
06 Settembre 2019
"Nelle ultime due settimane abbiamo identificato tutti i problemi e gli aspetti critici e ora siamo nella fase di test su larga scala. Quando questa verifica sarà terminata faremo un annuncio, è questione di poco". DJ Koh, presidente e CEO della divisione IT & Mobile Communications Business di Samsung, rassicura tutti: l’arrivo sul mercato del Samsung Galaxy Fold è ormai imminente. A quanto pare, gli interventi necessari per correggere i problemi che hanno ritardato l’uscita del primo smartphone pieghevole della storia stanno sortendo gli effetti desiderati.
Nessuna data precisa per il momento, ma l’arrivederci a IFA con cui il numero uno del colosso coreano si è congedato da HDblog e da tutta la stampa europea accorsa a Seoul per avere aggiornamenti sulle attività della casa sembra essere un invito a mettere un circoletto rosso sul calendario per i primi di settembre.
Qualsiasi sia la data ufficiale di annuncio del prodotto, una cosa è certa: Samsung vuole prendersi tutto il tempo necessario per portare sul mercato un prodotto affidabile. "La forte competizione di questo mercato ci ha spinto ad annunciare il Galaxy Fold un po’ troppo presto", ammette DJ Koh. "Per questo motivo non abbiamo preparato alla perfezione alcuni componenti presenti all’interno del telefono".
Criticità a quanto pare emerse già prima della consegna dei dispositivi alla stampa e a un numero ristretto di previewers. "Volevamo testare il Galaxy Fold sul mercato ed è per questa ragione che abbiamo dato dei dispositivi in prova: volevamo capire in che modo il prodotto sarebbe stato utilizzato dagli utenti una volta messo in vendita. Da questa iniziativa sono uscite alcune indicazioni, alcune anche curiose come quelle riferite a coloro che avevamo rimosso alcuni componenti del telefono. Ma abbiamo anche capito che c’erano delle cose da sistemare. E anche se questa situazione ci ha fatto perdere del tempo pensiamo di aver fatto la cosa giusta".
Nessun “caso” foldable, comunque. DJ Koh prende le distanze da tutti coloro che hanno parlato di un mezzo fallimento e soprattutto da chi ha voluto accostare questo ritardo a quanto successo nel 2016 con il ritiro del Galaxy Note 7. "Abbiamo ascoltato con umiltà le indicazioni forniteci dagli utenti che hanno avuto i dispositivi in anteprima e fortunatamente abbiamo trovato il problema. Una bella lezione per noi ma che non ha nulla a che vedere con il caso Galaxy Note 7. In quell’occasione la questione riguardava direttamente la sicurezza dei nostri utenti dal mercato a seguito di un grave problema di batteria. Nel caso del foldable parliamo invece di usabilità e qualità del prodotto".
È innegabile, però, che il ricordo di quanto successo tre anni fa abbia portato la casa a non sottovalutare nessun dettaglio della fase di pre-lancio. "Il caso del Note 7 mi ha fatto arrabbiare parecchio", ci spiega DJ Koh, "all’inizio non riuscivo a capire come fosse potuta accadere una cosa del genere. Poi, quando ho visto che le persone del mio team iniziavano a litigare e ad accusarsi a vicenda, ho capito che avrei dovuto trattare la questione con più calma. Per questo ho annunciato che non avrei licenziato nessuno prendendomi tutte le responsabilità di quanto accaduto. Ma soprattutto ho fissato due principi. Il primo è quello della trasparenza: non si può essere una grande società senza discutere apertamente dei problemi dentro e fuori l’azienda, anche con la stampa. Il secondo è quello della responsabilità. Bisogna parlare chiaramente con tutti , dai partner, come gli operatori telefonici, agli utenti finali".
Da quell’esperienza, fa capire il responsabile, Samsung ne è uscita fortificata. Ma soprattutto con la convinzione di aver trasformato l’immane perdita economica che ne è scaturita - circa 6 miliardi di dollari, compresi i mancati guadagni - in un investimento sul futuro. "A seguito di quel caso abbiamo introdotto un nuovo sistema di analisi della batteria con 8 checkpoint e abbiamo cambiato tutto il processo di acquisto delle forniture e il sistema di analisi dei componenti prima di andare di nuovo in produzione".
