Maschere da sub trasformate in respiratorie grazie alla stampa in 3D

23 Marzo 2020 37

In piena emergenza COVID-19 all'ex-primario dell'Ospedale Gardone Val Trompia (Brescia), Renato Favero, viene un'idea: trasformare una maschera da sub venduta da Decathlon in una respiratoria. Il medico chiede aiuto per realizzare il progetto e Isinnova lo concretizza. La società bresciana era già al lavoro per fornire all'Ospedale di Chiari (Brescia) le valvole stampate in 3D usate per i respiratori dei malati di COVID-19, il passo successivo è stato adattarle alla maschera da sub.

Il risultato si è tradotto in maschere C-Pap per la respirazione di emergenza che hanno contribuito a fare fronte ad una scarsità di uno strumento di fondamentale importanza per fornire un supporto medico ai pazienti affetti al coronavirus (Sars-Cov-2). Un progetto realizzato a tempi record: il prototipo della valvole e del raccordo al respiratore è nato in 7 giorni ed è stato testato nell'Ospedale di Chiari, risultando perfettamente funzionante.

Cristian Fracassi di Isinnova ha commentato:

Ci hanno regalato 20 maschere, a cui abbiamo sostituito il boccaglio con una valvola stampata in 3D che permette di agganciarsi ai tubi dell’ossigeno. Questa nuova valvola si chiama Charlotte. Abbiamo testato il prodotto, una, due, tre, volte. Abbiamo provato in due ospedali, modificando la valvola su indicazioni dei medici. E finalmente ha funzionato. Un progetto semplice e replicabile: abbiamo depositato il brevetto e lo daremo gratuitamente a tutti, in modo che possa essere stampato anche da altri

La vicenda testimonia come la stampa in 3D, come sottolinea lo stesso Fracassi, è matura ed in grado di arrivare dove altri non arrivano. Le sinergie tra questa particolare tecnologia e il settore medico non sono nuove: per fare solo alcuni esempi si pensi al cuore completo stampato in 3D o al primo prototipo di occhio bionico realizzato con la stessa tecnica.

Per completezza di informazione si aggiunge che Isinnova ha ricevuto molte richieste per la realizzazione delle valvole per i respiratori, ma ha precisato che andrebbero realizzate partendo dal pezzo originale: esistono diversi tipi di valvole e se tu le monti su un macchinario sbagliato comprometti la salute del paziente. Cristian Fracassi ha inoltre risposto alle notizie non confermate relative alle presunte accuse di aver violato i brevetti per la realizzazione delle valvole: abbiamo risposto ad una richiesta d'aiuto, lavorando gratuitamente ... queste valvole non sono valide come le originali e non hanno la certificazione di idoneità, ma possono essere usate solo in situazioni di emergenza, qual è questa in cui ci troviamo.


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Commenti

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Enrico

Stavo guardando la foto e riflettevo.
Aiutami a capire dove sto sbagliando.
Un contagio può avvenire se ho una persona davanti a me che parlando Lancia microgoccioline e io le inalo direttamente.
Se lui non ha nessuna mascherina ovviamente .
Se io non la ho nemmeno io neppure discuterne .
Se io ho una mascherina chirurgica posso leggermente leggermente diminuire la possibilità perché magari non inalo il virus ma poca roba.
Però se una persona avesse questa maschera respirerebbe dalla presa che guarda verso il suo posteriore
Se una persona davanti a lei parla e lancia goccioline queste al massimo finiscono sulla visiera di questa maschera e quindi non le respiro .
Dove sbaglio quindi che non riesco a capire perché non potrebbero essere non ovviamente una sicurezza ma un diversivo che può abbassare di molto la possibilità di contagio ?

italba

Non è che "stanno andando" tutte, è che hanno lasciato solo 4 traghetti al giorno, e di pendolari, che magari avrebbero tutto il diritto di viaggiare per lavoro, tra le due sponde dello stretto ce ne sono parecchi

Massimo Elio Bellina

Si tutto questo quando sei sano.
Se hai problemi respiratori,se sei sotto l'effetto di farmaci e sei preoccupato di quello che ti sta succedendo voglio proprio vedere se il tubo in bocca ti basta.

