
Xiaomi Mi A3 è il nuovo smartphone Android One dell’azienda cinese, quindi niente MIUI e interfaccia Android più familiare. Lo abbiamo brevemente visto nella nostra anteprima qualche giorno fa, tra luci e ombre ed una scheda tecnica che lascia spazio a qualche dubbio. Su tutti capeggia la risoluzione del display solo un HD+ e l’assenza del chip NFC per i pagamenti contactless, due compromessi difficili da digerire a prima vista, considerato soprattutto il prezzo di listino fissato a 249 euro.
Negli ultimi due anni la serie si è fatta largo nel segmento, il Mi A1 e A2 Lite sono stati dei veri e propri best buy e Mi A3 porta sulle spalle l’enorme peso del successo dei predecessori. Questo nuovo modello ha quindi l'arduo compito di continuare la striscia positiva e tenere alto il nome della famiglia Mi A / Android One. Sarà riuscito nell’impresa?

Partiamo col componente che, sulla carta, parrebbe il più debole: il display. Il pannello utilizzato è un AMOLED da 6 pollici con risoluzione HD+ (720 x 1560p). Vista la diagonale così ampia la densità è pari a solo 283 ppi, dunque molto più bassa rispetto a quanto siamo ormai abituati: a occhio nudo si riescono a distinguere i pixel e la visione degli elementi non è definita, in particolare i testi.
Le premesse non sono delle migliori ma nella realtà la resa non è poi così negativa, anzi. I colori sono buoni, il pannello vanta una elevata luminosità massima e si vede davvero bene anche in esterna sotto la luce diretta del sole. Di certo uno schermo Full HD sarebbe stato più gradito; dimenticandoci per un attimo i freddi numeri non risulta quindi così penalizzante. Sulla parte superiore c’è ovviamente un notch dalla forma a goccia, abbastanza pronunciata poi la cornice inferiore che rovina un po’ l'estetica frontale.
Dal Mi A1 il lettore d’impronte è sempre stato capacitivo e posizionato sul retro, sul Mi A3 si sposta invece sulla parte frontale e posizionato sotto al display, cosa resa possibile grazie all'adozione della tecnologia OLED. Sin da subito si è dimostrato rapido ed efficace nello sblocco, senza la necessità di pigiare troppo sul vetro.
In aggiunta c'è anche lo sblocco col viso tramite riconoscimento 2D della camera anteriore. Questa funzione non è ancora presente nel codice stock di Android e questo sta a dimostrare come il sistema Android One sia differente da Android stock.

Per quanto riguarda la costruzione il device si presenta abbastanza robusto, la casa cinese ha utilizzato materiali piuttosto classici con vetro Gorilla Glass 5 per la parte frontale e quella posteriore, mentre il frame laterale è in plastica. Il tutto è racchiuso in un corpo non troppo grande e peso di soli 173 grammi , valori che rientrano nella media e permettono un utilizzo piuttosto agevole con una mano. Cosa che ho apprezzato tanto. Anche l’ergonomia giova di questi materiali perché il retro, per quanto sia prono a mantenere le impronte, è poco scivoloso e offre un buon grip.
Nonostante il peso contenuto, Xiaomi è riuscita ad integrare una batteria da ben 4030 mAh, non certo scontata nel panorama dei midrange. Questa grande capacità unita al display solo HD+ e ai consumi controllati del SoC, rendono il Mi A3 un campione di autonomia. È davvero difficile da impensierire sotto questo fronte e certamente più duraturo di tutti i suoi predecessori. Si sente un po’ la mancanza di certe ottimizzazioni software MIUI, ma con questo modello è credibile pensare di trascorre un giorno e mezzo o due senza mai ricaricarlo.

