Amazon sconfitta in tribunale, svolta per lo shopping online | Comunicato

30 Luglio 2019 220

Aggiornamento 30/07

Amazon ha rilasciato un comunicato relativo alla vicenda, specificando:

Come altre aziende, stiamo utilizzando i nostri annunci per far emergere i prodotti più pertinenti da offrire attraverso i nostri siti. In questo modo, aiutiamo i nostri clienti a trovare i prodotti che desiderano. Riconosciamo questa nuova decisione da parte della Corte Federale, ma la stessa Corte ha recentemente deliberato una sentenza, in nostro favore, in merito alle ricerche sul nostro sito: rimaniamo fiduciosi che diventerà presto definitiva e vincolante.

Articolo originale - 29/07

Che Amazon sia conosciuta in tutto il mondo è senza dubbio fuori discussione, ma che ciò valga anche per Ortlieb non è affatto scontato, anzi. Forse solo i più accaniti appassionati di cicloturismo hanno già sentito parlare di questa piccola azienda tedesca - fondata nel 1982 da Hartmut Ortlieb - specializzata nella produzione di borse impermeabili da bici per il city-biking, il bike touring e il bikepacking.

Ebbene, per una volta una piccola società è riuscita ad avere la meglio sul colosso: è, questo, il caso avvenuto in Germania, dove la Cassazione ha emanato una sentenza destinata a rivoluzionare i metodi di ricerca dei prodotti in rete. Sì, perché proprio Ortlieb ha fatto causa contro Amazon, ottenendo dal tribunale il divieto da parte della società di Bezos di comparire tra i risultati della ricerca effettuata su Google qualora la ricerca stessa venga effettuata utilizzando la parola chiave "Ortlieb". Amazon, infatti, vende anche prodotti di altre marchi, e se comparisse tra i risultati di Google farebbe loro "pubblicità indebita".

Se pubblicizzano i loro prodotti utilizzando Google dovranno fare in modo che alla ricerca specifica corrisponda un'offerta specifica,

spiega l'avvocato Florian Fuchs all'Handelsblatt. In altre parole, Ortlieb non vuole che se un utente cerca i suoi prodotti su Google il motore di ricerca mostri prodotti analoghi di altri brand disponibili su Amazon. "Se cerchi Ortlieb, deve comparire solo merce Ortlieb", si potrebbe sintetizzare.

Credits: Ortlieb

Tradotto in pratica, d'ora in poi chi desidera acquistare in rete una delle borse impermeabili dell'azienda tedesca troverà tra i risultati della sua ricerca solamente riferimenti (link) ai prodotti Ortlieb, e non quelli "alternativi". Questa sentenza, dicevamo, è destinata a fare scuola, perlomeno sulla carta, e rappresenta una nuova "grana" per il colosso americano - dopo un Q2 sotto tono - che si trova costretto a limitare la visualizzazione di prodotti disponibili sulla propria piattaforma riducendo di conseguenza la sua visibilità. D'ora in poi chi vende borse per bici di più marche dovrà adeguarsi alla decisione della Cassazione. E' comunque ancora troppo presto per capire se questa decisione verrà estesa anche alle altre tipologie di merce.

Intanto ricordiamo che non è la prima volta che la società con sede a Norimberga porta Amazon in tribunale: già nel 2018 aveva chiesto di escludere i prodotti della concorrenza dalle ricerche effettuate direttamente sul sito di e-commerce, ma in quel caso ad averla spuntata era stato il colosso di Bezos.


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Commenti

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AntonioSM77

oky.

Pinzatrice

Ti ripeto, grammaticalmente non c'è lamentela. C'è ironia verso la sentenza.

Marco

Concordo.
Almeno così, non si rischia di acquistare un prodotto simile ma magari non compatibile al 100% con ciò che si cerca. Succede sovente che cercando qualcosa di specifico su Amazon, il prodotto non sia quello con le specifiche realmente ricercate. Tra l’altro ho notato che alcune recensioni di alcuni prodotti sono tutte mischiate e riferite a prodotto differenti. Fanno parte si della stesso Brand dell’artico dell’inserzione ma spesso sono riferite a modelli differenti di tale oggetto. Questo rischia sovente di fare fare un acquisto errato, e poi dare origine a tutta la trafila per il reso.

