11 Dicembre 2019
Di anno in anno i produttori di notebook cercano di diversificare e "specializzare" le proprie proposte per motivare gli utenti all'acquisto. In questo modo nascono serie di prodotti che si distinguono dal resto del mercato per determinate caratteristiche e che sempre più intendono soddisfare le esigenze di una determinata tipologia di utenti. Dopo il boom delle soluzioni gaming, ormai da anni sul mercato, in questi ultimi 12 mesi i maggiori produttori si sono dati battaglia al grido di "creator".
Per creator si intendono tutti gli utenti che hanno a che fare quotidianamente con la creazione di contenuti e che necessitano quindi spesso di soluzioni dotate di una buona potenza di calcolo per far fronte alle richieste dei programmi, spesso molto dispendiosi, che utilizzano per svolgere il loro lavoro. Allo stesso tempo però questi utenti cercano anche un design curato e sicuramente più sobrio di quello delle soluzioni gaming; che fornirebbero comunque la potenza necessaria ma in una cornice decisamente più appariscente.
MSI è stata una delle prime aziende a credere in questo segmento e, forte della sua esperienza nel mondo dei notebook da gaming, ha deciso di creare alcune linee di prodotti pensate per queste categorie di consumatori. Ecco spiegato quindi il perché delle serie di prodotti come quella denominata Prestige | Recensione MSI Prestige PE62 7RE con Nvidia GeForce GTX 1050 Ti | e la più recente Creator. In questi ultime settimane ho provato proprio il nuovo P75 Creator annunciato ad inizio giugno a Taipei in occasione del Computex, e ora vi racconto come si comporta.
Come dicevamo in apertura, la necessità principale di un professionista che cerca questo tipo di prodotto è sicuramente quella di avere a disposizione una potenza di calcolo importante e un sistema che sia in grado di sfruttare questa cavalleria al meglio. Comincio quindi raccontandovi quello che troviamo dentro a questo P75 Creator, mosso da una CPU Intel Core i7 di nona generazione, per la precisione un 9750H, esa-core a 4.5 GHz di frequenza turbo e 2,5 GHz di frequenza base su tutti i core. CPU che è poi affiancata da 16 GB di memoria RAM DDR4 a 2666 MHz, non espandibili in quanto saldate direttamente sulla scheda madre (secondo alcune segnalazioni le RAM dovrebbero essere aggiornabili ma non sono di facile accesso: per effettuare l'operazione bisogna rimuovere l'intera scheda madre), e da una GPU NVIDIA GeForce RTX 20070 con design Max Q.
SCHEDA TECNICA MSI P75 CREATOR:
- CPU: Intel Core i7 9750H / 6 core a 2.5 - 4.5 GHz / TDP 45 watt
- GPU: NVIDIA GeForce RTX-2070 Max-Q / Nvidia Optimus / Intel UHD 620
- RAM: 16 GB SoDIMM DDR4-2666
- Schermo: 17 pollici 16:9 Full HD / IPS
- Archiviazione: SSD Samsung 1TB PCI-E / 2x slot M.2 2280 vuoti
- Porte: 3x USB-A 3.2 Gen2 / USB-C 3.2 Gen2 / USB-C 3.2 Gen2 con Thunderbolt e Display Port /HDMI 2.0 / Jack 3.5 mm cuffie + mic / microSD / RJ45
- Rete: Wi-Fi ac Intel / Bluetooth 5.0
- Dimensioni: 396,1 x 259,5 x 18.95 mm / Peso: 2,25 kg
- Batteria: 82 Wh / Alimentatore: 230 watt / OS: Windows 10 Pro
- Altro: Webcam: 720p / Altoparlanti 2x 2 W / Tastiera illuminata con LED bianchi
Abbiamo 1TB di memoria di storage su SSD Samsung in grado di ottenere una velocità di lettura di oltre 3300 MB/s e di superare i 2300 MB/s in scrittura. Questo può essere espanso grazie alla presenza di due ulteriori slot M.2 presenti sulla scheda madre e vuoti al momento dell'acquisto. Insomma, le premesse sono sicuramente buone, ma andiamo a vedere nel dettaglio come si comporta l'hardware quando viene messo sotto torchio.
