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Recensione iPhone 11 PRO Max: foto al TOP e che batteria!

29 Settembre 2019 1582

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Quello con i nuovi iPhone è uno degli appuntamenti fissi di settembre che si ripete ormai da diversi anni. Apple ha da tempo scelto questo periodo per annunciare i suoi iPhone che ci accompagneranno per i prossimi mesi. Gli iPhone 11 sono tre, un modello "normale", che sostituisce iPhone XR dello scorso anno, e due versioni che Apple ha voluto definire PRO, uniformandoli quindi ai modelli di top di iPad, MacBook ed iMac, tutti device destinati a chi cerca qualcosa in più. PRO anche per "professionisti", per chi ci lavora, dato che ormai anche uno smartphone può essere considerato per molti uno strumento di lavoro.


Gli iPhone 11 PRO sono due, uno più piccolo, con display da 5.8 pollici, ed uno Max, quello di cui vi parlerò in questa recensione, che ha invece un display da 6.5 pollici ed una batteria davvero generosa. Proprio la batteria ed il rinnovato comparto fotografico sono due elementi importanti per chi usa uno di questi smartphone anche per lavoro ma per definirli del tutto PRO, secondo me, ci sarebbe sicuramente stata bene anche una porta Type-C che oltre ad offrire maggiori possibilità di connessione, avrebbe permesso anche di girare con un solo cavo di ricarica. Sta di fatto che per ora, chi deciderà di acquistare un nuovo iPhone 11 PRO si dovrà ancora "accontentare" della porta Lightning.

75.7 x 150.9 x 8.3 mm
6.1 pollici - 1792x828 px
71.4 x 144 x 8.1 mm
5.8 pollici - 2436x1125 px
77.8 x 158 x 8.1 mm
6.5 pollici - 2688x1242 px
SPECIFICHE TECNICHE COMPLETE
  • Display Super Retina XDR
    • Diagonale: 6,5"
    • Risoluzione: 2688×1242 pixel
    • Tecnologia OLED, 458 PPI, HDR, contrasto tipico 2.000.000:1
    • Spazio colore DCI-P3, tecnologia True Tone
    • Luminosità max: 800 nit, 1.200 nit in HDR
  • SoC Apple A13 Bionic a 7 nm:
    • CPU esa-core
    • GPU quad-core
    • Neural Engine di terza generazione
    • Machine Learning Accelerator
  • Tagli di memoria: 64, 256 e 512 GB
  • RAM: 4GB
  • Tripla fotocamera posteriore:
    • Modulo principale: 12 MP, focale 26 mm, apertura f/1,8, obiettivo a sei elementi, OIS, 100% Focus Pixels
    • Modulo telefoto: 12 MP, focale 52 mm, apertura f/2,0, obiettivo a sei elementi, OIS, Focus Pixels
    • Modulo grandangolo: 12 MP, focale 13 mm, apertura f/2,4, obiettivo a 5 elementi, campo visivo a 120°
    • Flash True Tone
    • Smart HDR di nuova generazione
    • Video 4K@60FPS per tutte e tre le fotocamere
  • Fotocamera anteriore :
    • TrueDepth da 12 MP, apertura f/2,2 video 4K@60FPS, slo-mo @120FPS 1080p
  • Batteria: 3.969mAh, fino a 5h più di iPhone XS Max. Supporto a ricarica wireless Qi, ricarica veloce a 18 W (caricatore rapido incluso in confezione)
  • Wi-Fi 6, LTE fino a 1,6 Gbps
  • Spatial Audio e certificazione Dolby Atmos
  • Nuovo chip Apple U1, basato sulla tecnologia Ultra Wideband, che garantirà al dispositivo una conoscenza più precisa della propria posizione nello spazio (Attivo da iOS 13.1 in poi)
  • Face ID migliorato in velocità e angolo/distanza di attivazione
  • Resistenza ad acqua e polvere IP68: fino a 4 metri di profondità per 30 minuti
  • Dimensioni e peso: 158 x 77,8 x 8,1 mm, 226g
DESIGN, MATERIALI ED ERGONOMIA

Se ci facciamo caso, la strategia di Apple potrebbe essere quasi paragonata a quella delle case automobilistiche più importanti: realizzare prodotti con un design sempre riconoscibile nel tempo e che abbiano un ciclo di vita almeno biennale. Con le auto, lo vediamo, arriva un modello tutto nuovo, un modello successivo identico magari con un motori più potente e con qualche accorgimento estetico che gli possa dare un senso di "nuovo". Dopo due tre anni, raggiunta anche una certa perfezione, il modello viene sostituito con uno completamente nuovo. E si ricomincia.

