
10 Feb
L'occasione era di quelle ghiotte: provare per qualche ora una mirrorless top di gamma - la Canon EOS R - fotografando una delle più belle città d'Europa: Matera. E così è avvenuto. Accogliendo l'invito del produttore giapponese a presenziare alla mostra fotografica Visions from Europe inaugurata lo scorso 20 settembre scorso proprio nel capoluogo lucano, abbiamo deciso di prendere la palla al balzo per testare le capacità e funzionalità della macchina in un contesto davvero unico. Quello di una cittadina ricca di storia e di storie da raccontare, tanto da meritarsi la qualifica di Patrimonio dell'UNESCO e Capitale Europea della Cultura 2019.
Nessuna pretesa di dare un giudizio definitivo sulla macchina in poche ore di utilizzo, intendiamoci, né tanto meno di soffermarsi sugli aspetti tecnici della camera, per quelli vi rimandiamo alla nostra recensione, già di per sé completa ed esaustiva. L'obiettivo è piuttosto quello di provare a condividere l'esperienza che abbiamo avuto la fortuna di vivere, mostrandovi in che modo il sistema EOS R abbia saputo - o meno - assecondare il nostro desiderio di portare a casa lo scatto migliore. O perlomeno, quello che ci saremmo aspettati di cogliere.
Il risultato è un piccolo reportage fatto di immagini, parole e sensazioni vissute con la Canon EOS R in mano passeggiando per le splendide strade di Matera. Un'occasione ideale per evidenziarne i punti di forza e condividere alcuni aspetti meno convincenti.
Senza scendere in tecnicismi, un richiamo alle principali caratteristiche della macchina è doveroso. Canon EOS R (Recensione), è una mirrorless full-frame presentata a settembre 2018 e dotata di un sensore CMOS da 30,3MP. Più che di fotocamera è bene parlare di un vero e proprio sistema, basato sull'inedito attacco RF da ben 54mm e connettore a 12 pin che consente di far comunicare corpo macchina e obiettivo più rapidamente. Risulta ridotta, tra l'altro, la distanza tra l'innesto e il sensore, che si traduce in scatti di maggiore qualità e una migliore illuminazione della scena anche in condizioni critiche.
Per lo shooting fotografico è stato utilizzato un obiettivo Canon RF 24-105mm f/4L IS USM:
Questo obiettivo versatile consente di variare con estrema libertà le inquadrature: dal grandangolo al teleobiettivo, dalle foto sotto il Sole a quelle in condizioni di scarsa luminosità.
5 scenari in 5 scatti: lo shooting fotografico effettuato con la Canon EOS R con obiettivo RF-24-105mm lo vogliamo riassumere così, raccontando Matera - le sue bellezze, i suoi scorci, i suoi abitanti - attraverso immagini che possono ben rappresentare le capacità (e, perché no, i limiti) di questa mirrorless full frame. Ci siamo divertiti a scattare foto a colori e in bianco e nero, sotto la luce del Sole e dopo il tramonto, al panorama, a piccoli dettagli e ai volti delle persone che popolavano le strade della città vecchia.
Una breve ma intensa full immersion, dunque, con macchina in una mano e cartina del centro storico nell'altra. Del resto, camminare portando con sé la EOS R è un vero piacere visto il peso ben bilanciato (660 + 700 grammi) e l'ergonomia del corpo macchina che consente di impugnare la Canon con estrema comodità e naturalezza. Uno degli scopi del sistema EOS R consiste infatti nel fornire al fotografo uno strumento di elevata qualità mantenendo nel contempo dimensioni più contenute rispetto alle analoghe soluzioni EF. "Portabilità" è la parola d'ordine riportata nella nostra recensione, controbilanciata tuttavia da un sistema che deve ancora raggiungere la sua piena maturità. Ad oggi, le ottiche disponibili sono relativamente poche, ma ci sono comunque gli adattatori che permettono di sfruttare gli obiettivi EF e EF-S. In più, entro la fine di quest'anno verranno immessi sul mercato altri modelli del sistema EOS R (v. roadmap delle novità a seguire).
