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In viaggio con il Thule Paramount, lo zaino del CES 2020

13 Gennaio 2020 61

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Come ogni anno vi proviamo a raccontare le fiere da più angolazioni; seguire il flusso di novità tecnologiche con video e notizie è solo parte della storia, per questo teniamo attivo per giorni il live blog continuo e chiudiamo poi con gli strumenti che ci hanno permesso di affrontare questa intensa settimana. Protagonista quindi lo zaino Thule Paramount Backpack 24L, accessorio che sempre più spesso svolge un ruolo centrale in situazioni come questa, che prevede spostamenti di svariati chilometri al giorno (in media poco più di 10 km nel nostro caso).

Il Paramount fa parte della nuova linea ed è considerato uno zaino per computer, non è quindi particolarmente tecnico come l'Enroute che utilizza Roberto Catania e vi ha mostrato nella sua recensione della Nikon Z50; non c'è quindi posto per una tasca dedicata alla fotocamera mirrorless/reflex, tutto è concentrato su un vano centrale e molto ampio. Non solo zaino, in questo contenuto vi racconto quali sono i principali strumenti con cui ho affrontato la fiera e i motivi per cui li ho scelti, tra tutti.

I LITRI CONTANO

Prima di entrare nei dettagli e raccontarvi la mia esperienza diretta con lo zaino e l'attrezzatura bisogna specificare ancora una volta che il modello in questione è il 24L da 1,04 kg, che differisce molto dal 27L sia per dimensioni che per design e tasche. Sono due modelli simili ma non identici, con un differente sistema di chiusura in alto e qualche vano in più, attenzione quindi a scegliere qualora foste interessati.

Io ho scelto il più piccolo dei due perché ho il brutto vizio di riempire a più non posso lo zaino ed avere troppo spazio a disposizione mi porta ad esagerare, risentendo poi tutto sulla schiena nei viaggi e nelle lunghe giornate di lavoro in giro. Ritengo quindi sufficienti i 24L di questo Paramount, sia per una fiera come il CES 2020 che per un viaggio di 3 giorni circa: la struttura interna permette infatti una suddivisione basilare tra elementi tecnologici e tutto il resto.

Il vano principale è come detto molto ampio e può contenere tranquillamente il cambio per almeno un paio di giorni, schiacciata verso lo schienale c'è invece la tasca per il notebook che può ospitare fino ad un 15,6/16 pollici. Molto conveniente la zip laterale che permette di accedervi senza dover scomodare l'accesso principale, soprattutto per chi viaggia tanto e vuole spesso estrarre o riporre il computer. Cucita adiacente a questa c'è tra l'altro una seconda tasca, a cui si accede sempre lateralmente, che permette di riporre degli accessori non troppo panciuti.


Accedendo dall'alto si può sfruttare una seconda tasca che Thule assegna all'eventuale tablet fino a 10,5 pollici, ma non avendone uno la uso per contenere libri e fino a due di medie dimensioni non si hanno problemi. La parte superiore si chiude con una zip, che poi si accascia su se stessa bloccandosi orizzontalmente grazie a due magneti, ma all'occorrenza si può sfruttare tutto il volume.

Esternamente abbiamo poche altre tasche, come detto non è uno zaino molto tecnico e lo si sceglie anche per questo: lateralmente ci sono due tasche aperte dove poter tenere una bottiglietta d'acqua o borraccia, sulla parte destra in alto c'è anche un piccolo vano foderato dedicato agli occhiali da sole. A dire il vero io ci tengo il mouse e le cuffie. Frontalmente c'è invece una tasca zip profonda circa 20cm, protetta da una seconda chiusura magnetica, dove poter mettere piccole cose di facile accesso, ad esempio un powerbank, un piccolo libro o chiavi, ma nulla di estremo valore vista la facilità di apertura e la direzione.

Lateralmente, più piccola e a fianco della tasca notebook, c'è infine un piccolo vano ben protetto dove riporre documenti come il passaporto in tutta sicurezza. Lo schienale è rinforzato, rigido quanto basta e imbottito, capace di attutire bene i colpi, molto comodo rispetto alla media grazie anche alle bretelle larghe; peccato manchi tuttavia una fascia posteriore per bloccare lo zaino sul manico di un trolley, la scelta è inspiegabile visto che la si trova su una miriade di Thule e sia di una comodità estrema. Manca anche una cinghia in grado di scaricare sul petto parte del peso, come detto è poco tecnico e si guarda più al design.

