
20 Febbraio 2020
24 Gennaio 2020 71
L'edizione 2020 del CES (QUI sono presenti tutti gli annunci) è stata foriera di numerose novità per il mercato audio-video. I prodotti presenti a Las Vegas hanno coperto più o meno tutte le categorie, evidenziando una certa vivacità in quasi tutti i settori. Quanto appena descritto non vale però per tutti. C'è infatti un segmento specifico che si è fatto notare per la totale assenza di novità. Ci riferiamo ai lettori Ultra HD Blu-ray, annunciati nel 2015 e lanciati poi al CES 2016 in pompa magna. In soli 4 anni siamo quindi passati dalle luci dei riflettori alla pressoché totale indifferenza, almeno per quanto riguarda la più grande fiera dell'elettronica al mondo.
La tendenza era del resto già evidente e c'erano stati anche alcuni segnali premonitori. Ci riferiamo in particolare alle defezioni di Samsung e Oppo Digital, due dei marchi più attivi nei primi anni di vita del formato. Il produttore coreano è stato il primo a promuovere e lanciare i lettori mentre Oppo è stata per anni al vertice nella fascia più alta. Altre indicazioni si possono dedurre dal comportamento tenuto da LG, che non ha abbandonato questo segmento ma che al contempo continua a riproporre i modelli UBK90 e UBK80, che resteranno a catalogo anche nel 2020. Anche tutti gli altri, tra cui citiamo Sony, Panasonic e Pioneer, non hanno portato alcuna novità al CES e continueranno quindi a riproporre la gamma 2019. Solo guardando alle console di nuova generazione, PlayStation 5 e Xbox Series X, si può trovare traccia di qualche novità riguardante i lettori Ultra HD.
Per comprendere meglio la situazione è utile riportare qualche dato concreto. A fornirli è Futuresource con uno schema che riporta le vendite di lettori nel corso degli ultimi anni e le previsioni per i prossimi. I numeri indicati non comprendono le console Xbox One S e Xbox One X. Nel 2016 il formato ha piazzato 600.000 lettori in tutto il mondo, una quantità poi cresciuta fino a 2,2 milioni nel corso del 2017. Nel 2018 le vendite sono salite a 4,5 milioni e nel 2019 si è confermata la tendenza in positivo con 7,4 milioni di pezzi. Le previsioni per i prossimi anni sono le seguenti:
É quindi innegabile che esista una domanda per questa tipologia di prodotti. La crescita non è però così rapida, soprattutto se si considera la diffusione ormai capillare dei TV con risoluzione Ultra HD. I ricercatori di IHS sostengono che in alcuni mercati i televisori UHD hanno già raggiunto un tasso di penetrazione pari al 60%. Si parla di oltre 260 milioni di esemplari nel mondo e del 34% del mercato statunitense (si dovrebbe arrivare al 64% entro il 2023-2024).
Le vendite dei dischi con risoluzione Ultra HD Blu-ray si sono attestate a circa 22,4 milioni nel 2019 con un incremento del 60% anno su anno. L'andamento previsto per i prossimi anni è il seguente:
Il Nord America si conferma il primo mercato al mondo con 16,1 milioni seguito dall'Europa Ovest con 3,8 milioni e dalla regione Asia Pacifica con 1,8 milioni. Il resto è suddiviso tra America Latina, Europa dell'Est e Medio Oriente/Africa.
Letti così i dati possono anche sembrare piuttosto positivi. Contestualizzandoli meglio si riesce però ad avere una visione più precisa del mercato dell'intrattenimento. Attualmente il formato ottico più venduto resta il DVD, preferito sia ai Blu-ray sia agli Ultra HD Blu-ray. Questi ultimi sono quindi una nicchia all'interno di un segmento di riferimento che mostra segnali di contrazione. Digital Entertainment Group (DEG) sostiene che le vendite di dischi nel 2019 sono calate del 18,2% mentre i servizi streaming sono cresciuti del 23,7% e rappresentano oggi il 63% dell'intera industria dell'intrattenimento casalingo.
Tutte queste informazioni aiutano ad inquadrare il formato Ultra HD Blu-ray come una tecnologia di nicchia. Gli appassionati della massima qualità audio e video se ne interessano e li acquistano mentre per gli altri vi sono altre vie ritenute evidentemente più confacenti alle proprie esigenze. Ecco perché le novità a livello hardware latitano (del resto ci sono già ottimi prodotti in circolazione) e anche la comunicazione delle grandi aziende ha scelto di puntare su altri cavalli di battaglia.
Per il prossimo futuro non prevediamo grossi cambiamenti: i cinefili più esigenti potranno continuare ad acquistare lettori e dischi mentre la quota dello streaming crescerà ancora. In prospettiva auspichiamo però che si giunga ad un punto d'incontro tra la comodità dello streaming e la qualità dei supporti ottici. Sarebbe davvero un peccato mortale se la qualità senza compromessi (compatibilmente con le tecnologie disponibili) dovesse eventualmente sparire a causa di un progressivo abbandono dei lettori e dei dischi.
