
Articolo 08 Nov
Tempo di bilanci per la piattaforma di streaming di Walt Disney Company, quando manca un giorno al Disney+ Day che celebra i suoi due anni di attività. Il quadro sintetico che emerge dall'ultima trimestrale dell'azienda è: Disney+ continua a crescere, seppur ad un ritmo che nei mesi di luglio, agosto e settembre 2021 non è stato così elevato come in precedenza. Nel trimestre concluso il 2 ottobre scorso, la platea di Disney+ si è ampliata con altri 2,1 milioni di abbonati; il numero complessivo sale così a 118,1 milioni.
La crescita su base sequenziale ha rallentato in molto marcato, basti pensare che nel precedente trimestre (concluso il 3 luglio) il numero di nuovi abbonati è stato pari a 12,4 milioni; erano invece 8,7 i nuovi iscritti registrati nel trimestre terminato il 3 aprile. Parte del calo è riconducibile ai risultati ottenuti da Disney Plus Hotstar - la variante del servizio dedicata al mercato indiano - che ha perso 2 milioni di iscritti; negli altri mercati, come Stati Uniti e Europa, c'è stato invece un incremento di circa 4 milioni di abbonati.
Bisogna poi considerare che il periodo estivo è stato piuttosto piatto lato contenuti, se si eccettua la serie What If e un paio di film (Black Widow e Jungle Cruise, resi però inizialmente disponibili con accesso VIP, che prevede un pagamento aggiuntivo). Dovrebbe andar meglio nell'ultima parte dell'anno, considerato sia il potenziamento dell'offerta che avverrà proprio in occasione del Disney+ Day, sia le nuove serie TV che hanno le carte in regola per soddisfare il pubblico affezionato ai contenuti Marvel e Star Wars: dal 24 novembre saranno disponibili i primi 2 episodi di Hawkeye, mentre il 29 dicembre inizierà la serie sul cacciatore di taglie più conosciuto dell'universo di Star Wars, The Book of Boba Fett.
Al di là della flessione del numero di iscritti - tendenza peraltro messa in conto da Disney - non bisogna perdere di vista i risultati complessivi che la piattaforma è riuscita ottenere nel suo primo biennio: nell'ultimo trimestre gli abbonati sono aumentati del 60% rispetto ad un anno fa e gli obiettivi per il 2024 sono ancora considerati raggiungibili dai vertici dell'Azienda. Commentando gli ultimi dati finanziari, Bob Chapek, amministratore delegato di Walt Disney, si è detto fiducioso di raggiungere il traguardo dei 230 milioni di abbonati entro settembre 2024. E, sempre per contestualizzare il dato, si ricorda che Netflix a settembre aveva circa 214 milioni di abbonati, ma si tratta di un risultato conquistato in oltre dieci anni di attività.
Commenti
Infatti non farei mai l'annuale. Però si vede che ci stanno investendo un sacco rispetto a ad Amazon e Netflix
Io lo trovo molto scarno, dopo due anni ha praticamente lo stesso catalogo
Gran catalogo, un mese ogni tanto se lo merita
é che non capisco perchè le persone pensino che queste aziende siano enti di beneficienza. Hanno come scopo quello di guadagnare, non vedo perchè demonizzarle.
certo, ma è una cosa che tu accetti sottoscrivendo l'abbonamento. Te lo specificano prima di attivarlo che la condivisione dell'account non è permessa. non capisco le lamentele. poi capisco le lamentele verso dazn, che cambia le regole a gioco in corso, ma è un'altra faccenda.
beh, insomma: ci sono decine di serie nuove. e poi non è che la roba "già vista" non possa essere rivista, soprattutto se la spesa di 90€ l'anno mi permette di non tenermi in casa scatoloni di dvd e blueray.
È pieno di novità mensili....forse non hai visto bene
tutta roba stravista.. novità annue pochissime..
io sono andato di offerta da 15 euro tempo fa con Netflix HD e Disney+, tanta roba
"illegale" perchè ogni azienda vorrebbe guadagnarci sempre di piu sopra cercando di fare per ogni persona un contratto.
Perchè avrebbe senso solo se diviso con altri (cosa tecnicamente illegale)? per 90€ l'anno, e anche meno in questi primi due anni, ho un catalogo immenso con tutte le proprietà Disney.
Un numero impressionante raggiunto in cosi poco tempo ma che secondo me ha senso solo dividendo l'abbonamento annuale con amici o parenti. Con 20 euro l'anno ti porti tutto il catalogo star ( che cresce sempre piu ) e tutte le produzioni originali che seppur fatte bene rimangono ancora poche per essere un servizio streaming arrivato a questi livelli.
Chissà se prima o poi cercheranno di arginare la condivisione multiutente che c'è adesso...
Tutto dipende dall'hype delle serie originali che propongono. E loro i mezzi per fare benissimo li hanno. :)