10, la bagarre è al "centro", e vede coinvolte in modo particolare Apple e Amazon. Ebbene, pare che il FT avesse ragione, visto che in sei mesi gli utenti di Amazon Music sono passati da 32 a 55 milioni. Stando a quanto riportato dalla società di Bezos, le iscrizioni a Music Unlimited sarebbero aumentate contestualmente di 50 punti percentuali.
Grande successo lo si è registrato pure in Italia, dove la crescita di Amazon Music ha portato a raddoppiare i numeri in brevissimo tempo. Un impulso è arrivato anche dal lancio di Amazon Music HD (non nel nostro Paese, però), che consente di ascoltare più di 50 milioni di brani in alta definizione - 16 bit a 44,1kHz (un CD, in pratica) - e a "milioni" in UltraHD a 24 bit a 192kHz.
Ricordiamo che Amazon Music è disponibile in diverse forme: dalla gratuita senza iscrizione a Prime (con pubblicità), fino alla possibilità di ascoltare 2 milioni di brani gratuitamente con l'accesso a Prime, fino ancora ad Amazon Music Unlimited con abbonamento individuale, Family ed Echo. É possibile provare il servizio gratuitamente per 30 giorni qualora ciò non sia già stato fatto in passato.
Commenti
sì da anni
Ha il testo delle canzoni?
Eh sì e poi...? Un caffè?
merito delle varie promo 4 mesi a 99cent
io l'ho provato una volta, poi non l'ho rinnovato più
Un po' come Prime gioca molto sulle offerte per attirare più iscritti.
Pure qua si parla per sentito dire senza alcun straccio di dato.
Stando a Counterpoint, Apple vs tutto il resto di Android (Huawei, Samsung, ecc.) nella fascia alta, é un 50 e 50, quindi niente affatto "predominio totale".
A Dicembre 2019 Apple era al 52%, ma dipende anche dalla vicinanza dal lancio dei nuovi iPhone tipo nel primo e secondo (spesso anche terzo trimestre) Android é leggermente sopra, mentre nel quarto e talvolta primo dell'anno successoivo c'è iOS.
resto dell'idea che 10€ sono troppi x gente che lo usa ogni tanto, lo inserissero almeno in prime, anzihcè 3€ fate pagare 6-8€
e sai anche lo spagnolo!
Le iscrizioni sono aumentate del 50%, ma se il primo mese è gratis non mi pare un dato particolarmente indicativo...
Anche su Ios fa c***a
appena disattivato l'unlimited, non si trova mai una sega.
sì hai ragione. diciamo che spesso molti dischi li ascolti e via, non valgono la pena di essere comprati (almeno al prezzo che si trovano in giro). un tempo li scaricavo e li lasciavo su pc. ora almeno se un disco lo ascolto anche mezza volta, lo faccio "lecitamente", cerco di supportare l'artista, seppur coi limiti del caso. per queste ragioni lo streaming è ideale, anche solo per ampliare i gusti, scoprire nuove cose.
ca va sans dire!
Proprio ieri ho preso un vinile in edizione limitata di Rowland S. Howard, Teenage Snuff Film. Questo per dire che faccio un po' tutte le cose da te descritte: compro CD, LP, scarico e vado pure di musica liquida, che quindi non volevo condannare. Però penso che la storia del possesso del bene vada sempre inserita nei pro/contro di un analisi, tutto qua.
mi rendo conto di essere una mosca bianca ma io rimango ancora sulle buone internet radio! :)
ho provato la versione per gli utenti prime ed è molto limitata però la mia scelta non è stata dettata da quello...
ormai dopo la fase adolescenza, non compro praticamente più cd. al momento non saprei nemmeno dove metterli e il migliaio che ho in cantina negli scatoloni attenderanno ancora un po' in casa nuova in attesa di un mobile che li contenga. ho cominciato a comprare vinili per le cose che veramente mi piacciono. scaricavo tantissimo, ora non avrei tempo di starci dietro e la musica liquida è perfetta per queste esigenze.
che uomo di cultura!
tutto il giorno solo sul blog?
non guardo nè TV nè serie, se ti riferisci a quegli ambiti
non hai visto the mandalorian immagino...
Perchè parli di prezzo basso?
Non esce sempre a 9,99 come tutti gli altri?
Hai_parlato!
Eh, però il CD che compri è tuo. Ne sei il proprietario. Qua quando non potrai/vorrai più pagare, non potrai più ascoltare un cacchio. Capisco la comodità e la possibilità di avere un enorme catalogo di musica sottomano, ma l'aspetto della mancata proprietà del bene non andrebbe sottovalutato.
Le App: "Amazon Music" e "Amazon Prime Video" sono troppo macchinose!!!
Guarda sto provando Tidal 1 euro per 4 mesi nella versione super-pompata che dovrebbe anche essere migliore di quella hi-fi di Deezer e le tracce disponibili nella massima qualità le senti meglio anche su telefono, anche se dipende da vari fattori.
Sicuramente con un impianto degno sarebbe tutto un altro discorso
E allora dei FLAC te ne fai poco e niente... Mia modesta opinione chiaramente.
Cioe si, ascolto prevalentemente su smartphone
Yep
Solo il singolo si può comprare annualmente, costa 99€ per 12 mesi. Il family costa come Spotify.