Commenti
Di come si vede.
Colori bruciati.
Non c'è contrasto.
Qualità in generale ecc ecc ecc
Ci vado solo perché ci sono le prime visioni
In che senso?
Hanno calcolato tutto quelli della Sony...
Finchè tutti non hanno la vera fibra ottica, il dvd uhd non verrà mai sostituito...
Volendo un pelo meno completo c’è il 450 sempre Panasonic che costa anche meno...
Ma magari a febbraio presenteranno qualcosa?
invece al di là del rapporto qualità/prezzo? Ho sentito parlare bene dell'Oppo UDP-203..sei d'accordo?
Non è un bene perché non hai nessuna scelta, ti devi far andare bene una qualità che è sensibilmente inferiore a quella che potrebbero offrirti anche usando lo streaming.
Io capisco che offrire una qualità superiore a chi può per loro è un costo, dato che devono realizzare un profilo ulteriore che gli occuperà spazio sui serve e più banda.
Però così il prezzo da pagare è davvero alto, credo sia impossibile non accorgersi di quanto è invadente la compressione almeno sulle scene scure.
In teoria UB820 Panasonic, ma vedo che praticamente non si trova più.
al giorno d'oggi con la proliferazione della linee dati ad alta velocità un grosso problema che effettivamente tange le vendite di questi apparati è il download illegale.
In pochi click si possono scaricare copie 1:1 dei bluray uhd , caricali sul proprio nas casalingo e via.
a costo zero si ha il massimo della qualità.
le persone secondo me negli anni si son rotti di comprare supporti fisici che dopo poco son diventati obsoleti . Io per esempio non guarderei mai e poi mai un film su dvd
Nicola secondo te al giorno d'oggi quale è il migliore lettore 4k a livello di rapporto qualità prezzo?
Ma sono in grado di far vedere in uhd anche con soli 15 mbps di banda (che a parere mio è un bene) oppure anche chi ha una fibra super incaz*ata riceve sempre lo stesso prodotto finale?
ahahahah è alquanto frustrante :))
Ormai con la fibra 'volendo' anche lo streaming non è(parlo dove già c'è e ci sarà la ftth) tanto un problema... Apple però ha come sempre le sue rogne, devi usare una Apple TV?
Lo fa Apple con iTunes, se acquisti oggi in film in HD e domani lo mettono in 4k Dolbu Vision hai l'upgrade gratis. Però parliamo sempre di streaming e non supporti fisici.
i TV 4K o peggio ancora 8K non sono sfruttati al max senza lettore blu ray
In USA esiste un servizio che avendo comprato un dvd puoi ricomprarlo su tutte le piattaforme digitali per pochi dollari
Da appassionato e possessore di sala HT dedicata ho un lettore fisico HD (non 4k perché ho proiettore la mirato a FHD)...lo streaming ad oggi è una soluzione di comodo ma non qualitativa....a differenza della musica dove lo streaming di qualità è servito a superare i limiti tecnici del supporto fisico (penso a Tidal-Qobuz etc) proponendo una qualità superiore al CD, nei video lo streaming è ancora dietro....la soluzione potrebbe essere l'aquisto in download, un po' come si fa con la musica in Hi-Res e stoccare i file in HD....si potrebbe avere più flessibilità senza rinunciare alla qualità
Che orrore la qualità dvd
Prima FHD, oggi 4K, tra poco 8k, poi 16k, eccetera.
Il problema, alla base, è che la gente comune è stufa di sborsare soldi, e tanti, solo per cambiare formato video; passando, per assurdo, dall'avere tutto legale ad usare una delle tante piattaforme da cui è possibile scaricarsi (o vedere in streaming illegale) un film.
L'appassionato rappresentata, ormai, la nicchia della nicchia di mercato.
Per tacere di quei film rovinati,con il passaggio al nuovo formato video, da un nuovo doppiaggio (in genere penoso), senza che venga mantenuto anche quello storico (che, per assurdo, magari trovi in una edizione per qualche mercato estero).
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La cosa divertente è che ormai il 90% dei televisori supportano HD, FHD ecc e le piattaforme streaming propongono ancora il formato SD, dai è imbarazzante.
Invece ritornando al punto del BR, secondo me sono le console che trainano il mercato (basta vedere il numero di PS4 vendute) e alla fine anche con 120€ (PS4 usata) riesci comunque a goderti il formato
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speriamo che la Ps5 dia nuova linfa vitale al settore.
Quelli basta saltarli, per fortuna nessuno è obbligato a vedere film brutti o che ritiene tali.