Come osservabile dal primo grafico riportato qui sopra, riferito al nostro stress test di CPU e GPU contemporaneamente, il comportamento del P75 è esattamente quello che ci si aspetta da una soluzione notebook di questo genere. Abbiamo un picco iniziale in cui i core toccano la frequenza turbo per qualche secondo raggiungendo anche il TDP massimo, e come conseguenza di questo picco le temperature dei core salgono fino a oltre 95 gradi.
A questo punto quindi il sistema abbassa le frequenze a 3 GHz per una trentina di secondi, riducendo gradualmente anche il TDP, e si stabilizza oltre il minuto di test a 2.5 GHz, con i consumi che a loro volta restano costanti sui 45W per il resto della durata del test. Una volta stabilizzate le frequenze, la temperatura della CPU resta sempre poco superiore ai 90 gradi ma non si registrano episodi di throttling termico che costringono ad abbassare drasticamente le frequenze e, quindi, non compromettono l'utilizzo del notebook.
Osservando i grafici degli altri test svolti notiamo come in ogni occasione si registri un comportamento assolutamente soddisfacente. Particolarmente interessante, data anche la destinazione d'uso di questo notebook, è il grafico relativo al render di un video 4K su Adobe Premiere Pro. Notiamo infatti frequenze costantemente sopra i 3,00 GHz per la CPU e una temperatura media dei core sotto i 90 gradi. La GPU subentra quando necessario e lo fa fornendo spesso tutta la potenza di cui è capace, lavorando anche per diversi secondi alla massima frequenza.
Tutto questo con una stabilità mai messa in discussione, indipendentemente dal carico di lavoro assegnato. Un risultato sicuramente ottenibile anche grazie al lavoro del sistema di dissipazione che permette comunque, anche nelle situazioni più scomode, di far girare tutti e sei i core della CPU a frequenze importanti. Un raffreddamento che è caratterizzato dalla presenza di tre ventole di buone dimensioni che hanno come unico difetto il fatto di essere piuttosto rumorose ai regimi di rotazione più elevati. Il fruscio prodotto quando si alzano gli rpm si fa indubbiamente notare ma con un paio di cuffie e della buona musica risolviamo il problema.
La presenza della GPU NVIDIA GeForce RTX 2070 Max-Q permette poi anche di giocare come se avessimo tra le mani una soluzione da gaming. Titoli anche molto recenti come l'ultimo Battlefield V girano senza alcun problema con dettaglio "alto" e, dove possibile, anche con ray tracing attivo. Il framerate con queste impostazioni grafiche è sempre intorno ai 60 fps e questo ci consente di giocare con un'ottima fluidità godendo allo stesso tempo di tutta la bellezza degli scenari creati dagli sviluppatori. Ovviamente potremmo spingerci ben oltre i 60 fps abbassando il dettaglio, ma il display a 60Hz non ci permetterebbe di godere dei benefici così ottenuti.
Da segnalare poi anche la presenza dell'applicazione Creator Center che MSI offre preinstallata su tutte le sue soluzioni della linea Creator. Questa permette di impostare determinati profili di utilizzo per tutti i software più comuni dedicati alla creazione ed elaborazione dei contenuti. In sostanza possiamo assegnare a programmi come Photoshop e Premiere Pro dei profili di utilizzo personalizzati in cui possiamo scegliere il profilo colore del display, la quantità di Core e Thread da utilizzare e quanta RAM mettere a disposizione.
Un piccolo accenno anche alla componente audio, anche se non rientra direttamente nel capitolo prestazioni. Alla base del notebook, rivolti verso il piano di appoggio, troviamo due speaker di dimensioni simili a quelle della maggior parte dei notebook in commercio. Il suono prodotto offre un volume discreto e una qualità buona per quanto riguarda i toni medi e alti ma manca di profondità a causa di bassi che si fanno notare troppo poco. Il confronto con un MacBook Pro di ultima generazione pone la soluzione Apple in netto vantaggio.