Miglioramenti che non devono comunque portare a un’esaltazione opposta. "Nessun prodotto è perfetto al 100%, ci tiene a sottolineare DJ Koh, anche uno smartphone comune si può rompere se cade nel modo accidentale. Così anche i foldable hanno delle implicazioni in certi casi dovute a un utilizzo sbagliato; stiamo conducendo una grande quantità di test proprio per valutare gli impatti di queste modalità. Il nostro obiettivo è quello di rendere questi dispositivi quanto più sicuri possibili per soddisfare a pieno le aspettative dei nostri consumatori".
Ma quanto tempo ci vorrà perché le tecnologie "foldable" possano essere considerate davvero mature e affidabili? "Abbiamo realizzato il primo schermo flessibile 9 anni fa, spiega DJ Koh, ma abbiamo avuto bisogno di tempo per mettere a punto i meccanismi e i sistemi di protezione. Volevamo renderli sicuri, evitare che un uso improprio generasse problemi, soprattutto nel momento della piega. Fra sei mesi o un anno probabilmente saremo più bravi nel gestire meglio alcuni aspetti. Oggi i nostri smartphone sono impermeabili e resistenti alla polvere e dispongono di un numero davvero elevato di protezioni per l’uso giornaliero, con i foldable forse riusciremo a raggiungere le stesse caratteristiche entro un anno".
Quello del dispositivi pieghevoli, va detto, non è l’unico filone tecnologico su cui è impegnata la divisione mobile di Samsung. A Seoul fervono i preparativi per il lancio del nuovo Galaxy Note 10 - che verrà svelato ufficialmente il prossimo 7 agosto a New York - ma soprattutto si seguono con attenzione le evoluzioni di due prodotti capostipite di una nuova progenie di dispositivi mobilii. Il Galaxy A80 e il Galaxy S10 5G.
Il primo è la risposta strategica di Samsung alle richieste dei giovani e dei giovanissimi e, più in generale, di tutti coloro che più in generale vorrebbero prodotti evoluti ma a un prezzo più abbordabile. "Oltre ai flagship, i prodotti dove possiamo mostrare la nostra leadership tecnologica, ora abbiamo una nuova serie di smartphone nati per rispondere meglio alle necessità della generazione Z e dei giovani millenials".
Non sono prodotti che nascono da un mero downgrade dei prodotti di punta, ci tiene a precisare il numero uno di Samsung: "All’interno degli smartphone della nuova serie A ci sono funzioni distintive e inedite, come la fotocamera rotante, a un prezzo accessibile. È una sfida molto impegnativa perché il costo dei componenti - dal processore allo schermo, dalle memorie ai componenti radio - cresce sempre di più. Sono elementi sono essenziali per offrire una esperienza gratificante al consumatore ma la crescita esponenziale dei prezzi non sta funzionando".
Un discorso a sé lo merita il 5G. L’uscita del Galaxy S10 5G, primo prodotto Samsung a vantare il supporto nativo per le reti di quinta generazione, è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che secondo il responsabile della società coreana stravolgerà la vita delle persone.
"È la tecnologia che abilita il il passaggio all’IoT, quello vero. Le persone che si muoveranno a casa, al lavoro, nelle fabbriche, negli edifici e in qualsiasi ambiente potranno fare affidamento su collegamento costante senza soluzione di continuità. Ciò non era possibile nell’era dell’LTE. Con una latenza di 10 ms non si può garantire l’efficacia e soprattutto la sicurezza di certe applicazioni. Con l’arrivo del 5G cambia tutto. Dagli smartphone e dalle applicazioni dell’era dell’LTE passeremo a un ecosistema fatto di dispositivi smart. Ci sarà una enorme differenza nello streaming di contenuti in 5G rispetto a quello che accade con il 4G. Così nelle nostre fabbriche quando ci sarà da gestire compiti impegnativi o pericolosi, invece di inviare un addetto alle prime armi potremo usare utenti altamente specializzati e formati che indosseranno visori VR/AR lavorando online in tempo reale. Anche chi lavorerà in un’azienda agricola potrà utilizzare la Iot per sapere dove sono le suoi capi di bestiame, conoscendo immediatamente il loro stanno di salute, quando è il momento di dargli da mangiare e qualsiasi altra cosa. Solo il 5G è in grado di rendere possibile questo genere di scenari. Più che essere comandati intenzionalmente i dispositivi avranno bisogno di comprendere il nostro comportamento e le nostre intenzioni grazie al machine learning e alle funzioni di identificazione. Il 2019 è stato un anno di svolta. Ma l’impatto che avremo nei prossimi 3-4 anni a livello di trasformazione dell’esperienza sarà ben più alto di quello che abbiamo avuto negli ultimi 10 anni."