Marco

Concordo.
Almeno così, non si rischia di acquistare un prodotto simile ma magari non compatibile al 100% con ciò che si cerca. Succede sovente che cercando qualcosa di specifico su Amazon, il prodotto non sia quello con le specifiche realmente ricercate. Tra l’altro ho notato che alcune recensioni di alcuni prodotti sono tutte mischiate e riferite a prodotto differenti. Fanno parte si della stesso Brand dell’artico dell’inserzione ma spesso sono riferite a modelli differenti di tale oggetto. Questo rischia sovente di fare fare un acquisto errato.

AntonioSM77

Ci provo, ma non a me pare tu ti stia lamentando:
https://uploads.disquscdn.c...

Dark!tetto

Guarda il marketing digitale è il mio lavoro, non è paragonabile entrare in un negozio fisico e fare una ricerca online, ma se proprio devo forzarlo il paragone lo hai comunque sbagliato.

È come se entri in un negozio monomarca Rolex ( perchè cerchi un brand specifico) e in mezzo ai Rolex trovi orologi simili, ma di altri brand che magari cercano pure di imitare i Rolex. Qui scatta lo sfruttamento di una posizione (logo/brand/nome etc etc) che fa parte del brand ed è di sua proprietà. Tornando ad Amazon, la contestazione riguarda le parole chiave associate ai prodotti, perchè mette tra le parole chiave delle borse "Mozione" (brand "concorrente") Ortlieb. Se ortlieb non vuole essere usata (o materiale e proprietà intellettuali) per avvantaggiare la concorrenza mi pare anche giusto che sia rimosso il brand di sua proprietà tra le parole chiave di altri brand. Può non sembrarti giusto e corretto, ma lo è ed è più grave di quello che pensi, ci vuole una vita di lavoro per dare lustro ad un brand e veder svanire con 2 click tutto quel lavoro è terribile.

T. P.

eheheh si alle volte capita! :(

Pinzatrice

Ahah tranquillo, capita :D

T. P.

ho scritto un altro commento...
non avevo letto bene la notizia e pensavo amazon non vendesse la marca in questione...
poi mi hanno fatto notare la cosa e ho risposto che avrei rivalutato la questione...
poi me ne sono dimenticato! :)

Pinzatrice

Ma da quando, dai... Ho provato ora. Amazon si comporta come qualunque negozio. Cerchi prodotto A, ti esce prodotto A con tutte le alternative B, C, D, E, etc...

Pinzatrice

E chi si lamenta, leggi meglio. Io rido dietro a certe "cause". Sono ridicoli. In qualunque negozio, dove c'è il prodotto A, ce ne saranno altri 10 simili di altri brand.

Pinzatrice

Ah, quindi se vai in un negozio a cercare una scarpa da ginnastica Nike, non si troverà nello stesso identico reparto (e probabilmente a 5 cm di distanza) dalle Adidas, dalle Jordan, le Puma... La follia.

Idkfa

Qui non si sta parlando di omonimi, si sta parlando di neutralità. Se cerco una marca specifica, ad esempio Nike, é giusto che mi vengano mostrati i prodotti di quella marca. Se cerco invece 'scarpe da ginnastica " é giusto che mi appaia una rosa di risultati tra le marche disponibili sul sito. Tutto qui. Ovvio che se ci sono casi di omonimia di persone che svolgono la stessa attività, l'algoritmo non può discernere la differenza, ma sono casi residuali ed abbastanza improbabili e risolvibili con l'aggiunta di qualche dettaglio come la collocazione geografica

miroslav_kowalski

no, semplicemente a volte me ne frego dei 10-20 euro in più

Nico Ds
matteventu

Ma stiamo scherzando?

A parte che in questa notizia il fatto che ci sia di mezzo Amazon é la cosa meno rilevante, ma seriamente CENSURANO i concorrenti per il puro gusto di CENSURARE I CONCORRENTI???

Sempre più deluso dalla Germania.

sopaug

fa piacere vedere che anche in cassazione tedesca facciano sentenze a caso senza avere idea di quello su cui stanno decidendo.

Matt

Solo per dire che Amazon è già un colosso. Probabilmente anche più grande di quello che comunemente si pensi. Sono d'accordo con te che Amazon diventerà sempre più forte, e non va visto solo come negozio online. Per il resto a me la carbonara non piace quindi puoi farla come ti pare ;)

Carlo

ed io faccio la carbonara con la pancetta, e quindi?

Matt

Microsoft è valuta in borsa 960 miliardi di euro mentre ad Amazon spetta il secondo posto con 878 miliardi. Insieme valgono come il PIL italiano o detta in un altro modo più del valore di tutte le aziende (763) tedesche quotate in borsa.

