
17 Maggio 2022
Bang & Olufsen (B&O) ha annunciato l'uscita del giradischi Beogram 4000c Recreated Limited Edition. Avevamo già parlato del progetto alla base di questo prodotto a settembre, in occasione dei primi annunci divulgati dal marchio danese. Il Beogram è il primo dispositivo a far parte della linea Classics, volta a ripristinare e reinventare i pezzi classici dello storico catalogo di Bang & Olufsen.
Per realizzare l'edizione limitata si è partiti dai giradischi originali progettati da Jacob Jensen negli anni '70. 95 esemplari sono stati individuati e portati a Struer in Danimarca, presso lo stesso laboratorio in cui erano stati creati 50 anni fa. Una squadra di ingegneri ha smontato e ispezionato tutti i prodotti per pulire i componenti e aggiungere parti nuove (cuscinetti a sfera o cinghie di trasmissione) dove necessario. Il processo è servito a garantire prestazioni durature e si è concluso con una fase di test individuale per mettere a punto le prestazioni.
Il lavoro compiuto a livello di design comprende la lucidatura dell'alluminio che è stato anodizzato in una tonalità champagne più calda, un accorgimento scelto per conferire alla superficie una delicata brillantezza. Il telaio in legno è stato rinnovato ed è ora realizzato in rovere massello lavorato a mano. È stato infine aggiunto un nuovo coperchio antipolvere.
Per i componenti interni gli ingegneri si sono basati sull'architettura sviluppata ai tempi per risultare a prova di obsolescenza. I progettisti degli anni '70 avevano infatti lasciato spazio per eventuali aggiornamenti futuri. La versione rinnovata può contare su un preamplificatore phono con equalizzazione RIIA (stabilita dalla Recording Industry Association of America). Il giradischi si può integrare con l'intera gamma di diffusori acustici B&O direttamente o tramite Beosound Core (si possono naturalmente utilizzare anche altri sistemi audio).
Gli ultimi cambiamenti sono stati apportati al braccio tangenziale automatizzato. Questo componente funziona in modo diverso rispetto alla maggior parte dei giradischi, dove il braccio ruota verso l'interno per appoggiarsi poi sul disco. Nel Beogram è tutto il gruppo di componenti del braccio a spostarsi uniformemente verso il centro del disco; in questo modo la testina si trova in una posizione più coincidente con la scanalatura dei vinili. Sulla nuova edizione limitata è stata installata una nuova testina che ricalca, migliorandole, le specifiche del prodotto originale.
Beogram 4000c Recreated Limited Edition sarà disponibile in 95 unità numerate. I prodotti saranno presentati in alcuni negozi Bang & Olufsen selezionati in tutto il mondo a partire dal 12 ottobre. Dal 19 ottobre i prodotti saranno liberamente acquistabili al prezzo di 10.000 euro.
Mads Kogsgaard Hansen, alla guida del progetto, ha dichiarato:
L'iniziativa Classics è nata dall’impegno di Bang & Olufsen a preservare la longevità dei prodotti, per offrire ai nostri clienti un oggetto di valore anche molti anni dopo l'acquisto. Nel mondo dell’elettronica di consumo, la maggior parte dei prodotti sono considerati usa e getta. In Bang & Olufsen, i nostri prodotti sono costruiti per resistere alla prova del tempo. Questo è ciò che ci differenzia come marchio, ciò che Beogram 4000c incarna così magnificamente e ciò su cui vogliamo investire in futuro. Per questo restauro abbiamo messo la stessa passione, precisione e cura che ci si potrebbe aspettare per qualsiasi capolavoro. Il nostro obiettivo è rivelare l'essenza dell'originale, dando nuova vita al prodotto e consentendone la fruizione per i decenni a venire. Volevamo creare nuovi elementi di design per valorizzare la bellezza originale della serie Beogram 4000. Dalla tonalità dell'alluminio color champagne, al telaio in legno lavorato a mano, alla nuova finitura del pannello di controllo sensibile al tocco, abbiamo apportato un moderno restyling mantenendo l'integrità dell'originale.
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Commenti
Non vendo dischi, non preoccuparti :D
Anzi, dei vinili che colleziono ho anche molta cura, forse troppa. Ma molti li compro solo per ascoltarli, e li massacro volentieri!
Ma un ifixit della situazione che smonti sto obbrobrio e faccia la somma dei costi dei componenti non c'è?
Perchè secondo me a 10 mila euro non ci arriviamo nemmeno lontanamente. Forse a 1000, esagerando.
certo
neanche io spenderei 10000€ per un girapadelle :)
fai come vuoi, privati della qualità audio di un vinile (che non sarà magari eccelsa) usando le fonovaligie. basta che non mi vieni a vendere quel disco come VG+ o NM- o MINT perchè in quel caso mi incazzerei leggermente :D
E ti ripeto, fregacazzi. A me piace la roba vecchia, con tutti i difetti della roba vecchia. Ovviamente il vinile da collezione, quel pezzo raro che non trovi neanche a morire, non lo ascolti con la Lesa. Ma un bel vinile anni '50 comprato al mercatino a due euro col cavolo che lo ascolto con roba moderna.