Difficile dire ora quali saranno – al di là degli smartphone – i prodotti Samsung di nuova generazione che riusciranno a sposare al meglio questa filosofia. "Potrebbero essere i dispositivi wearable, forse potremmo addirittura integrare gli schermi nei vestiti, ma gli smartphone entreranno anche nelle automobili come dispositivi integrati che non potranno essere rimossi. In futuro, in ogni caso, parleremo sempre di più di dispositivi smart".
Quanto ai servizi ci saranno evoluzioni ma senza esagerazioni. "Nei ultimi dieci anni abbiamo investito parecchio non solo nell’hardware ma anche nel software, in modo particolare per quanto riguarda la sicurezza. Nell’ambito delle applicazioni abbiamo sviluppato Samsung Pay, Samsung Pass, effettuando molti investimenti orizzontali. Ma se guardiamo ad alcuni settori verticali ,come ad esempio il mondo dei video, della musica o dell’ecommerce, non credo che ci sia bisogno di avviare nuovi business con player come Netflix, Spotify e Amazon. Perché sviluppare tutto in casa se c’è qualcuno che è molto meglio di te in certe applicazioni? Con queste aziende dobbiamo lavorare insieme per ottenere una collaborazione vincente per entrambi. Il nostro è un ecosistema aperto, non mi piacciono i giardini recintati. È per questo che per fare un telefono flagship oggi occorre collaborare con 2-300 partners solo per la parte hardware e più di un centinaio per la parte software, Google e Microsoft compresi. Ci vuole rispetto reciproco, collaborazione, condivisione delle innovazioni".
Certo, il recente caso Huawei ban, dimostra che gli equilibri fra le aziende possono cambiare o comunque essere alterati da eventi esterni, finanche dalla politica. Su questo punto, però, DJ Koh preferisce smorzare i toni senza pensare alle possibili opportunità che potrebbero derivare dai cambiamenti in atto nello scacchiere tecnologico internazionale. "Non so perché queste cose succedano o cosa accadrà alla luce di certe guerre commerciali. Piuttosto che prestare attenzione a questi casi preferisco pensare ai miei obiettivi, ci sono tante cose ai cui devo pensare, al telefono pieghevole e a quello che verrà, al Note 10 e al prossimo Galaxy S11, sono un uomo impegnato. La politica è un’altra cosa. Quando la guerra commerciale sarà risolta la situazione cambierà di nuovo. È per questo che seguiamo la nostra strada, accelerando la nostra roadmap ma senza approfittare di queste situazioni".
Commenti
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siete da manicomio
bah
Bene nel frattempo mi gusto il mio zte axon m ne ho presi 2 propio il scorso wek end a 199 euro l uno...una figata.. https://uploads.disquscdn.c...
si clap clap
scusami, ma quando il tuo magico nvr legge i segnali dalla centrale, cosa fa?
dai spiegamelo :D
e allora anche apple sta andando in fallimento dato che gli iphone super costosi non li vuole nessuno, e poi i macbook che hanno più problemi di un notebook cinese, ridicoli
continui a parlare di accrocchi con cose che minimamente non conosci
continui a dire raspberry qua nuc di la arduino qua e neanche ti rendi conto di quanto dimostri ogni singolo post che forse ne capisci solo di cablaggio elettrico, ma a livello di programmazione software 0.
vabbè ho capito che non capisci nulla
ciao
vabbè se vuoi fare il tr0ll fallo pure
la telecamera è visibile ma piccola e semi nascosta per una questione di design e non un mega spioncino digitale e sono tutte collegate allo switch
il nuc fa da nvr, hass, vpn ed altro
l'arduino gestisce solo i\o ed invia comandi al nuc
non c'è nulla di sporco in tutto questo, non c'è nessun casino.
sei solo tu che non te ne intendi e non sapendo programmare le cose vedi sporco, ah si mi sono programmato e configurato tutto da solo senza dover pagare nessuno.
