
15 Novembre 2019
Il mercato audio è cresciuto del 20% nel corso del 2018 (e del 5% per quanto riguarda i ricavi) e ha totalizzato vendite per 154 milioni di unità. I numeri, forniti da Futuresource Consulting, descrivono una tendenza positiva che si dovrebbe confermare anche per il 2019 con un ulteriore +19%. Il mercato di cui si parla comprende prodotti come speaker wireless, soundbar, amplificatori home cinema, sistemi Hi-Fi e diffusori acustici.
A trainare il settore sono stati soprattutto gli speaker wireless, in particolare quelli dotati di funzionalità "smart". Guy Hammet, Market Analyst presso Futuresource Consulting, ha dichiarato che la crescita in questo segmento è stata del 27% anno su anno. I modelli "smart" costituiscono ormai il 40% delle vendite (di speaker) con ottime prospettive nell'immediato futuro. Si prevede un'ulteriore crescita del 53% nel corso del 2019.
Gli Stati Uniti sono il mercato principale per gli speaker "smart". I marchi che si posizionano al vertice sono, poco sorprendentemente, Amazon e Google. La Cina è attualmente il secondo mercato mentre in Europa è il Regno Unito a registrare la più ampia diffusione per ovvi motivi linguistici. I "tradizionali" speaker Bluetooth sono tuttora molto richiesti nei mercati in cui i modelli con assistenti vocali sono ancora di nicchia.
Le motivazioni legate alla diffusione degli speaker "smart" nei vari Paesi vengono così illustrate da Hammet:
Numerosi fattori stanno influenzando la diffusione degli speaker "smart" in ciascun Paese. Le motivazioni includono la penetrazione del Wi-Fi, la presenza e la forza di piattaforme ed ecosistemi, l'importanza culturale assunta dallo streaming musicale, la diffusione dei dispositivi per la "smart home" e le dimensioni delle abitazioni. Fino ad ora la diffusione è stata costante al di fuori degli Stati Uniti, del Regno Unito, della Cina e dell'Australia. Più avanti vedremo un significativo aumento della penetrazione grazie alla maggiore integrazione degli assistenti vocali con lo stile di vita dei consumatori in tutto il mondo.
Tra gli speaker "smart" si è registrata una crescita molto importante relativa ai modelli dotati di schermo, come ad esempio Google Nest Hub | Recensione Google Nest Hub: adesso Assistant ha una faccia anche in Italia | e Amazon Echo Show 5 | Recensione Amazon Echo Show 5: Privacy al sicuro e prezzo basso |. Il mercato ha preso definitivamente il via nel corso del 2018, registrando un incremento del 1.500%.
Accanto agli speaker "smart" c'è un'altra categoria di prodotti che sta riscuotendo un buon successo. Si tratta delle soundbar, cresciute non tanto a volume (quantità di pezzi venduti), con un +6% annuo, quanto a valore, con un +12%. Il 2018 ha visto il debutto degli assistenti vocali anche su questa categoria di dispositivi. Hammet sottolinea che i modelli disponibili sono ancora pochi (come ad esempio le Yamaha | Yamaha YAS-109 e YAS-209: soundbar 2.1 con assistente Alexa | o la gamma 2019 di LG | LG: soundbar, speaker XBOOM e supporto a Google Assistant nella gamma 2019 |).
Futuresource Consulting ritiene che le soundbar si stiano evolvendo oltre lo scopo che era stato originariamente attribuito a questi dispositivi. Non si tratta più di sistemi audio nati per migliorare la qualità audio dei TV ma di prodotti che competono con gli speaker wireless come soluzione audio principale per il salotto. A livello di tecnologie si conferma infine la rapida adozione (con orizzonte temporale fino al 2023) dei formati "object-based", quindi Dolby Atmos e DTS:X.