Il SoC utilizzato nel Mi A3 è uno Snapdragon 665 di Qualcomm, successore di due ottimi chip discussi e analizzati innumerevoli volte: stiamo parlando di SD636 e SD660. Se guardiamo la sola CPU sembra che sia cambiato poco, si parla sempre di Kryo 260 Gold ma con processo produttivo passato dai 14 nm della precedente generazione agli 11 nm attuali. Tradotto significa un buon boost prestazionale senza pesare eccessivamente i consumi della batteria.
Ad accompagnare il nuovo SoC ci sono anche 4 GB di RAM e 64 GB di storage. Quest’ultime memorie sono delle UFS 2.1 e offrono prestazioni ben più elevate rispetto alle eMMC dei Mi A2. Una memoria interna più veloce consente l’accesso a dati e, di conseguenza, alle applicazioni. L’unica nota dolente l’ho riscontrata sulla GPU: l'Adreno 610 non è tanto prestante e in giochi graficamente impegnativi come Asphalt 9 ho notato un po’ di lag con i dettagli impostati alla massima qualità disponibile.
Nonostante questo è sempre presente il jack audio 3.5 mm, la porta infrarossi e si può anche espandere la memoria con una micro-sd. Tramite il carrellino laterale si possono comunque utilizzare due SIM card contemporaneamente e sfruttare le connettività 4G Plus. Nulla da eccepire sul fronte ricezione, in questi giorni di utilizzo è stata sempre buona e non ho mai riscontrato problemi in chiamata.

Sul fronte software oggettivamente non c’è tanto da dire. Si tratta sempre della solita personalizzazione Xiaomi di Android One. Abbiamo già rilevato come l’azienda sia intervenuta in alcuni punti per inserire qualche funzionalità in più, ma, a parte lo sblocco col viso e il software fotografico proprietario, si ha comunque un’esperienza d’uso molto stock similare a quella ottenibile da tanti altri dispositivi Android One.
Da alcuni punti di vista è un pregio. Sono da sempre un grande amante del minimalismo tipico di Android puro e ritengono che sia l’esperienza più fedele e vicina a quelle che sono le capacità di Android. Ma d’altra parte si notano alcune mancanze che, su altre personalizzazioni, sono imprescindibili.

Il reparto fotografico è stato in grado di regalare buone soddisfazioni anche se, le vere potenzialità, le ho raggiunte con una piccola mod. In ogni caso è presente sul retro un triplo modulo con fotocamera principale da 48 MP, una secondaria con ottica grandangolare da 8 MP e, infine, un piccolo sensore d'immagine da 2 MP per raccogliere informazioni sulla profondità di campo.
Il software fotografico di Xiaomi mostra come il suo algoritmo riesca a lavorare bene nelle diverse condizioni di luce. In diurna i colori sono brillanti e le varie parti della foto vengono correttamente esposte. Le tonalità verdi risultano leggermente troppo sature, ma son comunque problemi risolvibili con un po' di editing. La grandangolare invece non mi ha convinto tantissimo a causa della risoluzione un po’ bassa. La fotocamera anteriore da 32 MP scatta degli ottimi selfie e assicura invece un buon dettaglio.
La massima espressione del sensore da 48 MP la raggiungiamo però tramite l’utilizzo della Google camera Mod. Non c’è ancora una versione specifica per il Mi A3 e per l'occasione ho usato una variante dedicata al Redmi K20. Gli scatti con questa applicazione sono davvero degni di nota: colori fedeli alla realtà, ben contrastati e un dettaglio difficilmente raggiungibile con altri software.

Non trovo una giustificazione adeguata per l'assenza del chip NFC, divenuto ormai più che importante per la gestione dei pagamenti contactless. L'unica spiegazione plausibile è il poco utilizzo che se ne fa in Cina, dove la gran parte delle transazioni avvengono tramite piattaforme terze come WeChat. Ad ogni modo il limite per noi c'è ed è evidente, non certo piacevole se consideriamo la fascia media dove Mi A3 si va a collocare.
Oltretutto bisogna fare i conti con una concorrenza sempre più attrezzata, utenza più esigente un'offerta smartphone crescente. La sola fama di una serie di successo non basta, soprattutto se un brand vanta a portfolio tante altre soluzioni simili che appaiono certamente più complete sotto il profilo hardware.

A parer mio lo Xiaomi Mi A3 non è un erede del Mi A2 e non cerca neanche di esserlo. Lui è più il successore del Mi A2 Lite e si presenta in una fascia di prezzo complicata, anteponendosi all'ottimo Redmi Note 7 (recensione). Nessuno dei modelli appena citati ha l’NFC, ma è dai tempi del Mi A1 che non si andava sotto la risoluzione Full HD, in questo caso sacrificata per integrare un OLED e permettere anche lo sblocco su schermo. Una scelta coraggiosa, a mio avviso anche pericolosa.
Xiaomi, come altri, si fa quindi la guerra da sola con tantissimi dispositivi a prezzi spesso affini. Sicuramente il Mi A3 ha dalla sua l’esperienza di Android Stock, ancora tanto ricercata da molti utenti e valore aggiunto per chi non ama la personalizzazione MIUI. Sarà interessante vedere il suo posizionamento con le prime offerte online e, soprattutto, intercettare un eventuale Mi A3 Pro che possa alzare effettivamente il tiro e coprire le lacune più importanti.
VOTO 7.3
PRO E CONTRO







