
10 Giugno 2021
I canali TV trasmessi in Italia a dicembre 2020 sulle principali piattaforme sono in tutto 390. Il numero è contenuto nell'analisi sul mercato televisivo pubblicata da Confindustria Radio Televisioni. Il dato è riferito ai canali presenti a livello nazionale facenti capo a 114 editori (nazionali e internazionali), 71 dei quali hanno sede in Italia.
Il conteggio comprende tutto ciò che viene distribuito all’interno dei Mux digitali terrestri, sulle piattaforme satellitari pay-TV (Sky Italia) e free-to-view (TivùSat) e include le versioni time-shifted (i canali +1 o +24), quelle in alta definizione, Ultra HD, i servizi a pagamento in pay-per-view (PPV) e i cosiddetti temporary channel (quelli tematici per il Natale o dedicati a cicli di film/attori, ad esempio) trasmessi nel periodo considerato.
Se si prendono in considerazione i soli editori nazionali, i canali TV scendono a 330, 125 dei quali sono trasmessi sul digitale terrestre e 269 distribuiti tramite il satellite (gratuiti e a pagamento); 64 sono in comune tra le due piattaforme tecnologiche. Le versioni time-shifted confermano il netto calo registrato nel corso degli ultimi anni: dai 40 del 2016 si è passati ai 17 dell'ultima rilevazione. Se si escludono tutte le versioni duplicate (time-shifted e HD), l'offerta complessiva è pari a 239 canali.
L'alta definizione è presente su 111 canali, il 34% del totale (al netto delle sovrapposizioni sulle diverse piattaforme). Quelli veicolati solo in HD sono 39 contro i 15 del 2019. Tramite i principali bouquet nazionali si possono ricevere 171 canali gratuiti sul digitale terrestre e TivùSat. I servizi pay-TV, ormai facenti capo alla sola Sky Italia, contano invece 159 canali; per la precisione sono 152 sul satellite e 17 sul digitale terrestre (al netto delle duplicazioni).
Il satellite è nettamente preponderante per tutto ciò che concerne l'alta definizione: i canali a pagamento sono 64 (20 in Super HD) contro i 2 del DVB-T; complessivamente il satellite offre 105 canali in HD, 47 dei quali sono accessibili gratuitamente. L'offerta a risoluzione Ultra HD è invece ancora marginale e presente solo sulla piattaforma satellitare. L'attuale riassetto delle frequenze relative alla banda dei 700 MHz (qui trattiamo l'argomento più in dettaglio) è del resto un limite molto importante che ne impedisce l'arrivo: solo con il DVB-T2 e HEVC si potrà pensare di portare canali di questo tipo sul digitale terrestre.
I principali editori nazionali presenti su tutte le piattaforme sono il Gruppo Sky Italia (105 canali), Rai (50), il Gruppo Mediaset (36), il Gruppo Discovery Italia (20) e Gruppo Sciscione (19). Questi cinque editori trasmettono complessivamente 216 canali, pari al 70% del totale. Sul digitale terrestre i maggiori editori nazionali per numero di canali tv sono Mediaset con 27, Rai e Gruppo Sciscione con 19, Sky Italia con 13 e Discovery Italia con 9. Sul satellite il primo editore è Sky con 120 canali seguito da RaiI (50), Mediaset (26), Gruppo Discovery Italia e ViacomCBS, (entrambi con 13).
La programmazione dei canali primari (quelli non time-shifted e duplicati in HD) è così ripartita:
Sui canali a pagamento cinema e serie TV insieme a sport e calcio superano complessivamente il 70% dell’offerta. Sui canali gratuiti la programmazione risulta invece più varia e bilanciata.