Il display è il secondo degli elementi da prendere in grande considerazione quando si ha a che fare con soluzioni di questo tipo. Quello del P75 Creator di MSI è un pannello IPS da 17,3 pollici di diagonale con risoluzione fullHD, refresh rate 60Hz e rapporto d'aspetto 16:9. Nulla di particolare quindi; uno schermo che bada più che altro alla sostanza e che, grazie alle sue dimensioni, permette di lavorare comodamente anche con diverse finestre aperte. Certo, avrei forse preferito un display 4K, ed effettivamente MSI offre in gamma anche questo tipo di soluzione ma devo dire che il mio scetticismo iniziale legato alla risoluzione è andato scomparendo con l'utilizzo.
Ovviamente trattandosi di un notebook dedicato a professionisti che hanno quotidianamente a che fare con contenuti multimediali è molto importante che il pannello offra anche una buona fedeltà cromatica. Questo P75 Creator giunge con pannello calibrato di fabbrica e, teoricamente, copertura sRGB del 100% e Delta E inferiori a 3. La luminosità massima del pannello è di circa 330 cd/mq e la finitura opaca, insieme all'angolo di visione di 178 gradi, contribuiscono a renderlo visibile senza troppi problemi nella maggior parte delle situazioni.
I grafici che vedete qui sono relativi alla misurazione del display così come appare alla prima accensione con profilo calibrato sRGB Neutro. Possiamo quindi notare una copertura sRGB superiore al 90% e dei delta E pari a 2 per la scala di grigi e 3,2 per i colori. Valori comunque inferiori a molte altre soluzioni ma ancora migliorabili.
La stessa MSI mette infatti a disposizione il software MSI True Color che permette di cambiare la modalità d'uso del display in base ad alcuni preset già installati, oppure di calibrare il display personalmente grazie ad uno strumento di calibrazione automatica. Ovviamente per effettuare questa operazione serve una sonda compatibile con il software in questione. La nostra xRite fortunatamente lo è, e ci ha quindi permesso di effettuare questa operazione con i risultati che vedete qui sotto.
Possiamo quindi osservare come, grazie proprio al software di calibrazione automatica, sia possibile migliorare ulteriormente la fedeltà del pannello fino ad ottenere dei delta E sensibilmente inferiori: parliamo di 1,2 per i grigi e 2.53 per i colori. Ricordiamo a questo proposito che il valore sotto il quale l'occhio umano non percepisce differenze reali rispetto al riferimento è 3.
Siamo quindi giunti a parlare di ergonomia e materiali. Considerando il fatto che si tratta comunque di un notebook, e quindi di una soluzione portatile per definizione, ero inizialmente spaventato da quello che sarebbero potuti essere l'ingombro e il peso di questo MSI P75. Da anni non mi capitava di avere tra le mani un prodotto di questa categoria e i miei ricordi erano indubbiamente influenzati dalle soluzioni dell'epoca, trasportabili solo nell'ottica di chi le produceva.
Sin dal primo istante le sensazioni che ho avuto in questo senso sono state meno traumatiche del previsto. La tecnologia si è evoluta negli anni, l'ingombro dei componenti è diminuito, le cornici dei display si sono ristrette e le dimensioni, anche quelle dei notebook da 17 pollici, si sono notevolmente ridotte. Prendendo in mano il P75 Creator ho subito pensato che ci si accorge immediatamente che soltanto qualche anno fa prodotti da 15 pollici avevano le stesse dimensioni e, in alcuni casi, spessore e peso anche superiori.
Con questo non voglio dire che si tratta di una soluzione paragonabile ad un Ultrabook, ma diciamo che è entrata senza troppi problemi nel mio zaino studiato per notebook da 15 e quindi, con tutti i compromessi del caso, resta comunque trasportabile. Non pensate però di poterci lavorare in treno o in aereo: avrete comunque bisogno di un piano di appoggio stabile.