Entrambi sono realizzati in Nylon 420D e disponibili a 139 euro circa in tre colorazioni: Black, Olivine (verde che vedete in foto e video) e Wood Thrush (senape scuro).

NOTEBOOK MSI PRESTIGE 15 LA SCELTA MIGLIORE

Ogni anno cambiamo dotazione, i notebook d'altronde evolvono e con loro le esigenze di chi lavora sui video. Da più di un anno siamo passati al 4K sul nostro canale YouTube, tutti i video sono realizzati nativamente in questa risoluzione (a volte anche in 6K) e poi esportati su Adobe Premiere Pro per offrire il massimo del dettaglio a chi guarda i nostri contenuti. Tutto ciò ha un costo in termini di tempo e risorse, perché elaborare video in 4K (mediamente a 100Mbps) richiede una potenza di elaborazione importante e l'MSI Prestige 15 non batte ciglio.

Ho scelto questo portatile perché è indubbiamente tra i migliori che abbiamo mai provato, MSI è riuscita infatti a realizzare una macchina concreta, solida, potentissima e con autonomia eccellente, grazie ovviamente alla piattaforma Intel Core i7-10710U di 10a generazione e batteria da ben 90 Wh. Per avere la spinta massima bisogna selezionare la modalità "Sport" e si ha di colpo la massima reattività (e consumi), con la GPU dedicata NVIDIA GeForce GTX-1650 Max-Q ed un SSD PCIe da 512GB che chiudono il cerchio. Cosa poi altrettanto importante il peso contenuto di 1,6 kg che ben si sposa con un terminale adatto ad un uso prosumer in mobilità.

Più che consigliato per questo tipo di utilizzo, consiglio di dare uno sguardo alla nostra recensione per saperne di più. Nello zaino porto anche il mouse (che ho dimenticato di mostrare in video), da un paio di mesi mi affido al Logi MX Master 3(lo trovate anche nella nostra guida) e difficilmente riuscirò a cambiare visto l'ottimo feedback avuto fino adesso.

FOTOCAMERA SONY A7 III + OTTICA 35MM F1.8

Immancabile la mirrorless, quest'anno siamo partiti per Las Vegas con 4 mirrorless e nel mio zaino ho sempre avuto una Sony A7 III (la recensione è QUI) con ottica da 35mm F1.8 (SEL-35F18F) che insieme pesano poco e rendono tanto. Questo obiettivo a focale fissa non è il massimo in fiera perché può esser limitante in caso di spazi piccoli, ad ogni modo abbiamo condiviso altre ottiche tra cui Sony 24-105mm F4 e Zeiss 28-70mm F4.

La Sony è la solita macchina affidabile e ben stabilizzata che permette di lavorare per ore senza dover cambiare batteria. Il suo valore aggiunto, tra i tanti, le dimensioni contenute, tra i contro l'impossibilità di registrare in 4K a 60fps che altre macchine invece oggi garantiscono.

SMARTPHONE, SMARTWATCH E CUFFIE

La scelta dello smartphone è fondamentale, come lo è l'autonomia che in questi casi deve necessariamente essere eccellente. Poco prima di partire sono così passato dal Mate 30 Pro al P30 Pro, sono rimasto in casa Huawei e costretto al passaggio perché sull'ultimo modello con HMS manca la compatibilità con alcune applicazioni a cui non potevo rinunciare (vedi Lyft e Uber).

Oltre a portarmi tranquillamente a fine giornata, e garantire anche un'ottima rapidità di esecuzione dei processi, il P30 Pro ha il vantaggio di un comparto fotografico articolato e di una 5x con zoom ottico che ben si coniuga con le necessità in fiera. Scattare da lontano è la norma, soprattutto durante gli eventi quando ci si trova lontano dal palco.

A questo ho associato il Watch Active 2 di Samsung, che tanto mi è piaciuto anche nella recensione e che garantisce 2 giorni di utilizzo continuativo con notifiche attivate. L'ho anche maltrattato ed ha reagito bene: per distrazione sono passato da una strettoia e grattato il display su un muretto, ma dopo averlo ripulito è rimasto solo qualche micro graffietto. Ottimo vetro.

