Recensione Fossil 5 Gen The Carlyle HR: la massima espressione di Wear OS

13 Ottobre 2019 224

Fossil ha recentemente presentato la quinta generazione dei suoi smartwatch basati su sistema operativo Wear Os di Google. Il modello più indicato per un pubblico maschile si chiama The Carlyle HR ed è quello che sto utilizzando abitualmente da oltre tre settimane al posto del mio vecchio Fossil Q Founder con il quale farò un breve confronto verso la fine di questo articolo.

The Carlyle è un indossabile completo: implementa il GPS, il modulo NFC, uno speaker per effettuale chiamate in vivavoce, un lettore per il battito cardiaco e tanto altro. Ha, però, un grande difetto ed alcuni limiti che potrete scoprire leggendo questa recensione.

DESIGN MOLTO CURATO E ADATTO AD OGNI OUTFIT

La versione che ho in prova è quella total black con cassa da 44 mm e cinturino in silicone da 22 mm, ovviamente intercambiabile e con sgancio rapido. Come da tradizione per il marchio, il design risulta essere particolarmente curato, i materiali di ottima qualità e l'assemblaggio non presenta alcuna imperfezione. Lo spessore è ridotto (12 mm), l'indossabilità ottimale e il lettore per il battito cardiaco posto inferiormente non è in alcun modo fastidioso, nemmeno durante l'attività fisica. Nei lati troviamo lo speaker mono, il microfono e tre tasti fisici, due dei quali personalizzabili ed uno con corona girevole.


Interessante constatare che si adatta perfettamente a qualsiasi tipologia di outfit. Potrete, infatti, abbinarlo sia con l'abbigliamento sportivo, casual o elegante cambiando semplicemente la watch face e il cinturino. Non manca ovviamente la possibilità di utilizzarlo a contatto con l'acqua, vista la presenza di una certificazione fino a 3 ATM (trovate maggiori informazioni cliccando qui). L'unico difetto estetico è da imputare al cinturino presente in dotazione che, nonostante sia comodo, resistente e di ottima qualità, acchiappa facilmente la polvere e sarà difficile mantenerlo sempre pulito.

HARDWARE COMPLETO E AUTONOMIA PERSONALIZZABILE

Come già anticipato in apertura, da un punto di vista dell'hardware non manca praticamente nulla. Troverete un GPS veloce e preciso per monitorare l'attività fisica, il microfono e lo speaker per effettuare o ricevere chiamate direttamente sullo smartwatch, una sensoristica completa (giroscopio, altimetro e accelerometro presenti), l'NFC per i pagamenti contactless e pulsanti utilizzabili per avviare le app preferite. Il tutto è mosso dal più recente SoC Qualcomm Snapdragon Wear 3100 accompagnato da ben 1GB di RAM e 8GB di memoria interna che si traducono in una buona fluidità generale e in una autonomia in linea con gli ultimi modelli basati sulla medesima piattaforma. A tal proposito, bisogna menzionare la presenza di diverse modalità di utilizzo della batteria. Con la "giornaliera" si coprirà al massimo una giornata di utilizzo. Se avete la necessità di una maggiore durata dovrete, invece, optare per la "estesa" o per la modalità "solo ora" che trasforma l'indossabile in un più classico orologio digitale. Quest'ultima si attiverà comunque in automatico nel momento in cui la carica è prossima allo 0%.

Se vogliamo cercare il "pelo nell'uovo", segnalo l'assenza della connettività LTE oltre all'impossibilità di monitorare il sonno e le eventuali irregolarità del battito cardiaco, tutte funzionalità supportate dai principali competitor come gli Apple Watch e i più recenti modelli Samsung come Active 2.

DISPLAY AMOLED MA LUMINOSITA' AUTOMATICA MIGLIORABILE

Il display touch è un AMOLED circolare da 1,28 pollici con una densità di 328ppi. La qualità è ottima, i neri sono profondi se guardato frontalmente ma paga pegno per il sensore di luminosità, decisamente mal tarato. Questo rappresenta il vero difetto dello smartwatch assieme ai bordi neri che accerchiano lo schermo, troppo vistosi ed esteticamente poco gradevoli. Sia chiaro, la visibilità è buona anche sotto la luce diretta del sole, complice anche la funzionalità Sunlight Boost, ma si avranno colori slavati non giustificabili in un prodotto da quasi 300 euro. Nessun problema, invece, per il touch, sempre reattivo e preciso.

