30 Giugno 2020
Le mie vacanze sono sempre state tecnologiche, ovvero ho sempre portato con me uno o più dispositivi in grado di scattare foto, fare video e immortalare i momenti che passo con la mia famiglia generalmente al mare. Negli anni sono passato dal portarmi dietro action cam di qualità scadente alle ultime GoPro passando per altri prodotti e case impermeabili di vario tipo.
Con il miglioramento però della qualità fotografica degli smartphone e la "mania da condivisione", poter scattare foto ovunque e averle subito a disposizione senza aspettare il rientro a casa e il trasferimento sul PC per rivedere quello che abbiamo immortalato, è un valore aggiunto notevole. Per questo motivo ho chiesto ad Huawei la custodia impermeabile per P30 Pro (Recensione) (quella in promo per chi acquista lo smartphone ma comunque in vendita a circa 70€).
Il risultato? Notevole ma ci sono dei difetti che proprio non mi sono piaciuti e che potevano essere facilmente eliminati se chi progettasse questi prodotti li utilizzasse anche nella pratica.
Partiamo subito con gli aspetti positivi. Il case è fatto molto bene, si apre e si chiude con facilità ma ha un sistema di blocco in grado di impedirne qualunque apertura accidentale. Le guarnizioni aderiscono in modo perfetto e chiudono lo smartphone in modo ermetico tanto che la certificazione è di ben 10 metri anche se sono arrivato a circa 14 (non avevo un orologio per controllare esattamente la profondità ma l'ancora incagliata e i metri di catena mi hanno permesso di fare la stima) senza alcun problema.
Il case è molto grosso, ingombrante e forse eccessivamente tozzo ma è chiaramente fatto per impedire qualsiasi problema, rottura in caso di caduta su scogli e spostamento della chiusura in caso di caduta. Insomma, un bel plasticone robusto e che da un senso di sicurezza che altri case universali certamente non offrono.
In confezione troviamo anche un cordino da polso, perfetto e utile per poter avere lo smartphone sempre sicuro anche mentre nuotiamo senza doverlo tenere per forza in mano (io lo legavo al costume).
I tasti esterni, quelli del volume e accensione, sono grossi, facili da trovare e si cliccano molto facilmente. Perfetti quindi e studiati, a livello hardware, molto bene. Nessuna critica da fare se non l'accensione del prodotto accidentalmente mentre si nuota.
Il "problema" lo troviamo nella parte anteriore, ovvero nella plastica che funge da protezione e che si appoggia al vetro dello smartphone. Il sistema funziona, ovvero che la plastica permette l'interazione con lo smartphone in modo decente, diciamo che si riesce a fare più o meno tutto con il case asciutto anche se si fa fatica ad arrivare ai lati della tastiera e le gesture sono inutilizzabili (per questo dovrete per forza mettere i tasti a schermo con il case sub.).
Chiaramente essendo plastica tra sale, piccole botte e utilizzo da vacanza, la "pellicola" si graffia e riga abbastanza anche se non in modo esagerato (pensavo peggio). Capisco che pensare di utilizzare un vetro sarebbe praticamente impossibile, sia perchè non passerebbe il tocco (probabilmente) allo schermo dello smartphone, sia perchè renderebbe il case potenzialmente fragile in caso di caduta.
Un compromesso dunque che ritengo corretto e che non influenza il mio giudizio. Certo è che il case non è fatto per utilizzare lo smartphone normalmente.
Nella galleria sopra, alcune foto scattate sempre con il case ma ovviamente fuori dall'acqua e con modalità normale che permette di avere tutte le classiche opzioni fotografiche del P30 Pro, AI compresa.
Se però siete un po' matti come me, vi posso confermare che con i tasti a schermo e la tastiera swype, si riescono a condividere le foto e mandare messaggi o post sui social anche mentre siete in acqua o emergete da una piccola apnea. Non vi aspettate immediatezza, ci vuole un po' di pazienza e dovete aspettare che l'acqua sia uscita dalla plastica in modo da rendere l'interazione sufficiente.