Il casino lo vedi solo tu
cioè ho una soluzione alimentata, sotto ups, senza batteria, invisibile e che conserva lo spioncino std che non posso togliere e dovrei mettere occhio magico :D?
arduino è collegato via LAN allo switch
il nuc è collegato via LAN allo switch
le telecamere sono collegate via LAN POE allo switch
iftt lo uso anche io ma è un accrocchio per il semplice motivo che elabora cloud. è un semplice gestore di funzioni di servizi o può gestire API varie ma sempre lato cloud.
secondo te io ho una roba a casa , deve andare su iftt, questo deve elaborarlo, poi deve dare il responso ad un altro servizio, che poi arriva nuovamente localmente per quale motivo?
già ghome ed alexa che fanno cose simili sono imbarazzanti.
occhio magico è collegabile all'nvr quindi lo vedi da nvr, la cam è alimentabile esternamente e la batteria sarebbe solo per il display interno ma ci sono varianti con alimentatore...
comunque visto che salti da un fatto all'altro senza rispondere alle mie domande (tipo Arduino è collegato a nuc tramite LAN? perché ifttt sarebbe un accrocchio mentre il casino tuo è un lavoro pulito?) possiamo chiuderla qui che già ho perso troppo tempo con un ignorante come te che non fa altro che cambiare le carte in tavola perché vuol tirare la ragione dalla sua.
stammi bene troll
occhio magico elimina lo spioncino standard, occhio magico richiede di toccare la porta (che non posso toccare), occhio magico richiede alimentazione che gira sulla porta o va a batteria. invece con il mio mitico raspberry pi zero w ho lo stesso risultato senza toccare la porta
è tutto sul nuc, zoneminder, vpn, home assistant. TUTTO.
la centrale elmo è ovviamente installata con i suoi contatti puliti di scambio segnali
l'arduino capta i contatti puliti, elabora lo stato e indica a zoneminder cosa fare.
Inserisci l'antifurto? attivi il motion detection
disinserisci l'antifurto? lo disattivi
stà suonando? attiva registrazione continua, notifiche bla bla.
molto semplice e pulito. il raspberry come ti ho detto 200 volte è una ip camera, semplicemente non fanno ip camere compatte da mettere vicino una porta e di conseguenza tramite una semplice 503 sono riuscito ad inserire internamente il raspberry alimentato a 5v al suo interno con una micro camera che guarda sotto la porta. di certo non ci metto una bullet o una dome fuori la porta.
quindi ora zoneminder è su nuc? Arduino è sempre in attesa dalla centrale o è sparito anche lui? come avvisa il nuc? tramite LAN.?
mi sto ammazzando di risate, ormai legge anche un collega qui e sta la rimando per le risate.
però ancora non capisco perché tutto questo è pulito mentre ifttt su domotica è un accrocchio
ma tu che problemi hai?
il raspberry ti ho detto che è una motioneyeos fast camera.......................................... e fa da IP camera al 200%.
ma tu sei totalmente svalvolato........
Ps: quando ho mai detto di non aver mai provato un nvr? Ho detto che non lo possiedo ma ho avuto modo di provarlo, tanto su amazon rendi e via. Sì è completo ma statico e consuma piú del mio nuc, occupa 5 volte il suo spazio e ho già lo switch per il POE
Ho risposto a Sagitt, noto fanboy Apple che viene sotto le discussioni Samsung per trollare.
ma possibile che quando uno critica un'azienda si deve per forza tirare in mezzo apple? qua nessuno l'aveva nominata...non si può parlare di un'azienda senza doverne tirare in ballo un'altra?
Inizialmente avevo preso nvr hikvision insieme alle cam, ma poi ho visto il software e l'ho reso. troppo statico.
ZoneMinder no, permette di tutto.
No mi spiace nessun cortocircuito… wakeonlan via rete (WOL) ti ho girato anche il sorgente dell'arduino ma a quanto pare non lo sai leggere :D...…
non uso 3 dispositivi, ne uso 2. NUC e ARDUINO
se non avessi reso l'nvr hikvision ne avrei comunque 2, nuc e nvr.
