
17 Aprile 2020
La quarantena imposta negli Stati Uniti a causa dell'epidemia di COVID-19 ha avuto effetti positivi sulle vendite di prodotti audio-video. L'incremento si è registrato praticamente in tutti i segmenti con differenze legate all'impatto causato dal virus. A fornire i dati è NPD Group, una società specializzata in analisi del mercato.
Lo streaming ha ovviamente giocato un ruolo determinante in questo periodo e non solo negli USA. Miliardi di persone costrette a casa hanno utilizzato la rete in modo massiccio per l'intrattenimento domestico. Non a caso abbiamo assistito a limitazioni della banda usata dai servizi, una soluzione richiesta dall'Europa inizialmente a Netflix e YouTube a cui hanno poi aderito anche Amazon Prime Video e il nuovo arrivato Disney+.
Secondo NPD il numero di profili Netflix utilizzati settimanalmente dagli statunitensi è aumentato del 72% durante la quarantena. Gli incrementi maggiori sono associati ad alcuni degli Stati dove le misure di distanziamento sociale sono state più rigide: New York, New Jersey e Connecticut. In queste aree si è registrato un +37% per quanto riguarda le ore complessive di streaming ogni settimana, un dato superiore del 10% circa rispetto agli altri Stati.
Numeri meno scontati sono invece giunti dalle aree meno densamente popolate, quelle che sono state colpite in misura minore dal COVID-19. Da metà marzo 2020 in queste zone si è assistito ad un sensibile incremento nelle vendite di lettori DVD e Blu-ray (e presumiamo anche Ultra HD Blu-ray), con un impatto più netto negli Stati centrali e più ridotto sulle due coste. Ovviamente anche i film su supporto ottico hanno tratto giovamento da queste dinamiche. A seguire i dati forniti da NPD sulle vendite di DVD e Blu-ray (nell'immagine sotto lo si può vedere anche sulla cartina):
Complessivamente i lettori con supporto ottico sono cresciuti del 27% rispetto all'anno precedente mentre i lettori di rete (quelli che permettono di accedere ai servizi streaming) hanno fatto registrare un +42% su base annua. Il maggior consumo di contenuti ha avuto riflessi positivi anche sulle vendite di televisori, salite di ben l'86%, ai massimi se si esclude il periodo delle festività (Black Friday e Natale). I tagli più gettonati sono, poco sorprendentemente, quelli dai 65" in su (+139%) mentre fino ai 32" l'aumento è più limitato (+40%). Chiudiamo infine con le soundbar: +69% rispetto allo stesso periodo del 2019.
John Buffone, executive director, industry analyst presso NPD Group, ha dichiarato:
Anche se l'intrattenimento non è essenziale per sopravvivere, è comunque uno dei modi indispensabili per mantenere la sanità mentale mentre le persone sono chiuse nelle proprie case.
Commenti
A me fa molta piu' paura la polizia postale italiana!
Hai fatto bene a non scegliere l'avvocato come lavoro :D
Perche' c'e' qualcuno che pensa il contrario?
E chi l'avrebbe detto?
In un futuro molto prossimo sicuramente, attualmente se prendiamo ad esempio gli usa anche solo la semplice banda larga non raggiunge la metà della popolazione, ed è così in tantissimi paesi, può sembrare strano ma in Italia abbiamo la copertura migliore
Tranquillo, non percepisco polemiche (quando le vedo e gratuite generalmente lascio perdere, tanto generalmente non se ne esce) :).
Sono anche d'accordo sul discorso del "fare informazione" e infatti generalmente anche per le notizie cerco il maggior numero di conferme possibile su varie fonti.
Per una previsione sull'andamento del mercato in un periodo che praticamente non ha precedenti, però, fatico a capire come potrei fornire certezze assolute sulla bontà di una previsione.
Ovviamente quella che ho riportato e che stimava un calo dell'8,7% a fine anno mi è sembrata del tutto plausibile (altrimenti non l'avrei riportata, come non riporterei un'indiscrezione che parlasse di un MicroLED da 65" in uscita a fine anno a 2.000 euro, non sarebbe credibile), ma plausibile non vuol dire che si rivelerà sicuramente corretta e non ho modo di andare più a fondo di così perché qui di variabili ce ne sono davvero troppe (inciderà anche l'andamento della pandemia e auguri a fare previsioni anche su quello), senza contare che per fare analisi che abbiano una qualche valenza occorre avere accesso ad una quantità enorme di dati (vendite in dettaglio, uno spaccato preciso su tutti i fornitori di pannelli eccetera, situazione dei negozi e delle divisioni locali dei vari produttori, dato che con invenduto nei magazzini risalente al 2019 nessuno ordina i modelli nuovi eccetera), tutte cose su cui io posso avere qualche indicazione ma non con la precisione necessaria per mettermi a spacciare mie ipotesi per previsioni o con la capacità reale di contestarne altre che, numeri alla mano, non sembrano assolutamente campate in aria (per avere le analisi complete bisogna comprarle e costano un occhio della testa).