Desmond Hume

Sinceri quando avete letto il titolo cosa avete pensato? io ho pensato che fosse una tristissima giornata per HDblog.

xpy

Già è piuttosto complessa,anche perchè in molti ambiti si va a creare una correlazione tra tipo di prodotto e marchio, per molto tempo ipad era usato come sinonimo di tablet

GuessWho'sGuest

Senza offesa, mi sa che non hai capito tu la questione.. Leggi il commento di "Dario" poco più sopra

vincenzo francesco
Dark!tetto

Quello è un altro problema, anche più grande di questo senza dubbio, ma è un'altra questione.

Dark!tetto

Appunto questa sentenza difende quella, perchè Amazon sfrutta il nome di Ortlieb per mostrare prodotti di altre marche (che di certo non possono realmente fare concorrenza), se cerchi "borsa bici" è giusto che tu possa avere un ampio ventaglio di scelta, non se cerchi un brand specifico.

Dark!tetto

Che assurdità, specie considerando che i prodotti del brand specifico non sono nemmeno tutti nelle prime posizioni. Se cerchi banane vuoi vedere tutte le varietà di banana, non pere e mele e credimi con alcuni brand la differenza è come tra banane e pere. Questa è l'ennesima giustificazione della pigrizia umana, e il motivo è "io voglio" in barba al lavoro che c'è dietro un brand e tutto il merchandise che viene usato per fare concorrenza al brand stesso. Voi siete fuori

miroslav_kowalski

cerco di distribuire le spese, sì, lo faccio

Dark!tetto

E' tra i risultati di ricerca, non tra i consigliati

Dark!tetto

Perchè usa un brand per indicizzare verso altri brand

Dark!tetto

No, se tu cerchi Coke ed escono le cole di tutto il mondo tra i risultati di ricerca (anche prima di tutti quelli Coke) stai solo usando indebitamente il mio nome per portare al tuo prodotto, in questo caso è amazon ad approfittarne.

Dark!tetto

-Vai su google e cerchi "A"

-Clicchi sul primo risultato Amazon

-Vieni reindirizzato ad una pagina amazon con una lista di prodotti nella stessa schermata di ricerca

- La lista è composta da :
Prodotto marca A
Prodotto marca A
Prodotto marca B
Prodotto marca B
Prodotto marca C

"A" (Ortlieb) lamenta il fatto che cercando specificatamente il loro brand nella ricerca ci siano anche altri brand, non c'entrano i prodotti consigliati una volta aperto l'articolo A

MR TORGUE

E' come se, a fronte di una ricerca "Ryzen 3600x", venissero fuori solo risultati per "i7 9900k"

vincenzo francesco

Non mi pare, durante l'anno trovo sempre offerte vantaggiose su ciò che cerco.
Poi capita anche di trovare bombe su altri siti (Cisalfa, Zalando, Adidas, Nike) e allora in quel caso non so certo tanto miope da non coglierle al volo

dario

no perché nessuno può comprare il diritto di sfruttare un marchio registrato, se non dal legittimo proprietario stesso.
in sostanza, il tuo acquisto di keyword ortlieb in adwords è del tutto illegittimo, così come qualunque altro sfruttamento del marchio in altri ambiti.
per maggiore semplicità, ti dico che nessuno è legittimato neanche a scrivere un marchio registrato senza l'autorizzazione esplicita dell'avente diritto, se non per uso meramente privato.

qui un articolo esaustivo in materia:

https:// robertarapicavoli. it/google-adwords-la-scelta-marchi-altrui-parola-chiave/

vincenzo francesco

Compra tu che sei di larghe vedute a prezzo maggiorato su MW, sacrificati per noi miopi!

AntonioSM77

Ma è il normale comportamento del motori di ricerca di Amazon

AntonioSM77

Strano che ti lamenti leggendo la notizia… è il normale comportamento che ha la ricerca di Amazon.
Se cerchi il prodotto A (prova a mettere Ortlieb) ti suggerisce A, ma anche B.

E K

Amazon (provato ora, e sono in Germania, quindi vedo i risultati locali) ti mette una lsita di prodotti, i 2 in cima sono Ortlieb e sotto, con la scritta bestseller e il supersconto in grassetto, ti mette i prodotti Vaude, che per quanto buonini sono anni luce dietro gli ortlieb, sotto ancora quelli sponsorizzati della Mozione (ma che roba é? Sembra un clone bello e buono).
Quindi, se da google clicchi sul link amazon, di prodotti ortlieb trovi ben poco e vieni dirottato su altri, nonostante tu abbia esplicitamente digitato un produttore.

