Esattamente 22 anni fa, giorno più, giorno meno, atterrava su Marte il primo rover della NASA volto all'esplorazione del pianeta rosso. Si trattava di Sojourner, ed era stato sviluppato dall'agenzia spaziale statunitense nell'ambito della missione Mars Pathfinder allo scopo di testare le tecnologie che sarebbero state impiegate nelle successive missioni dei rover Spirit e Opportunity (la cui missione si è recentemente conclusa, dopo parecchi anni di attività), con particolare riguardo per i sistemi di locomozione, di controllo semiautomatico e di generazione della potenza elettrica.

E a ricordarlo, oggi, è proprio la NASA, che ha pubblicato sul proprio blog una delle prime immagini scattate al rover. Si tratta, a onor del vero, di un mosaico composto da ben otto immagini, e ritrae Sojourner nell'atto di "acclimatarsi" all'ambiente di Marte, su cui era appena atterrato: le foto infatti furono scattate nel tardo pomeriggio di Sol 2, il secondo giorno marziano della missione, con lo scopo di testare la cam prima di svolgere ulteriori operazioni di dispiegamento.

L'immagine composita, in realtà, è poi rimasta una delle migliori della missione, poiché la fotocamera era ancora relativamente pulita rispetto alla polvere marziana. A questa, comunque, ne seguirono molte altre: durante i suoi 83 Sol di esercizio, pari a circa tre mesi terrestri, il primo rover marziano della NASA inviò alle stazioni sulla Terra centinaia di immagini e analizzò le proprietà chimiche di diversi siti nelle vicinanze del lander, fornendo dati a supporto della tesi che ipotizzava la presenza di acqua su Marte.

Giunto sul pianeta rosso il 4 luglio 1997 dopo vari mesi a bordo della sonda Mars Pathfinder, il Sojourner operò nella Ares Vallis fino alla fine del settembre dello stesso anno, e poi interruppe le comunicazioni con la Terra, dopo aver superato di quasi dodici volte la durata prevista della missione, che inizialmente doveva essere di soli sette Sol.

A tanti anni di distanza, l'agenzia spaziale statunitense non ha però abbandonato il sogno marziano, e, come i più attenti già sapranno, sta programmando una nuova era di esplorazione spaziale, lavorando al fianco di aziende statunitensi e partner internazionali per riportare nuovamente l'uomo sulla Luna e per la prima volta su Marte.