
20 Gennaio 2022
La collaborazione tra Ikea e Sonos non è inedita: il gigante dell’arredamento svedese ha unito le forze con il produttore specializzato nell’audio da un paio d’anni, portando sul mercato due speaker wi-fi, uno più classico e l’altro con tanto di lampada integrata. Il nuovo frutto di questa collaborazione all'interno della linea IKEA Symfonisk è un prodotto in qualche modo ancora più ambizioso e particolare al tempo stesso: sempre una cassa wi-fi, questa volta però nascosta da una cornice con tanto di quadro integrato.
L’idea è tutto sommato semplice ma l’obiettivo ambizioso: arredare, cercando tra l’altro di appagare i gusti di quante più persone possibili, ma anche offrire un suono che, senza necessariamente dover incontrare le esigenze degli audiofili più incalliti, riesca a non deludere chi ripone delle aspettative verso un brand noto come Sonos. Il tutto per 179 euro, prezzo a cui viene venduto dal sito ufficiale e dai negozi Ikea.
Aperta la scatola, quello che ci si trova davanti è un prodotto che molto ha in comune con quello che negli anni abbiamo imparato ad apprezzare (oppure no) del brand svedese. La scatola contiene, oltre alla cornice / cassa wi - fi, il cavo per l’alimentazione da 3.5 metri e tutto il necessario per installarlo al muro, incluse le iconiche istruzioni grafiche di Ikea.
In realtà lo studio del prodotto è stato intelligente e, oltre ad appenderlo, l’azienda ha previsto che fosse anche possibile appoggiarlo, con un paio di accorgimenti, come i piedini in silicone sui lati e in feltro sul retro, che evitano di lasciare segni su muri ed oggetti. Le dimensioni sono di 41 cm di larghezza per 57 cm centimetri di altezza per 6 cm di profondità. Quest’ultimo valore non è da sottovalutare: si tratta indubbiamente di una cornice piuttosto “spessa” rispetto a quelle standard, quindi bisogna tenerne conto quando si sceglie dove metterlo, perché la spalla è anche la parte meno estetica del prodotto.
Il disegno in sé è stato realizzato dall’artista Jennifer Idrizi, inglese che, spulciando il suo blog ufficiale, ha un pedigree di tutto rispetto e che descrive il suo lavoro come “in equilibrio tra ordine e caos, natura e cultura, controllo e libertà”. Ovviamente non so giudicare a livello artistico quanto proposto, posso dire che la fantasia si adatta sia a essere osservata in verticale che in orizzontale e che, nella versione bianca che ci è arrivata in redazione, ma il discorso sembra valere anche per l’alternativa in nero, è sufficientemente generica da adattarsi alla maggior parte degli ambienti. Troppo generica? Forse, però il giudizio è soggettivo e di certo è un match quantomeno sensato con lo stile minimal di Ikea. Per chi volesse cambiare immagine, in futuro verranno messi in vendita altri pannelli intercambiabili mentre non c’è modo di averne di customizzati. Anche il fai da te sarebbe complesso dato che bisognerebbe stampare su un materiale come quello usato, capace di non alterare il suono riprodotto da dietro “la tela”.
Il retro è ben studiato: presenta un vano per il cavo, così da poter nascondere quello in eccesso, e dei binari comodi per farlo uscire perpendicolare al terreno sia che lo mettiate in orizzontale, che in verticale. C’è anche un striscia in velcro per far sì che non esca dal suo alloggiamento. Il cavo in corda, per quanto ovviamente tradisca immediatamente la natura tecnologica della cornice, non è a mio parere così sgradevole, però alcuni preferiranno cercare un posizionamento che lo nasconda completamente. Meno gradevole la plastica scelta per la base che, forse ancora più perché bianca nel caso di quella che ci è stata mandata, non è piacevolissima alla vista; riuscire a metterlo in una posizione che risulti quanto più frontale possibile rispetto all’osservatore dovrebbe, insomma, essere una priorità nella scelta della posizione.
