
04 Novembre 2022
15 Luglio 2021 18
2.500 miliardi di dollari di capitalizzazione sul mercato azionario, o 2,5 trilioni di dollari se preferite la forma breve. Fatto sta che secondo l'analista Jim Suva di Citigroup, banca di investimento internazionale, Apple avrebbe davanti a sé l'obiettivo dei 170 dollari per azione dagli attuali 150, il che gli consentirebbe di superare in scioltezza i 2,5 trilioni di dollari di capitalizzazione sul mercato azionario a stelle e strisce, che comunque sarebbe un record.
Un obiettivo che qualcuno può giudicare fin troppo ambizioso, ma nulla è impossibile per un'azienda che ha reagito al crollo dell'intero mercato azionario e delle sue azioni quando il mondo prese contatto con il Covid-19, triplicando il valore della singola azione appena un anno e qualche mese dopo, dai 57 dollari di marzo 2020 ai 150 dollari di questi giorni che rappresenta un nuovo picco assoluto.
Ed il tappeto volante su cui salire per rendere concrete le ambizioni non sarebbero, come sarebbe lecito ipotizzare, i MacBook con chip M1, gli iPad o gli iMac, o persino gli iPhone 13, per i quali Apple nutre peraltro grosse aspettative, al punto da aver ritoccato verso l'alto del 20% le scorte per soddisfare la richiesta iniziale da parte del mercato. No, a far decollare Apple potrebbero essere... gli AirTag!
[Apple confida nella forte domanda di] Mac, iPhone ed i dispositivi indossabili, in particolare l'Apple Watch ed i nuovi AirTag. Una ricerca indipendente evidenzia come molti possessori di iPhone stiano acquistando gli AirTag principalmente in pacchetti da 4 da 99 dollari (119 euro in Italia, ndr). Ed è importante sottolineare come molti acquistino di AirTag sotto forma di portachiavi e ciondoli, spendendo di fatto molto di più rispetto al prezzo reale di AirTag .
L'analista di Citigroup si riferisce alle versioni premium proposte da Apple per gli AirTag, in particolare a quelle realizzate in collaborazione con Hermes che integrano il tracker all'interno di un portachiavi in pelle, di un ciondolo o di un etichetta per bagagli, a costi, naturalmente, allineati all'esclusività di un prodotto Hermes: in Italia servono almeno 299 euro per il ciondolo da borsa fino ai 449 euro necessari per l'etichetta per bagagli, a fronte di un tracker che, lo ricordiamo, viene venduto a 35 euro.
È evidente dunque come lo sforamento di Apple nel campo della moda e dell'accessoristica di lusso stia dando degli ottimi frutti, forse per certi versi addirittura insperati; e sono altrettanto evidenti i margini di guadagno assicurati da una strategia commerciale simile su un prodotto che, lo ribadiamo, costa al pubblico 35 euro mentre se inserito all'interno di un portachiavi arriva a costare dieci volte il prezzo di partenza.
E che i risultati siano grandiosi è sotto gli occhi di tutti: pochissimi giorni fa vi abbiamo parlato di come realizzare in casa un portachiavi per AirTag per rimediare alla scarsa disponibilità proprio degli AirTag Hermes, che costano sì tanto ma evidentemente piacciono altrettanto.
Commenti
be sono un'azienda con i bilanci che migliorano di anno in anno e sono tra le leader del mercato.
Direi che fregarsene e menefreghismo sta funzionando
si, sono fighi, ma come quelli di apple sono legati all' ecosistema del brand. Nel caso degli smartTag si crea una rete con altri dispositivi samsung. Quello che auspicavo io era un tag di google legato ad android.
La migliore alternativa agli AirTag, nel mondo Android (all'infuori dei tile che hanno bisogno di un abbonamento) sono gli smartTag di Samsung. Potresti provare con quelli
E in che modo invalida la mia affermazione?
Era una cosa pianificata da anni, da almeno 4-5 anni.
Innovazione e coraggio? Abbiamo appena assistito ad un cambio di architettura non di poco conto eh.
macché sono un prodotto veramente Figo. L' unica criticità è che sono vincolati al mondo apple. Fossero aperti sarebbero uno strumento potentissimo. Io so bene che non servono per seguire una persona, ma ho una madre con l' alzheimer che ho paura possa uscire di casa e perdersi. Non sai da quando sto cercando una soluzione simile che possa essere, per dire allacciata al passacintura di un jeans e non staccarsi con facilità. non ho trovato nulla che non siano bracciali ( che toglie) e smartphone ( che non ha mai usato)
Secondo molti utenti di questo blog sarebbero stati un flop perché inutili e troppo costosi, come al solito sempre sul pezzo vedo.
Gli analisti e le profezie autorealizzanti.
Ormai la borsa è come la criptofuffa, ma più diffusa ed organizzata quindi limita gli eccessi specifici, ma non di meno fa molta "panna montata" (ed in effetti, un po' di acquolina in bocca sulla criptovaluta se la fa venire).
I gusti non c'entrano nulla. È oggettivamente vergognoso il menefreghismo di Google nei confronti del suo OS.
il valore cresce comunque ma il business di google non è sta roba
Per me è sicuramente negativo che abbiano avuto 2 anni (due anni) per progettare un tracker come questo e non l'abbiano fatto.
Poi come al solito Samsung ci ha messo la sua pezza, perché ci tiene più lei ad Android che Google stessa.
quali sarebbero i cattivi risultati finanziari di google?
È un accessorio che aggiunge valore all'ecosistema tanto quanto le cuffiette e gli smartwatch.
che gli frega a Google se Apple vende i portachiavi?!!
Sarà contento chi ha vestito in azioni Apple, per il resto non ce ne può fregare di meno.
Da utente mi interessano i suoi prodotti più che i suoi prodotti finanziari.
Sono ancora buoni complessivamente anche se noto un appiattimento sul piano dell’innovazione che a lungo andare causerà non pochi problemi ad Apple.
Ah ma non costavano troppo secondo gli utenti del blog?
Google dorme e questi ahimè sono i risultati.