WEAR OS ALLA MASSIMA POTENZA ANCHE PER LO SPORT

Sul sistema operativo non ho tanto da scrivere visto che si tratta del classico Wear OS con i suoi limiti che ormai tutti gli affezionati all'OS conoscono, primo fra tutti l'impossibilità di configurare lo smartwatch con un altro smartphone senza prima effettuare un reset totale dell'indossabile. Ovviamente, tutte le app funzionano egregiamente, la gestione delle notifiche è completa e risulta essere sempre fluido oltre che facile da utilizzare sfruttando il touch o i tasti fisici laterali.

Ho riscontrato qualche problema iniziale nell'utilizzo dell'app telefonica poiché la stessa, nonostante risultasse preinstallata, non era visibile nel menù laterale e, quindi, non utilizzabile. Dopo qualche tentativo ha iniziato a funzionare perfettamente e ho potuto apprezzare la buona qualità telefonica del microfono e del vivavoce incorporati.

Per quanto riguarda il monitoraggio dell'attività fisica, confermo l'elevata affidabilità del GPS e dei vari sensori integrati. L'app Google Fit vi permetterà la registrazione di un'infinità di sport, anche direttamente dallo smartwatch, il controllo continuo dei battiti e la lettura istantanea delle vostre performance. Peccato per la presenza di un app Timer troppo basilare e non adatta a tipi di allenamenti con intervalli o a circuito.

CARLYLE HR VS Q FOUNDER

Prima di arrivare alle conclusioni finali, voglio mettere a confronto il The Carlyle HR con il Q Founder, il primo Fossil con Wear OS realizzato nel 2015 in edizione limitata. Nonostante siano passati ben quattro anni che per l'evoluzione tecnologica sono davvero tanti, potete notare come il Founder risulti essere ancora validissimo e per certi aspetti superiore. Tra questi devo assolutamente citare il display che, nonostante la differente tipologia di pannello utilizzato (AMOLED contro LCD), risulta essere più gradevole alla vista nel Founder, soprattutto utilizzando watch faces colorate o bianche. La luminosità automatica ben calibrata, zero cornici e solo una piccola mezza luna nella parte inferiore, mi lasciano perplesso sull'evoluzione reale e visiva che questi dispositivi hanno avuto. Anche in termini di autonomia non ho notato alcuna miglioria tangibile ma qui va precisato che il Carlyle implementa un hardware più completo e sicuramente più energivoro.

In queste immagini potete osservare la differente qualità degli schermi appena descritta (compresi i neri profondi del pannello AMOLED), alcune delle watch faces originali disponibili e un cinturino alternativo montato sul Carlyle, sempre marchiato Fossil (acquistabile separatamente).

CONCLUSIONI

In fin dei conti, reputo il The Carlyle HR un ottimo smartwatch che rende un po' più competitivo il sistema operativo Google, riducendo al minimo le differenze con gli altri OS presenti sul mercato. Non è di certo il prodotto perfetto e la migliorabile gestione della luminosità automatica mi portano a consigliarne l'acquisto durante i mesi di novembre o dicembre, con la speranza che possa subire un calo di prezzo attorno ai 250 euro. Preciso, infine, che il Carlyle e la versione femminile Julianna HR si differenziano esclusivamente da un punto di vista estetico quindi tutte le considerazioni appena riportate valgono per entrambi i modelli.

PRO E CONTRO
DESIGN CURATO E ADATTO AD OGNI OUTFITOTTIMA INDOSSABILITA'CERTIFICATO FINO A 3ATMAUTONOMIA PERSONALIZZABILEGPS, NFC, VIVAVOCE, 1GB DI RAM, 8 DI ROM E LETTORE BATTITIBUONO ANCHE PER LO SPORT
CINTURINO IN SILICONE ACCHIAPPA FACILMENTE LA POLVERENO MONITORAGGIO DEL SONNO E IRREGOLARITA' BATTITONO CONNETTIVITA' LTESENSORE LUMINOSITA' MAL TARATO

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Commenti

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Francesco De Feudis

Qualche consiglio per aumentare la resistenza della batteria? Con un uso personalizzato con AlweysOn attivo, NFC, Audio, e notifiche. Arrivo a poco più di mezza giornata. So che a livello capacitivo con una buona impostazione dovrebbe arrivare a fine giornata, dunque accetto consigli

Lorenzo Diana

Ti ringrazio davvero per la spiegazione. Approfondirò quanto hai scritto :-D

Piko

l'app allenamento per la palestra di wear os è la migliore davvero ottima.

Le diverse modalità d'uso sono solo per questo Fossil o per tutti i device WearOS?

