
26 Gennaio 2020
Globalfoundries ha intrapreso un'azione legale ad ampio raggio contro TSMC ed i suoi clienti, tra cui Apple, Nvidia e Qualcomm, volta a far rilevare la violazione di 16 brevetti legati alla produzione di chip. La mossa potrebbe avere ricadute sull'intero settore dell'elettronica di consumo, tenuto conto che il produttore di semiconduttori ha contestualmente richiesto - oltre al risarcimento dei danni - che venga impedito ai clienti di TSMC di importare negli Stati Uniti e in Germania i prodotti realizzati in violazione dei suddetti brevetti.
Dice Globalfoundries:TSMC ha raccolto illecitamente i benefici dei nostri investimenti per la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti e in Europa usando le tecnologie sviluppate nelle fabbriche asiatiche. Questa azione è fondamentale per bloccare l'uso illegittimo dei nostri beni vitali da parte di TSMC e per salvaguardare l'industria manufatturiera americana ed europea.
TSMC è il principale bersaglio dei vari procedimenti giudiziari attivati da Globalfoundries - negli Stati Uniti presso l'International Trade Commission e le Corti Distrettuali del Delaware e del Texas, in Germania presso le Corti di Dusseldorf e Mannheim - ma vengono chiamati in causa anche aziende che si servono di TSMC per la realizzazione dei propri chip - oltre alle già citate Apple, Nvidia, Qualcomm, anche Broadcom e Mediatek - altre impegnate nella produzione di beni elettronici, come ASUS, Cisco, Motorola, OnePlus e TCL, e diversi distributori di componenti.
Più nello specifico, Globalfoundries sostiene che i processi produttivi a 7, 10, 12, 16 e 28 nanometri di TSMC sono stati messi a punto violando i suoi brevetti; si tratta quindi di un'azione che, sulla carta, può colpire un gran numero di prodotti usati in dispositivi molto diffusi, tra cui, ad esempio, gli iPhone.
Per ora non è possibile prevedere le effettive conseguenze sui clienti di TSMC: bisognerà in primo luogo stabilire se i giudici accoglieranno le richieste di Globalfoundries ed in che misura. E' verosimile che la richiesta del blocco delle importazioni dei prodotti realizzati illecitamente sia data inoltrata per fare pressione ed arrivare in tempi brevi ad un accordo con il colosso taiwanese.
Sino allo scorso anno Globalfoundries è stato uno dei produttori di semiconduttori più importanti, ma la scelta di interrompere a tempo indeterminato il progetto volto sviluppare il processo produttivo con tecnologia FinFET a 7 nanometri ha contribuito a rafforzare la posizione di Samsung e della stessa TSMC nel settore.
Commenti
Be', poniamo glofo riuscisse ad ottenere un blocco delle vendite di tutti i processori a 7nm prodotti da tmsc, come farebbero ad impedire il blocco dei ryzen? Anche loro adottano tecnologie ""rubate"". Se anche glofo non denunciasse la cosa lo potrebbero fare Nvidia o Intel
Mi sembra si affidi a Globalfoundries
il principale investitore di glofo (praticamente controllo totale) e' anche uno dei principali investitori di amd quindi difficile che si voglia fare del male da solo
considera che glofo e' di proprieta' di Abu Dhabi's Advanced Technology Investment Co.,ha alcune fabbriche in territorio statunitense ma non e' americana quindi bisogna vedere se trump ci tiene particolarmente (se gli girano abbastanza mazzette...)
Magari sperano che questi clienti di TSMC, negozino con loro per una prossima fornitura senza problemi
Amd non compare tra gli indagati?
In clima trumpiano questi ci provano cercando di nascondere i propri insuccessi.
Sicuro non otterranno il blocco delle vendite dato che non vedo colpa nei clienti se il loro fornitore viola brevetti altrui.
Al max può sperare in un risarcimento e un blocco di future forniture anche se lo vedo improbabile non breve termine
Mah,temo che GloFo sia alla canna del gas: dopo aver rinunciato ai nodi piu' avanzati a causa di costi troppo elevati (mancanza di denaro?), ha ceduto alcune Fab. Ora cita TMSC.....