
15 Marzo 2022
05 Settembre 2021 12
Lo speaker Beosound Level di Bang & Olufsen (B&O) è il primo prodotto nel settore dell'elettronica di consumo a ricevere la certificazione Cradle to Cradle, un istituto con sede a San Francisco e ad Amsterdam che si pone l'obiettivo di incentivare l'economia circolare promuovendo prodotti che garantiscono un impatto positivo sulle persone e sul pianeta. Il marchio danese ha organizzato un incontro con la stampa per spiegare il proprio approccio e la filosofia del Cradle to Cradle Products Innovation Institute.
B&O ritiene che le persone stiano maturando un differente approccio al mercato della tecnologia: molti utenti desiderano prodotti capaci di mettere a frutto l'innovazione per realizzare un futuro migliore; c'è dunque anche un'opportunità commerciale per chi saprà modificare la propria politica aziendale adattandola a queste sempre più diffuse sensibilità.
Ad illustrare il punto di vista di B&O e le finalità perseguite è stato Mads Kogsgaard Hansen, Senior Global Product Manager for Classics & Product Circularity:
È per noi motivo di grande entusiasmo il Cradle to Cradle Certified Bronze raggiunto da Beosound Level: si tratta di un traguardo che dimostra il nostro impegno nel prolungare il ciclo di vita del prodotto riducendo nel contempo l'impatto ambientale a partire dalla progettazione. Questa certificazione è un passo importante perché mostra chiaramente che non è impossibile per l'industria lavorare all’obiettivo di prolungare i cicli di vita dei prodotti e di conseguenza ridurre significativamente i rifiuti elettronici. Bang & Olufsen - come componente del più ampio settore dell'elettronica di consumo - intende impegnarsi a fondo lungo tutta la catena del valore per invertire la tendenza all'aumento dei rifiuti elettronici su scala globale, contribuendo a trasformare il settore in modo positivo a partire dalla riduzione del suo impatto sul pianeta.
Vediamo in dettaglio come la compagnia danese intenda raggiungere questi risultati partendo dall'attuale situazione relativa ai rifiuti elettronici:
La quantità di rifiuti elettronici prodotti a livello globale prodotta nel 2019 è stata di 44,4 milioni di tonnellate. Le previsioni fornite da "The Global E-waste Monitor 2020" stimano che entro il 2030 questo ammontare salirà a 77,4 milioni di tonnellate. A causare questo rapido e crescente aumento dei rifiuti sono le tendenze sempre più mutevoli e la vita utile dei prodotti accorciata anche dall'aumento dell'obsolescenza (fonte: Eurostat); per questo motivo si registrano tassi di consumo più elevati per le apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Per invertire il fenomeno si ritiene che la via maestra da percorrere consista nel prolungare la durata dei dispositivi, ricorrendo ad una progettazione mirata alla creazione di prodotti longevi. A rendere più difficoltoso il conseguimento di questo traguardo è l'attuale situazione del mercato, dominata in gran parte da tempistiche di uscita serrate che prevedono appuntamenti fissi: chi non rispetta tali finestre rischia di venire percepito, agli occhi dei consumatori, come non più al passo coi tempi e pertanto tecnologicamente arretrato.
La certificazione Cradle to Cradle cerca di inserirsi in questo sistema con lo scopo di aprire nuove strade, proponendo misure più rigorose e misurabili per invertire la tendenza in modo che i consumatori si sentano motivati a proteggere, riparare e aggiornare i dispositivi in proprio possesso, così da poter goderne a lungo e senza problemi. Mads Kogsgaard Hansen ha commentato:
Vogliamo sfidare l’idea che i consumatori scartino facilmente i loro dispositivi elettronici usati fornendo ai nostri clienti soluzioni praticabili per conservare i loro prodotti per decenni e trattarli come investimenti. La certificazione Cradle to Cradle di Beosound Level ci consente di documentare il nostro risultato nella progettazione di un diffusore acustico in accordo con uno standard scientifico e riteniamo possa divenire a sua volta un modello per la progettazione di prodotti audio in un'economia circolare. La certificazione Cradle to Cradle che abbiamo ottenuto è solo l'inizio in un percorso di maggiore sostenibilità all'interno dell'azienda. Abbiamo solide basi per definire un modello operativo sostenibile a lungo termine che ci permetta di diventare indipendenti dalle scarse risorse, trovando al contempo nuovi modi per chiudere i cicli materiali in modo da poter creare una nuova libertà e immaginare un futuro nuovo.