Babi
Luca Sparrow

Per quanto riguarda il timer, usando l'allenamento di resistenza, l'orologio riconosce da solo gli esercizi effettuati (eventualmente se ne possono salvare di nuovi e imparerà dopo 4-5 volte il movimento associato) e le ripetizioni, e terminata la registrazione(cioè confermando ripetizioni rilevate e peso) parte il timer che fa vibrare l'orologio allo scadere, dicendo di iniziare la nuova serie. Il timer é modificabile di serie in serie, con step di 30 secondi fino a tre minuti. Nel caso di diverse serie fatte consecutivamente, fit lo capirà e chiederà di associare ai due set di ripetizioni il rispettivo esercizio.
F5 https://uploads.disquscdn.c...

Simone

No, Google dovrebbe semplicemente fare ciò che Microsoft fa con la serie Surface.

The Chiorbolo

E pensi davvero che la gente spenda 'certe cifre' in un orologio Google? Siamo tutti abituati ad avere tutto "gratis" da Google

Tiwi

insomma, bene non benissimo

Alessandro Orsini

Io utilizzo Unicredit e passa la paura... Smartphone Android con Google Pay, smartwatch Samsung con Samsung Pay

an-cic

nell'extended decidi tu cosa tenere attivo, quindi può cambiare tanto o poco in base a come lo setti

Enrico Maria Dal Compare

Qualcuno sa quanto cambia in termini di features dalla modalità daily all'extended e se sono customizzabili?

Simone

Magari anziché usare il marchio Pixel usi proprio Google, Google Watch per esempio, Fossil fa orologini alla stregua di Swatch, chi vuoi che ci spenda certe cifre?

Piko

praticamente non hai chiaro il concetto di smartwatch

Lorenzo Diana

Io lo sto usando con un Galaxy S10e attualmente :-)

an-cic

posso chiederti con che telefono lo abbini? per capire se il discorso del bug sulle chiamate ricevute che tanti dicevano di avere poteva dipendere da questo

Lorenzo Diana

Ti ringrazio davvero per l'apprezzamento. Prima di pubblicare e rendere noto il problema sul sensore di luminosità, ho letto in internet varie recensioni dello smartwatch e, come te, ho notato che non è stato menzionato. Credo semplicemente che nessuno lo abbia confrontato con altri orologi smart. Io l'ho potuto osservare vicino al Gear Watch, Active di prima generazione e al Fossil Q Founder...tutti avevano una gestione migliore della luminosità. Ho comunque precisato che la visibilità rimane ottimale e, se non hai prodotti con il quale confrontarlo, non ti accorgerai di questo difetto.

Rimane un ottimo prodotto che sto utilizzando abitualmente tutti i giorni xke l'esperienza Wear OS, per me, rimane ancora appagante :-)

an-cic

bella recensione, l'unica cosa che non mi torna perchè è la prima volta che lo leggo sia nelle recensioni che tra i commenti degli utenti è il problema con il sensore di luminosità.

Lorenzo Diana

Ti confermo che, nel mio esemplare, il vivavoce e il microfono funzionano davvero bene :-D

Vincenzo

Non c'è paragone? Certo, puoi comandare la domotica di casa con Google Assistant? Puoi rispondere ai messaggi? Alle chiamate? Fare una domanda a Google? Insomma è proprio la stessa cosa...

Vincenzo

Si certo ahahah

Fabio Cialdella

Con quell'orribile cornice nera il display si riduce, di fatto, della metà....assurdo!

Nuanda

chiunque non ne capisce una beata fava secca come te può pensare di risolvere i problemi di fuidità con un luncher, ma veramente bisogna essere ign0ranti forti solo per pensarla una cosa del genere.....mamma quanto sei ign0rante in materia, vai a scrivere sul blog dell'uncinetto che secondo me ti si addice molto ma molto di più....

Dado401

Gli Amazfit, per quanto possano essere considerati bei dispositivi, non sono ne carne ne pesce... Non possono essere paragonati a sportwatch del calibro di garmin e non hanno le peculiarità smart offerte da wear os, tizen e iOS.
Non voglio necessariamente fargliene una colpa, il punto è che un dispositivo dev'essere concepito per fare bene una sola cosa, io preferisco usare lo sportwatch per le sessioni di allenamento (fenix 6 pro) e gli smartwatch per "tutti i giorni" (watch active 2+skagen falster 2).

Vincenzo

''da pensare che aggiornando un luncher rendi più fluido un telefono?!?!?! '' basta questo per capire il tuo livello di conoscenza e ignoranza a livello tecnologico negli anni...chiunque, e dico CHIUNQUE installava un launcher alternativo per rendere più fluido il propio telefono, ora torna a giocare con big Jim va.