Odio le polemiche e pertanto mi fa specie essermi infilato in qualcosa che vi assomiglia, tantopiù con chi sa scrivere recensioni e analisi che apprezzo e che sono sopra la media del blog. Tuttavia riportare notizie è differente dal fare informazione e, anch'io, ritengo non necessario approfondirlo.
Attenzione perché come le "stime" non sono "vendite" così le "notizie" non sono "stime".
É logico che saremmo responsabili nel caso in cui scrivessimo notizie palesemente infondate, ma una stima non è una notizia, è una previsione e una previsione infallibile non esiste per definizione, altrimenti parleremmo direttamente di chiaroveggenza.
Confido che non ci sia bisogno di aggiungere altro sul punto.
Ora, detto questo e chiarito che attribuire a qualcuno le stime di altri non mi pare molto corretto (se riporto stime di altri ed è scritto chiaramente, non puoi dire che "io prevedevo"), non capisco come stime annuali e globali che parlano di un calo a partire dal secondo trimestre verrebbero smentite da dati di un solo Paese che coprono al massimo un solo mese del periodo preso in esame dalle previsioni.
Mi pare davvero tanto presto per dire che il calo non ci sarà.
Tanto per dire: le vendite che hanno realizzato in più qui quasi sicuramente mancheranno in altri periodi dell'anno dove solitamente aumentavano di più, in più si aggiungeranno le conseguenze economiche che (purtroppo) si concretizzeranno nei prossimi mesi.
Ad ogni modo vedremo, giudicare e sulla base di questi dati mi sembra a dir poco prematuro, fermo restando che continuo a non vedere il problema nemmeno se le stime dovessero rivelarsi sbagliate (se si chiamano previsioni c'è evidentemente un motivo).
Se non siete responsabili delle notizie che riportate ho evidentemente sopravvalutato il vostro ruolo sbagliato, di conseguenza, a stupirmi dell'agilità con cui si sia passati da un oltre -10% a un + 86% - seppur su basi temporali diverse- senza nemmeno lo straccio di una puntualizzazione. Quando poi era già trascorso un mese.
Pertanto superfluo abbia stigmatizzato.
La situazione è esattamene come la stai descrivendo.
Prima di tutto queste non sono previsioni ma analisi sulle vendite e sono due cose molto diverse (le stime possono anche sbagliare).
In secondo luogo stai confrontando stime annuali che riguardano tutto il mondo contro l'analisi delle vendite di un mese (grosso modo) nei soli Stati Uniti.
PS: fermo restando che le stime non le facciamo "noi", quindi fatico a capire come potremmo avere responsabilità su previsioni eventualmente errate.
Azz...i sospetti untori si allargano, dopo i produttori alimentari anche quelli di tecnologia, gli unici da scagionare a sto punto sono i produttori di profilattici
Un mese fa avete pubblicato un articolo dove prevedeva te Europa e nord America come aree più colpite in un mercato TV mondiale in calo mediamente del 10%.
Oggi scrivete +86%.
Mi pare che l'informazione che fornite sia alquanto scadente e valga al massimo come passatempo.
Non stento a crederlo. Visto le linee adsl schifose che hanno (tranne poche zone coperte dalla fibra) e i controlli strettissimi effettuati su streaming illegale e download di contenuti protetti piratati (si va dritti ar gabbio), gli conviene più comprare il supporto originale che altro.
I supporti ottici sono destinati a morire (e non lo dico con felicità) a causa non delle migliori caratteristiche dello streaming ma solo della comodità.
Faranno la fine dei vinili, venderanno sempre e comunque ma non sarà un mercato di riferimento
I LOVE I BDR
Di dove viene tu ?
anche le armi hanno avuto un boom di vendite.
La famosa :morte e l'agonia sbandierata dai giovani folgoranti dal miracolo streaming:)
Ha stato produttori di bluray a fare virus!!!!!!