Commenti
Utili 1
è uno scandalo, ma la situazione cambierà da giugno, con lo switch. Molti canali saranno spinti sull hd, da quel momento in poi disponibile a forza su tutti i tv
Adblock a manetta per tutto
L'ultima volta che ho riprovato a vedere la tv dopo 20 anni è stato per un film in prima visione che non avevo visto, alla prima pubblicità ho spento e vai di streaming.
effettivamente guardati? 10? 20?
pure youtube alza il volume delle pubblicità
E delle millemila repliche delle stesse puntate
Ce l'ho, ma preferisco il brivido della sequenza insensata di mediaset :D
Nella ripartizione dei canali, in quale gruppo sono inserite le televendite?
Cultura?
L’On demand è la via. Il digitale terrestre lo uso solo per i telegiornali.
C'è ancora qualcuno che guarda la TV?
alta definizione.. "ALTA DEFINIZIONE"
Ma per favore antico.
Si per vedere 380 canali stile vanna marchi.
e informazione
Niente di male
che male c'è?
vai di disney+ allora, tutto il catalogo intero
23 canali in HD su dtt e basta ahahah nel 2021
https://uploads.disquscdn.c...
PND
Il problema dei vari news e feed è che ti forniscono un'informazione "su misura" che non è per forza quella che vuoi leggere tu... O certe cose possono essere omesse. Hai i punti di vista di sconosciuti o semplicemente magari i tuoi interessi non coincidono con l'attualità
Anche io leggo da Google News ma poi integro con canali tradizionali
Io, le repliche dei simpson a ora di pranzo, non riesco a farne a meno anche se li conosco a memoria, ma ho pure più di 35 anni :D
SD come highlander nonostante i bonus
però nel corso degli anni, almeno rispetto a quando ero io piccolo, secondo me la situazione è molto migliorata e ci sono canali interessanti e tematici che una volta non esistevano...
anche per i bambini, la possibilità di scelta è molto migliorata! :)
e ma loro sono giovani,che ne sai tu,sei antico.
riposto le stesse foto di ieri https://uploads.disquscdn.c... https://uploads.disquscdn.c...
Oltretutto aggiungo una cosa, questo è l'unico campo dove avviene una cosa del genere, in nessun altro è possibile avere due idee corrette allo stesso tempo senza che ci siano confronti e mediazioni in cui il fattore dominante è l'umiltà e la responsabilità nel riconscere accettare una idea e svilupparne altre. Nella politica e nella organizzazione della società negli anni sono cambiati i paradigmi, ma non sono stati fatti considerevoli passi in avanti.
La TV non è più un mio problema.
;)
Non le si censurano perchè si usa sostenere che "non danneggiano direttamente nessuno e quindi non sono un pericolo per la comunità". Dal momento che però non riusciamo neanche a metterci d'accordo su cosa sia questo "danno" per i motivi che ho già elencato nell'ultimo paragrafo del precedente messaggio questa questione non potrà mai essere risolta. Tu dici che non porta a nulla? Io ti rispondo che questo accade perchè non è possibile avere un confronto delle idee senza che queste siano puntualmente considerate tutte corrette, anche perchè una volta arrivati ad un dunque si potrebbe costruire dell'altro sopra, tant'è che però se sono tutte corrette non si arriverà mai da nessuna parte.
E perché, pensi che tutta la popolazione italiana sia composta da under 35?
O che vogliano tutti netflix e calcio?
Tutti rigorosamente sfocati, pieni di pubblicità e sempre con i soliti personaggi che si fanno altra pubblicità all’interno dei canali stessi.
20 anni era più divertente.
presente
Io sono sat e ott ma guardo anche dtt a volte
io
ieri ho fatto una ricerca su timbox e in effetti mi ha trovato circa 360 canali
scusami ma è la base che è sbagliata, censurare un programma perchè lo si ritiene eticamente o moralmente discutibile, questo non porta a nulla, e non l'ha mai fatto in passato
Le leggi le fa lo stato in cui vivi, le leggi sono fatte in base ai comportamenti della comunità, non in base a cosa è giusto o sbagliato. Non puoi appellarti alle leggi il cui sviluppo è per approssimazioni successive senza una minima conferma sulla bontà delle stesse. Per esempio, non credere che se fossimo una comunità in cui si mangiano i gatti esistesse una legge che impone il contrario. Esiste perchè non li mangiamo e crediamo che su questo possa per tanto essere delineato un comportamento morale.