Nota Bene: il problema più grosso lo si ha nel momento in cui dovete sbloccare lo smartphone e non siete nella modalità acqua (in questa modalità lo smartphone si sblocca con il tasto accensione direttamente in modalità foto). Da un lato il riconoscimento del viso sarà difficile perchè la fotocamera anteriore è comunque coperta dalla pellicola, l'acqua non aiuta e infine potreste avere un messaggio di errore come se il telefono fosse coperto. Dall'altro scordatevi il lettore di impronte sotto lo schermo, non funziona in nessun modo.
Descritto il case e i suoi limiti di utilizzo che sono comunque normali e che non reputo un difetto, veniamo alla questione foto. Premesso che reputo P30 Pro il cameraphone più flessibile ad oggi disponibile in commercio (attenzione, ho detto il più flessibile che non equivale ad essere il migliore per qualità generale ma lo reputo quello che riesce ad offrirmi un numero tali di opzioni e punti di vista che lo rendono, per me, il più versatile ad oggi), sono rimasto parzialmente soddisfatto degli scatti subacquei.
Le motivazioni sono principalmente tre:
- Fare una bella foto sott'acqua è tutto tranne che facile. Se non avete mai provato difficilmente capirete cosa voglio dire ma sotto il livello del mare se la giornata è assolata e state entro i 10 metri di profondità, i riflessi delle onde e del sole rendono le condizioni di luce talmente variabili che potreste fare due foto di seguito ed averne una totalmente bruciata e una totalmente scura. P30 Pro non fa miracoli e quindi se in questo articolo vedete circa 30 foto belle, ne ho fatte altrettante completamente da buttare, sovraesposte o completamente fuori fuoco.
- AAA, cercasi AI. Riallacciandomi al fuori fuoco e alla qualità generale, c'è un limite che proprio non mi è piaciuto. In pratica se utilizzate la modalità Acqua dedicata (nota: non si attiva automaticamente ma sta nelle impostazioni altro), cosa che dovete fare per forza altrimenti non potete scattare foto visto che il touch non funziona sott'acqua e dovete usare i tasti volume che si attivano proprio in questa modalità; dovrete rinunciare a praticamente tutto. Non avrete opzioni di grandangolo, zoom, non c'è l'intelligenza artificiale e non ci sono opzioni di alcun tipo. Ora, capisco che pensare ad un'interazione più ampia di "scatta", "registra" "spegni" poteva essere complesso, ma sarebbe bastato sfruttare un doppio click o una combinazione dei tre tasti fisici per poter passare alla super macro, allo zoom 2X o ad altre modalità. Magari lasciare alla AI la capacità di interpretare la luce, messa a fuoco e passare alla grandangolare in caso di foto molto vicine. Insomma, se P30 Pro è flessibile lato foto, la custodia lo castra in modo enorme e questo senza un motivo reale apparente.
- Messa a fuoco. Dovete sperare che la messa a fuoco sia corretta sul pesce o scoglio che state fotografando. Non c'è infatti modo di tappare sullo schermo per mettere a fuoco. La modalità acqua infatti non ha questa opzione e in pratica disabilita il touch ad eccezione della parte sotto che serve per uscire dalla modalità scelta tenendo premuto per alcuni secondi una zona.
In altre parole, unendo i tre punti che ho elencato, per avere una foto o un set di foto come quelle che vi sto mostrando, meglio fare 4/5 scatti ogni volta per essere sicuri che almeno uno sia venuto bene.
Certo è che, nel momento in cui la foto è a fuoco e il sole o il riflesso non l'ha bruciata, il risultato non solo è interessante ma è quasi sorprendente. La qualità infatti, nonostante la plastica che copre l'obbiettivo e che quindi impedisce al P30 Pro di dare il massimo, è notevole e i colori sono molto belli, fedeli alla realtà, non saturi e decisamente interessanti.
La stabilizzazione dell'ottica principale permette di compensare bene i movimenti in apnea (non avevo pesi quindi per rimanere sul fondo dovevo comunque muovermi in po') e la messa a fuoco comunque rimane più che buona anche se, come detto, delle 4 foto sotto, altrettante le ho scartate perchè meno precise.
Il vero problema? Non galleggia!! Prima di arrivare alla Foca Monaca, ovvero un raro avvistamento di uno dei circa 400 esemplari che popolano il mediterraneo, voglio sottolineare un errore progettuale, almeno secondo me.