Il Cradle to Cradle Certified Product Standard è considerato lo standard più avanzato ed affidabile per la progettazione e la produzione di strumenti elettronici che intendono massimizzare il livello di benessere per le persone e il pianeta. A rilasciarlo è il Cradle to Cradle Products Innovation Institute che attraverso il suddetto programma intende incentivare l'intera catena del valore promuovendo lo sviluppo di prodotti sicuri, riciclabili e realizzati in modo responsabile. Per raggiungere questo obiettivo è necessario applicare innovazioni e ottimizzazioni su materiali e oggetti: si parla nello specifico di salubrità dei materiali, circolarità dei prodotti, pulizia dell’aria e protezione del clima, gestione dell'acqua e del suolo e di principi di equità sociale.
La quarta versione del Cradle to Cradle Certified presenta nuovi requisiti come ad esempio metodologie rinnovate per misurare il grado di circolarità dei prodotti oltre a standard più rigorosi in materia di aria pulita e protezione del clima per risultati più incisivi e rapidi in risposta al cambiamento climatico, nonché un allineamento più rigoroso dei requisiti di salubrità dei materiali con le principali normative chimiche e altri importanti standard a livello internazionale. Cradle to Cradle mira a creare un sistema autosufficiente in cui i materiali sono visti come sostanze nutritive che circolano in circuiti chiusi, e in definitiva aiutano a programmare la quantità di rifiuti.
Christina Raab, Vice President Strategy & Development presso il Cradle to Cradle Products Innovation Institute, ha dichiarato:
Con il conseguimento della certificazione Cradle to Cradle Certified Bronze per Beosound Level, Bang & Olufsen dimostra che un cambiamento di paradigma da un sistema lineare a uno circolare nel settore dell'elettronica di consumo è non solo possibile ma anche fattibile. La nostra certificazione conferma il raggiungimento dei principi di design circolare e di produzione sostenibile per gli amplificatori, ma apre anche la strada a ulteriori sviluppi per l’economia circolare nel settore tecnologico.
Il primo prodotto con progettazione modulare sviluppato da Bang & Olufsen è il Beosound Level, uno speaker nato a seguito di ricerche effettuate per capire quali caratteristiche sono necessarie per un prodotto ideato per durare nel tempo. Il primo aspetto preso in considerazione è la personalizzazione: i possessori del Beosound Level possono cambiare la griglia frontale scegliendone una con un colore diverso o un materiale diverso, legno oppure tessuto. In questo modo il prodotto segue l'evoluzione personale dell'utente, adattandosi ai cambiamenti apportati nell'ambiente che lo circonda. Questo approccio si riflette sulla longevità emozionale dello speaker.
Un altro punto molto importante è costituito dalla riparabilità: intervenire sul dispositivo è più facile proprio grazie al design modulare, tanto che anche gli utenti possono eseguire alcune attività di manutenzione quali, per esempio, la sostituzione della batteria, che richiede solamente di smontare la griglia frontale e di rimuovere le viti che la fissano in posizione. Per garantire una lunga vita ai dispositivi è assolutamente imperativo prevedere gli effetti dell'obsolescenza tecnologica. Per questo motivo B&O ha equipaggiato il Beosound Level con una potenza di calcolo in eccesso rispetto alle attuali necessità lasciando così un margine per permettere allo speaker di evolvere nel tempo.
Alla prima accensione l'utente sfrutta solo il 50% circa delle capacità: il sovrappiù che resta inizialmente inutilizzato verrà eventualmente utile in futuro per integrare le novità che potrebbero arrivare nel corso degli anni, permettendo al dispositivo di restare aggiornato e capace di seguire le ultime tendenze dettate dall'evoluzione tecnologica a livello di connettività, esperienza d'uso e nuovi formati. B&O può quindi operare a livello di aggiornamenti firmware per aggiornare periodicamente lo speaker. Un esempio è costituito dalla funzione Bang & Olufsen Stereo Pairing, aggiunta dopo l'uscita sul mercato.
Il marchio danese è però ben conscio che prevedere esattamente tutti i possibili sviluppi con un ampio orizzonte temporale è praticamente impossibile: serve pertanto un design che garantisca la flessibilità necessaria per adattarsi a ciò che potrà arrivare in futuro. Per questo motivo il modulo streaming del Beosound Level è aggiornabile grazie ad un'interfaccia standard che consente di sostituire completamente questo componente con uno di nuova concezione, senza doversi preoccupare di eventuali incompatibilità.
Ovviamente ad un certo punto il prodotto terminerà comunque il proprio ciclo vitale. B&O ne è conscia e per questo motivo ha assunto un approccio modulare anche per quanto riguarda lo smontaggio: tutti i componenti possono essere separati facilmente per favorire il riciclo dei materiali. É stata inoltre prevista un'ulteriore possibilità per dare una nuova vita ai prodotti: l'idea è la stessa che ha portato a rigenerare gli storici giradischi Beogram 4000. La compagnia può sfruttare la modularità del Beosound Level per aggiornare il prodotto presso i propri laboratori e immetterlo nuovamente sul mercato come un dispositivo rinnovato, pronto alla sua seconda vita. Beogram 4000c non resterà quindi un "unicum", come ci ha confermato Mads Kogsgaard Hansen nel corso del meeting online.