Commenti
Salve, ho un problema con il Mi A3, lo ho da 10 giorni e da due mi è sparita la cartella download, non riesco a scaricare file a né a ricevere media su WhatsApp e Telegram. Sapete come tentare di risolvere?
è carino da parte tua, grazie.
niente ti volevo rendere partecipe al mio senso di poverta' a confronto con il tuo. mi annoiavo
eh quindi?
per me la poverata e avere un solo telefono. punti di vista ahaha lo so il commento e' vecchio
Ma perché nelle impostazioni non ci vado mai e tengo su il Nova Launcher.
Non capisco come fate a paragonare quel c3sso di MIUI con android stock
Scusate ma ho bisogno di un consiglio,nel mio nuovo MA 3 non mi legge la memoria interna,sia con Micro Ad e non... sapete dirmi perché?
Non è difficile, ci vuole solo un po di pazienza, cosa che la maggior parte delle persone non hanno. Adesso da questo allo sfizio di moddare, il passo è breve. Preparati!
Scusa il ritardo, avevano fatto un’ora solamente per pagarlo 105 euro più sconti da app ed estivi
Se fosse ottimo l'ips di Note 7 lo preferirei, ma dato che anche quello non è eccellente, allora tanto vale pigliare l'amoled
Secondo me siete fissati con sto Amoled. Ma davvero preferireste un Amoled di fascia ultra bassa come questo piuttosto che in LCD ottimo come quello di Note7?
OP7 liscio
Alla fine è semplicemente full hd ips vs hd amoled, direi che allo stesso prezzo preferirei mi a3 sia per android stock che per l'amoled
sopra no, dai
Mi9
Dai che si fa un nuovo record di commenti su un articolo non live
E allora le prestazioni non sono quello su cui devi puntare, direi che ti conviene guardare di più ad esempio la batteria e la qualità dello schermo per quel genere di utilizzo
Non intendevo presa di posizione contro Xiaomi, ma contro il fatto che non ha il carrier aggregation, insomma ti da fastidio come cosa ok, ma nell'atto pratico cosa cambia, io sto sempre in 4g+ e non ho grosse problematiche di sorta per quanto riguarda la connettività dati
No io sono amate xiaomi
Ma i tempi cambiano e se vogliono usare dal limbo cinese devono evolversi
Siamo al 5g e loro ancora modem 3.5g in europa
In concreto cosa ti cambia? O la tua e una presa di posizione e basta?
non mescolare le carte in tavola che qua nessuno é fesso, ok?
rispondendo a questo commento:
"Mi ritengo un super fortunato...il mio mi9T ha una buona qualita' audio..."
hai scritto
"O magari hai avuto sempre di peggio, anche se la vedo dura"
quindi tu, confortato dalle "opinioni di un recensore" che prova un singolo esemplare di telefono per pochi minuti e per tanto le sue parole diventano "IL VERBO" (e chissá con quale imparzialitá poi) dai per assodato che il tuo interlocutore a cui stai rispondendo é talmente rimbambito da non saper esprimere una opinione oggettiva su un oggetto che sta utilizzando tutti i santi giorni in quando da sfigato quale é gli é finito per le mani il peggio del peggio mai prodotto su questo pianeta e non lo capisce!?!?!?
io in quella risposta saccente ci leggo questo, fine.
Eh non so, il Redmi Note 7 mi sembra ancora sopra e costa anche meno
Questo è il mio primo commento: Nessuno prova mai la qualità audio in chiamata, ho visto il video di sconticina tv che è bravo e la qualità audio del Mi9T è imbarazzante!! assolutamente inaccettabile per 300 e passa euro di smartphone
Non mi sembra un commento da espertone, anzi cito anche il recensore, poi siete arrivati voi convinti e felici a negare.Il video in questione è un confronto tra un mi9t ed un mi9, immagino tu neanche lo abbia visto continuando a difendere il china gingillo a spada tratta, comunque discorso chiuso ciao