Il case è grosso, tozzo e ha una sporgenza in gomma nella parte inferiore che dovrebbe funzionare come "grip" per tenere meglio il case. Il problema è che è troppo sottile e quindi non aiuta l'impugnatura con una mano e, inoltre, il case non permette il galleggiamento dello smartphone. Si tratta di un difetto non da poco e che poteva benissimo essere aggirato con un duplice vantaggio: una parte inferiore più grossa avrebbe reso l'impugnatura molto più confortevole e allo stesso tempo avrebbe potuto contenere una piccola camera d'aria sufficiente per il galleggiamento del prodotto.
C'è però una soluzione... Il case ha un attacco a vite standard e potreste agganciarci un manico GoPro o simile con galleggiamento e risolverete entrambi i problemi con un impugnatura anche più salda (io cosi ho fatto e funziona).
La Foca Monaca in libertà. Foto scattate con case e zoom 5X in quanto la foca era abbastanza lontana e non sarebbe stato possibile avere foto con questa qualità senza uno zoom stile P30 Pro (e qui torno a confermare quanto la flessibilità di questa soluzione faccia la differenza).
Il case subacqueo realizzato da Huawei è un gadget sicuramente molto utile e in grado di trasformare P30 Pro in un ottimo strumento per fare foto e video anche al mare. Amplia quindi i possibili utilizzi e sicuramente il prezzo non è eccessivo se consideriamo il costo di una custodia originale medio sia per prodotti Huawei sia per altri brand.
Ha comunque dei limiti, dei difetti e va utilizzata in modo consapevole. Non sarà questa custodia a rendervi dei perfetti Sub e non arrabbiatevi se la metà delle foto sarà da buttare o se non riuscirete a scrivere messaggi o sbloccare lo smartphone con la cover.
Reputo la modalità acqua corretta da un punto di vista funzionale ma si poteva fare di più sfruttando le combinazioni di tasti e l'intelligenza artificiale.
Come detto inzialmente, P30 Pro si è riconfermato in queste vacanze il cameraphone che vorrei portarmi sempre con me per fare foto. Non tanto per la qualità in se, ormai tutti i top di gamma fanno foto eccellenti, quanto per la flessibilità. Con tre fotocamere e AI si possono fare foto stando nello stesso punto con 5 prospettive diverse.
- Grandangolare
- Normale
- Zoom 5X
- Zoom 10x
- Super Macro.... no ok questa mi manca ma andare sul naso della capretta mi era un po' difficile e quellE corna non promettevano nulla di buono (ironia).
Commenti
"per i vari problemi che POSSIEDI sott acqua" NON SI PUÒ DAVVERO LEGGERE (possiedi? dai.. quel minimo di attenzione per la qualità dello scritto è doverosa)
buongiorno, chiedo un'informazione da principiante. Se ho un vetro temperato sul mio P30 Pro posso utilizzare lo stesso questo articolo o risulta come ingombro e potrebbe comprometterne l'impermeabilità? grazie in anticipo
viva la foca
ero convinto di vedere qualche foto di foca e invece niente.. vabbè
Anch'io sono andato al mare per la foca
No non ne risponde la garanzia, perché i danni da liquido sono esclusi.....non lo puoi immergere fino a tre metri per un ora, quella e la prova di laboratorio con una colonna d'acqua in condizioni statiche e soprattutto acqua dolce.. già in mare è impossibile avere condizioni statiche..... è semplicemente una prova di laboratorio, l'impermeabilità è un'altra cosa....se fai foto in mare lo fai a tuo rischio e pericolo, tutto qui, basta che uno è consapevole.....
Non credo ci sia molto da capire, io sta per International protection 6 il massimo grado di protezione alla polvere e 8 resistente fino a 3 metri di profondità per un ora. Quindi lo posso immergere fino a 3 metri (mai superato il metro) se è solo marketing ne risponderà la garanzia. È chiaro che non è una macchina da sub. Però quel che è scritto è scritto ed ip68 vuol dire proprio quello.
Ho riparato 2 volte un Sony, da centri diversi e autorizzati, proprio perché dopo la sostituzione del vetro penetrava l'acqua. Non so è questione di professionalità o di ricambi.
Ma questa soluzione potrebbe rappresentare una buona alternativa alla gopro?
Finalmente dopo anni che certe soluzioni esistevano praticamente solo per iPhone, qualcosa nella concorrenza si è mossa nella direzione giusta.