Non sorprende dunque che Beosound Level sia solo il primo prodotto con approccio eco-sostenibile e modulare ad arrivare sul mercato. Al momento si sta valutando come espandere la gamma in modo da poter realizzare altri dispositivi capaci di ottenere la stessa certificazione Cradle to Cradle. Il processo sarà graduale: le varie categorie tecnologiche entro cui rientra l'intera produzione di B&O (speaker, cuffie, sistemi audio, TV) impongono uno studio accurato capace di applicare i concetti di modularità, longevità e riciclo a differenti contesti, alle utenze di riferimento, ai fornitori e alla maturità delle tecnologie in uso. Nel prossimo futuro il focus della compagnia si concentrerà sui prodotti da usare in mobilità come ad esempio le cuffie, anche se su questo punto Hansen non ha fornito molti particolari, rimandando ad un prossimo annuncio che dovrebbe arrivare a breve. La sfida da superare consiste nell'estendere la vita dei dispositivi oltre i tempi attualmente imposti dal mercato.
C'è un ultimo punto da trattare: il prezzo dei prodotti. Bang & Olufsen è storicamente un marchio premium che realizza soluzioni con design e materiali ricercati e posizionate su una fascia molto elevata, come testimoniato anche dal prezzo di listino. La compagnia sta studiando anche questi aspetti per adattare la propria filosofia ai principi di istituti come Cradle to Cradle. Le possibilità sono numerose e possono variare in funzione degli obiettivi: nel caso del Beosound Level si è privilegiata la longevità e la possibilità di dare al prodotto svariati cicli di utilizzo, conferendogli più volte una nuova vita.
Non è sicuramente l'unica strada percorribile e ve ne possono essere altre per ottenere la stessa certificazione. Ciò che serve è un nuovo modo di pensare le strategie: non si tratta solo di progettare e dare un prezzo a un prodotto ma di creare valore da un modello di sviluppo industriale che non si limiti più a lanciare un prodotto e a dimenticarsi della sua esistenza in un breve lasso di tempo. L'obiettivo di Cradle to Cradle è quello di portare la certificazione anche su prodotti che possano risultare accessibili per un'ampia platea di consumatori.
Chiudiamo con qualche dato concreto riguardante la durata dei prodotti. B&O ha ideato il Beosound Level in modo da assicurare una vita utile di almeno 10 anni, un tempo riferito al primo ciclo di utilizzo del prodotto; come abbiamo sottolineato c'è l'intento di ridare vita più volte allo stesso dispositivo, come è stato fatto per il già citato giradischi Beogram 4000c. Per le cuffie attualmente si stima una durata di circa 5 anni e si sta studiando come progettare diversamente i prodotti per allungarne la longevità, sia in termini tecnologici sia per quanto riguarda l'usura dei materiali, un aspetto importante per la categoria degli indossabili, inevitabilmente soggetta a presentare i segni del tempo.
Commenti
Ottima iniziativa da parte di B&O. Credo che il futuro andrà in questa direzione un po' per tutti i settori
fatto su 1 modello non porta successo... fatto su tutte le linee forse cambia qualcosina.......
"tempistiche di uscita serrate che prevedono appuntamenti fissi: chi non rispetta tali finestre rischia di venire percepito, agli occhi dei consumatori, come non più al passo coi tempi e pertanto tecnologicamente arretrato."
Finché continuate ad ansimare ogni 11 mesi per la nuova uscita (che tanto è uguale all'anno prima) i prodotti li faranno durare sempre poco.
Esatto
Per questo ho parlato di reintrodurre, era uno dei vari motivi che mi hanno convinto a prendere le h9i
Anche perché se non sbaglio utilizzavano un ingresso proprietario e il modulo di aggiornamento aveva prezzi assurdi il che non cambiava di una virgola il problema dell'obsolescenza a mio parere
Samsung lo fece con pochissimo successo
Ottima cosa, rimane da capire se anche gli altri prodotti su base Mozart (Balance, Emerge) hanno anch'essi il modulo streaming sostituibile come questo.
Beh B&O è stato l'unico produttore ad avere batteria removibile senza bisogno di smontare le cuffie fino alle H9i.
Poi con le H9 3rd Gen è necessario smontare le cuffie, ma è comunque un processo molto semplice e fatto apposta per rendere la batteria facilmente sostituibile.
Se reintroducono la batteria removibile sarebbe già un ottimo passo in avanti
questa idea sarebbe carina portata in ambito tv, compri il pannello e le uscite, parte smart ecc...le compri a parte....
Bella iniziativa e molto interessante, vedremo che riusciranno a combinare.