Vincenzo

AHAHAHAHAHAH

Nuanda

in primis una gestione delle notifiche almeno decente con possibilità di risposta alle stesse, attualmente gli smartwatch presenti sul mercato sono 3: i WearOs, i Tizen di Samsung e Apple Watch...il resto va dagli sportwatch alle smartband. Amazfit produce sportwatch come gli Stratos e il Verge, smartband evolute tipo il GTR, Verge Lite e GTS...ma sono tutto tranne che smartwatch.... forse solo il Verge ci si avvicina un pochino alla definizione di smartwatch ma con un po di modding....

Giancarlo

Cosa dovrebbe fare uno smartwatch ?

Nuanda

Peccato che gli Amazfit non siano smartwatch peró.....

Giancarlo

I migliori smart-watch in circolazione al momento sono gli Amazfit, io personalmente ho il GTR ed è una versione molto simile a questo Fossil, ma costa meno della metà con una batteria che dura ben 20/25 giorni. Che dire....non c'è paragone

Nuanda

un luncher rende più fluido un telefono?!?! Wanda Nara in confronto a te è un genio in materia di tecnologia....

Vincenzo

Tu sei una capra che non capisce neanche quello che c'è scritto e dice, te lo riscrivo chissà...
''wearOs che si aggiorna sul playstore è semplicemente la parte del lunche''

Cosa fanno le persone per rendere un telefono più fluido? Indovina indovinello?!?!?

Il sistema per tua informazione è aggiornato a ottobre 2017 non 3 anni fa(giustamente spari cavolate senza averlo), ma non c'entra nulla, con wear OS è cambiato TUTTO, ha le stesse e identiche funzioni e per magia è anche, indovina? Fluidissimo... Il Huawei Watch è lo smartwatch meglio riuscito

Nuanda

Mamma mia quanto sei ign0rante hai postato pure lo screen che riporta Android 7.1.1.... cribbio , ma cosa ci vuole a capire che la parte che ti si aggiorna non è alttro che l’interfaccia grafica, mentre il cuore del sistema operativo che è la parte più importante è ferma a 3 anni fa.... certo che dopo aver conosciuto un fantoys come te di WearOs, posso dirle di averle viste veramente tutte du questo blog....

lorenzo coveri

Ti dirò....lo preferisco!

Nuanda

In quei mm di cornice nera c’è il sensore ambiente della luce, se no di torna al taglio orrido sulla parte bassa del cerchio...

The Chiorbolo
The Chiorbolo
Vincenzo

Ahahah sei un ebet3

Vincenzo

Sei contento? https://uploads.disquscdn.c...

MfS

Bom, sei un caxxaro mentecatto! Ti blocco all'istante.

Vincenzo

''Purtroppo Wear OS è stato abbandonato a se stesso... E lo dico da possessore!'' tu sei un'altro che dice stronzat3 allora...se si aggiorna con il play store che aggiornamento ha secondo te? Poi se hai lo Wear OS dovresti saperlo...

MfS

Se ciao, te non stai bene con la capa?
Hai detto più volte che è aggiornato e non l'aveva e che di aggiorna tramite play store, facci vedere questi aggiornamenti?

an-cic

Eh niente, io ci ho provato in due o tre commenti a spiegartelo ma sono proprio le basi a mancare

MfS

Purtroppo questa volta ti devo dare ragione in toto.... Il mighione di Vincenzo non sa neanche quello che scrive!

Vincenzo

E cosa c'entra?

Vincenzo

''le gpu di oggi hanno un carico di lavoro esponenzialmente superiore rispetto a quello di anni fa'' e quindi? Hanno potenze che anni fa erano nei PC, siamo nell'ordine di una ps3,fai il solletico ad una GPU...play service? Erano di meno? Solito discorso, se le cose consumano di meno si va a conperazione...dici che gli schermi consumano MOLTO di più? Hai mai visto gli articoli di displaymate? Ovviamente non ci sono tutti i telefoni e non i più vecchi, vuoi sapere una cosa? Il display del note 3 e 4 consumano possiamo dire come quello del note 9 e 10...poi memorie(intendo ram),memoria dati ecc ecc secondo te non consumano ancora meno? Il succo di tutto? Che alla fine un note 10 è più potente ma non è che dura di più del note 2...e ne usa di vantaggi

MfS

Visto che fai il fenomeno perché non posti la data delle ultime patch di sicurezza e versione Android?

S4rk1z

controsenso vero, ma in caso di necessità, poter avere un’idea delle foto ricevute mentre non puoi usare il telefono risulta comodo.

an-cic

Questa è la tua convinzione che uno gira a 1500 giri e l'altro a 5000,comunque si, meglio lasciar perdere

sommesepino

Fatto. Grazie mille ragazzi

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