NaXter24R

Non la maschera, le persone che stanno andando in Sicilia. È per dire che il buonsenso degli italiani, di base e già scarso, ma adesso è inesistente.

untore

Guarda che serve una maschera naso-bocca in quelle condizioni e non un tubo solo in bocca e questa maschera fatta così è perfetta (per le emergenze si capisce)

untore

Non riesco a trovare notizie collegate alla maschera, cos'è successo? Assalto ai forni?

Nicolò Veronese

Anni fa ricordo che in un paese di villeggiatura è successo un casino.
Praticamente c'era un tizio che aveva la musica a un volume discretamente alto, ed è passata qualche autorità (forse chiamata da qualcuno) e gli ha fatto una bella multa per violazione dei diritti d'autore SIAE.

Io ero piccolo ma se ben ricordo se più di tre persone ascoltano lo stesso brano dalla stessa sorgente, potrebbe essere considerato evento e bisogna pagare i diritti. (pubblico o privato che sia)

Questo è successo più di 10 anni fa. Non so quanto le cose sono diverse ora: www. siae .it/it/servizi-online-term/permessi-feste-private

d_

Se non ricordo male c'era anche il problema che lo sfiato non era efficiente sicché, espirazione dopo espirazione, una sacca di anidride carbonica si formava all'interno della maschera e lí rimaneva. La gente continuava a respirare la stessa aria e poi stava male.

Federico

Anche quello, sì

Francesco Renato

In quei settori non è costosissima la ricerca e sviluppo, è costosissima la corruzione che ci gira intorno.

Francesco Renato

Taci disgraziato, la SIAE sta già studiando la cosa.

Francesco Renato

Negli USA invece per difendere la spesa acquistano armi.

italba

Il GPL non è tossico, se non in altissime concentrazioni. È però esplosivo se miscelato con l'aria, quindi potrebbe essere una cura rapida e definitiva per distruggere il coronavirus: Certo, un po' drastica...

NaXter24R

È inutile guarda che è successo stanotte tra Calabria e Sicilia

Massimo Elio Bellina

AVVISO ALLA POPOLAZIONE

Visti i commenti di alcuni utilizzatori di FaceBook

SI COMUNICA CHE:

- la maschera DECATHLON SNORKELING EASYBREATH non serve come dispositivo di protezione individuale.

- la maschera DECATHLON SNORKELING EASYBREATH serve come strumento salvavita di emergenza per i pazienti ricoverati in terapia semiintensiva per aiutarli a respirare.

QUINDI

Evitate per favore la corsa all'acquisto.

Se non riuscite ad evitare l'acquisto abbiate almeno la dignità di collegare la maschera ad una bombola di GPL.

Sara Vignali

il problema era solo che, essendo una maschera da immersione se il tubo dell´aria finiva sott´acqua con conseguente entrata di acqua della maschera era praticamente una trappola mortale. Ma se usata come respiratore dal punto di vista della tenuta stagna allora e´ ottima.

È stata brevettata per evitare la vendita per profitto da parte di terzi, chiunque può produrla ma non può venderla in questo modo, è scritto chiaramente sul loro sito.

MartinTech

non è così importante, era solo l'occasione per mettere quella vaccata :P

Garrett

Avevo già immaginato la risposta e infatti è arrivata
Se ho un tubo in bocca, respiro con quello anche se attaccato al naso non ho nulla.

ricordo che qualche anno fa uscirono polemiche su questa mascherina perchè molti non riuscivano a respirare, avevano problemi di varia natura tanto che alcuni giornali anche ne parlarono, magari le hanno migliorate nel tempo chissà, idea carina comunque.

greyhound

Il discorso delle valvole da 10.000€ non era vero...

Maurizio Mugelli

nel caso l'articolo non fosse chiaro, stanno parlando di maschere per i sistemi di respirazione forzata, per chi non sta tanto male da essere intubato ma ha comunque bisogno di assistenza a respirare.

