Google alza l'asticella con il nuovo Safety Center: dispositivi Nest sempre più sicuri

30 Giugno 2021 2

Google rinnova il suo impegno alla sicurezza per i prodotti Nest e annuncia il nuovo Safety Center, con cui l'azienda di Mountain View intende condividere con gli utenti tutte le informazioni in merito al funzionamento dei dispositivi del brand all'interno delle nostre case. Non si tratta di una rivoluzione, ma di un aggiornamento che tiene conto dell'evoluzione del mercato e di ciò che questo offre, con particolare attenzione ai prodotti a marchio Nest, di proprietà di Google dal 2014.

LE NOVITÀ DEL SAFETY CENTER

  • Validazione dei dispositivi Google Nest tramite standard di sicurezza indipendente: la novità riguarda i prodotti lanciati dal 2019 in poi (dunque anche di Google Nest Hub di 2a generazione che abbiamo provato questa primavera). I risultati del processo di validazione vengono pubblicati in modo tale che ciascuno possa effettivamente riconoscerne la conformità. Ciò varrà anche per i prodotti che saranno immessi sul mercato d'ora innanzi: la loro commercializzazione sarà necessariamente preceduta dall'analisi da parte dell'ente terzo.
  • Investimento nella ricerca sulla sicurezza per aumentare costantemente il livello dello standard: anche i dispositivi Nest fanno parte del Google Vulnerability Reward Program (VRP), tramite cui l'azienda californiana premia i ricercatori terzi che trovano eventuali falle sulla sicurezza condividendole con il produttore.
  • Protezione dell'account Google: tutto parte dall'account Google, anche la sicurezza dei dispositivi Nest. E proteggerlo con strumenti automatici che individuano eventuali attività sospette e con l'autenticazione a due fattori non fa che aumentare la sicurezza anche dei prodotti stessi.
  • Fix e patch per almeno 5 anni dopo il lancio sul mercato: vengono garantiti almeno 5 anni di assistenza tramite il rilascio di aggiornamenti software sulla sicurezza per la correzione di problemi noti.
  • Impiego dell'avvio verificato per la protezione dei dispositivi: vale per i prodotti rilasciati dal 2019 in poi. Ad ogni avvio viene automaticamente controllato che il software venga eseguito nel modo corretto.
  • Indicazione dei dispositivi collegati al proprio account: gli utenti possono verificare in qualsiasi momento quali sono i dispositivi connessi al proprio account, così da identificare immediatamente eventuali attività sospette.

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Commenti

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Giangiacomo

Fix e patch per almeno 5 anni ? Stiamo parlando di dispositivi che monitorano la casa e che spesso hanno microfoni integrati. Direi che come minimo patch e fix di sicurezza debbano essere di 10/15 anni (d'altronde mica parliamo di aggiornamenti a nuovi OS).

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