Non voglio discutere se sia più semplice affrontare un programma culturalmente impegnato che magari richiede anche una tua opinione (un "richiede" che nel mio modello diverrebbe un "esige") oppure un programma che punti ad una becera informazione su fatti e critiche semplicistiche sugli stessi, in quanto mi sembra piuttosto ovvio. Da qui il successo anche di molti altri programmi "pseudo politici" dove si elencano problemi di vario genere senza mai concludere uno straccio di niente su cosa sia o meno corretto.
In migliaia di anni di storia dell'umanità non siamo neanche stati in grado di creare un sistema di confronto delle idee che porti ad un qualche risultato, è il fallimento della nostra società. Una società di orgogliosi, presuntuosi, chiechi, senza identità e senza responsabilità nei confronti della stessa società in cui vivono.
E si, è un tipo impressionante!
come già scritto non sono d'accordo, anche perchè la d'urso finché non viola delle leggi, non vedo perchè dovrebbe essere censurata a priori, e poi chi lo deciderebbe? in base a cosa? devo ricordare quando è stata l'ultima volta che in Italia abbiamo avuto un ministero della censura? Semplicemente sono programmi talmente bassi culturalmente che se le persone che lo guardano avessero alri interessi, anche minimi, cambierebbero canale, e oltre all'istruzione parlo anche di una minima coscienza civica che faccia capire che sbavare dietro il torbido è sbagliato
ho un vecchio plasma, se guardo la D’Urso si stampa come un fantasma e la vedo in eterno
L'essere umano quando diventa adulto vuole fare il "bambino grande", vuole sempre mangiare patatine e caramelle, ed è leggittimato a farlo dalla nostra visione di essere "grandi" e responsabili di se stessi. Non c'è modo di educarlo in tal senso, non esiste formazione o istruzione che regga, deve essere una responsabilità intrinseca e autoimposta nella stessa società e questo non è attuabile senza imposizione. Non esiste istruzione che ti salvi dall'essere giustificato a vivere una vita di ozio spensierato e di eccessi. In un regime di libertà come il nostro la società è leggitimata a fornire certi tipi di intrattenimento, se non lo fa uno lo farà un altro, e tali tipi di intrattenimento verranno scelti da una popolazione portata a sceglierli, ma non perchè mal istruita, ma perchè intrinsecamente portata a scegliere di vivere al minimo della responsabilità. In questo mondo c'è chi ha capito che offrendo il servizio che la gente vuole ci può ricavare un profitto. Quale azione di responsabilizzazione ci sia in tutto questo proprio non riesco a capirlo, la responsabilità risiede invece solo nell'imposizione in questo caso.
imporre ciò che puoi vedere in tv mi sembra esagerato, fenomeni da baraccone come la d'urso non esisterebbero, se di base non avessero un pubblico di livello intellettuale sotto le scarpe, questo non lo risolvi con divieti, ma con l'istruzione
Io invece trovo più corretta la tua: non c'è responsabilizzazione senza un minimo di imposizione; solo dopo il mondo può diventare perfetto, non prima.
Si, e mi sono accorto di quante cose interessanti mi ero perso.
io sono sat, ma guardo giusto 4/5 canali, avessi la fibra a casa, manco quelli....
A parte le partite o sport in generale io non l'accendo neanche più, per le news tra Google news e fb non sento più bisogno dei tg. Poi da qualche anno è diventata fastidiosa, alzano a palla il volume delle pubblicità per darti fastidio e devi stare con il telecomando in mano per aàbbassare o alzare il volume
Si ecco, ero indeciso come su come scrivere la cosa, la tua frase è sicuramente più corretta...
390 canali, di cui 10/20 “decenti", il resto tutte televendite di materassi e frullatori proposti sa solo 39,99€ (ma solo alle prime 50 telefonate)