Tra le meraviglie del centro storico, la chiesa di San Giovanni Battista offre un unico ingresso laterale attraverso il quale si accede all'interno (manca infatti una vera e propria facciata). A colpire non è solamente la fine architettura in stile romanico pugliese, ma anche il portale stesso: il legno intarsiato fa da contrasto alle decorazioni della pietra, creando giochi di luci e ombre che - nonostante il Sole allo zenit - sono state lette correttamente dalla fotocamera. I rilievi e le fessure vengono resi egregiamente, con un contrasto quasi tridimensionale con il chiaro della pietra. Il bianco non è sparato ma ben bilanciato, la zona d'ombra consente tuttavia di scrutare l'ingresso mantenendo dettagli che offrono il senso di profondità.
Le due immagini più piccole evidenziano il comportamento della macchina in condizioni di luce simili con aree illuminate e in ombra.
Camminando per le tortuose stradine del centro ci si può imbattere in alcune statue appollaiate sui muri e gli anfratti degli edifici. Opere appena abbozzate, con le sembianze di manichini intenti ad osservare le persone impegnate a non scivolare sui gradini di pietra usurati dal tempo. Il contesto è perfetto: è buio, ma la città e la piccola piazzetta sono illuminate dalle discrete luci che risaltano le facciate delle case. Non è stato utilizzato nessun cavalletto, ci siamo affidati semplicemente alla macchina ed alla stabilizzazione dell'obiettivo (1/80 sec. con apertura f/4). I 72mm sono stati scelti per far risaltare la figura quasi fosse il ritratto di una persona umana, con il risultato di un primo piano su sfondo sfocato: il senso di tridimensionalità viene reso perfettamente con la statua che si staglia sullo scenario retrostante, mantenendo contorni ben definiti e senza imperfezioni.
Nella seconda foto piccola, la EOS R ha messo perfettamente a fuoco la figura appollaiata sul tetto, sfocando correttamente lo sfondo. E' però evidente un notevole rumore digitale di fondo.
Basta porre lo sguardo oltre le statue per ammirare lo spettacolo della Città dei Sassi illuminata dai lampioni dei vicoli. Con un tempo di 1/50 di secondo è stato possibile immortalare uno scorcio suggestivo che si staglia sul cielo completamente scuro. Questo scatto è il risultato di alcuni tentativi: il buio della notte e i punti di luce artificiale hanno messo a dura prova la EOS R, tant'è che in altre foto la scena tendeva al rosso. Alla fine un'immagine suggestiva, ma forse più adatta alla condivisione sui social che altro. Lo scatto selezionato è a nostro parere più bilanciato e con una buona dose di dettagli (si veda ad esempio la pianta a sinistra della finestra illuminata al centro dell'inquadratura) nonostante, ripetiamo, le condizioni non fossero delle più semplici (tra le altre cose, ricordiamo che anche in questo caso non è stato utilizzato alcun treppiede).
Stessa prova notturna anche nei due scatti successivi, entrambi focalizzati su un suggestivo angolo della città. Nonostante la luce artificiale, la macchina è riuscita a mantenere ferma l'immagine senza rinunciare ai dettagli.
Questa foto nasce dal desiderio di mostrare uno scorcio della città (ben visibile in cima la Cattedrale della Madonna della Bruna e di Sant'Eustachio) così come lo vedono (e lo vivono) le migliaia di persone che ogni giorno visitano il suo centro storico. Questa particolare inquadratura offre una visuale parzialmente coperta, come se chi sta guardando la foto fosse effettivamente lì, in fila sulla terrazza per avere il posto migliore. Ciò ha consentito anche di dare un senso di profondità all'immagine che, altrimenti, sarebbe risultata troppo schiacciata (e il bello di Matera sono proprio la sua sinuosità, i continui saliscendi e la tridimensionalità delle costruzioni ammassate una sopra l'altra).