Per me un motivo in meno per rimanere in apple, speriamo bene per il futuro.
Ti do ragione ma anche l'acqua della piscina non va bene, troppe sostanze disciolte. Già l'acqua del rubinetto è più pulita ma elettricamente parlando se arriva sull'elettronica (o anche solo la porta USB) può far danni. Gli unici liquidi sicuri sono quelli che non lasciano residui solidi quindi acqua demineralizzata o alcool isopropilico. Tutto questo per dire espandere quello che dici tu, cioè di non sfidare inutilmente il certificato IP68 dei telefoni, è concepito solo come protezione ulteriore non come funzionalità in più.
Grazie per i complimenti
ecco che salta fuori la novità dell'ingegnere, passare da un argomento ad un altro senza motivo. Si vede che avro' detto che con i dispositivi ip68 puoi andare a visitare a fossa delle marianne invece che farci 2 video a 30 cm sott'acqua. I miei complimenti per la comprensione del testo.
Non ti devo mandare nessun link basta che cerchi su Google la differenza tra un dispositivo certificato ip68 ed uno impermeabile con resistenza a tot atmosfere..... comunque continua ad usarlo come vuoi il dispositivo mica e il mio, per me ci puoi fare le foto che vuoi pure negli abissi oceanici.....
Chi dove? ti scrivono che tutti lo usano in mare qui sul forum e non e' successo nulla, ti ho detto di linkarmi una pagina dove si dice che ip68 non comprede acqua di mare.... nulla sparito. E io sono ignorante certo. Sei l'ingegnere di disqus come molti qui. Opinione tua = verità
Se sei ignorante non è colpa mia, vedi che ci sono molti altri che dicono quello che dico io....poi fai pure come vuoi...
hai ragione, ingegneri che progettano, grandi aziende che ne fanno istruzioni, esperti che ratificano uno standard. Ma sicuramente lo sconosciuto ingegnere da forum è piu' credibile. Devo essere davvero fortunato ad avere un dispositivo certificato per immersioni nei liquidi che non si e' rotto immergendolo nei liquidi! che uomo fortunato sono!
...
Tralasciando discorsi sulla falsa impermeabilità certificata che sanno di gombloddismo.....ci terrei a chiarire una cosa che moltissimi qua dentro sembrano non aver capito: la certificazione ip è per l’acqua dolce, non salata, se vi mettete a fare foto immergendo il telefono in acqua di mare fatevelo dire siete degli sprovveduti e non avete da lamentarvi se vi si rompe il telefono certificato ip68, andate in piscina (entro 1,5m di profondità) andate sotto i temporali o sotto la doccia, o sotto il rubinetto e state sicuri che non vi si romperà nulla.
Fotografa il lato nascosto dello scoglio
??
OT : WHATSAPP down???
Guarda non mi dire niente, ho sempre fatto foto in acqua di mare, piscina, sotto la doccia, bagno e via dicendo...nemmeno un mese fa però mentre ero in piscina e nel contempo facevo foto, mi è caduto l’iPhone a 2 metri di profondità...il tempo che ho perso a prenderlo saranno stati all’incirca 2 minuti non di più...quando lo presi lo schermo faceva falso contatto. Ho capito subito che l’avrei potuto buttare, infatti non mi si è più acceso. Fortunatamente sono riuscito a venderlo così com’era 250€ a un ragazzo che diceva che l’avrebbe sistemato, l’ho fatto perché un mio amico che mi doveva un favore mi ha dato il suo iPhone X che aveva buttato nel cassetto e non usava più perché aveva lo schermo rotto e la garanzia che copriva tale danno senza pagare nulla non gliel’aveva sistemato perché non trovava più il cassetto della sim, che per loro era importante per farlo rientrare nella garanzia perché contiene il numero seriale. Morale della favola dopo averlo preso ho fatto riparare lo schermo all’Apple Store con 300€, di cui 250€ li avevo recuperati vendendo il mio, quindi con 50€ me ne sono uscito. Adesso non lo uso nemmeno sotto la doccia
O.t nic ma dove posso trovare il tema?
Ma il nome del tema? @nic dove lo trovo?
