
24 Ottobre 2019
27 Settembre 2019 15
Diverse novità nell'universo chromebook: HP ha presentato i primi modelli con supporto allo standard USI, ovvero Universal Stylus Interface, mentre Google ha esteso il supporto software a sette portatili Lenovo fino al 2025.
Iniziamo con i nuovi prodotti di HP, due convertibili 2-in-1: x360 12b e x360 14b. Sono modelli relativamente economici, basati su processori Intel Pentium o Celeron con GPU Intel HD Graphics integrata. L'archiviazione è pari a (massimo) 128 GB, eMMC. Il numero nel codice modello indica la diagonale del display: il più piccolo ha risoluzione HD+ e rapporto 3:2, mentre il secondo ha anche un'opzione FHD. La scocca è sottile e la dissipazione del calore passiva; la tastiera è retroilluminata, e si poggia su una struttura in metallo. L'autonomia dichiarata è di 12 ore per il modello più compatto, 10 ore per quello più grande. A disposizione troviamo porte USB Type-A e Type-C e un lettore di schede di memoria.
Gli schermi sono ovviamente touch, e supportano, appunto, il nuovo standard USI. L'iniziativa è in sviluppo dal 2015, e Google è entrata a farne parte già dal 2018. L'obiettivo è rendere meno frastagliata la compatibilità dei pennini con i dispositivi in commercio, spesso limitata ai modelli (magari nemmeno tutti) dello stesso produttore. Quindi gli utenti potranno decidere di comprare la nuova HP Rechargable USI Pen oppure una qualsiasi di altri produttori - basta che sia compatibile con la versione 1.0 dello standard.
I chromebook HP saranno in vendita a partire da novembre negli USA. I prezzi partono da 359 dollari per x360 12b e 379 dollari per x360 14b. Il pennino costa 69,99 dollari.
La regola di Google sul supporto software di Chrome OS è che termina automaticamente sei anni e mezzo a partire da quando la piattaforma hardware viene certificata. Ciò significa che il ciclo vitale di un chromebook è generalmente ben inferiore, visto che un produttore può decidere di rilasciare un dispositivo basato una determinata piattaforma anche mesi dopo la certificazione. Insomma, un prodotto potrebbe arrivare sul mercato con solo 5 anni, magari anche meno, di supporto software garantito. È un approccio molto più limitante (e quindi criticato) rispetto a quanto fanno le altre piattaforme desktop, come Microsoft Windows o Apple macOS.
L'episodio che riguarda i modelli Lenovo regala loro fino a 3 anni aggiuntivi di aggiornamenti (il tempo esatto varia a seconda del modello, chiaramente). La speranza è che non rimanga un caso isolato, ma che Google si impegni a fornire aggiornamenti per più tempo a tutti i dispositivi dell'ecosistema Chrome OS. Dopotutto un computer ha una durata sensibilmente superiore a quella di uno smartphone, e dopo 5-6 anni non c'è una vera ragione per liberarsene (salvo alcuni casi isolati e naturalmente unità danneggiate). I modelli interessati, in ogni caso, sono i seguenti:
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Commenti
Se solo funzionasse l'audio correttamente silla mia postazione fissa, avrei sostituito senza problema Linux con Cloud Ready, tutto e subito senza fronzoli, perfetto per chi deve scrivere tanto come faccio tutti i giorni senza perdere alcun file dall cellulare ad altri device su cui mi trovo a redigere testo.
Quell'OS ha fatto rinascere un vecchio portatile compaq del 2009con Intel pentium dual core t2310 (lentezza esasperante) e 2 miseri giga di ram (non espandibili in quando la scheda madre in ogni banco supporta massimo 1 giga). Inutile dire che con Windows 10 era lentissimo anche con ssd. Ora invece mia madre riesce a navigare senza problemi, vedere youtube, foto e le solite cose. Ottimo e aggiornato costantemente.
Concordo è limitato nelle funzioni ma veloce
Ah quindi molto specifici per il disegno. Io invece sono interessato a qualcosa per handwriting o note...
Grazie
SAI 2 principalmente. Poi Leonardo e ogni tanto Sketchbook (l'unico che funzionerebbe anche su un tablet android)
Quali programmi usa?
Quindi ChromeOs (e relative derivate) supportano nativamente gli active stylus?
Sono interessato al riconoscono dei livelli di pressione (per disegno o scrittura a mano libera)
Io lo ho installato su di un vecchio macbook 2010 e va benone, anche se un po limitato
A dire il vero io piazzeremo volentieri una distro GNU/Linux altro che ChromeOS
gira bene... ma lo avviavo (CloudReady) da chiavetta perché è un casino per questioni di sicurezza all'avvio.
Non comodo da mantenere su Surface... o almeno non lo era.
Sto provando da qualche giorno Cloudready (Chrome Os) dell’azienda Neverware e per le necessità (basilari) mi sto trovando molto bene.
si 150 euro su un ricondizionato su ebay non sono una brutta cosa
Com'è Chrome OS su Surface? Lo proverei anch'io ma siccome uso il Surface solo per disegnare, so che i programmi che uso non sono compatibili con quel OS
Un Chromebook da prendere è tassativo.
Ho provato Chrome OS su Surface... ed è stata una sorpresa.
Sicuramente manca molto per avere qualcosa di simile a Windows o MacOs ma insomma siamo nella giista direzione e per più del 50% degli user è un prodotto OK.
Che poi con Windows e MacOS si possa fare di più OK... ma se non lo si fa...
Inoltre con portatili LOWCOST comunque si hanno enormi limiti e non vanno più di un Chromebook.
Certo è che i prezzi sono un poco pompati per un SW ancora da sviluppare.