Il bianco e nero ferma il tempo e fa risaltare i chiaroscuri nonostante il momento della giornata non fosse il migliore per fotografare (erano le 11.47 con il Sole in verticale). La Canon EOS R ha ben interpretato la scena, mettendo a fuoco lo sfondo e lasciando (volutamente) sfocati i soggetti in primo piano. Peccato per il cielo completamente sgombro di nuvole: una loro discreta presenza avrebbe fatto risaltare ulteriormente la scena.
Tridimensionalità che emerge poi nei due scatti più piccoli, con un contrasto che restituisce un forte senso di profondità.
Il bianco e nero è bellissimo quando viene utilizzato per i primi piani e i ritratti (parere personale, ovviamente). Le espressioni vengono enfatizzate e si leggono ancora meglio i lineamenti dei volti, così come in questo scatto che vede un bersagliere della Fanfara del 7° Reggimento esibirsi davanti a un folto pubblico divertito. Non è stato facile far capire alla fotocamera quale dovesse essere il soggetto principale da mettere a fuoco: le tante braccia alzate dei turisti intenti a fare una foto l'hanno messa in difficoltà, e sono stati necessari diversi tentativi prima di ottenere lo scatto desiderato. Alla fine la macchina ha ben interpretato la scena: pure in questo caso l'inserimento di elementi estranei (le braccia e le teste delle persone, per farla breve) è voluto, restituendo un senso di profondità all'immagine e convogliando lo sguardo verso il soggetto dello scatto (il bersagliere). Molto bene la lettura della profondità fornita dalla EOS R e dall'obiettivo, con tre layer ben distinti: braccia e teste nel primo, bersagliere che suona nel secondo, la banda nel terzo.
Ragazzi del luogo che improvvisano un piccolo laboratorio in strada e una turista intenta a catturare le bellezze di Matera, in questo caso su un foglio di carta. Anche in questo caso sono i contrasti tra bianco e nero ad impressionare maggiormente, non esagerati o troppo spinti ma equilibrati e ideali per far risaltare il soggetto.
Si sarà forse intuito dalle parole di cui sopra, ma a noi l'esperienza con Canon EOS R è piaciuta molto. Usare questa mirrorless permette di divertirsi e di non porsi freni riguardo ciò che può essere fotografato: che sia giorno o notte poco importa, i risultati sono eccellenti in (quasi) tutte le condizioni. Certo, sarebbe stato ancor più appagante avere avuto il tempo di usare un treppiede per allungare i tempi di posa e giocare di più con la luce. Ci saranno altre occasioni.
Se sono tanti i punti positivi di questa mirrorless, non devono tuttavia essere sottovalutati gli aspetti che convincono di meno. Sono perlopiù peccati di gioventù di un sistema - EOS R - che è al suo debutto nel difficile settore delle mirrorless full-frame, con tutto ciò che ne consegue a livello di ottiche. Ad oggi, oltre all'eccellente e versatilissimo 24-105mm che abbiamo utilizzato a Matera, ci sono altre 7 ottiche native RF, poi bisogna passare dagli adattatori.
Canon, poi, è chiamata anche a rinfrescare l'interfaccia utente, a nostro parere un po' troppo macchinosa e poco user-friendly nelle impostazioni fini. Alcune delle funzioni più utili sono nascoste nei sotto-menu di sotto-menu, e questo non facilita la praticità e la rapidità d'uso. Non ci soffermiamo sulla registrazione video, aspetto affrontato nella nostra recensione e che in questo caso non abbiamo avuto modo di testare. Bene, infine, il display touch articolabile.
Per il resto ci sentiamo di considerare la Canon EOS R una soluzione di ampio, ampissimo respiro. Facile da domare per il fotoamatore ma adatta (anche) ai fotografi più esigenti. Ce ne andiamo via da Matera con un mucchio di foto nella SD ma il desiderio di riprovare la macchina al più presto con nuovi e differenti obiettivi. Magari visitando altre bellezze del nostro Paese.