Una cosa è la resistenza all'acqua che garantisce la certificazione ip68, tra cui nelle prove necessarie per ottenerla c'è quella che lo smartphone deve resistere per 30 minuti mi pare in una colonna di acqua dolce di 1,5 MT ( scenario di laboratorio del tutto irreale, già se ti muovi in acqua lo scenario è completamente diverso da quello della prova....) Una cosa sono i dispositivi dichiarati impermeabili fino a tot atmosfere, che lo sono per tempo illimitato...vedi i vari Galaxy Watch, Amazfit Gtr o la Mi Band4.... c'è una bella differenza, ma marketing selvaggiodei produttori di Smartphone ha fatto credere che certificazione Ip = impermeabile.. così stanno le cose...allo stato attuale al netto di qualche Rugged phone, nessuno smartphone è impermeabile...
Ma hai mai scattato foto sott'acqua?
2 sono le cose che non puoi fare, a meno che non possiedi una macchina da 50.000€:
- lo zoom é proibito. Solo i principianti credono di poterlo usare. Dopo il primo corso lo impari che non ha senso sott'acqua
- messa a fuoco é quasi impossibile per qualsiasi macchina, per i vari problemi che possiedi sott'acqua. E si disattiva in quasi tutte le macchine fotografiche fatte per il sub.
Quindi, questi 2 punti non sono negativi, bensì utili per scattare foto migliori.
Se poi riesce a restituire il rosso, allora non ha niente da invidiare rispetto alle compatte da 200-800€ probabilmente
Questo dovrebbe arrivare fino a 10metri, comunque 1.5 metri è veramente pochino anche per lo snorkeling...
La custodia è importante perché rende lo smartphone impermeabile, la garanzia ip68 non garantisce nessuna impermeabilità....
Non hai ben capito che è la garanzia io, con l'impermeabilità non c'entra una fava ....non ti preoccupare non sei il solo...
Io ho un LG G7 thinQ e con luce notturna e di interni non è il massimo, esempio : https://uploads.disquscdn.c...
Certo, ma detto brevemente la garanzia non copre i danni da liquidi quindi meglio non rischiare, inoltre la custodia è anche importante per non far impazzire il touch sott'acqua
Sei te? mi spiace :(
ma il p30 pro non è p68? quindi dovrebbe resistere mezz'ora sotto l'acqua a circa un metro, che bisogno c'è del case subacqueo? L'anno sorso ho fatto un sacco di foto sotto l'acqua con s8 sena problemi, avendo naturalmente cura di sciacquarlo appena furi il mare
https://uploads.disquscdn.c...
Con tutto il rispetto ma tra le foto subacquee non sono riuscito a trovarne una decente.
Mi pare che una go pro faccia scatti molto migliori.
https://media1.giphy.com/me...
Lol e cosa ci fai con i sensori per la pressione interna se devi scoprire se il telefono è stato per 32 minuti al posto di 30 e a 2 metri invece di 1.5... Mad0hhhhh... Servono sensori che solo i sub professionisti hanno e tu li vorresti mettere su elettronica di largo consumo... Dai smettila
La tua ignoranza è senza confini... Ci sarebbero anche i sensori per la pressione interna del telefono, ma che te lo dico a fa.
Continui a fare figure di m3rda a profusione, con scuse assurde.
Continui... Non sai scrivere, non specifichi e vuoi avere addirittura ragione.
Ritornando al discorso, perché non hai capito assolutamente nulla:
Se decidessero di far passare in garanzia le infiltrazioni d'acqua, riuscirebbero chiaramente a constatare se il prodotto sia stato utilizzato o meno in circostanze ben specifiche. Ti ricordo essere presente anche un barometro, per cui puoi facilmente risalire alla pressione a cui è stato utilizzato il prodotto o altro.
Siccome è una cosa che NON vogliono fare, si limitano a visionare presunti danni da caduta o da manomissioni. Fine. I limiti della certificazione son questi, non altri.
Devo dire che le foto sono ottime ma preferisco la mia Yi 4k
Dove? Io sono ad Itaca ora!
La certificazione IP è per acqua e polvere non contro manomissioni e cadute se io parlo di "entro i limiti della certificazione" parlo di quello altrimenti parlavo di manomissioni e cadute (che oltretutto si controllano per tutti i telefoni quindi perché dovrei parlarne?) ma evidentemente è un ragionamento troppo complicato per te... Continua a sentirti offeso per evitare la discussione :D