I componenti della scocca sono in parte in plastica, rigida e ben resistente, e in parte in alluminio. Questo contribuisce ad ottenere una buona solidità complessiva pur mantenendo un peso accettabile. Il pannello, così come il piano della tastiera, non flettono eccessivamente e non si notano scricchiolii o cedimenti strutturali quando sollecitiamo meccanicamente i componenti.
La tastiera offre una corsa molto profonda e restituisce un feedback a metà strada tra quello di una tastiera a membrana e di una meccanica. I keycaps sono un filo sotto la media per quanto riguarda la dimensione ma sono ben spaziati tra loro e ci si abitua in fretta riuscendo subito a digitare senza intoppi. L'unico reale problema sta nel layout ed è relativo al tasto Alt di destra e al Canc. Il primo non è immediatamente a fianco della barra spaziatrice e il secondo è spostato sopra al tastierino numerico. Queste posizioni inconsuete portano, almeno inizialmente, ad errori abbastanza frequenti.
Buona la dimensione del touchpad che ha una forma particolarmente allungata ma permette di sfruttare al meglio tutte le gesture di sistema a più dita. Utilizza i driver Microsoft Precision, e i tocchi vengono sempre riconosciuti senza problemi. Nella parte alta a sinistra è inoltre integrato un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali, sempre veloce e preciso, che permette di affidarsi a Windows Hello per l'accesso rapido al sistema.
Infine due parole sulla dotazione di porte, davvero completa. Il lato destro ospita infatti due USB Type A 3.2 Gen2, una Type C 3.2 Gen2, una HDMI 2.0 e una Type C 3.2 Gen2 compatibile Thunderbolt 3 e Display Port. Sul lato sinistro troviamo invece il connettore per la ricarica proprietario, una porta Gigabit Ethernet, una USB Type A 3.2 Gen 2, due jack per microfono e cuffie e un lettore di microSD. Quest'ultimo rappresenta l'unica nota stonata per quanto riguarda l'espandibilità: chi è chiamato a riversare quotidianamente foto e video dalla macchina fotografica sa bene quanto sia importante avere uno slot per SD card in formato pieno e in un 17 pollici fatico a credere che non ci sia lo spazio per infilarne uno.
Veniamo quindi all'autonomia che è assolutamente in linea con quello che ci si può aspettare da questo hardware e da un notebook del genere. La batteria all'interno del notebook è una 82 Wh che necessita poco più di 2 ore per la ricarica completa che avviene tramite l'alimentatore fornito in confezione, in grado di erogare fino a 230 watt. L'ingombro di quest'ultimo non è da sottovalutare ed è sicuramente un parametro da tenere in considerazione nel caso in cui si viaggi frequentemente.
Con questa batteria, P75 Creator è in grado di garantire 4/5 ore di utilizzo lavorativo standard sotto rete Wifi, con luminosità del display al 50% e modalità d'uso bilanciata. Se ci limitiamo invece ad utilizzare il notebook per guardare video in streaming su Netflix con l'applicazione presente sullo store Microsoft possiamo arrivare fino a oltre 7 ore di uso continuativo. A carico massimo, invece, basta un'ora e mezza circa per scaricare completamente il notebook.
In conclusione, MSI P75 Creator è un notebook che fa esattamente quello per cui è pensato, e lo fa assolutamente bene, garantendo un'ottima potenza di calcolo e, allo stesso tempo, grande stabilità. Ha prestazioni sovrapponibili alle soluzioni da gaming, un display con una buona fedeltà cromatica - anche se avrei preferito una risoluzione più alta -, porte di espansione a volontà, due slot M.2 disponibili per upgrade della memoria interna e un ingombro indubbiamente importante me che lo mantiene comunque ancora trasportabile.