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Commenti
personalmente sono una persona molto curiosa che cerca sempre cose nuove a cui interessarsi, avere un assistente vocale che comprende bene i comandi e che sa rispondere in maniera pronta agli stimoli che provengono dalla TV o da qualunque fonte noi riteniamo degna di attenzione. Se ci si aggiunge che hanno raggiunto un buon livello audio, prendere appnuti e ricordare appuntamenti interagendo con la voce è molto bello e stimolante, credo che Alexa sarà il mio prossimo assistente.
Condivido in pieno il bluetooth è una connessione scarsa che funziona in base alla collimazione degli astri, se è residente una connessione è possibile fruire i contenuti senza ricorrere ad altro.
Siri non è valido come assistente e sinceramente averne uno non attrae come i competitor, non reggerebbe nemmeno se paragonato con Google Assistant, per chi li ha sa di cosa sto parlando.
Perdonami ma sapendo che il forum è frequentato da ragazzi di tutte le età, proprio questo paragone dovevi portare...
Non sarebbe stato più gradevole scrivere, secondo i dati che possiedo ma che non posso condividere, la realtà è ben altra, non posso entrare nei dettagli ma siamo lontani dall'articolo. Avresti ricevuto stima e saresti stato credibile, dando la possibilità a chi non può attingere alle tue informazioni, di potersi creare una opinione cercando di ragionare il tal senso. Ricordo a tutti me compreso, che nessuno è possessore della verità assoluta, condividere e ragionare è lo scopo di stare in un forum di settore.
Io non me la tiro in niente, ma ho il vizio di parlare solo di cose che conosco bene.
Questo è poco ma sicuro. Peggio di chi se la tira di saperne più di tutti ci sono solo i millantatori che vogliono anche fare i gradiosi.
I dati che trovi, se li cerchi, li faccio io.
Quindi é inutile che vai avanti a discutere.
No9n ho voglia di perdere tempo a cercare i dati per confutare quello che dici. Quindi va bene, hai ragione tu...
Trainano la crescita dello spionaggio aggratis delle major corps.
Sei tu che sei convinto di quella cosa lì eh.
E comunque secondo te quali smart speaker vendono, i Bose/Yamaha/Onkyo/Sonos da 200€ in su, o quelli dai 50€ in giù?
Non è che se non sei convinto di una cosa allora diventa non vera... I fatti sono questi.
Mah...
Magari i mini/dot con la loro qualità pessima.
I grandi ( specie echo plus) suonano anche troppo bene per le esigenze medie. Alcuni ascoltano la musica dalle casse del cellulare...
Smart speaker portatili?
secondo me... non regge e calerà se non ci sono miglioramenti evidenti.
Sicuramente le vendite si stabilizzeranno gia entro i"la fine di quest'anno.
domotica : sostantivo femminile
L'applicazione dell'informatica e dell'elettronica alla gestione dell'abitazione
sono degli speaker portatili e con questi ci senti la musica non comandi casa
Come cavolo si fa a considerare gli smart speaker come facenti parti del settore "audio"!?
Roba da matti.
Semmai domotica.
È un piacere se hai tempo
Io li uso quotidianamente...... molti fanno fatica ad usare le funzioni del proprio smartphone..
spesso e volentieri anche cercare, sfogliare e scoprire cose nuove è un piacere.
detto questo... dico che non aumenterà SE il livello dell'intelligenza artificiale non migliorerà di molto.
C'è stato il boom più che altro per curiosità di provare gli assistenti vocali... ma chi veramente userà con insistenza ed interesse la funzione?
anche gli assistenti hanno dei limiti... molti atualmente.
Ti sicuramente lo userai molto, ma non penso sia per tutti.
basta guardarsi in giro fuori dal blog.
sbagli per me, il discorso è semplice.... sti cosi gli fai "riproduci x y" e lo fanno... star li a dover cercare sempre sul telefono o altro dispositivo il brano, se non lo hai scaricarlo, e poi mandarlo ad uno speaker è sempre stato scomodo.
Ci azzeccano con la fruizione d contenuti audio (non è il loro core) come un bordello con la raccolta di sp3rm4