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Commenti
Ibis su xh1 c'è. Gestire il raw fuji con c1 express per fuji è facilissimo. Su lightroom basta qualche accorgimento che trovi su internet.
Aps c sony
16 2.8, 20 2.8, 35mm oss, 50mm oss, 10-18mm, 18-105 pz, 18-135mm, un tele zoom, le tre eccellenti ottiche Contemporary di sigma per sony (16mm, 30mm, 56mm), uno zoom tuttofare tamron, forse sto dimenticando qualcosa.
A me sembra un buon numero, se ci metti anche le ottiche FF..
Io con capture One non mi abituerò mai. Lightroom è migliorato molto nella gestione dei file Raf, lo preferisco sinceramente, capture One ha rallentato il mio workflow (penso sia questione di abitudine). Ad oggi con Lightroom + Photoshop riesco ad ottenere i risultati che cerco
Che intendi con "il software fuji è catturare one"?
Non vorrei dire una fesseria, ma ef ed r hanno lo stesso identico diametro... È Nikon ad averlo ingrandito
Il software di fuji ormai è capture One. Per alcune cose super Lightroom, per altre va migliorato. Le lenti costi chiamo ma sono tutte di alta qualità
Fuji ni piace (vedi commento all'altro utente sotto), sony anche (soprattutto per le performance) ma il parco obiettivi dedicati ai corpi aps c non è così ricco, e quelli nati per FF sono sprecati e aggiungono peso e volume inutilmente
Infatti fuji mi piace un sacco, mi frenano alcune cose: sensore xtrans non semplice da gestire con software terzi, obiettivi non proprio a buon mercato (anche se mi sembrano ottimi a leggere i pareri degli utenti), niente ibis, autofocus molto valido solo sugli ultimi modelli (xt3 e xt30). Comunque non avendo fretta di prenderla, ho tutto il tempo per pensarci
Per convenienza il micro 4/3 usato da olympus, panasonic...
Paragone improprio e un po' fuorviante. Non si scopre l'acqua calda dicendo che la Turchia è enorme ed estremamente varia (Ionia, Cappadocia, città storiche, mare, archeologia, ecc...), una delle più belle e diversificate nazioni AL MONDO insieme alla nostra Italia. Matera è un piccolo insediamento, di una bellezza unica e insuperabile, ma di portata ben più limitata. Vanno conosciute entrambe. Scusate le ovvietà ma andavano rimarcate. Un saluto
Gravina è da vedere, bellissima, ma Matera è un unicum mondiale.
Assolutamente d'accordo. La peggiore credo invece sia quella di Sony. Ad ottobre dello scorso anno ho noleggiato una A9 con un 85mm 1.4 gmaster, il menu è tremendo. C'erano impostazioni tipo: ”imp.sup. tast. mag." (è un esempio per rendere l'idea di come erano scritte alcune voci del menu, assolutamente incomprensibili)
Per la mia esperienza ti direi Fujifilm, mi ci trovo davvero benissimo anche in ambito lavorativo
OT: che sistema conviene attualmente per uso amatoriale, considerando che le basi già ci sono, ma volendo semplicemente passare ad una fotocamera moderna e più compatta di una vecchia reflex apsc?
Inutile il cambio, b/f focus e pesi a parte. Guadagneresti da una parte (af) e perderesti dall’altra (raffica).
Poi, naturalmente, dipende da ciò che ci devi fare...
Considera anche che vendendo la 5D4 potresti prendere la R senza aggiungere un €.
Saluti
Diciamo che, ad essere buoni , Sony e z6 di Nikon, questa Canon se la mangiano a colazione...
Con me caschi male, la democratizzazione delle opinioni concessa da internet ha stanato i peggiori zoccole che sentono il bisogno di comunicare al mondo la merdaaaaa che hanno in testa.
sticaxxi, le corna che tieni in testa non saranno mai lunghe abbastanza per ricordarti quanto sei cornuto
spero che IVECO o SCANIA sia l'ultima cosa che leggi, sempre dopo aver avuto una diagnosi di neoplasia pancreatica
Dovreste vedere gravina... 15 minuti da Matera, e tanto più materiale
Bravo, segnalato al moderatore. Addio!