Come scritto sopra e in altri commenti, se avessi digitato borse da bici, non ci sarebbe stato alcuno scandalo, ma se digito Ortlieb (o qualsiasi marca) e amazon ti propone una sequela di altri prodotti con tanto di "bestseller" acchiappababbei, la cosa diventa seccante sia per l'utente sia per il produttore.

comatrix

Si ma se cerchi Ortlieb ma i PRIMI prodotti della lista devono essere TUTTI Ortlieb non quelli alternativi, quelli devono venire DOPO...
Mica Orltieb ha negato la concorrenza, ah solo detto che è corretto che se io cerco Pasta Barilla non mi si deve far visualizzare e offrire innanzittutto la De Cecco (con rispetto per le sue aziende)

dario

il principio è: "l'utente è entrato in amazon perché cercava ortlieb su google, tu ti sei manifestato come venditore di ortlieb, hai sfruttato per l'accesso il fatto che una persona cercava ESATTAMENTE il mio marchio registrato, poi le proponi marchi diversi dal mio, generandomi una concorrenza sfruttando il mio marchio. se vuoi linkarmi tra i risultati di google, devi farlo solo riportando a pagine dove il mio marchio lo sfrutto io".
è un principio accoglibile secondo me (e secondo i giudici di questa sentenza).
se invece cerchi ortlieb nel motore di ricerca interno di amazon, l'utente, che è già su amazon, non te l'ho portato io con il mio marchio, e puoi anche linkargli prodotti della concorrenza, dopo i miei.
è sottile, ma ha una sua logica.
fermo restando, ripeto, che comunque se l'utente non trova prodotti di suo gradimento tra i miei, anche se non gli linki tu la concorrenza, la troverà facilmente tra i tuoi prodotti.

Raphael DeLaghetto

Chi sono altre marche che fanno iPhone? La Melinda?

Raphael DeLaghetto

Ma se la pubblicità fosse pagata, le sentenze verrebbero zero...
Se la ortilieb non paga pubblicità, invece ci sono i concorrenti che pagano a Google e Amazon per avere pubblicità quando si cerca ortilieb... Non avrebbero ragione chi paga?

Dev
mentre non può proporre concorrenti tra le pagine di ricerca di google per chi cerca "ortlieb".

Questo mi sembra giusto.

a patto che non sei entrato sul suo sito passando da google con chiave di ricerca "ortlieb".

Questo sul loro sito è un pò meno giusto e da rivedere secondo me, visto che ci trovo si i prodotti di ortlieb per primi e mi consigliano altre marche.

Raphael DeLaghetto

Ma poi , questo articolo ( come tutti quelli che parlano della vicenda ) non è una pubblicità indebita nei confronti di ortilieb?
Non dovrebbe essere censurato il nome di ortilieb? A maggior ragione che la ortilieb non ha pagato nessun redattore per la pubblicita ?
E questa pubblicità indebita non è stata fatta grazie ad Amazon?
E quindi Amazon non può chiedere una percentuale sulle extra vendite fatte a questa pubblicità indebita causata da Amazon stessa ?
Perché non regolamentiamo anche questo?

Raphael DeLaghetto

Torna Presente

Raphael DeLaghetto

Ma se tu hai omonimi che fanno il tuo stesso lavoro?
Chi saresti tu?

dario

sul suo sito può farlo, a patto che non sei entrato sul suo sito passando da google con chiave di ricerca "ortlieb".

mentre non può proporre concorrenti tra le pagine di ricerca di google per chi cerca "ortlieb".

questo dice la sentenza.

ma se tu sei entrato in amazon cercando ortlieb e nell'elenco di prodotti ortlieb che vende amazon non trovi nulla che ti aggradi, nessuno ti vieta di far partire una nuova ricerca nel suo motore di ricerca interno, usando le parole chiave che vuoi.

dario

no, lascia perdere il paragrafo "Se poi gli proponi direttamente solo miei concorrenti, hai utilizzato chiavi di ricerca che includono il mio marchio registrato indebitamente, non avevi alcun diritto di usare il mio nome.", l'ho aggiunto solo per estendere il discorso ad altre casistiche, lo so che la vende, ho già verificato la cosa! :)
le alternative, nelle pagine di ricerca una volta che un utente entra passando da google dopo aver cercato "ortlieb", non deve metterle in elenco.
e non deve linkare su google pagine con prodotti differenti da quelli ortlieb a chi come chiave di ricerca ha usato quel marchio.
per il resto, può fare ciò che desidera.

T. P.

giusto riletto! :)

rifletto sulla cosa! :)

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