Questo ciclo di design in Apple era inizialmente di due anni: iPhone 3G/3Gs, iPhone 4/4s ed iPhone 5/5s. A partire da iPhone 6, invece, il ciclo di design si è allungato a tre anni. Il nuovo iPhone 11 Pro, in pratica, è il terzo "restyling" di quell'iPhone X lanciato nel 2017 che pur mantenendo un design ancora piacevole, grazie a qualche accorgimento, potremo praticamente definire ormai completo sotto tutti i punti. Ma il prossimo anno, con molta probabilità, verrà sostituito da un modello che inizierà un nuovo ciclo.


Proprio parlando del design non posso che iniziare dalla parte posteriore, quella su cui Apple ha lavorato maggiormente. Abbandonato il vetro lucido si passa ad un vetro opaco, più resistente, realizzato da un unico strato levigato che mantiene la trasparenza sul comparto fotografico che sporge di qualche millimetro rispetto al resto della scocca. Il logo è stato spostato al centro ed è stata eliminata la scritta iPhone ma restano in basso i simboli CE e di smaltimento, "obbligatori" in Europa.

Una finitura satinata che lo rende del tutto immune alle impronte ma lo rende anche un pò più scivoloso dato che aderisce un po' meno alla mano. Le colorazioni sono quelle classiche, Grigio siderale, Argento e Oro, a cui Apple ha voluto affiancare un inedito Verde Notte scelto sicuramente anche come ulteriore elemento distintivo rispetto ai modelli precedenti. Si fa subito notare.


Ma se devo essere un po' critico sul design ci sono anche due cose che non mi sono molto piaciute. La prima è che la parte anteriore è praticamente rimasta identica ai precedenti e chi viene da un iPhone X o da un iPhone XS/Max avrà la percezione di non aver cambiato smartphone, almeno fino a quando non lo gira. Sulla parte frontale, quindi abbiamo il solito notch, la "tacca" importante ma assolutamente necessaria per ospita i sensori per il FaceID, ulteriormente migliorato, più rapido nello sblocco ed in grado di riconoscere in sicurezza il nostro volto anche ad angolazioni maggiori, e la fotocamera che ora è da 12 MP.


Altra cosa che non mi è molto piaciuta riguarda lo spessore, leggermente aumentato probabilmente per ospitare l'importante modulo fotografico ed evidentemente la batteria più capiente, ed il peso. Siamo arrivati a 226 grammi che si fanno sentire tutti quando lo utilizziamo al lungo. L'ergonomia direi che non è assolutamente tra i punti di forza di questo iPhone 11 Pro Max. Migliorata ulteriormente la resistenza a polvere e ad acqua con certificazione IP68 fino a 4 metri di profondità.

TRE SENSORI DA 12 MEGAPIXEL E MODALITA' NOTTE

Il comparto fotografico di iPhone 11 Pro Max, come detto, è una delle principali novità. Rispetto agli iPhone XS arriva un terzo sensore, anche questo da 12 megapixel ma con apertura f/2.4, lunghezza focale di 13mm ed un'ottica ultra wide a cinque elementi che offre un campo di visione di 120°. C'è poi un classico teleobiettivo con lente a sei elementi, in grado anche di offrire uno zoom ottico 2x, con apertura che scende ad f/2.0 e con lunghezza focale di 52mm. A chiudere il trittico c'è un grandangolo con apertura f/1.8 e lunghezza focale di 26mm. Sia il teleobiettivo che il grandangolo hanno la stabilizzazione ottica.


Apple ha quindi scelto di utilizzare tre fotocamere da 12 megapixel che anche se hanno caratteristiche differenti in termini di colore e sensibilità sono stati comunque calibrati sia per quanto riguarda l'esposizione che il bilanciamento del bianco. Il risultato è che non ci sono evidenti variazioni cromatiche o di illuminazione quando si passa da uno all'altro.

