Processori video madVR Envy: qualità al top e tone mapping dinamico in HDR

01 Ottobre 2020 9

I processori video madVR Envy sono disponibili in Italia tramite Audio Quality, importatore ufficiale per il nostro Paese. Le caratteristiche hanno subito qualche variazione rispetto ai primi annunci risalenti allo scorso anno. Il nome madVR è sicuramente noto a molti utenti che utilizzano i PC come sorgenti multimediali avanzate. Il madshi Video Renderer è una soluzione estremamente potente e versatile che può essere impiegata per elaborare contenuti video. Gli aspetti su cui si può intervenire comprendono sostanzialmente tutto il possibile, dall'upscaling all'uso di vari filtri passando per l'elaborazione dei video in HDR.

Envy nasce come dispositivo autonomo per applicare lo stesso concetto a qualsiasi sorgente video, grazie all'ingresso HDMI e alle uscite HDMI e DisplayPort (il numero varia a seconda del modello). Si può quindi utilizzare con film su supporti ottici, dunque DVD, Blu-ray o Ultra HD Blu-ray, media-player, decoder di qualunque tipo eccetera. I modelli disponibili sono due: Pro ed Extreme.

L'aspetto esteriore è quello di un case per HTPC che misura 440 x 435 x 175 millimetri. A caratterizzare i due prodotti è la capacità di calcolo e dunque la complessità delle elaborazioni che i processori possono applicare ai segnali in ingresso. Envy Extreme è capace di analizzare ed ottimizzare fino a mezzo miliardo di pixel al secondo. Più nello specifico si parla di un upscaling che può raggiungere la risoluzione 8K a 60 Hz, ottenibile inizialmente tramite le uscite DisplayPort 1.4 con DSC (Display Stream Compression). Quando la disponibilità di GPU NVIDIA RTX 3080 sarà sufficiente si potrà sfruttare il programma di aggiornamento per montare la suddetta scheda grafica ed ottenere così il supporto a HDMI 2.1.

Envy Extreme utilizza l'intelligenza artificiale, o per meglio dire il "machine learning", per applicare algoritmi che migliorano upscaling, nitidezza e riquantizzano le componenti cromatiche per eliminare fenomeni come il "banding", cioè passaggi troppo netti tra una sfumatura e l'altra che si manifestano come bande di colore. Vi sono poi interventi mirati su alte (chiari) e basse (scuri) luci per segnali fino a Ultra HD/60p atti a ripristinare i dettagli persi, migliorare il contrasto e sopratutto applicare il tone mapping dinamico. Il tone mapping è quell'intervento che TV, proiettori e monitor eseguono per adattare la luminosità dei video in HDR a quella effettivamente disponibile su ogni prodotto.


Questa operazione si può eseguire in due modi: statico o dinamico. Si parla di tone mapping statico quando ci si appoggia ai metadati contenuti nel formato HDR10 che sono per l'appunto statici, ovvero fissati per il contenuto nella sua totalità. Se invece i metadati si possono adattare scena per scena o anche fotogramma per fotogramma, allora si parla di metadati dinamici, quelli che troviamo nei video in HDR10+ o Dolby Vision.

La differenza consiste nel fatto che la versione dinamica consente (almeno sulla carta) di ottimizzare la resa intervenendo con molta più finezza. I processori Envy applicano questo principio ai segnali in HDR (non è quindi richiesto che i metadati siano dinamici già alla fonte) eseguendo un'analisi delle immagini fotogramma per fotogramma, grazie all''elevata capacità di calcolo concessa dall'hardware. I dati ricavati vengono poi impiegati per migliorare la resa su schermo, modificando opportunamente l'equilibrio tra chiari e scuri.

La ricchissima dotazione comprende anche la compensazione del moto e tutta una serie di funzioni molto utili per i possessori di proiettori. Ci riferiamo al riconoscimento automatico del formato (16:9, 21:9, IMAX eccetera) e delle bande nere, all'attivazione delle memorie per per la posizione dell'obiettivo sui proiettori Sony e JVC e altro ancora. Questo pacchetto permette di semplificare l'uso degli schermi di proiezione e di ottimizzarne la resa. Con uno schermo in 16/9 e contenuti con bande nere sopra e sotto, ad esempio, è possibile abbassare automaticamente l'immagine utile (quella che contiene solo il video e non la porzione nera) lungo il bordo inferiore. In questo modo si allontana il quadro dal soffitto che, in ambienti non trattati, riflette la luce che torna sullo schermo abbassando il rapporto di contrasto percepito.


I processori Envy sono anche strumenti molto versatili sul fronte della calibrazione. Tramite i software CalMAN, LightSpace, DisplayCAL e ArgyllCMS, HCFR e ChromaPure si possono creare delle 3D LUT (Look-Up Table, il sistema con cui l'industria video assicura la massima fedeltà delle immagini) su svariate migliaia di punti da caricare poi nel processore video per assicurare una precisione cromatica da riferimento.

Il modello Pro differisce da quello Extreme per la maggiore capacità di calcolo del secondo: sono per la precisione 4 core e 4 thread contro 6 core e 12 thread, 4,3 TFLOPS per la GPU del Pro contro 10,1 TFLOPS per quella di Envy Extreme. Quanto appena descritto si traduce nella possibilità di applicare elaborazioni più efficaci e spinte in alcune ambiti, ad esempio il tone mapping dinamico in Ultra HD/60p o alcune applicazioni del machine learning, assenti sul Pro. Solo il modello Extreme supporta l'uscita a risoluzione 8K.

Le connessioni disponibili includono un ingresso e un'uscita HDMI 2.0b (due uscite su Extreme) e due uscite DisplayPort 1.4 con DSC. Per entrambi i modelli è prevista la possibilità di eseguire l'upgrade per ottenere uscite in versione HDMI 2.1. I processori madVR Envy si propongono come prodotti di fascia molto elevata e sono quindi tendenzialmente soluzioni per impianti di pari livello. I prezzi variano in relazione al prodotto scelto e al tipo di pacchetto acquistabile: Audio Quality propone infatti anche l'acquisto combinato con proiettori, schermi ad alto contrasto e servizi di calibrazione inclusa. Per una valutazione più precisa invitiamo i lettori a contattare direttamente il punto vendita (i contatti sono in fondo a questa pagina).

A seguire il riepilogo delle principali specifiche:




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Commenti

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carmine

be, no..l'ultima beta è di marzo di quest'anno

carmine

madshi ha sviluppato gratis madvr per circa 10 anni, ora l'ha incluso in un hardware da primo della classe..per chi può è un ottimo prodotto..

Migliorate Apple music

Non lo aggiornano più?

Dwight Schrute - BASTA PADELLE

Migliorate Apple music

intendi MadVR?

Dwight Schrute - BASTA PADELLE

Io lo uso su kodi

Dwight Schrute - BASTA PADELLE

Da quando lo hanno presentato, qualche anno fa, non hanno fatto più aggiornamenti per l'exe per pc

Scemo 2.0

Uso MPC BE + Lav filters + madVR su Windows, migliora vistosamente la qualità video soprattutto quelli con basso bitrate!
Trovate 1000 guide su come installare i tre.

L'introverso

Ottimo!

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