Inutile girarci intorno: gli smartphone sono diventati strumenti pressoché completi, in grado di mettere a disposizione degli utenti funzioni che vanno ben oltre la semplice telefonata. Internet ha preso il sopravvento, spalancando una finestra dalla quale è possibile accedere praticamente a tutto. Del resto, le app sono nate per questo. Fatto curioso è che quasi tutte le app più scaricate al mondo e di maggior successo sono quelle che permettono di accedere ad una specifica funzionalità: telefonare. Così sono - tra le altre - WhatsApp, Facebook Messenger e Skype, piattaforme per la comunicazione scritta e, sempre più, anche orale.

Cresce il numero di persone che si affidano proprio a queste applicazioni per mettersi in contatto con i propri cari o per comunicare per motivi di lavoro, specie oggi che la connettività 4G è sempre più diffusa - in Italia, ad esempio, è il Nord-Ovest l'area più coperta (dati OpenSignal). Ed è proprio OpenSignal a stilare una nuova classifica in cui si fotografa la situazione relativa all'esperienza d'uso delle app che consentono di effettuare chiamate vocali in diversi Paesi del mondo, Italia inclusa.

Il punto di partenza è: indubbiamente è cambiato il modo in cui comunichiamo, con le app che stanno via via prendendo il sopravvento sulle classiche telefonate.

OpenSignal ha preferito affidarsi alla Voice App Experience: in pratica, è stato chiesto cosa pensassero gli utenti interpellati della qualità della chiamata una volta terminata la conversazione. Ciò ha consentito di analizzare 23,8 milioni di smartphone (Android e iOS) e di effettuare 57,6 miliardi di misurazioni in 80 Paesi in un periodo compreso tra il 1 giugno e il 30 agosto 2019. La scala utilizzata va da 0 a 100, con 95-100 "Eccellente" e 0-45 "Impossibile comunicare".

• esiste un nuovo modo di comunicare, e questo viene fornito dalle funzioni di chiamate vocali di app come WhatsApp o Messenger, rispettivamente la seconda e terza app più scaricata ad agosto, alle spalle del "fenomeno" TikTok.
• l'Europa è l'area in cui l'esperienza d'uso raggiunge i valori più alti. In generale, i Paesi in Via di Sviluppo son quelli in cui si ottengono i risultati più scadenti. In particolare, degli 80 Paesi, 19 hanno raggiunto un valore "Buono" (80-87), e 13 di questi sono Paesi europei.
• i migliori Paesi sono Belgio, Olanda, Danimarca, Slovacchia e Finlandia.
• l'Italia è 35a (77,7, "Accettabile"(*), stesso ranking di Francia, Germania, Spagna e Regno Unito).

• nessun Paese europeo ha ottenuto un valore inferiore ad "Accettabile", mentre nessun Paese africano o del Medio Oriente va oltre lo "Scarso".
• il 4G fornisce risultati migliori, ma non sempre il 3G è così limitante: in Svezia, per esempio, con il 3G si è ottenuta un'esperienza "Buona". In generale, comunque, la qualità cala sensibilmente se si passa dal 4G al 3G (v. grafico in alto a destra): chi ha "Buono" in 4G, solitamente ha "Accettabile" in 3G, stesso discorso per "Scarso" che diventa "Molto scarso", evidenziando una diretta correlazione (seconda anomalia oltre la Svezia è il Giappone, che passa da "Buono" in 4G a "Molto scarso" nel 3G).
• in 4G sono 33 i Paesi con il risultato "Buono", 32 con "Accettabile", 1/3 è "Scarso" o inferiore.
• considerando 4G + 3G, 1/3 dei Paesi ottiene il risultato "Accettabile".
• in 3G prevalgono i risultati negativi (da "Molto scarso" in giù)
• più è il tempo durante il quale gli utenti sono connessi alla rete 4G, più il risultato finale è elevato: di 14 Paesi la cui popolazione passa più del 90% del tempo di connessione sotto rete 4G, 9 sono nella categoria "Buono" della Voice App Experience (grafico in basso).

(*) Per "Accettabile" si intende: gli utenti sono soddisfatti. Disturbi percettibili della qualità delle chiamate riscontrati da alcuni utenti. E' possibile sentire brevi suoni di click o distorsione, e/o il volume potrebbe non essere sufficientemente alto. Chi ascolta è generalmente in grado di comprendere senza ripetizioni.

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