Intelligente l’aggiunta di una porta ethernet, comoda in caso di wi - fi traballanti, ma anche un’uscita per un secondo cavo di alimentazione, così da poter collegare due IKEA Symfonisk tra di loro, affidandosi a una sola presa della corrente anziché due. Posizionati sul retro ci sono tre controlli fisici: uno per far partire e mettere in pausa la musica, gli altri due per regolare il volume e mandare avanti / indietro il pezzo che si sta ascoltando, a seconda del tipo di pressione. Non c’è invece alcun microfono e quindi integrazione con Amazon Alexa e simili, quindi dovete rinunciare ai comandi vocali a meno che non possediate altri dispositivi Sonos che invece hanno questa opzione.
L’installazione dell’IKEA Symfonisk è una questione di pochi minuti. Scaricata la app Sonos (che ho testato su Android, ma è disponibile anche per iOS, Windows e Mac) si avvicina il telefono alla spia posta sulla cornice e in pochi istanti lo speaker viene riconosciuto e aggiunto agli altri che eventualmente, qualora si possedessero, sono installati all’interno dell’ambiente. Purtroppo non c’è supporto alla tecnologia bluetooth, bisogna necessariamente passare dalla app e da questa procedura, un limite che di certo non farà la gioia di molti. Manca anche un ingresso AUX. Supportati sono invece Air Play 2 e Spotify Connect.
Accettato il compromesso di dover passare dalla app di Sonos, comunque, ci si trova davanti a un buonissimo range di opzioni con praticamente tutti i servizi, da Spotify in giù, presenti così da potersi loggare e ascoltare le proprie canzoni o i propri podcast preferiti.
Non avendo altri dispositivi Symfonisk a disposizione, mi sono dovuto limitare a provarla come cassa singola ma chi ne avesse più di uno, potrà sincronizzarli tra loro. Con una soundbar Sonos sotto la TV e due Symfonisk posti sul muro dietro al divano, ad esempio, si può completare il proprio sistema surround.
Se i 6 centimetri di profondità si può dire che sono tanti per una cornice, di certo sono anche pochi per fare spazio al woofer e al tweeter che si celano dietro alla fantasia di questo speaker, rimovibile in pochi istanti facendo pressione da dietro. Nonostante le aspettative non altissime create dal form factor e dal prezzo, comunque, la qualità dell’audio non è affatto male: alti e medi sono buoni, mentre i bassi risultano prevedibilmente non molto profondi. Anche alzando il volume al massimo, non ho percepito distorsioni del suono. La resa è identica sia poggiandola, quindi lasciando dello spazio vuoto dietro, sia appendendola al muro.
A meno che non abbiate esigenze particolari - per le quali comunque vi sareste già rivolti ad altre soluzioni - si può dire che l’IKEA Symfonisk è una buona scelta qualsiasi genere ascoltiate all’interno di stanze di medie dimensioni. Noi l’abbiamo provato all’interno di una stanza più piccola, da circa 25mq2, e poi di una più grande, l'open space dell'ufficio, con risultati apprezzabili in entrambi i casi. Resta in qualche modo una sorta di compromesso: il form factor e la ricerca di un’estetica ben precisa ha permesso di realizzare uno speaker buono, ma è anche vero che ci sono diverse alternative sul mercato che non devono scendere a patti e quindi possono concentrarsi solo sulla qualità dell’audio.
L’IKEA Symfonisk è uno speaker wi - fi che si porta dietro molte delle caratteristiche tipiche che ritroviamo all’interno dell’ecosistema Sonos, inclusa una app ben studiata che permette di gestire al meglio tutti i propri servizi.
La qualità dell’audio è buona, più di quello che forse sarebbe lecito aspettarsi da una struttura un po’ particolare e segno che in fase di design sono state prese soluzioni ingegneristiche intelligenti. Certo resta un prodotto che può sì essere spostato da una stanza all’altra, ma che idealmente andrebbe inserito all’interno dell’arredamento di uno spazio e lì lasciato.
E questo ci porta a quelli che forse sono i due casi d’uso più interessanti. Uno molto specifico, per chi vuole completare un impianto sorround Sonos con una soluzione particolare, sfruttando la giusta predisposizione della stanza, quindi piazzandone due alle spalle del divano posto davanti alla TV. L’altra è per chi semplicemente vuole mimetizzare una cassa in un ambiente per avere una musica di sottofondo di buona qualità, un accompagnamento per le attività quotidiane o quando si condivide lo spazio con altre persone.
Commenti
Hanno già scritto che vedere quel cavo penzoloni fa letteralmente schifo?
Vicino ad esempio ad una tv the frame ci starebbe molto bene.. composto con altri quadri..