Anzi, ho anche un bel grammofono con la testina che pesa più di un paco di farina. Fantastico.
Adoro le tue opinioni, davvero.
Bello. Però se la catena dell'analogico non è rispettata fin dalla fonte, è come travasare un CD su un vinile. E' come stampare a 1200 dpi, una foto da 72 dpi.
Mio modestissimo parere.
Io uso tutto, sia cd le cassette, laserdisc e vhs, anche i film in super 8 ( quelli sono da collezione)
Adoro il suono caldo del nastro.
Ho un impianto della technics del 90 pagato 2 milioni di lire, e ancora pompa bene.
Ho una musicassetta dei pink floyd, prima stampa del 73 se non sbaglio. E suona ancora bene ( apparte una traccia che mi perde l'audio)
Quindi secondo me son gusti.
E pur vero che spotify è comodo
Ma io son un fissato e mi piace la robba fisica
Si vedono meglio dei dvd ( che certi si vedono squadrettati) https://uploads.disquscdn.c...
E io che uso ancora i laserdisc, cassette, vhs vinili e cd, certo 10K sono fuori dal comune,
E per chi dice "È ma l'analogico si sente male"
Evidentemente avete un impianto audio che fa ca..re ( poi dipende sempre da come vengono stampati e registrati i brani)
Ad esempio, ho una copia doppia di shining in laserdisc, in versione pal è pessima
Ma in ntsc è di qualitá ottima...
Sará ma a me il suono caldo del nastro e del vinile mi piace...
No ma hai ragione.
In realta' era per capire che cosa ci doveva ascoltare col giradischi e se gli servisse davvero.
Parli di un modello base, come dici tu, quando l'articolo parla di un dispositivo di lusso e frutto di profonde ricerche.
??
La "lotta" tra analogico (tipicamente vinile) e digitale (cd prima, streaming ora) credo non finirà mai, certo è che l'analogico oltre a passione richiede risorse impegnative per avere in cambio buoni risultati
Dimentichi oasis, u2, 883, blur..
no aspe ce di meglio...
REM, Green Day, Snap,
2 Unlimited, Dr. Alban,Depeche Mode, The Cranberries, Metallica e tanti altri che ora non ricordo,
Scusa ma effettivamente la tua domanda sembrava ingannevole
Rotflmao
Assolutamente ;)
Io acquisto vinili e hi-fi vintage perchè adoro appunto il vintage. Fermo restando che quando potrò, un abbonamento Tidal HiFi non me lo toglierà nessuno :)
Non sono d'accordo.
Se mi comprassi un iPhone (che vorrei tanto) tutti i miei colleghi mi prenderebbero in giro.
Ed io non lo voglio questo.
Esatto. Che comunque la cosa migliore resta sempre prendersi ciò che piace, senza preconcetti, è l'unico modo per essere davvero contenti nell'acquisto e nell'ascolto. Che sia nuovo o vintage.
Ahahaha divertente dirlo ad uno che avra' almeno l'80% degli album piu' famosi della storia da molto prima che lo diventassero.
Pero' capisco che la domanda poteva trarre in inganno.
In realtà si, fa schifo.
L'unico motivo per cui alcuni usano tutt'oggi il vinile e si autoconvincono della sua superiorità, è questione di pura nostalgia.
Giapponese? Seeee, forse 30 anni fa.
È un pioneer ciarpame automatico..
Prova a vedere come è costruito un rega p10 o un thorens attuale di livello con cuscinetti del braccio che 30 anni fa manco sapevano cosa fosse e studi sulle risonanze dello chassis.
Quindi ascolti da un plasticone automatico e riversi con un convertitore a-d giocattolo?
Il senso?
Sotto il planar 1 butti i soldi. Con il rega si inizia a ragionare
Fuffa.
Una z sola però
O i giradischi laser
Purtroppo i Laserdisc furono fallimento commerciale
Basta un CD e un impianto mediocre per "battere" un vinile di buona qualità. Senza contare che un vinile degrada ad ogni ascolto, soffre umidità e polvere ed è necessaria una continua manutenzione del supporto e dell'impianto (vedi puntina, cinghia - ove presente). Detto questo con un impianto da mille e una notte e con vinile nuovo (e di massima qualità ) l'ascolto è sicuramente di ottimo livello. Confermo che la qualità dei servizi digitali è bassa , ma per via della compressione, nei formati in alta definizione è virtualmente "insuperabile". Chi utilizza il vinile (me compreso ) lo fa per una serie di "rituali" che accompagnano l'ascolto, si arriva persino a dire che il fruscio abbia il suo fascino, ma siamo ben consci dei suoi limiti e della sua qualità.
Chi non lo è o non capisce nulla o è il classico avvocato delle cause perse. P.s. 10000 euro in un giradischi sono i soldi peggio spesi in assoluto, l'investimento va fatto nell'amplificatore (possibilmente valvolare) e nei diffusori.
