
31 Ottobre 2019
Valve e altri 5 publisher sono stati accusati nel 2017 dalla Commissione Europea di aver messo in atto pratiche commerciali scorrette attraverso la pratica del geo-blocking all'interno del gruppo dei 28 Paesi appartenenti all'Unione | Geoblocking addio: da oggi in UE l'e-commerce è libero |.
Questo genere di blocco impedisce ai giocatori di potersi avvantaggiare dei prezzi inferiori applicati in alcuni mercati europei, dal momento che i codici ottenuti in questo modo risultano inutilizzabili su un account registrato in un Paese diverso da quello di acquisto. La Commissione ha messo nel mirino Valve, Bandai Namco, Capcom, Focus Home, Koch Media e ZeniMax; di questi solo Valve ha scelto di contrastare le accuse, mentre gli altri 5 publisher hanno deciso di patteggiare in cambio di una riduzione del 10% della multa.
Stando a quanto riportato dalle fonti di Reuters, sembra che Valve non intenda accettare queste accuse, in quanto ritiene di aver rimosso i blocchi regionali in Europa nel 2015 e che solo il 3% della sua libreria Steam era interessato da questa pratica. Valve ora cercherà di ottenere un'audizione a porte chiuse, in modo da spiegare le sue ragioni alla Commissione e ai rappresentati dell'Antitrust dei Paesi dell'Unione.
Ricordiamo che le multe assegnate dalla Commissione Europea possono raggiungere sino al 10% del volume d'affari delle aziende condannate.
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Commenti
Anch'io sono arrabbiato con la valve.
Sto ancora aspettando il nuovo LWR3BAN
3% mi sembra abnorme come percentuale. E comunque si tratta ancora di supposizioni
Il 3% immagino si riferisca alle chiavi destinate a youtuber, giornalisti o comunque gente che deve fare le recensioni dei giochi...
Tuttavia alcuni si fingono recensori, contattano le software house per chiedere codici gratuiti e poi, anziché utilizzarli li rivendono su siti come kinguin o g2a a prezzi stracciati
LULinux
Beh, scusami, ma violare delle normative europee, anche se in minima parte è sempre una violazione.
Oppure è previsto che possa esserci una quota minima che può rimanere sotto geo-bloking?
`PER NIENTE
guarda che non ho detto nulla di critico eh... ho solo detto che non installo roba che non gira su linux.
ho uplay e origin ma solo perche' regalavano giochi e altri me li sono ritrovati nei bundle di humblebunde (e li faccio girare con wine).
lo store di epic per ora non gira su linux, non ha giochi che mi interessano, quindi evito anche di fare l'account.
se poi in futuro avranno giochi interessanti se ne riparla, ma per ora non mi interessa, e non gira neanche su linux, quindi non me ne puo' fregare di meno.
poi per carita', UE4 gira sotto linux, e anche UT4 (ma che fine ha fatto quel gioco? esiste ancora o e' morto?) ha/aveva la versione linux, e poi come hai detto anche te in passato altri giochi erano giocabili su linux, pero' attualmente quello store non ha nulla di utile, e' solo l'ennesimo software che l'utente si deve installare per giocarsi un paio di giochi che escono prima li
non uso roba che non supporta linux
"solo il 3% della sua libreria Steam era interessato da questa pratica"
È un po' come dire "non ho evaso le tasse, ho solo pagato 950€ invece di 1000€"
anche io sono arrabbiato con valve.
Sto ancora aspettando il nuovo portal.
Se vuoi c'è l'epic store con tutte le sue feature
Anche io sono arrabbiato con la valve.
sto ancora aspettando un nuovo client decente.
Anch'io sono arrabbiato con la valve.
Sto ancora aspettando il nuovo AWR2
Anche io sono arrabbiato con la valve.
sto ancora aspettando il nuovo TRJ7.
Anche io sono arrabbiato con la valve.
sto ancora aspettando il nuovo HL3.
io sono arrabbiato con la valve.
sto ancora aspettando il nuovo L4D3.