non é questione di felice o realista i tuo commento iniziale non paragonava un mi9t ad un mi9... era il solito commento 1d10ta di chi deve per forza buttar m3rd@ su qualcosa cosí, tanto per fare l'espertone di turno (e qua dentro strabordano le pareti di fenomeni del genere!!!)... e tale resta!!!
poi puoi provare a ripigliarti come vuoi e quante volte vuoi... ma quello resta!
Qualcuno di voi ha lo sfondo?
dovevano fare molte cose xD
con Pixel e Oneplus si cade sempre in piedi
Non è sentito dire, se prendi 1 metro e misuri una barra di 30 cm, tu non puoi dire che la tua barra di 30 cm è 40 perchè è 30. Se fai una comparazione registrata in cui puoi sentire e giudicare la qualità di un telefono (mi9t) rispetto ad un altro (mi9) e quella del mi9t fa schifo rispetto all'altro, vuol dire che fa schifo rispetto all'altro, comunque discorso chiuso , meglio felice e convinto che realista e deluso :D:D
300Euro di cellulare che lo fa anche honor e huawei o samsung di fascia media. Lo stesso per MI9 e Mi8
Il mi 9t e uno smartphone di fascia media, non certo un cellulare top
non lo so dimmelo tu. compro un cellulare top che manco riesco a farmi il carrier aggregator. A volte che risposte non le capisco.
Si ok, ma in questo caso è stato come una specie di "esperimento" andato bene.
Ad oggi non è ipotizzabile uscire senza documenti contanti etc.
In futuro quando tutto verrà digitalizzato allora si.
A parte che non vedo la necessità di uscire senza portafoglio, dietro su una tasca ho il portafoglio e nell'altra il telefono, boh.
Ma l'hai letto il mio commento?
Ho scritto che, in viaggio, sono uscito con telefono e carta di identità, il resto, lasciato in camera. Che c'entrano le monete e la tessera sanitaria?
A Londra TUTTI hanno il Pos Nfc e se funziona la carta contactless funziona anche lo smart, compresi i negozietti indiani h24 (spesa minima 3 sterline, di solito)
A Madrid idem. Dal ristorante alla bottega d'artigianato, tutti con Pos.
Ad Ibiza, addirittura il fruttarolo sulla spiaggia accettava SOLO pagamenti con Pos....
Ci faccio un po' di tutto, utilizzo lo smartphone a 360°, oltre che per la messaggistica e le parti più prettamente telefoniche, lo utilizzo come navigatore, per email, musica in streaming, molta navigazione e streaming video, app sportive, gioco(molto sporadicamente).
In realtà è uno dei due fondatori, se vuoi spedire qualcosa ad hdblog l'indirizzo a cui lo mandi è il suo
Prestazioni di che tipo? Cosa ci devi fare?
Che sei un troll si vede a 2 km..se guardi la mia foto capisci "forse"anche che lavoro faccio ;-)
OT: Sto cercando uno smartphone che abbia le prestazioni come punto di forza, cosa mi consigliate?
io parlo di cose che conosco o che ho usato... non per sentito dire, al caso sto zitto.
Cioè tutti i terminali sono compatibili?
ahaha hai appena distrutto il mondo delle recensioni da quando sono state inventate, quindi per giudicare un test oggettivo devi comprare il telefono e poi guardare il test :D:D:D sisi
No, infatti usavo la carta prima che arrivasse Gpay in Italia.
Trovo più comodo usare il telefono che ho sempre in mano e trovo comodo, quando viaggio, usare le carte/biglietti dei mezzi pubblici, tramite telefono, senza avere l'angoscia di perdere il cartaceo o la tessera.
Ho fatto un viaggio in Spagna senza togliere il portafoglio dalla cassaforte ed andando in giro solo con telefono e documento d'identità. Per me è una comodità unica
E il CC9
Bisogna vederlo dal vivo (il display) xké ho ancora il A3 2016 che nonostante la risoluzione bassa a me pice . Qmq telefono con dimensioni abbastanza buone . Personalmente preferisco infrarossi che nfc
"vi attaccate"?
Io non ho mai parlato di nessuno smalto.
La cosa importante è se il telefono funziaona bene o meno. Vi attaccate a cose inutili come al solito. Tempo fa alle unghie con smalto rosso della ragazza che recensisce i cell...