
05 Novembre 2020
Amazon punta a diventare green: il suo fondatore Jeff Bezos ha annunciato una serie di iniziative volte ad azzerare le sue emissioni inquinanti entro il 2030 - con uno step intermedio di una riduzione di ben l'80% entro il 2024.
Molti colossi tecnologici, come Google, Microsoft e Apple, sono già molto avanti nella battaglia alle emissioni inquinanti. Ma Amazon è una società molto più "fisica": dispone di un'enorme infrastruttura logistica di navi, aerei e camion che servono a muovere la merce da un magazzino all'altro e a consegnarla, in ultimo, al cliente finale. Una delle prime iniziative corrisponde a un ordinativo di 100.000 furgoni elettrici prodotti dalla startup Rivian. Bezos ha anche stanziato 100 milioni di dollari per la ONG The Nature Conservacy, con il fine di finanziare la riforestazione.
È importante che le società più ricche e ammirate al mondo diano il buon esempio nella battaglia al riscaldamento globale. Nell'ultimo periodo, tra i dipendenti di Amazon comincia a montare un malcontento piuttosto concreto in relazione alle politiche ecologiche del loro datore di lavoro. Alcuni di loro si sono addirittura organizzati in un gruppo chiamato Amazon Employees for Climate Change, e hanno pubblicato su Medium una serie di richieste ben precise: una, quella dell'azzeramento delle emissioni entro il 2030, che sarà evidentemente accolta (almeno nelle intenzioni); e altre due, ovvero l'eliminazione dei contratti personalizzati di AWS alle aziende petrolifere e produttrici di energia da combustibili fossili e il rifiuto dei finanziamenti a organizzazioni e politici negazionisti del cambiamento climatico, a cui Bezos ha avuto qualcosa da ridire.
Nello specifico, per il primo caso, Bezos ha detto che "stiamo lavorando molto duramente per assicurarci che, in questa fase di transizione, abbiano a disposizione gli strumenti migliori possibili. Chiedere ad aziende petrolifere e produttori di energia da combustibili fossili di fare questa transizione con strumenti di scarsa qualità non è una buona idea". Sulla questione dei finanziamenti a chi non crede al cambiamento climatico, Bezos ha semplicemente detto che "faremo più attenzione alle campagne a cui contribuiamo", ma non ha fatto promesse.
Domani ci sarà uno sciopero globale contro il cambiamento climatico, e molti dipendenti di Amazon - secondo quanto scritto su Medium si parla di 1.550 persone circa - parteciperanno. Il Global Climate Strike sarà organizzato in 150 Paesi del mondo, e ci si aspetta una partecipazione nell'ordine dei milioni di persone.
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Commenti
No ma voglio un piano concreto di cosa fare già nell’immediato e in seguito. Pianificazione a breve termine e lungo insomma
guarda che 2030 non è così lontano. Ed almeno è un inizio.
Mica si può pretendere di cambiare tutto in 5 anni.
Non erano delle promesse ma delle decisioni a livello europeo, si parla di sanzioni se non vengono rispettate, non sono gli accordi internazionali dove dicono solo che "s'impegneranno" a fare qualcosa, con la possibilità di ritirarsi quando vogliono
Possono cambiare in ogni momento quelle tappe
Ma Google ha le Google car! ;)
Come detto anche nell'articolo, Amazon è più fisica di queste compagnie informatiche, non hanno enormi centri di smistaggio, flotte di furgoni ecc... Non è la stessa cosa dover riconvertire il tutto
Nel mentre sono state però già decise delle tappe, tipo lo stop della produzione di Diesel, le limitazioni per città in base al numero di residenti, non sono date campate in aria
stamattina mi è arrivato un pacchetto da Amazon. Una busta di plastica stile DHL/UPS/GLS.
Qualcosa hanno fatto, ma potrebbero fare meglio, magari accorpando di più le spedizioni (d'accordo la customer obesession, però...).
Inoltre, potrebbero creare incentivi per spingere i venditori del marketplace a fare altrettanto.
scatoloni di due metri per un tergicristallo di 15 cm
lascia stare intanto stanno studiano anche quello e qualcosa stanno facendo :)
Se la prende comoda.
Ah si, i Gretini che per manifestare contro l'inquinamento bloccano i mezzi pubblici, geni.
Apple usa Amazon
Semi ot.. Il nuovo remake di zelda é spettacolare!!
Speriamo che sia fallita prima.
Questi obiettivi ambientali sono troppo larghi, soprattutto quelli governativi. Dire emissioni 0 nel 2050 è come dire teletrasporto nel 2100
Leggi anche l’altro mio commento :)
Da quando Amazon è solamente un colosso della logistica? AWS è la piattaforma cloud più grande al mondo assieme ad Azure, i server ce li hanno pure loro e li affittano anche a grosse aziende come la Disney per renderizzare i loro film.
Google non ci è arrivata, semplicemente compra l'energia elettrica da aziende che producono elettricità con fonti rinnovabili (pale eoliche, centrali idroelettriche, ecc.), ma di fatto non è lei in prima persona ad essere totalmente "green", compra esternamente per compensare dove non arriva.
Nel 2030 mi sa che staremo a bere l'acqua rimasta dei termosifoni
L'Amsa invece ancora prima
Sempre meno di quelli che hanno singolarmente Microsoft ed Amazon ;)
Apple ancora prima
Hai ragione, ma proprio un paio di server non saranno... a occhio arrivano ad averne anche 7 o 8 :D
Diciamo che però amazon è attiva in cose di uso più cosa che rende il tutto molto più complesso.
Tenere un paio di server ed uffici con le rinnovabili è più semplice che mandare avanti un colosso della logistica.
Ok... Google ci è arrivata già da un paio d'anni. :)