C'è qualcosa che si può sicuramente migliorare, come il lettore di micro SD, il layout della tastiera non proprio comune e il fruscio delle ventole ai massimi regimi di rotazione, ma chi guarda a queste soluzioni è sicuramente più interessato al fatto che siano affidabili e veloci.
La versione da noi provata arriverà sul mercato a settembre, ancora non conosciamo il prezzo ufficiale ma possiamo già dirvi che se le vostre esigenze richiedono un prodotto di questo tipo, sotto ai 2.500 euro è sicuramente un notebook da tenere in considerazione. Attualmente in commercio trovate la versione con SSD da 512 GB, 16 GB di RAM e RTX 2060 ad un prezzo di 2.149 euro che potrebbe comunque essere un buon compromesso.
Commenti
Volevo ringraziare il recensore che ha prontamente corretto l'articolo riguardo la questione "moduli RAM SODIM non saldati" come alcuni possessori hanno fatto notare.
non puoi fare approssimazioni in questi contesti
lo so, però a leggere così sembrava saldato mono channel. Sarebbe stato pessimo anche da parte di msi una soluzione del genere
perche'l audio di questo servizio e' cosi'basso?
i.imgur.
com/
nXSdUcI.jpg
è morto?
Lo era, lo era.
No!
Peccato, è in gamba!
Seguo
No si tratta di DDR4 e di saldato c'è solo CPU e GPU come in tutti i notebook ormai.
Se torni più indietro puoi leggere il mio intervento dove assicuro che la RAM è su slot solo che per espandere devi sostituire quella esistente perche gli slot sono solo due e supporta fino a 64GB. Ovviamente si parla di DDR$ a 2666Mhz.
È un po' come quando dicevano che su una Fiat, per coprire i cigolii degli interni, bastava alzare il volume della radio.
Ot. Miglior scheda madre con chipset b450 da abbinare a un ryzen 3600 e 16 GB di RAM 3200 MHz,budget massimo 110€. Al momento sono tentato dalla Aorus Elite
no no fidati, per lo meno sotto i 1000 euro ormai molti pc hanno la type c ma praticamente nessuno ha uscita video.
ho messo le mani su 3 pc economici (2 diversi asus da cestoni del supermercato e 1 buon lenovo ideapad 530s 14ikb, tutti con type c, nessuno con uscita video.
praticamente questa te la vendono come feature di lusso su pc di fascia piu' alta
Non conosco tutta l'attuale offerta portatili nel mercato, ma credo che la maggior parte se ha la type-c questa sia compresa di uscita video.
L'unico problema è che Windows è installato su ssd con boot legacy e non uefi, quindi è più lento all'avvio. Ho provato con una guida ad intervenire per impostare il boot su uefi dopo avere convertito l ssd in gpt ma ci sono stati dei problemi e il pc non si avviava più. Quindi ho dovuto reinstallare windows sempre con boot legacy perché altrimenti non veniva letta neanche la chiavetta con sopra win 10 impostando da bios il boot uefi...
il mio era un discorso generale, non solo incentrato a questo notebook.
la type c con solo scambio dati su pc e' inutile per ora, non ha senso inserirla cosi' tanto per... se me la devi mettere almeno metti anche il supporto per l'uscita video tramite type c
Si lo so, intendevo scarsa rispetto a una rtx, poi se uno come me non ha velleità di giocare a titoli di ultima generazione in modalità ultra va più che bene insomma :)
ahh be allora direi che gia con quelle caratteristiche e quell'ssd dovrebbe volare senza ulteriori accorgimenti, ma non so, non uso windows
Il pc è buono a mio avviso, è un legion y520 con i7 7700hq e ssd m2 da 3000mb/s e 2000mb/s. Funziona molto bene ma volevo comunque sapere di qualche particolare impostazione o altro per farlo rendere ancora meglio
L'alimentatore qui è da 230 watt, non avrebbe senso mettere la porta type-c con PD che arriva al massimo (se non sbaglio) a 100 watt.