Per sfruttare al meglio queste tre fotocamere, Apple ha anche rinnovato l'interfaccia utente rendendola più completa ma anche leggermente più complessa. Possiamo scegliere la modalità di scatto facendo uno swipe verso su o giù (o destra/sinistra se lo usate in verticale). Toccando la freccia (o facendo swipe) si accede ad alcune impostazioni tra cui HDR, effetti, flash, foto live e formato foto che ora è finalmente disponibile anche in 16:9. Tramite tre tastini possiamo scegliere i livelli di zoom (0.5, 1x e 2x), anche scorrendoci il dito su per tutti i valori intermedi fino al 10x digitale.

Inquadrando un panorama noteremo che oltre al campo visivo nel rapporto scelto, verranno mostrate immagini anche nelle parti dell'interfaccia solitamente "scure". Immagini che spariranno quando effettuiamo uno scatto ravvicinato. Questo accade perché il sistema fotografico cerca di catturare un campo visivo maggiore, con tutti i sensori, per renderlo eventualmente disponibile in fase di editing. Questo accade sia per le foto che per i video che possono anch'essi essere modificati grazie ai nuovi strumenti offerti da iOS 13.


Possiamo iniziare la registrazione di un video tenendo premuto il tasto di scatto e spostandolo verso l'alto per bloccarlo. Facendo scorrere il tasti verso il basso potremo scattare delle foto a raffica.


Su iPhone 11 Pro Max è stata finalmente aggiunta una modalità notte resa possibile dal Neural Engine del processore A13 Bionic che consente di ottenere degli ottimi scatti anche in condizioni di illuminazione più difficili. Sia l'attivazione che i tempi di apertura vengono decisi in modo automatico, facendo entrare in gioco sia la luce ambientale che la fermezza della nostra mano. Ovviamente, possiamo anche decidere di disattivarla o di regolare i tempi di apertura in modo manuale.

Apple era decisamente alle spalle di diversi competitors per quanto riguarda le foto in notturna ma devo dire che questo distacco è stato ampiamente colmato. Le foto che ho che ho scattato in modalità hanno evidenziato dei colori sempre molto vicini alla realtà, molto dettaglio ed un rumore mai particolarmente evidente se non quando scattiamo delle foto in modalità ritratto. In questo caso il risultato non è dei migliori.


Ho trovato migliorata anche la qualità delle foto scattate in condizioni di illuminazione ottimale che offrono un ottimo contrasto, dettagli precisi e colori molto naturali. Il risultato finale è quasi sempre uno scatto che offre una qualità d'immagine che ricorda maggiormente la realtà, quello che poi alla fine cerchiamo in una foto. Il tutto senza troppi sbattimenti: punta e scatta.


Si comporta bene anche l'algoritmo dello Smart HDR che riesce a mio avviso a compensare sempre al meglio le zone sovrailluminate o quelle in ombra. A volte, però, ho notato un po' troppa "aggressività" nell'enfatizzare alcuni colori, il blu del cielo in modo particolare. I risultati sono comunque eccellenti specialmente quando ci sono soggetti fortemente retroilluminati.

E' stata ulteriormente migliorata anche la modalità ritratto, arricchita da un nuovo effetto Luce High Key B/N per scatti monocromatici. La modalità, ovviamente, è presente anche sulla fotocamera anteriore che, come detto, ha ora ha un sensore da 12 megapixel con apertura f/2.2, sempre con Smart HDR ed in grado di registrare anche ottimi video in risoluzione massima 4K a 60fps con stabilizzazione digitale, video in time lapse e in slow motion FHD a 120fps che Apple ha ribattezzato "Slofie".



Se per quanto riguarda le foto ci possono essere discussioni su chi le fa meglio rispetto a quelle di un Pixel 3 XL (recensione), di un Galaxy Note 10+ (recensione) o di un Huawei P30 Pro (recensione), che comunque abbiamo messo o metteremo a confronto in diversi focus, sui video direi che i dubbi sono davvero molto pochi. Quelli di iPhone 11 Pro Max sono di una qualità unica, perfettamente stabilizzati, dettagliati, piacevoli da vedere. Nei video, che supportano l'HDR, si può apprezzare maggiormente l'uniformità dei tre sensori che riescono a passare da uno all'altro senza evidenti scatti, tutto con molta naturalezza. Il passaggio da un sensore all'altro durante la registrazione è comunque possibile solo se si sceglie di registrare video FHD o 4K a 30fps, non a 60fps.