Abbiamo approfittato della trasferta per acquistare le cuffie Amazon Echo Buds, true wireless della casa di Seattle che in Italia non sono ancora disponibili e speriamo possano presto arrivare. Costano 129 dollari e vantano, oltre alla massima compatibilità con Alexa, anche la cancellazione del rumore di fondo su tecnologia Bose (partner nella realizzazione di questo accessorio). A presto per la recensione completa!

MEMORIA SSD SUPER VELOCE, ADATTATORE, LUCI E ALTRO

Girare in 4K significa creare file da svariati Gigabyte e spesso ci troviamo a spostare ingenti mole di dati, soprattutto in mobilità. Complice anche la mancanza cronica di slot SD nei notebook odierni, di recente abbiamo acquistato alcuni SSD NVMe PCIe per copiare questi file e cartelle senza attendere troppo, nello specifico due Sabrent Rocket da 1TB associati ad altrettanti enclosure per l'utilizzo come supporto esterno (in questa configurazione velocità max in scrittura/lettura di 1000MB/s).


Ho elogiato l'MSI Prestige 15 ma non ho precisato che questo modello vanta solo uno slot microSD e non ha la porta Ethernet, due cose fondamentali in fiera per i motivi già detti. Con me, nello zaino, porto quindi sempre un adattatore Minix che adesso non vedo più in commercio, al suo posto c'è una versione evoluta con tanto di SSD da 256GB integrato.

Per la Sony A7 III utilizzo una Panasonic Gold UHS 3 da 64GB che garantisce l'acquisizione al massimo bitrate (usata anche per il 6K della Lumix S1H di cui parleremo presto). Fondamentali le luci in fiera, spesso ci si trova a girare video in condizioni pessime ed avere una propria luce risulta di fondamentale importanza, così abbiamo aggiunto alla nostra dotazione un pannello LED regolazione in colore, calore e intensità (Savage RGB 360).

A chiudere la mia personale dotazione un Powerbank Samsung da 10000mAh che vanta la possibilità di ricaricare dispositivi in wireless compatibili con lo standard Qi fino a 15W, peccato solo non sia PD (Power Delivery).

VIDEO


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Commenti

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Repox Ray

Magari accadiblogghe prende in segreto mazzette dalla Regina (quella dei rotoloni)...

Nella mia (al NORD) c'erano pure le macchinette con le bottiglie d'acqua :P

Barone Von Zeppeli

Quelli sono dettagli

TLC 2.0

Li ho avuti e li ho ancora :) di solito consiglio il North Sails Borealis come zaino, oppure un Samsonite. Ma ho un Inateck che uso ogni giorno per lavoro ed è veramente ottimo e indistruttibile

Andredory

Se lo avessi avuto qualche mese fa durante un acquazzone non si sarebbero bagnati libri e soldi. E sì, all'università si può bere, cosa che fanno tutti gli studenti.

Ai miei tempi si consigliava sempre un Invicta!

Ma devi andare all'universita' della sopravvivenza?!

Io sono piu' furbo.
Metto tutto alla rinfusa e piu' schiacchiato possibile.
Pero' dentro allo zaino metto pure un ferro da stiro da viaggio ^^

Pure io ne so qualcosa ma e' per colpa degli sfratti.

Ma qua e' pieno di manager rampanti!

Veramente mi sembrate uno il negativo dell'altro.

Guarda che al giorno d'oggi i capi di moda sono tutti brutti e stropicciati quindi non se ne accorge comunque nessuno.

Le cagate che leggo qui non finiscono mai...

Puoi usare lui stesso come carta igienica...

Mo' qua so tutti diventati stilisti di moda!

resta inpronunciabile...

Che zaino di CES... vorrai dire.

Ma chi e' quel gonzo con quell'assurdo zaino? ahahah che tipo

Tiwi

bello zaino, ma x quello che costa

LeoX

Brutto è brutto.

Pirullo

tra i due sceglier non saprei...

SlyAndrew

Giusto per curiosità, ma vera curiosità non per polemica, cosa suggerisci a posto di Thule?