un po come se recensendo un pc, mi rendo conto che fa schifo e dico:
"il pc e' davvero inutilizzabile, e' lento, lo schermo e' pessimo, ha 2gb di ram non espandibile, il touchpad funziona a volte si a volte no e la tastiera cede quando premete al centro... pero' usandolo come fermacarte risolviamo il problema :)"
ho sempre detto che questo recensore non mi piace
si ma di che pc parliamo? se hai un atom e 2gb di ram non ci sono magie, il pc fara' sempre schifo, su un pc decente invece, se hai gia un ssd "dovrebbe" andare bene.
altrimenti cambia OS
se gia avessero il supporto per uscita video e magari pure ricarica, le type c sarebbero anche "utili", ma quando ti mettono le type-c che supportano solo trasferimento dati, allora non hanno proprio senso, l'unica cosa che puoi farci e' collegarci un eventuale adattatore (se dovesse servirti), altrimenti non la userai quella porta (per lo meno non ora e nemmeno nell'immediato futuro) visto che attualmente su pc non c'e' quasi niente che sfrutti le type c
a leggere la recensione così sembrava tutto saldato e pure mono channel. Per fortuna che su fonti ufficiali risulta altro :P
non capisco perche i produttori windows si ostinano a mettere delle porte type c non thunderbolt...alla fine sono inutili perche ci puoi collegare solo fonti di archiviazione con trasferimenti a velocità limitata e forse collegare un monitor...i mac anche i "base" gamma hanno solo Thunderbolt
MSI lo fa su altri modelli, e poi specificano 2 slot DIMM. Da qualche parte dovrebbero esserci.
Si,uno.
Dici che gli alloggiamenti sono sul retro della scheda madre?
Non è tanto male una 1050 Ti
Il sito di MSI dice:
Ah non l'hai saputo?
Qualcuno può linkarmi lo sfondo? :D
Evidentemente lui non l'ha mai fatta o non ha mai ricevuto risposta? È così strano pensare che l'utenza di hdblog non sia costituita da un'unica persona?
a me dispiace dirlo, ma tra tutti i recensori di hdblog lui e' quello che mi piace meno... non ho niente contro lui, ma trovo sempre che le videorecensioni siano noiose da seguire.
piuttosto preferisco quell'altro ragazzo con l'orecchino (mi sfugge il nome), riesce a farmi annoiare meno, anche se ancora deve migliorare con le recensioni, a volte e' ancora un po troppo impreciso e dimentica pezzi :)
Perché questo monta fino alla 2080 che va tipo il doppio del Macbook pro?
Si, certo poi quando vai in aeroporto ti voglio vedere.
Il mio Lenovo (eccellente) da 15" è stato un calvario
Togli anche le app in background
Grazie per la risposta, come immaginavo. Solo in Spagna si trovavano tutti e 3 i modelli indicati nel sito MSI.
Legion y520
che pc è?
disattiva le animazioni di sistema, le ombre e tutte le menate di Windows.
Inoltre dovresti bloccare qualche processo all'avvio di windows che non serve.
Deve costare il giusto, essere riparabile e farti lavorare il resto è utile ma non necessario.
In teoria se disattivi completamente cortana e il coso che scansiona i file continuamente dovresti guadagnarci un po' in velocità ma essendo su ssd non noteresti differenze.
Ciao ikaro preso in Spagna tramite un importatore qui di Roma ha qualche tasto iberico ma nulla di compromettente mentre per la garanzia l'ho registrato sul sito
Metti windows 10 sul ssd ,fai tutti gli updates, drivers più recenti. Togli tutto quello non necessario da automatic startup.
Semi ot: qualche consiglio per velocizzare un pc Windows con ssd a livello di impostazioni? Grazie in anticipo e buon ferragosto a tutti!
Va perfettamente dentro la mia Piquadro comprata per il mio precedente xps 15, per l'autonomia ci faccio un paio d'ore di rensering , ed ho un I9.
Ovviamente.