Riconoscimento facciale: negli USA sfruttato il database della motorizzazione

08 Luglio 2019 31

A San Francisco si è votato per limitarne l'uso, ma a pochi mesi di distanza il riconoscimento facciale torna agli onori della cronaca (o forse, non ne è mai uscito). I ricercatori della Georgetown University of Law hanno scoperto che i funzionari dell'Immigration and Customs Enforcement, ovvero la sezione della sicurezza interna statunitense dedicata alla vigilanza sulle leggi doganali e sull'immigrazione, ha utilizzato per anni il database della Motorizzazione Civile americana per raccogliere dati utili al riconoscimento facciale, creando di fatto un'infrastruttura di sorveglianza non dichiarata.

In pratica, ciò ha permesso agli agenti di scansionare il viso di centinaia di milioni di persone senza il loro consenso. A darne notizia è stato il Washington Post, poi ripreso da tutte le principali testate statunitensi. Secondo quanto riferito, la ICE sta sfruttando i database della Motorizzazione per trovare anche i volti degli immigrati privi di documenti, i quali sono legalmente autorizzati a ottenere la patente di guida in alcuni Stati degli USA.

E non è finita: come riferisce ancora il Post, anche l'FBI ha accesso agli stessi database, e li sta utilizzando per rintracciare sospetti grazie ai propri sistemi di riconoscimento facciale, con una frequenza di 4.000 ricerche al mese: i registri mostrano che questa tecnologia è già molto utilizzata nell'ambito delle forze dell'ordine, in particolare per rintracciare le persone coinvolte nella piccola criminalità, dall'incasso di assegni rubati ai furti.


Questa pratica si svolge in 21 Stati, tra cui la Pennsylvania e il Texas, ed è variamente regolata: spesso è necessario che, affinché la richiesta venga accettata, ci sia un'indagine in corso, ma non sempre i requisiti sono particolarmente severi. Le controindicazioni inoltre non sono poche, a partire innanzitutto dalla questione, scottante, della privacy: le persone presenti del database della Motorizzazione, infatti, non hanno mai dato il permesso perché i loro dati venissero utilizzati a questo fine. Come ha spiegato Jim Jordan, rappresentante della House Oversight Committee:

L'FBI ha appena ottenuto l'accesso a questi database, ma nessuno, al momento di rinnovare la patente o di prenderla, ha mai dato il proprio consenso a questo trattamento dei dati. E la procedura non è nemmeno stata messa ai voti dai funzionari.

Le preoccupazioni non riguardando solo la privacy, ma anche l'affidabilità del riconoscimento facciale: è noto infatti che in alcuni casi può portare a errori di identificazione: negli Stati Uniti, per esempio, questa tecnologia potrebbe aver fatto ingiustamente arrestare la persona sbagliata, accusata di aver compiuto dei furti presso gli Apple Store. I falsi positivi e gli abusi di potere potrebbero insomma portare all'arresto di persone innocenti, e senza un quadro legale che garantisca la liceità e la trasparenza della richiesta dei dati non c'è modo di prevenire futuri abusi.


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Commenti

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delpinsky

"Gli faccia una multina!" (cit.)

Davide

era già cosa nota. La notizia è di qualche anno fa

Paolo Giulio

Mi raccomando: tutti ora a parlare di privacy... obv mentre siete in giro con il vostro smartphone che tracka ogni vostro spostamento in ogni dove o tramite GPS o cella di cellulare (un esempio ABC lo avete in "cronologia" di Maps)... o magari mentre digitate dal vostro PC che a sua volta tracka tutto (posizione, gusti, dati di navigazione, etc) e comunica tutto a terzi...

Siete bellissimi... :D :D :D

Horatio

Usano Windows 3.1?

ForTheLulz

i diritti umani sono ben altra cosa dal poter aituare le forze dell'ordine a trovare i criminali

Giacomo M.

addirittura? fenomeno

GTX88

Mai quanto chi non ha rispetto dei diritti umani

ForTheLulz

sei patetico

GTX88

Infatti ti auguro di averne e anche tanta, un bell'errore che ti rovini la vita

Porco Zio

Ah ma non è la Cina ! Beh allora take my data!!!! NOWWWWW

MaoaM

Qui in italia basta molto meno, basta che un delinquente faccia il tuo nome, vedi Renzo Tortora, non ci sono metodi perfetti, il problema è l'abuso di potere come spiegato nell'articolo, ci vuole sempre un organo di controllo per tutelare i diritti delle persone, ma non per questo rinunciare a nuovi metodi di investigazione che possono essere migliorati

ForTheLulz

chi ha paura della polizia ha qualcosa da nascondere

GTX88

Invece tu confermi che ho ragione scrivendo una frase sconclusionata, ripeto il mio augurio

ForTheLulz

la tua età cerebrale?
102 anni con l'alzheimer che non sa manco quello che dice intendi

GTX88

Beh crescere non ti farebbe male e arrivare alla mia età cerebrale, 5-6 anni è troppo poco anche per commentare qua

ForTheLulz

cioè diventare come te? :P

GTX88
GTX88
Chirurgo Plastico

Per me la colpa è dei cinesi

Vash

cosi' l'intuito dei detective va a farsi benedire: "vedi quello? c'ha la faccia del delinquente…."

Stefano

belle curate le unghie...

"faranno altri accertamenti."

come con Enzo Tortora dici?

BuBy

non è che sarà l uninco strumento se mai solo la base dalla quale partire .. poi faranno altri accertamenti. .. >.>

ForTheLulz

Consenso?
E da quando serve il consenso alle forze dell'ordine?
Poi cosa? Sarà necessario dare il consenso per finire in carcere?

quella è brevettata da Apple, non si può usare :(

Però facciamo che in caso di falso positivo , tu (e non lo stato, *TU*) risarcisci 100 euro di tasca tua ad ognuna delle vittime del sistema per la perdita di tempo. E se oltre alla perdita di tempo l'errore va avanti e si parla di perdita di amici/lavoro per via di false accuse, tu gli risarcisci un milione di euro.

Se a te va bene procediamo pure con questo ottimo metodo.

Se non ti va bene, forse è meglio pensare alle conseguenze prima di parlare.

E sì, meglio 10 criminali a piede libero che un innocente in galera.
E se non sei d'accordo, offriti tu come innocente in galera.

RiccardoC

è sempre un discorso di equilibrio: da una parte la privacy dall'altra la sicurezza. A seconda di dove pende l'equilibrio vai dall'impunità di molti reati al regime totalitario.
Dipende dove metti l'asticella insomma

Giacomo M.

Se questi sistemi vengono utilizzati per garantire la sicurezza dei cittadini anche a scapito della loro privacy ben venga.
È un po’ come i controlli fiscali, se non hai nulla in nero, perché dovresti aver paura?

momentarybliss

Chissà se questi sistemi riconoscono anche la faccia di tolla

Kor@l

minority report..... in arrivo, manca solo la retina...

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