Potenzialmente con una Apple TV potrei avere un sistema stereo o due casse tipo queste ?
Se hai un Mac con AirPlay.
L’app Sonos non serve a nulla. La musica la fai partire dall’app Spotify…
Non è vero. L’app serve solo per la prima installazione. Poi uno usa l’app di Spotify o quel che è… basta essere collegati alla stessa Wi-Fi. E parenti e amici sarebbero molto più agevolati. Col BT se ho il mio telefono collegato devo scollegarlo e abbinare un nuovo dispositivo. Lento e poco pratico.
Scusa ma no, al limite con AirPlay 2 o con una soundbar Sonos puoi usarlo come speaker per la TV, usarlo per quello scopo con il bluetooth è proprio anacronistico.
io mi trovo bene, alexa non la considero perchè ormai ho tutto su google assistant e mi trovo meglio...
Credo che comunque entrambe le soluzioni siano ottime, sicuramente, con alexa è plug and play e non devi fare accrocchi.
Mi dimenticavo...
Se hai un Mac/iPhone/iPad puoi mandare qualsiasi fonte audio (quindi esterna all'app Sonos) sfruttando AirPlay (un pò come si fa con il bluetooth, ma in questo caso è via wifi o ethernet); quindi potresti fare a meno di Arc e Beam.
Erano in saldo!!! Mi trovavo in negozio per caso. Credevo in un errore ma era tutto vero. Ho visto gente con 10 lampade nel carrello piatto
come hai fatto a pagarla solo 37 euro?
Grazie Riccardo...con queste informazioni vedro bene che casse mettermi in casa
no, non gracchiano e suonano bene.
Si, io uso dispositivi di rete per le zone non primarie (cucina, bagno, camera da letto ecc...)
Per il salotto naturalmente amplificatore con casse cablate passive...
diciamo che hanno il suo perchè in alcune circostanze.
Naturalmente non spendo 3000€ per amplificare il bagno... però con 200€ hai una soluzione compatta, veloce, senza impegni e che sinsente bene.
Tutto vero, ma possiamo minimamente parlare di qualità con 'sti cosi? Vuoi veramente distribuire in casa il suono gracchiante dei vari Sonos et similar?
Io ho risolto i problemi di connessione con un semplice chronecast audio...
Una domanda se sto guardando un film sul pc...come posso colelgare lui al sonos senza il bluetooth?
grazie
Il vantaggio della soluzione di Sonos è che non ci sono vincoli sul disposa cui parte la musica, quindi chiunque (scaricando l’app è vero, ma senza registrazioni ecc) può contribuire alla musica in riproduzione, senza per forza interrompere la coda in riproduzione. Una volta compreso il mondo Sonos, non si torna indietro.
Non dico che dovrebbe avere solo il bluetooth, ma anche il bluetooth. La mia considerazione è che se si compra questo prodotto ad esempio per un uso casalingo, vuol dire che tutti in famiglia devono installare l'app Sonos se vogliono sfruttarlo, senza contare che amici in visita non possono far ascoltare le loro playlist senza installare l'app a loro volta
discone Donda
si... uno sarebbe un quadro.
Ma diciamo che ad estetica, come quadro, non é che sia una cosa bella da vedere.
I temi sono nammerda (e sono pochi) ed è spesso 6 cm.
Fai più bella figura ad appendere un sonos one
Design "migliore"? Ma hanno un target del tutto diverso, non puoi dire che uno sia migliore dell'altro.
Ottimo che sia fattibile tutto senza passare sempre da app Sonos, visto che come dicevo vorrei regalarlo ai miei, non vorrei aggiungergli l'ennesima app solo per ascoltare un po' di musica
nato per essere fisso quindi bluetooth inutile. ho preso uno di questi per l'ufficio ed è connesso in wifi. con il bluetooth ti andrebbe a siucchiare tutta la batteria del telefono se acceso 8h al giorno
“Se avevo”
Non serve a niente il Bluetooth se ha già la connessione Wi-Fi.
A firenze settimama scorsa le davano 37€ sommando sconti ikea family. Sono riuscito a prendere le ultime due per un soffio. Un vero affare.
