Anthem: la nuova gamma di prodotti home cinema arriva in Italia | Prezzi

17 Febbraio 2021 13

La nuova gamma di prodotti home cinema Anthem (qui parliamo di tutte le caratteristiche in dettaglio) è in distribuzione in Italia. Tra i primi rivenditori e ricevere i modelli segnaliamo Audio Quality, che collabora con la nostra testata per le recensioni di prodotti audio-video. I modelli in uscita sono in tutto otto e sono suddivisi in tre categorie:

Sintoamplificatori

  • MRX-540
  • MRX-740
  • MRX-1140

Pre/processori

  • AVM-70
  • AVM-90

Finali

  • MCA-225 GEN2
  • MCA-325 GEN2
  • MCA-525 GEN2

Oltre al design rinnovato, derivato dai prodotti della gamma STR, troviamo la nuova piattaforma DSP multi-core per l'elaborazione dei segnali e il sistema di calibrazione acustica ambientale ARC (Anthem Room Correction) Genesis.

Gli ingressi HDMI sono in versione 2.0b e supportano eARC (enhanced Audio Return Channel); Anthem ha già previsto la possibilità di effettuare un aggiornamento hardware (quindi con sostituzione della scheda) per aggiungere la piena compatibilità con HDMI 2.1. Completano la dotazione AirPlay 2, il Bluetooth 4.2, il Chromecast integrato e in futuro (tramite aggiornamenti) anche Spotify Connect e i servizi di Roon.

A seguire tutti i prezzi di listino:

  • MRX-540: 1.990 euro
  • MRX-740: 3.150 euro
  • MRX-1140: 4.390 euro
  • AVM-70: 4.250 euro
  • AVM-90: 7.500 euro
  • MCA-225 GEN2: 2.390 euro
  • MCA-325 GEN2: 2.990 euro
  • MCA-525 GEN2: 4.190 euro

MXR-740 e AVM-70 sono già disponibili, tutti gli altri modelli arriveranno a fine febbraio.


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Commenti

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Egidio CONTE

A trovarne di mobili tv che hanno spazio sufficiente per un sintoamplificatore o pre+finale, ormai i mobili tv si sono quasi tutti uniformati su una profondità di 40cm, che è insufficiente per un sintoamplificatore audiovideo.

Lorenzo Poli

Non li devi volere per forza.
Le opzioni sono due: o compri un sintoamplificatore/AVR e lasci fare tutto a lui oppure compri un preamplificatore/processore/preamp accoppiato con un amplificatore/finale di potenza/finale (per i nomi usa quelli che ti piacciono di più), per separare il carico di lavoro.
La prima opzione è più economica e sufficiente per il 95% della popolazione mondiale. La seconda è più da enthusiast/cinefilo/audiofilo e ovviamente costosa, perché permette di gestire meglio la sezione di amplificazione demandandola ad un dispositivo esterno e quindi dividendo il carico di lavoro, aumentando il wattaggio disponibile per gli speaker (e quindi la potenza erogata), usando connessioni bilanciate XLR (migliori dei classici RCA) e, soprattutto, abbattendo di non poco le temperature che invece nei sintoaplificatori, soprattutto se posti dentro i mobiletti, la fanno da padrona.
In alternativa se hai un sintoamplificatore e vuoi fare un upgrade a un pre/finale, magari puoi iniziare con il comprare solo il/i finale/i, e usando il sintoamplificatore come processore, senza sfruttare la sezione di amplificazione, ovvero usando le uscite "pre out" sbilanciate (RCA) (solitamente si trovano attorno al RCA del sub) che andranno collegate ai finali, ai quali ci si collegano gli speaker

Ian

Capisco, grazie mille. In generale quindi meglio aspettare le recensioni dei prossimi mesi perché per adesso non c'è una vera soluzione.

Diciamo che metto una linea sopra Anthem e torno nella giungla dell'usato, per vedere se salta fuori la bestia magica, il sinto che dà musica bella. :D

Nicola Buriani

Perché come ti ha scritto uncletoma quando separi elaborazione ed erogazione di corrente ottieni tanti vantaggi, a parità di cura costruttiva.
Hai spazio per inserire sezione di alimentazione migliori (anche perché poi il calore generato lo devi dissipare) che ti garantiscono un'erogazione superiore e anche più pronta (l'home cinema la necessita).
Come puoi immaginare un conto è avere tutta la parte di elaborazione del segnale insieme all'amplificazione che magari deve gestire 11 canali, un conto è avere il processore da una parte e finali dedicati anche solo ad un canale per volta.

Nicola Buriani

Premesso che andrebbero ascoltati perché ogni modello può variare, secondo me c'è di meglio se ti interessa la musica e non solo l'home cinema.
Gli Anthem solitamente hanno tanta dinamica, tanta corrente disponibile immediatamente ma sulla musicalità c'è chi offre di più.

Er Nutria

Infatti vendono pre e power separati

uncletoma

no, si parla di AV

uncletoma

perché avere la separazione delle due sezioni (preprocessore e finale) è, teoricamente, meglio.
Teoricamente perché un due telai da 1000 euro complessivi difficilmente suona meglio di un integrato dal prezzo doppio o ancor più alto.
Le differenze essenzialmente sono nella ricostruzione della scena 3D, molto meno nella separazione dei canali.

Andrea

Hi-Fi vero dipende cosa intendi. Nei 2 canali non avrai mai un HI-FI se uni un sintoampli...

Ian

Nicola, potrei chiederti una cosa:

per la tua esperienza i sinto di Anthem sono buoni per la musica stereo? Se non sono al top, ed essendo dei sinto non lo devono essere, cosa andrebbe aggiunto?

Er Nutria

Ehm... qui si parla di hi fi vero

Bibbidibobbidibu

https://uploads.disquscdn.c...

Ansem The Seeker Of Darkness

A cosa servono esattamente i ore processori e finali? Perché li dovrei volere se prendo un sintoamplificatore?

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