Avendo Amazon Prime sfrutto le 40 ore incluse al mese, sinceramente mi trovo molto bene come app su Android e soprattutto come cambia canzoni e come le sceglie
l'importante è che ci sia Junior Cally!
YouTube music ha sostituito Play music senza minimamente preoccuparsi di migrare la playlist e raccolta musicale degli utenti paganti che utilizzano il servizio da praticamente sempre. Tra l'altro è lo stesso servizio, non penso che gli ci volesse chissà cosa. Gli do tempo un altro paio di mesi, se google non fa questa migrazione mi sa che passo ad altro, anche perché trovo scomodo doverla rifare.
la gente non ci arriva che la casalinga di 60 anni che ha comprato un android da 100€ non rappresenta un utente sul quale vuoi investire
Ho utilizzato amazon music unlimited per mesi e a più riprese (ancora adesso sto sfruttando la promozione, poi tornerò alla sola formula prime). peccato per la grafica dell'app, specie su android, che sa di cheap, poco curata, con errori e bug oltre ad errori nelle pagine dei gruppi (inconcepibile che negli album dei Mayhem norvegesi, black metal, ci siano dischi rap che condividono la parola mayhem, oltre ad alcuni album con i brani raddoppiati... due tracce n1 ecc). conviene sotto certi aspetti ma anche basta se rimane così. sono sempre stato fedele a spotify da anni ma da un mese e mezzo sto utilizzando tidal, versione hifi, e non c'è storia. app curata, catalogo immenso e qualità audio nettamente superiore. su questo aspetto spotify fa veramente pena, amazon invece si salva. proprio vero che spotify va bene per ascolti senza pretese, anche se bastano delle comuni aripods per rendersi conto della differenza. poi con un impianto hifi domestico con streamer di rete, non utlizzare tidal hifi è un "delitto". costa il doppio l'hifi, però al prezzo di 1 cd al mese ho tutto e al massimo della qualità.
No
Nella fascia alta Apple ha il predominio totale
Concordo per quanto riguarda l'app, ha una "logica" non sempre immediata, soprattutto nella ricerca e anche un po' nella gestione playlist!
Beh io ho preso i 4 mesi a 0,99€ e ho disdetto subito!
Devo dire però che il servizio mi piace e lo trovo funzionante. Ovvio, le mie pretese erano basse, visto che comunque è praticamente gratuito per questi 4 mesi!
io mi son trovato molto bene con le radio, mentre l'app in se e le ricerche mah, molto migliorabile.
Nell'unlimited trovi di tutto, solo amazon music invece ha un catalogo effettivamente ridotto.
Come scritto sotto, Amazon Music però punta solo sul prezzo basso.
Il target di persone che può spendere sente meno la differenza tra pagare 3 euro al mese anziché 5 o 10.
Anche su iOS fa pena e non è compatibile con Google home (giustamente)
In media é vero ma non universalmente, e dipende anche molto dalla pirateria che su iOS é meno diffusa perché più limitata. Potresti trovare rimedi ad esempio con DRM legati all'app.
Stiamo parlando di un servizio, Amazon Music, che offre meno della concorrenza e punta tutto sul prezzo basso quindi a maggior ragione dovresti puntare su quel genere di utenza meno propensa a spendere.
Grande o no è una base installata “inutile” se si limitano ad acquistare uno smartphone senza più spendere in app, servizi e tutto il resto.
Come ho detto, non conta quanto si è diffusi, ma dove lo si (e con dove non intendo il luogo, dato che mi parli di Europa, ma il target di persone, ovvero quelle che possono spendere e soprattutto lo fanno).
E' assai probabile che tutta la fascia alta di Android rappresenti comunque una fetta di utenti molto più grande di quella di iOS.
Quanti di questi si sono semplicemente dimenticati di disdire l'abbonamento una volta scaduto il mese gratis o i 4 mesi a 1 euro?
Onestamente, catalogo che corrisponde poco ai miei gusti, ricerche macchinose, logica delle radio discutibile, catalogazione dei generi praticamente casuale. Mi tengo il free per le tagliatelle di nonna Pina in auto per mio figlio.
i famosi utenti dalle uova d'oro
Come scritto sotto é 85-90% in Europa.
Resta comunque una base installata molto più grande, il punto é saperla sfruttare. Spotify ci é riuscita.
È la “nicchia” quella che genera più profitti... non conta quanto si è diffusi, ma dove.
In questo 80% di Android sono compresi anche gli smartphone low-cost dei paesi del terzo mondo, i Brondi da pensionati, i telefoni di bambini/ragazzini, gli smartphone da 80€ da cestone di negozi d’elettronica ecc, insomma un sacco di gente che fa massa solo per la diffusione, ma che non spenderebbe mai 99 centesimi per un’app, figuriamoci pagare un abbonamento.
Ecco perché Amazon si focalizza su iOS, così come ci si focalizzano tutti gli altri, compresa la stessa Google tra le tante.
Tutte queste app considerano anche gli utenti free se per quello, com'è giusto che sia visto che sono sempre utenti del servizio
Quella porzione del 20-25 che tu definisci nicchia è molto più remunerativa di quell'altra.
Ascolti su smartphone?
Perché i FLAC hanno senso solo su periferiche da audiofili... Anche su PC non hanno senso.
STP Process
Codesto sconosciuto