Si, è molto facile. Io ho da poco preso una lampada symfonisk nel negozio di firenze a soli 37€! Quello che chiedi lo fai direttamente dall'app sonos, dopo che hai collegato spotify o altri servizi di streaming, anche podcast o web radio, che non vengono streammate dal tuo telefono, ma automaticamente dal web. Anche collegarlo a google home è molto semplice.
Uso Sonos ormai da 2-3 anni… la mia ha gli assistenti vocali, quindi faccio tutto con Alexa, ma nel caso volessi… in Spotify, quando hai una canzone in riproduzione, in basso a sinistra premi sul simbolo dell'altoparlante e selezioni quello che vuoi. https://uploads.disquscdn.c...
https://uploads.disquscdn.c...
Sono letteralmente 2 tap.
L’altra via è passare dall’app Sonos. Lì dentro si collega il tuo account Spotify e la musica la cerchi e la riproduci direttamente da lì. Ma francamente è una cosa che non ho MAI fatto. L’app la uso solo per controllare 2 volte l’anno se ci sono aggiornamenti firmware.
Un prodotto che potrebbe avere il proprio perché a mio avviso in uffici e negozi, certo trovo incomprensibile la mancanza del bluetooth
Qualcuno sa spiegarmi come funziona il collegamento tramite app Sonos? È pratico e funzionale anche per chi non mastica di tecnologia?
Se volessi semplicemente prendere in mano lo smartphone, aprire spotify e riprodurre su questa Symfonisk, quali altri passaggi ci sono per riprodurre dalla cassa?
Esatto, si vedono ma non si riescono ad accoppiare..
Forse una volta ci sono riuscito ma l'audio era fuori sync...anzi no, mi correggo..ho sintonizzato la stessa stazione radio su tutti gli speaker ma avendo una cache differente (credo), il risultato è: non sync
Nel mio caso l'esigenza era nascondere quel tubo a muro. Diversamente avrei usato la mia seconda bew zeppelin montata sopra la specchiera.
Hai mai pensato di nascondere il tablet dietro uno specchio magico ? Ovvio poi devi gestirlo coi comandi vocali.
È stato a lungo un mio pensiero fisso, in rete trovi svariati progetti.
Il vero colpo di genio di Ikea è il tavolino con integrato il purificatore d'aria.
si anche...
anche se secondo me sono comunque troppo vicini e l'effetto rende poco anche perchè se sei nel mezzo è peggio o altrimenti ne hai solo uno dietro.
Per il divano attaccato al muro... opterei più per il canale sul soffitto.
Perchè poi non passi per il loro sistema
Secondo me i posteriori per chi ha il divano schienale al muro.
ho visto ora... non penso perchè non compiono nella lista di accoppiamento
https://uploads.disquscdn.c...
(personalmente accoppio tutto tramite Airplay2 ma sto testando anche l'assistente Google)
io ho direttamente incassato un paio di woofer coassiali con BT integrato nel bagno e messo un vecchio tablet android al muro come mediaplayer.
Il controsoffitto funziona da perfetta cassa armonica i woofer non al top ma per il bagno va anche troppo bene.
In pratica prendi una chromecast standard, la associ al tuo account google, la colleghi ad un estrattore audio hdmi, e all'estrattore audio HDMI colleghi le casse con un cavo jack 3.5.
Questo è l'estrattore che possiedo io, funziona benissimo, non hai lag ne niente: https://amzn .to / 3kwNN5f
Qualsiasi speaker in questo modo diventa smart, puoi creare gruppi di casse, scegliere se riprodurre solamente su quello e così via...
Io ci ho associato una ciabatta smart della meross...
;)
Io intendo creare un gruppo di speakers che suonano insieme.
ma non hanno le funzionalità di rete...
non possono essere accoppiati in modalità surround per un impianto gia esistente...
non puoi aggiungerli ad eventuali altri speaker o altri medello...
non hanno Airplay e non puoi amplificare tutta casa allo stesso momento...
io ho il modello da scaffale e suonano insieme a 2 tv.
sono cose differenti per esigenze differenti
ma non hanno le funzionalità di rete...
non possono essere accoppiati in modalità surround per un impianto gia esistente...
non puoi aggiungerli ad eventuali altri speaker o altri medello...
non hanno Airplay e non puoi amplificare tutta casa allo stesso momento...
io ho il modello da scaffale e suonano insieme a 2 tv.
sono cose differenti per esigenze diffetenti
Voglia di fare tante stronzate
Argomenta.