Come la faccio la vpn con l'nvr hikvision? come faccio tutte le altre cose che fa? su.... è chiaro che non sei esperto di software.
ancora a negare l'evidenza.
di nvr hikvision ne fa di tutti i prezzi e il software di gestione è completo ma tu preferisci accrocchi homemade con diversi dispositivi facendo fare diversi passaggi.
ora il wake on LAN per quale dispositivo? il PC? il nuc? è gestibile da ikon server se il dispositivo in questione ha tale funzione... o usi Arduino per cortocircuitare il pulsante di accensione? in quel caso non è wake on LAN ma ennesimo accrocchio.
ancora in attesa di conoscere ulteriori modifiche dell'ultimo minuto e sapere come ifttt è un accrocchio ma usare 3 dispositivi per fare una cosa non lo è
quando è l'ignoranz4 a parlare…..
la logica è antifurto con contatti puliti -> arduino I\O -> NVR
Inoltre l'arduino esegue tante altre operazioni come il wakeonlan, altri comandi custom ecc
con il magico ikon server come fai tutto ciò? non lo fai! ti serve oltre lui anche un mitico NVR esterno (che costano) che ha al suo interno una scheda I\O che è come un arduino interno.
Io a lavoro programmo PLC dalla mattina alla sera con gli i\O ecc.. ste cose mi fanno un baffo.
Intanto guardati questo visto che parli di email https:/ /www. YouTube .com/watch?v=HhLKrDrj7rs
E leggiti il mio tanto bel codice dell'arduino che tu non saprai fare neanche nel 2050
https:// nopaste .xyz/?ac8576ace009598e#7mQ3TNoImPawjsV5SvQ6cnk/BlPfZA8pxN0P55NLG28=
di pari qualità, a quel prezzo, nessuno.
sto ancora aspettando che mi spieghi come delle ipcam collegate ad un software nvr che può fare mail\sms\notifiche push\upload sftp\qualsiasi altra cosa voglia siano un accrocchio. la famosa possibilità di scelta non vale più?
dai un occhio a "zoneminder event notification server" che gira tramite "Zmninja" l'app di gestione remota.
come al solito parli senza sapere nulla
l'accordo c'è col condominio e i condomini del pianerottolo lo sanno. inoltre la telecamera inquadra dall'alto al basso sotto la mia porta senza beccare aree di passaggio ma solo se una persona è sotto la mia porta, e quella telecamera non registra ma fa da spioncino digitale che chiunque può inserire nel proprio occhiello guardando ovunque nel pianerottolo.
mi spiace, ma hai toppato ancora, ritenta.
Samsung sempre peggio, ormai produce solo pecionate costose.
Non ne ho idea
Funziona da un anno
Il raspberry usa motioneyeos come fast camera, ergo è di fatto al 200% una ip camera come hikvisiom
L’arduino è collegato ai contatti di scambio dell’antifurto via usb al nuc e funziona uguale spiccicato agli i/o degli nvr che leggono lo stato ed eseguono funzioni
Zonemimder è un nvr alla pari di un nvr classico, che ho avuto e odiato, registra in motion detection o tramite comandi di arduino. Il sistema può mandare notifiche o email o nulla. Decido io. Io l’ho impostato che registra locale ed invia subito tutti i filmati su un server cloud vps che se per caso un ladro tira via l’nvr i filmati sono salvi. (Come fanno anche diversi nvr)
Non c’è nulla di sporco ed è tutto locale e comfigurabile
Iftt è un accrocchio (che anche io uso per alcune cose) che fa passare dati da qua a la tramite una elaborazione cloud che se non hai internet ciao ciao
ho smesso di ascoltarti quando hai detto che ZoneMinder e Home Assistant i tool di NVR e Domotica più versatili e potenti che ci sono, che girano su ogni cosa, sfruttano qualsiasi tipo di telecamera IP ecc.. sono accrocchi....
è meglio che ti svegli dato che la metà dei server sono linux e girano con software open source di pari portata.
tranqullo, non registro nessun pianerottolo ma soltanto la mia porta ed è come spioncino digitale e sono d'accordo con chi gestisce il palazzo.
comunque quando il tuo ikon server potrà fare questo, ne riparliamo :°D
ma è un accrocchio, giusto? eppure l'ho programmato io :D
https://uploads.disquscdn.c...
perché la tua antintrusione non può gestire direttamente l'occhio magico? tu registri ciò che succede sul pianerottolo? hai messo almeno il cartello area videosorveglianza? oppure diventerà magicamente villa quindi tutto di tua proprietà e a quel punto puoi tranquillamente farlo con una bullet e comunque hikvision ha gli ibridi per usare anche segnale analogico
perché non hai altro che offendere? qual è la novità?
Tu le offese te le cerchi vero?
volevo sapere se avevi asciugato la schiuma alla bocca dell'altro giorno e se magari avevi notizie del tuo paladino della giustizia