15 Novembre 2019
Sta procedendo l'iter autorizzativo che, una volta concluso, consentirà a SpaceX di effettuare il primo volo effettivo del razzo Starship. Elon Musk è ancora in attesa dell'ok definitivo da parte della FAA (Federal Aviation Administration, LINK) in merito all'impatto ambientale, visto che le fasi 1 e 2 - attivazione dei motori e piccoli hop test (come quello effettuato a fine agosto, durante il quale il prototipo Starhopper si è librato in aria per un minuto a 150 metri d'altezza) - erano già state approvate, ma non ancora la fase 3 che prevede l'accensione del motore, il raggiungimento di un'altitudine fino a 100km e il successivo rientro a Terra.
Parallelamente, SpaceX ha depositato appena un paio di giorni fa la richiesta di approvazione anche da parte della FCC, questa volta riguardo i sistemi di comunicazione tra l'astronave Starship e la base. Dal database si evince anche il periodo durante il quale verranno effettuati i test della fase 3, compreso tra il 13 ottobre 2019 e il 13 aprile 2020.
Questa STA [Special Temporary Authorithy, ndr] è necessaria per autorizzare le comunicazioni del test sub-orbitale di Starship per la Mission 1569 di SpaceX dal launch pad di Boca Chica, e il recupero sperimentale a seguito del lancio sub-orbitale. Il recupero è limitato a 2 funzioni: (1) test di verifica preliminare del TC uplink dalla stazione base di Boca Chica (meno di 5 minuti di durata) e (2) test sperimentale di uplink dalla stazione base di Boca Chica durante la discesa. I dati della traiettoria saranno forniti direttamente a NTIA, USAF e NASA. Tutte le stazioni a Terra di downrange sono sono atte alla ricezione. L'autorità di rilascio delle licenze è l' Ufficio FAA di Commercial Space Transportation.
Durante la fase 3, il razzo salirà inizialmente sino a 76.000 piedi di altitudine (22,5 chilometri), decisamente superiori rispetto ai 150 metri sinora raggiunti dal prototipo ma comunque inferiori ai 100km previsti nel test dell'astronave. L'atterraggio avverrà a pochi metri dal decollo, sempre all'interno della stazione di Boca Chica. I lavori, intanto, proseguono: sono state installate nuove componenti, inclusa una parte del serbatoio e le "pinne" laterali, mentre gli ingegneri stanno completando l'hardware che verrà successivamente installato sul razzo.
Commenti
Uhm, non il primo e comunque era tecnica mista (Tentativi di CGI erano già stati fatti dalla Disney: La torre di Aladdin o la tigre nel deserto, per dirne uno... Ma anche la sala da abllo della Bella e la Bestia...)... ma comunque dignitosissimo :)
Una pellicola riuscita e che ha lasciato il segno, presumo.
Usava la CGI, credo, prima di tutti gli altri.
Se portassero lavoro e progresso, magari ci cascano, Ma tu continua pure a curarti con erbe e "medicina" omeopatica :)
No, non è che la gente non arriva a fine me. A fine mese ci arrivano. Il problema è che l'India ha tanti problemi e piuttosto che pensare alla Luna, dovrebbe sistema la propria casa
Ci manca solo la missione lunare del Ghana e delle isole Togo
Citazione coltissima
Ommammamia...
Il benaltrista no, il benaltrista nuoooooooooooo!
Io rido dalla disperazione.
Considerando che un operaio guadagna 2000 euro in un anno e che ha il record delle città più inquinate al mondo, superando la Cina, non butterei i soldi in simili missioni, solo per dire "ci siamo anche noi".
Quanto alla missione, la parte di atterraggio è la più difficile e l'esito di conosceva.
Daje!!!!
Bah, considerando che con la metà della cifra con la quale gli americani ci finanziano un film degli Avengers sono riusciti a mandare un orditer (funzionante) attorno alla luna e un lander a 2 chilometri dalla superficie, non mi viene proprio da ridergli in faccia...
Ok, ma dateci qualche notizia degli indiani.
Sono ancora lì a dire che è stato un successo.
Titan A.E.
Effettivamente....
l'immagine in apertura, mi sa di apocalittico!
tipo fuga dalla terra!
alla via così! [cit.]