Federico

Era un messaggio destinato a quelli convinti di proteggersi con una mascherina che copre bocca e naso

Massimo Elio Bellina

Questa maschera non serve come protezione individuale.
Questa maschera serve ai pazienti ricoverati in terapia semiintensiva.
Questa maschera aiuta i pazienti a respirare.

Massimo Elio Bellina

Non con la maschera da sub normale non potevi farlo.
Con questa maschera respiri sia con il naso che con la bocca.
Non usiamo la testa solo per dividere le orecchie per favore.

BM

Le aziende potenzialmente hanno le capacità, il problema al momento è la supply chain che non sta dietro alle richieste e ha anche alzato i prezzi (maggioranza cinesi, tra l'altro).

Poi discorso a parte è che fra un mese, speriamo, consegneranno migliaia di ventilatori ma l'ossigeno da attaccarci siamo sicuri che ci sia? Non ne ho mai sentito parlare...

Per rispondere alla tua domanda, sì in parte. Oltre a coprire lo sviluppo che è molto oneroso considera anche che i margini nel settore sono tendenzialmente elevati per avere risorse da reinvestire in r&d e sustaining dei prodotti.

In generale, non credo proprio che una valvola stampata in 3d costi meno di una valvola prodotta in massa con iniezione plastica, se prodotta in serie.

Federico

Un piccolo appunto, se l'originale costa 10.000 e quella stampata in 3d 1, vuoi dirmi che i 9999 in più a valvola sono per pagare la certificazione?

No, nel settore medicale, farmaceutico e militare si applicano percentuali di profitto elevatissime, ma solo in piccola parte vengono poi redistribuite sotto forma di dividendo.
Generalmente il profitto viene poi reinvestito in ricerca e sviluppo, che in quei settori è costosissima.
I costi di certificazione sono sicuramente elevati, ma non è quello a determinare i prezzi.

MartinTech

oppure come ha fatto quest'altro campione, usare una maschera normale mettendo al boccaglio un guanto di lattice a mo' di filtro e te la autocertifichi come funzionante ed a norma :P
https://uploads.disquscdn.c...
https://uploads.disquscdn.c...

daniele

Infatti si parla in situazione di emergenza.
L'azienda produttrice non riesce più a soddisfare la richiesta e non da in appalto la produzione... Quindi ci si adatta come meglio si può.

Un piccolo appunto, se l'originale costa 10.000 e quella stampata in 3d 1, vuoi dirmi che i 9999 in più a valvola sono per pagare la certificazione?

daniele

Una di quelle valvole costa 10.000 euro... direi che i 60 o 30 euro della maschera non fanno differenza nell'equazione.

Gli hanno fatto causa perchè queste stampate costano 1 euro...

Federico

Ecco, a differenza delle mascherine queste una qualche utilità la hanno perchè proteggono anche le congiuntive.
naturalmente permane la necessità di sterilizzare capi di abbigliamento, pelle e capelli ogni volta che si torna in casa.

BM

Per carità tutto giustissimo, ma la proprietà intellettuale va rispettata sempre e comunque. Ti assicuro che i costi di sviluppo e certificazione di questi dispositivi sono molto elevati e lunghi e richiedono ingenti investimenti in termini di persone e risorse.

Per una questione di sicurezza e di normative, non per protezionismo del mercato, non può e non deve passare il messaggio che chiunque in qualunque momento possa attuare soluzioni del genere. In emergenza si può chiudere un occhio per una questione di analisi rischio/beneficio ma queste soluzioni sono potenzialmente mortali tanto quanto la mancanza delle valvole stesse se non verificate e validate come si deve.

Mario I/O

No perché non copre la bocca e chi è in quelle condizioni non può reggere il boccaio.

Raffael

Davvero ingegnisssima.

Garrett

Poteva farlo anche con una maschera normale (modificando solo il boccaglio) con costi inferiori, dato che quella costa di più.

toca79

L'ingegno italico è senza fine, grandi ragazzi continuate così!

Faber

Sollevare questioni di brevetti in questo frangente e per un dispositivo salvavita è come voler far pagare la SIAE a chi mette musica dai balconi.

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