Era un normale quartiere residenziale perché le case erano vecchie, brutte e scomode, e non le voleva nessuno, i ricchi se ne andavano all'Olgiata, ai Parioli o a Casal Palocco. Ora sono venute di moda (ma le case in centro città sono sempre vecchie e scomode) e quindi c'è gente disposta a pagare 10.000€ al metro quadro, non vedo proprio perché debbano continuare ad abitarci gli impiegati del comune (raccomandati) con l'appartamento a fitto bloccato
io non ti ho offeso, bestìa immonda
spero ti venga diagnosticato un cancro al pancreas, a te e famiglia
C'è sempre qualcuno che è peggio. Tu, per esempio...
Roma è stata sempre la fucina dell'inferno perché abitata e fatta da romani
che sono peggio di noi napoletani, sotto moltissimi aspetti
seeeeeee vieni a Napoli e vedi che scorci! Poi Capri e poi Penisola Sorrentina
ve li sognate la notte i nostri paesaggi
Beh, ovvio che ci fosse traffico e smog... ma appunto perché la città apparteneva a chi l'abitava e il centro storico era un quartiere residenziale anzittutto.
Provi a immaginare la stessa cosa, ma con le auto elettriche...
Visto che a Matera avete portato anche il P30 Pro, un confronto fra i due sarebbe un articolo interessante.
Esattamente... Mette tutte le cose utili a portata di mano e con un interfaccia chiara. Che poi ci siano cose "nascoste nei sotto-menu di sotto-menu" (cit) è più che normale, non ha mica uno schermo da 5" come la BlackMagic. Qualcosa deve pur finire in fondo alla lista dei menu ahaha
adesso forse la tendenza si sta un minimo invertendo...
So benissimo com'era Roma negli anni '70 e '80, ci vivevo, e mi ricordo ancora del casino, degli ingorghi, dell'aria irrespirabile, del carbone con cui riscaldavano il mio condominio... Tutto sembra bello nelle foto, ma la realtà non è mai stata rose e fiori.
Concordo, l'interfaccia utente della canon è indiscutibilmente fra le migliori (la migliore?), è l'unica e abbia una gestione ubiqua e coerente del touch, adatta di certo ai fotografi esperti, ma non scomoda o particolarmente difficile per l'inesperto.
Quello che scrivi tu è giusto che non bisogna investire solo nel turismo.
Ma il turismo è una parte essenziale del nostro paese.
Che facciamo chiudiamo tutti i musei e i monumenti li copriamo con un telone?
Come fa a piacerti tutto quel casino di auto e tram intorno a un monumento, tra l'altro il Colosseo grazie alle belle auto che ci girano intorno era quasi completamente nero per lo smog, prima della recente "pulitura"
tutto mordi e fuggi perchè il turismo di oggi è questo...non sono tutti ricconi russi ma persone normali che si fanno il weekend e vanno via
i voli low-cost e internet hanno fatto il resto
Perché all'epoca il cnetro di Roma era un quartiere vivo, fatto di normale ceto medio.
Notare, tra l'altro, come le strade fossero perfettamente asfaltate e come tutto fosse in armonia.
Tutto cambiò poco a poco negli anni '90.
Se va su "Roma Ieri Oggi" (sia come sito (tutto attaccato), sia come gruppo su fessbuk), trova tantissime foto e ricordi di Roma che vanno da antichissime foto del 1840 fino agli anni '80.
Un viaggio bellissimo.
Dietro si vede un autobus... e fino agli anni '40 li passava anche il tram.
(F5)
https://uploads.disquscdn.c...
Mah... io sento sempre le solite frasi fatte da molti italiani qui.