Non ho mai detto che la musica liquida non sia più comoda
Hai detto bene, soggettivo. Se ti soddisfa la testina già inclusa perchè prenderne un altra? Molti di quelli che spendono un sacco di soldi per l'impianto audio si autoconvincono di sentire meglio, per il semplice fatto che ammettere che il suono è solo "diverso", non di qualità migliore, sarebbe ammettere di aver speso un sacco di soldi per niente.
Peraltro con il vinile il discorso è anche più complesso, perchè il suono è destinato a
peggiorare con il numero di anni e di ascolti che ha sulle spalle. Senza contare che anche isolando totalmente il giradischi da eventuali vibrazioni esterne, il fatto che la puntina debba toccare il disco fisicamente per la lettura dei solchi, causa comunque delle microvibrazioni che sporcano il suono, quel suono più caldo è generato proprio da questo contatto, e non esiste testina che possa evitarlo.
Ecco perchè con gli anni si erano diffusi i laser disc, quelli erano colpiti da un laser che non faceva vibrare il disco, mentre ora la musica ad alta fedeltà la puoi mettere su un semplice supporto di memoria (zero contatto fisico, solo bit). Ma questa è un altra storia..
non è che faccia schifo ma siamo nel 2020 ci sono altri modi per ascoltare musica
ovviamente i gusti sono soggettivi
però credo che se dovessi comprare un TD 402, non userei il suo pre-phono né tantomeno la testina che esso integra, cioè un modello entry level che costa 45 euro (AT-VM95), ma comprerei un amplificatore dignitoso e mi orienterei su testine più costose. Altrimenti spendere soldi per un Thorens TD 402 (chissà se ci è rimasto qualcosa del vecchio marchio) e poi tenersi una testina entry level non ha senso
E' tutto lessicale, capito ne'.
Non saprei, mai sentito dal vivo. Ma ho sentito un TD 402 e per me è migliore del il 120, perchè a livello del suono suona altrettanto bene, sfumature a parte che però sono solo fissazioni mentali (come d'altronde la differenza tra un ampli valvolare e uno a transistor).
Ma il vantaggio è che non ha problemi di cinghia (e quindi non sbaglia mai i giri) ed ha già il suo pre phon.
C'è un motivo per cui si progettano sempre nuovi modelli, ed è perchè si può sempre migliorare, in qualsiasi campo, quindi il vintage non è mai migliore, vive solo di nostalgia e poca obiettività.
Non è assolutamente bello. Perchè con il braccio e la puntina che il LESA si ritrova, rovineresti i tuoi vinili. Negli anni 50 le puntine che si usavano tracciavano a 10/15 grammi ed erano in zaffiro, si consumavano subito e aravano i dischi e basta. Oltre che fornire una qualità audio pessima.
appunto
un TD 160 Super con braccio SME secondo te è inferiore ad un Project Debut Carbon?
Mi sembra giusto di avere visto un Thorens TD 160 super a casa.
Questa uscita dimostra, senza offesa, una ignoranza musicale importante. Gli anni 70 80 e 90 sono di una ricchezza e qualità inimmaginabile a confronto della musica usa e getta dell’ultimo decennio. Tra pochi anni, questo periodo musicale sarà ricordato come il più povero degli ultimi 60 anni. Saluti
Al di là dei down vote che esprimono la pochezza di alcuni frequentatori del blog, ti trovo un po’ paranoico ed eccessivo. Ma in quello che dici c’è più di un fondo di verità
Hai detto una grande minkiata. Capita. Fattene una ragione
Evidentemente tuo papà avrà un impianto molto scarso
Ti assicuro che se hai un impianto serio (giradischi+ampli+casse+Cavi) la qualità del vinile é certamente superiore a quella dello streaming o della musica che compri su Apple Music o Spotify
Ed è quello il bello. Le cose si vivono. Se no si lasciano a marcire in una teca e tenti saluti. Non sono reperti bellici, sono vinili.
Specialmente dopo che ha iniziato a frusciare e scricchiolare.
E che, nonostante tutta la tecnologia che ci metta, non arriverà mai alla qualità di un cd.
Quanta tecnologia, per riprodurre della musica registrata su un supporto mediocre.
Sei sicuro che i nuovi giradischi suonano meglio di quelli vintage? Conosci qualche modello anni 60-70-80?
e io che riparo radio pc elettrodomestici per 10 euro :P .... e poi non capirò mai il senso di questa moda di ascoltare musica su dischi e attrezzature cosi superate mi viene da chiedervi ma vi piace ascoltare musica con audio di bassa qualità? per la cronaca ho ancora dei dischi e giradischi di mio padre da qualche parte quindi so di cosa parlo
Una persona sana di mente che ha a cuore i suoi vinili degli anni 50 non li ascolterebbe mai su un LESA del 1950. Spero tu sappia che puntine e bracci montavano i giradischi di quell'epoca (anni 50-60) e infatti i risultati si vedono oggi sui vinili d'epoca (ci sarà un motivo se i dischi jazz/Bossa Nova sono ultra rovinati/consumati)
Ti ho perso...cmq a proposito di juve ricordo ancora le finali del 97 e del 98