La registrazione audio stereo è stata arricchita anche da una sorta di zoom audio che riesce ad amplificare la voce di un soggetto man mano che vi avviciniamo. La qualità audio è stata comunque ulteriormente migliorata e bilanciata tra i due speaker che ora offrono una maggiore ampiezza del suono stereo surrond, certificato Dolby Atmos. Il risultato è davvero eccellente sia se guardiamo un film su Netflix, se ascoltiamo musica o durante una partita con il nostro gioco preferito.

BATTERIA E DISPLAY FANNO LA DIFFERENZA

Dopo questa ampia, ma dovuta disamina sul comparto fotografico, che approfondiremo ulteriormente con una serie di focus anche perchè dovrebbe arrivare nelle prossime settimane una nuova funzione chiamata Deep Fusion in grado di produrre immagini altamente dettagliate da 24 megapixel per interpolazione, voglio parlarvi di un altro aspetto che mi ha davvero molto convinto: l'autonomia.

Credits: iFixit

L'ottimizzazione interna degli spazi, l'eliminazione del 3D Touch dal display ed un leggero aumento di spessore hanno consentito ad Apple di integrare una batteria unica da 3969mAh, non più due elementi disposti ad L come su iPhone XS Max. I risultati sono davvero eccellenti.


Mediamente sono riuscito ad arrivare a circa 10 ore di display attivo, cosa che difficilmente mi è stata possibile ottenere con altri smartphone, anche dotati di batterie con maggiore capacità. Questa batteria ha la ricarica wireless, non inversa come vociferato da vari "rumors", ed in confezione c'è finalmente un caricabatterie rapido da 18W con porta Type-C in grado di ricaricare la batteria da 0 al 50% in circa 30 minuti ed in un'ora fino a circa l'85%


Per ottenere una simile autonomia, comunque, non basta solo la capacità della batteria. Merito va anche al nuovo display Super Retina XDR, un OLED da 6.5" HDR con risoluzione di 2688x1242 pixel che consuma il 15% in meno ma che riesce a raggiungere un contrasto di 2.000.000:1 ed una luminosità massima di circa 800 nits che salgono addirittura a 1200 durante la riproduzione di contenuti HDR e c'è anche il supporto Dolby Vision HDR.


Per il resto è l'ottimo pannello che abbiamo già apprezzato fino ad oggi su XS Max con True Tone per adattare automaticamente il punto di bianco all'illuminazione ambientale, ed il Night Shift per ridurre l'emissione di luce blu per affaticare meno gli occhi. Scompare, tuttavia, il 3D Touch sostituito dall'Haptic Touch che offre bene o male funzionalità simili ma non riconosce la pressione. Come su iPhone X ed XS/MAX, anche questo pannello ha una maggiore reattività al tocco delle dita grazie ad un "sample rate" di 120Hz.


L'analisi del display con Calman ha rilevato ottimi valori anche per quanto riguarda il deltaE sui colori e sui grigi che si attestano, rispettivamente, su 2.4 e 2.2. La copertura sRGB è del 99.2%. Nessun problema per quanto riguarda la vista con lenti da sole polarizzate, anche ruotandolo.

APPLE A13 BIONIC E WI-FI 6. IL 5G PUO' ATTENDERE

Gran merito della notevole autonomia di iPhone 11 Pro Max va anche al processore, l'Apple A13 Bionic che non solo è più potente ma anche più efficiente del predecessore grazie ad un processo produttivo a 7nm di seconda generazione. La configurazione è simile a quella dell'Apple A12 Bionic: una CPU a sei core con 2 Core Lightning a 2,66GHz per processi più impegnativi e 4 Core Thunder a basso consumo. La GPU è una quad core, sempre basata su architettura proprietaria Apple, e con un Neural Engine octa core di terza generazione che consente di accelerare il cosiddetto apprendimento automatico in tempo reale, il machine learning. A beneficiarne saranno in modo particolare la realtà aumentata e la fotocamera.

Credits: iFixit

Resta invece immutato il quantitativo di RAM, 4GB di tipo LPDDR4X. Per quanto riguarda lo spazio di archiviazione non espandibile ci sono tagli da 64GB, 256GB e 512GB. Lato benchmark accade ciò che ci si aspetta: iPhone 11 Pro Max riesce a raggiungere punteggi elevatissimi. Con GeekBench 4 si toccano 13.700 punti in multi core e 5450 in single core. AnTuTu, invece, raggiunge circa 462.000 punti.