La qualità audio-video invece, se continua così, rischia di risultare inferiore e basta, senza possibilità di scelta.
Per poi vedere dei film di qualità deteriore... Ottima scelta
Volendo si potrebbero aggiungere diverse cose (ho fatto un elenco rispondendo ad Alexv).
Se non escono modelli nuovi è per via del calo di interesse (di lettori Blu-ray ne uscivano ogni anno e non avevano di certo grandi innovazioni).
La PS4 si è fermata ai Blu-ray.
Per quanto riguarda la ps4 invece? ci sono problemi simili?
Beh, non è che sia così tanto ormai da innovare con i lettori blu-Ray...
Hanno già tutto quello che si può chiedere, e sono anche "sovrabbondanti" vista la presenza capillare di console in grado di fare il loro stesso lavoro.
Anzi, a me sembrano che vendano veramente tanto in relazione al prezzo alla categoria di mercato in cui si trovano
La differenza più ovvia, è il bit rate, che in Netflix è troppo più basso.
Singolo film di 2 ore in 2 formati (bluray+bluray 4k minimo) + contenuti speciali.
;) pienamente d'accordo... l'era del single ormai è tramontata per me :) . xo conosco single 40enni che fanno paura da quanto poltriscono ;)
Potrebbe essere gratis l'upscaling o comunque una irrisoria, stiamo sempre parlando di digitale e ancora oggi tra digitale e fisico spesso non c'è nessuna differenza... Anzi... Per il discorso video, salto di qualità, dipende dai film, come sono stati girati, per l'audio purtroppo 'siamo italiani' e sempre snobbati.. Su Netflix comunque ad esempio un buon segno, la serie TV the witcher è in Dolby Atmos italiano, chissà inizia a muoversi qualcosa...
Purtroppo quello dipende un po' anche dalle tecnologie di ripresa usate all'epoca.
Si ho capito, è un discorso giusto il tuo... ma a che prezzo sei disposto a pagare? Devo però dirti che mi è capitato per curiosità di comprare un restailing di film vecchi di dvd a bluray e sinceramente non vale la pena. La qualità è sempre sgranata, migliora nei colori e poi l'audio resta uguale.
Io dico che oggi compri il film in 4k,domani automaticamente passa in 8k, la piattaforma? Qualcosa di grande, un servizio unico ovvio, non è che per ogni film qualcosa di diverso con 10 account diversi,questa cosa se non sbagli già lo fa rakuten,proprio qui lessi mi pare che passò i film HD o fullHD in 4k HDR, ovviamente i film di chi li aveva acquistato in passato...
Sono una nicchia anche perché hanno un costo da nicchia. Non è possibile che un singolo film di 2 ore arrivi a costare anche 30 euro.
Tutto bello Netflix o altre piattaforme ma se sei un single riesci a sfruttare la piattaforma quando sei in famiglia e devi decidere cosa vedere scatta la noia. Giri nell'archivio come uno zombi
Insomma... Io ho abbandonato le console per passare al PC... Mi trovo decisamente meglio
Semmai difficilmente lo trovi. Preferiscono ridurre il peso.
Ciao, già siamo pieni di piattaforme streaming ma avere un servizio a pagamento per comprare di nuovo un film solo per aumentare la qualità non ha senso.
Tu pensa che vendono i film bluray con con una copia digitale e che in realtà vale solo entro un'anno dall'uscita ma la chicca è che il servizio è stato chiuso e assorbito da Google e non puoi scaricarlo.
Concordo
Non ci va nemmeno vicino ed è per questo che dico che il mercato è colpevole di non aver mai promosso la cultura della qualità.
La risoluzione non determina la qualità perché un video lo puoi comprimere di più o di meno.
Se uno streaming da Netflix generalmente richiede circa 15 Mbps effettivi non c'è possibilità di possa replicare la qualità di un Ultra HD Blu-ray, che come bitrate arriva anche sui 100 Mbps (audio + video).
Lo noti facilmente nelle scene scure, dove la compressione si palesa maggiormente perché opera su informazioni più difficili da lavorare.
Lo noti inoltre anche sulle sfumature di colore perché si creano delle bande con le tinte che passano dall'una all'altra in modo troppo netto.
Ma su netflix non stremmano fino all ultra HD?
Non è la stessa qualità?
Che non userò mai..
La vedi ovunque la differenza, non è questione di tecnologia.
Xbox ha avuto problemi all'uscita video che non lavorava effettivamente a 10-bit, qualche bug sul chroma, applicazioni che forzavano sempre HDR sullo streaming.
Non so se e quanto abbiano corretto, ma trovo che non abbia senso utilizzare un lettore video così, dovrebbe fornire la massima qualità e invece non lo fa assolutamente.
Tanto vale utilizzare streaming e applicazioni integrate nei TV allora, almeno si risparmia.