"L'Italia potrebbe vivere di solo turismo e agricoltura"... e poi si scopre che il turismo a malapena contribuisce al 2% del PIL (chissà da dove dovrebbe provenire tutto il resto... non è dato saperlo) e che l'agricoltura è in declino dagli anni '90 perché i giovani non vogliono più lavorare nel settore primario.
ma io dalla foto vedo solo il Pantheon e le auto...
Non guardi il dettaglio delle auto.
Guarid come fosse più razionale e usbile dai cittadini residente, con autobus, negozi locali VERI... un vero quartiere che viveva (e produceva).
una cosa non esclude mica l'altra...
Ecco la classica mentalità contorta...
Come mai qui in Italia volete tutti investire nel turismo (tra l'altro quello di massa e low-cost, che è il meno ottimizzato sia lato guadagni che lato vivibilità), ma non volete sviluppare un'industria ad alta tecnologia e un settore dei servizi degno di questo nome?
Ormai l'Italia si è fatta quasi raggiungere pure dal piccolo Lussemburgo sul fronte dei servizi (110 mld di $ vs 103 mld)!
Ma no!
Sia mai!
Stiamo a vedere tutti questi turisti, che portano poche entrate perché dormono in B&B che evadono le tasse, low-cost mentre occupano tutti i centri città e deturpano l'ambiente... giusto per racimolare poche entrate...
-.-
infatti io vorrei andare al mare in Albania qualche anno...
ah così è meglio rispetto ad ora con le persone al posto delle 500?
Piazzetta di quartiere???? Stiamo parlando di uno dei monumenti più importanti di Roma!! Poi certo con le macchine davanti è più bello
Siamo un paese ricco di storia come nessun altro, e penso sia giusto che venga sfruttato per favorire il turismo che serve a far girare l'economia soprattutto per i piccoli centri abitati.
È indubbio , ma non mi interessa la turchia per tre motivi che ritengo fondamentali : la cultura che ritengo diversa dalla mia e con la quale potrei avere attrito , il mangiare , ho problemi con tutto ciò che va dalla grecia fino in oriente , e perché mi interessa vedere la cultura italiana che troppo spesso dimentichiamo
P.s. anche l'Albania sta andando fortissimo da qualche anno a questa parte
"Io non apprezzo affatto l'idea che interi centri città siano adibiti solo al turismo."
In molte realtà (soprattutto piccoli borghi o piccole città), purtroppo o per fortuna, il turismo è vitale per l'economia locale. E' un elemento imprescindibile senza il quale molte attività sarebbero costrette a chiudere.
Inoltre, il turismo fa crescere le realtà, portando infrastrutture e altro, d'altra parte, devono offrire una offerta adeguata ai turisti
A me sembra un parcheggio, perché sarebbe più vivibile?
Lo sa che negli ultimi anni la Turchia se la batte alla pari con l'Italia per introiti da turismo, vero?
Nel 2014-15 orbitavano entrambe sui 35-40 mld di $ circa.
Spagna, Germania, Francia e Regno Unito, invece, stanno molto sopra, tra i 50-60 mld di $.
L'Italia è stato il primo paese per entrate da turismo per l'ultima volta nel 1997...
Io non apprezzo affatto l'idea che interi centri città siano adibiti solo al turismo.
Qui a Roma il centro è impraticabile!
Eppure, fino agli anni '80 era tutto più normale.
Qui una foto (dal gruppo "Roma Ieri Oggi" di Facebook e relativo sito, che invito a visitare per tutte le bellissime foto d'epoca) di Piazza della Rotonda a Roma, con il Pantheon... una bellissima piazzetta di quartiere... un quartiere vivo e abitato da gente normale.
(F5)
https://uploads.disquscdn.c...
"Rinfrescare l'interfaccia utente" quando quella di Canon è comunque una delle più pulite e personalizzabili... Certo che se avessero implementato un maledetto doppio slot ed una raffica giusto un po' più decente ci sarei già passato. Ed ora invece sono qua indeciso con la 5DIV