La maggiore potenza non sarà comunque molto evidente se venite da un iPhone X o da un iPhone XS che offrono ancora prestazioni eccellenti. Qui abbiamo comunque una maggiore potenza di calcolo, utile in modo particolare per le applicazioni di Realtà Aumentata o elaborazione di immagini, ed anche un machine learning più evoluto.

Sotto stress prolungato, l'ho notato in modo particolare quanto utilizziamo app di realtà aumentata oppure AniMoji/MeMoji, c'è un incremento della temperatura sulla parte posteriore che dopo un po' comporta un abbassamento temporaneo della luminosità del display che si risolve in pochi minuti.

Apple ha anche integrato un nuovo processore chiamato U1 Ultra Wideband che consente di localizzare con precisione altri dispositivi muniti dello stesso chip. Con iOS 13.1 è stata attivata la funzione di localizzazione tramite AirDrop ma in futuro potrà essere usato anche in altri contesti.


Per quanto riguarda la connettività, manca il 5G, scelta in parte condivisibile dato che la rete è ancora in fase di sviluppo, tutt'altro che pronta. C'è però l'LTE fino ad 1.6Gbps, reso possibile dal sistema di antenne MIMO 4x4 in grado di aggregare fino a 3 bande, ed il supporto al Wi-Fi 6 (802.11ax). iPhone 11 Pro Max è anche Dual Sim anche se la seconda SIM è in realtà una eSIM, simile a quella utilizzata su Apple Watch ed iPad. Al momento, nessun gesto italiano offre la possibilità di attivarla. Solo in Cina viene venduta una versione su cui si possono utilizzare due nano SIM.

CONCLUSIONI

Il nuovo iPhone 11 Pro Max ha un prezzo di listino che parte da ben 1289 euro in versione da 64GB che personalmente non mi sento di consigliare. Anche avendo un piano iCloud generoso, secondo me, 64GB sono davvero pochi considerando che con questo iPhone possiamo registrare video in 4K a 60fps che occupano circa 400MB al minuto oppure utilizzare il nuovo servizio Arcade che offre giochi di qualità che spesso superano anche i 2GB. Il taglio di memoria consigliato è quello da 256GB, anche se il prezzo sale notevolmente. Per chi non vuole rinunce ed è disposto a spendere oltre 1600 euro c'è quello da 512GB.

Concludo rispondendo a tre domande:

Vale la pena acquistarlo? Se volete il miglior iPhone attualmente in circolazione la risposta è abbastanza scontata.

Vale la pena acquistarlo se avete un XS Max? Direi generalmente di no, aspetterei quello del prossimo anno che potrebbe essere tutto nuovo.

Alternative? A questo livello direi che il Galaxy Note 10+ sia la più valida se pensate anche ad Android.

VOTO: 9.0

AUTONIOMIA ECCELLENTE E CARICABATTERIE RAPIDOQUALITA' FOTO E VIDEOPRESTAZIONI AL TOPQUALITA' COSTRUTTIVADISPLAY
ERGONOMIADESIGN UN PO' DATATOASSENZA PORTA TYPE-CASSENZA ADATTATORE JACK AUDIO
8.2 Hardware
5.9 Qualità Prezzo

Apple iPhone 11 Pro Max

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(aggiornamento del 18 marzo 2024, ore 21:45)

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Commenti

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Marco Sartori

c'hai preso abbastanza

Daniele

Salve a tutti,

Volevo domandare se i video dell’iPhone 11 pro fossero davvero in 4K.

La risoluzione è infatti 1920x1440 (avendo impostato la camera su 4K e 60 FPS) e non 4096.

Mi potreste aiutare a capire?

Ho selezionato un’impostazione sbagliata o la risoluzione massima è 1920x1440?

Grazie in anticipo

Marco

puoi usare Documents di Readdle. Fa esattamente quello che vuoi . Puoi potreggere l'accesso all'applicazione con FaceId oppure con un codice.

Maria_Modaiola

mmh.. beh.. mmh.. ah! non mi ricordo

Pistacchio

Tutti tutti tutti....

Mirko

Secondo te le "future" che ho elencato per te sono indispensabili ??