Barone Von Zeppeli

Non credo lo abbiano detto

Bert

Che CES di zaino

TLC 2.0

Stesso modello mio, veramente indistruttibile. E ci entra il mondo in quello zaino, ci ho fatto entrare anche il cambio completo per 3 giorni, oltre a pc, tablet e tutto il resto

TLC 2.0

Prendi uno zaino Inateck, sono ottimi

Giorgio

Basta imparare come fare, ovvio che non è come appena stirata e inamidata ma sicuramente meglio di piegarla e metterla nel trolley con le cinghie sperando inutilmente che stia ferma

Giorgio
Repox Ray

Credo abbia anche un supporto esterno apposta che consente di allocare un Rotolone Regina. L'han detto nella recensione?

Walter

Il Fjällräven Kanken resta inarrivabile...

The_Th

prova a farlo con una giacca o una camicia e dimmi come la trovi dopo...
forse una tshirt o una felpa ok...

poi non capisco che senso abbia affrontare un viaggio del genere con uno zainetto, soprattutto se ti muovi per lavoro e su tratte lunghe almeno una valigia in stiva la hai...diverso se vai 3 giorni con gli amici a 25 anni per spendere poco in viaggio, allora giri con lo zainetto per non spendere i 20 del bagaglio...

Andredory

Okay, grazie del consiglio.

Ikaro

Ormai in tela li fanno in pochi, è tutto nylon, come ti dicevo il lithos che ho io non è dichiarato impermeabile eppure credo sia allo stesso livello di molti china dichiarati impermeabili, io ti consiglio di farti anche una mantellina anche se lo zaino è dichiarato supermega impermeabile

Andredory

Non saranno impermeabili al 100% ma penso che tengano di più rispetto a quelli in tela o quelli che non citano neanche l'impermeabilità.

SamBeOne

torniam lì, roba ipercasual che, hai ragione, in qualche modo si salva.
Ho accennato "attotola.." alla mia camicia e mi stava scappando di dosso disgustata ;-)

SamBeOne

we, un parente!

Ikaro
Developer

non mi fiderei di nessuno..basta che la tenuta della zip non sia perfetta e l'acqua entra. mantellina forever

Developer

ma quanto é brutto quello zaino? per non parlare del prezzo.
in viaggio decisamente meglio uno zaino o con zip per aumentare volume o/e ad apertura 180 per riporre correttamente i vestiti(salvo che non utilizziate i metodi salva spazio). la tasca porta documenti é decisamente meglio negli spallacci almeno non devi toglierti lo zaino per recuperarli, sempre che non si usino lo tesca del giubbotto

Ikaro

Bah sulla impermeabilità ho i miei dubbi e non mi fiderei dei china, ho un thule lithos anch'esso è leggermente impermeabile (lo ho notato dalle protezioni delle lampo e ci ho fatto un test, ovviamente da vuoto) il fatto è che i grossi marchi ovviamente non se la arrischiano dicendo che è impermeabile perché poi la gente si addentra nelle burrasche con la attrezzatura da migliaia di euro e poi piange, io mi porto sempre la mantellina, pure se il china mi dice IP99999999

PCusen

In viaggio con il Thule Paramount... Ma anche no, non vado in giro con quell'orrore sulle spalle.

Mike

ohi bell'avatar! <3

Barone Von Zeppeli

Ci metti la carta igienica dentro...

JJ

Sicuramente ci sono preferenze anche oggettive nello scegliere il 24 e non il 27, ma non sapersi regolare nel riempire lo zaino non è una di quelle :).

Repox Ray

Lo Zaino al Cés ha sempre il suo perchè

Giorgio

Il segreto è arrotolare i vestiti

Andredory
JJ

Dai una scrutata a questo :Xnuoyo 15.6 Pollici ,

JJ

Dai una scrutata a questo :Xnuoyo 15.6 Pollici

Gabriele Arestivo

Capisco cosa intendi ma ci sono delle preferenze soggettive che non possono essere sindacate. Qualcuno la penserà di certo in maniera opposta e sarà felice di avere un 27L anziché un 24L, dipende da tanti fattori. Quella è la mia opinione e il motivo per cui scelgo sempre degli zaini non troppo grandi. Per questo ho chiarito che non ho "sconsigliato" ma solo detto il mio parere sul tema

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