Scapea

Praticamente un n57

davide

bha l'alternativa altro che note 10 o s10+....P30 pro è l'alternativa ed anche decisamente superiore ad un prezzo inferiore

MelaVera

tutto falso

MelaVera

tra 10 anni con la diffusione del 5g

fixed*

MelaVera

anche se l'accademia delle crusca lo accetta perché ormai è di uso comune, sta di fatto che "apposto" è una parola con un significato ben diverso, derivante da "apporre" . Quindi questo termine è da persone che comunicano in modo meno preciso.

MelaVera

questa durata con una batteria di 2 anni e mezza? non ti credo nemmeno se me lo mostri di persona.

MelaVera

parli di android? android e windows lavorano solo con se stessi, nemmeno fra di loro. Intanto i Mac possono avere 3 sistemi operativi, le stampanti funzionano decisamente meglio (pensa che la samsung wifi che possiedo su windows ha problemi di driver e su android non funzionava senza il plugin aggiuntivo di Samsung da scaricare dallo store, mentre con mac e ios funziona direttamente, così come una tastiera del 2004 fatta per windows, su windows dopo il 7 non funzionava più per motivi di driver che non caricava in automatico collegandola, mentre sul mac Mojave funziona in plug and play).

Infatti se parli inglese puoi farti capire e capire tutti in tutte le parti del mondo, se parli tedesco sei limitato a poche parti dell'europa, magari è un difetto del tedesco se non sa parlare altre lingue. Prova a cambiare programmi o periferiche, perché se nel 2019 non funzionano con un mac significa che sono di bassa qualità.

Dark!tetto

Wow il deep fusion...un interlacciamento a salire non lo vedevo sui telefoni dai primi stonex...

Dark!tetto

Probabilmente qualche app che ha l'accesso ogni tanto localizza, rimuovi il permesso e dovrebbe risolversi.

Dark!tetto

Parlava infatti di durata del design credo, come dici tu rimane quello per un paio d'anni e poi cambia. Ance se l'errore c'è perchè dal 6 sono 4 anni di design identico (6/6s/7/8)

Dark!tetto

Un pò come dire che 2 inglesi tra di loro parlano benissimo, eh ma se poi ci metti un tedesco ? Sinceramente ormai stiamo esagerando, per l'ambiente che hai descritto prendendo i modelli base ci vogliono circa 3000€, con un quarto della spesa e un pò di pazienza puoi ottenere risultati migliori e più esaustivi. Capisco la facilità di utilizzo, ma a che prezzo...?

Dark!tetto

Ma anche 25 Nokia 3310...

Gianluca

IOS 12 andava benissimo a livello prestazionale

Max

i punteggi Geekbench mostrano quel'è il SOC migliore, e non ti piacciono perché la tua cinesata prende sonore sberle. Punto.
I modem migliori sono e restano quelli di Qualcomm.
Huawei ha costruito il suo regno sul furto di IP altrui, spalleggiato dal governo cinese, e per quanto mi riguarda può chiudersi nel suo paese e vendere solo ai suoi amati concittadini, finche non si slega da quel regime.
Odio Trump profondamente, ma se ci libera di questo cancro almeno UNA cosa buona nella sua esistenza inutile l'avrà fatta.

Dark!tetto

Il modem del 990 è il primo con processo produttivo 7nm+ EUV, A13 è 7nm+ non è diverso ma il metodo è diverso GENIO. ISP non l'ho deciso io il cervello puoi usarlo anche per fare ricerche che vanno oltre (punteggi geekbench A13" che sono aria fritta come lo sono i punteggi AI che ho citato sopra. Solo uno come te può negare la superiorità nel campo delle reti di Huawei, persino l'1diota di Trump lo sa, io 2 domande me le farei. Quello che non manca ai soc di oggi è la potenza, l'unica cosa rimasta ai SoC Apple e comunque rimane un valore insignificante sia per l'incidenza nell'utilizzo sia perchè NON PUOI MISURARE LA REALE DIFFERENZA SU 2 PIATTAFORME SOFTWARE DIVERSE. Se vuoi parlare con me cerca di informarti e smettila di postare quella c4gata di risultati che sembri un bambino di 14 anni con si pimpato che vuole mettersi a confronto con i grandi.

Max
Dark!tetto

Ah tu che invece sei uno di quelli intelligenti vorresti dire che nel 2019 è più importante un numeriso su qualche app (antutu invece ? ah già quella è cinese a favore dei cinesi, invece le app americane son corrette) più che una desktop mode, un modem apripista per il settore, il miglior isp e il processo produttivo più evoluto sul mercato e visto che parliamo di aria fritta (punteggi bench) anche la NPU di gran lunga più evoluta. Ma oh non c'è la magia di Apple...

Max
Sgnapy

un telefono farà sempre foto di m...

Sgnapy

Certo, ti puoi comprare anche un macbook pro allo stesso prezzo.

mttm
Alberto Rossi

Con gli stessi soldi posso comprare 6 redmi note 7...... geniale

Edoardo Motta

Ciò non c’entra con il mio discorso, le memorie sono sempre hardware non software.

TheAlabek

Se lo dice un melariano :D

L.Lort
TheAlabek

No no, sei tu che imbelletti la cosa :)
Facciamo che mettiamo di serie airdroid e diciamo che fa parte del sistema, si?
Che poi, anche fosse, non capisco il problema, vi risparmia l'installazione di un app?
Capisco che iphone fa memorie di base ridicole, ma così è esagerato

L.Lort
TheAlabek

Va installato perché non è installato di default come airdrop, che significa ahah

L.Lort

Airdroid va bene tra iOS e Android ma essendo un app deve essere installata su entrambi i dispositivi.
AirDrop è di sistema e funziona solo su iOS e MacOS

TheAlabek

Ah ok, meglio ancora, airdroid e via

L.Lort

con AirDrop non hai bisogno di nessuna connessione internet

TheAlabek

Si? fammi un esempio

TheAlabek

Non è potente, gli mancano gli applicativi

Dark!tetto

Come già detto non ne capisci di tecnologia, e continui a parlare dei punteggi raggiunti come "il migliore". Inoltre il modem SA integrato ce l'ha il nuovo Kirin del Mate 30, e già quel dispositivo è migliore sotto molti aspetti cruciali rispetto a 11 pro. Chiudila qua e ci fai più figura, ti ho già detto che l'OS è sicuramente superiore ed è anche grazie a quello che raggiunge determinati punteggi, se non lo capisci son problemi tuoi non miei.

Max
Zazzy

3G/4G bidirezionale cosa sarebbe?
Possibilità di scaricare qualsiasi software sarebbe "connettività"? Quindi piratazzare app senza pagare? Si può pure con iphone ;)

Polezzz

Cosa significa questo? Che solo ora hanno realmente ottimizzato iOS e prima andava più lento. C'è sempre un rovescio della medaglia. Apple è bravissima a fare marketing.

Polezzz

Dovrebbe essere così infatti, ma non lo è nella realtà, senza scomodare le nuove UFS3.0, già i OnePlus ed i Pixel sono molto fluidi degli iphone, poi si parla di ottimizzazione e mi metto a ridere. :)

Polezzz

Bluetooth bidirezionale non solo verso l'iphone, 3G/4G idem, possibilità di scaricare qualsivoglia software, che cosa costerebbe ad Apple. ;)

Polezzz

Il discorso della simbiosi non l'ho fatto io, rispondevo ad un commento.

Davide Nobili

Certo, hai ragione, che vuoi che ti dica xD

Dark!tetto

No non ce l'ha, ed è inutile che ti metti li a guardare quello che ti conviene, il SoC Apple non ha un modem 5g SA. Quello che posti tu puoi chiamarlo (il soc che ottiene il punteggio più alto nei bench" e caro questi valori sono il riferimento per quelli che di tecnologia non ne capiscono, fatti 2 domande e già che ci sei datti 2 risposte. Anche fosse il miglior SoC non rimane comunque il miglior telefono globalmente, il declino di Apple solo voi fan sfegatati non lo avete capito e non parlo del declino della società APPLE, ma il livello dei suoi prodotti. E tanto per dire rimane al top per qualche mese come sempre negli ultimi anni, come i SoC dei diretti competitor che però risultano più completi da un pezzo, dalla parte connettività al processo produttivo, dalle AI al ISP ma che ne capisci. La rivendibilità ahahahah consolati visto che di persone che hanno pagato S10 800€ ce ne saranno 4 in tutto il mondo e oggi a volerlo acquistare lo compri nuovo la metà quindi direi che è più una cosa personale la questione rivendibilità che ha poco a che fare con la qualità del prodotto quanto per la strategia del pastor... ehm società.

Bad Mad Lad™

Ridi, bravo. Quanti anni hai, dieci?

Mai provato s10, possiedo s10+

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