
28 Novembre 2019
Jony Ive lascerà Apple a fine anno per dedicarsi alla sua società LoveFrom; l'annuncio è giunto come un fulmine a ciel sereno solo pochi giorni fa, ma pare che la decisione sia stata tutt'altro che inaspettata e che il reale divorzio tra Ive e la casa di Cupertino fosse cominciato già da qualche anno.
A darci qualche interessante retroscena sulla vicenda ci pensa un nuovo report del The Wall Street Journal: un ex membro del gruppo di Design di Apple - ovviamente mantenuto anonimo - ha svelato diversi aspetti sulle cause che hanno portato Ive a distaccarsi sempre più dalla società in cui ha lavorato per gli ultimi 20 anni, e che ha contribuito a rendere una delle più importanti del globo grazie al suo ruolo nello sviluppo di alcuni dei design più celebri dell'industria.
Tutto cominciò con un'altra dipartita ben più significativa e irreversibile, ovvero la scomparsa di Steve Jobs, venuto a mancare nell'ottobre del 2011. Sotto la presidenza di Jobs, tutto il team responsabile del design viveva la continua sfida rappresentata dagli incontri periodici con il CEO e ciò portava tutto il gruppo a lavorare in maniera più intensa e creativa, ovviamente sotto la guida di Ive
La scomparsa di Jobs segnò la fine di questo costante stimolo alla ricerca di design ispirati e funzionali, fatto che generò il graduale sviluppo in Ive di un senso di insoddisfazione verso il modus operandi della compagna. Sotto Cook, infatti, Apple ha cominciato a valutare maggiormente l'aspetto finanziario della compagnia, arrivando a scendere a compromessi con il design. Uno scenario prima impensabile, che ha portato Ive a sentirsi sempre meno coinvolto nelle sorti della società.
Con l'azienda nelle mani di Cook, anche gli incontri periodici con il team responsabile del design erano ormai scomparsi e ciò causò un ulteriore distacco da parte di Ive. Sia chiaro, il nuovo CEO nutriva grossa stima nei confronti di Ive e del suo lavoro; nelle intenzioni di Cook, infatti, c'era il desiderio di permettere ad uno dei suoi uomini migliori di ricaricare le pile dopo i tanti anni passati a lavorare duramente negli uffici di One Infinte Loop, motivo per cui facilitò le sue possibilità di lavoro a distanza.
Ive potè quindi utilizzare i suoi appartamenti a San Francisco, nelle Hawaii e nel Regno Unito per portare avanti i suoi progetti, tuttavia il distacco dalla realtà lavorativa quotidiana non sortì gli effetti sperati da Cook; l'impegno e il ritmo lavorativo non diminuirono e ciò contribuì a creare un solco ancor più marcato tra il designer e Cupertino.
Il sostegno di Cook arrivò anche sotto forma di appoggio incondizionato allo sviluppo di un orologio di lusso; Ive insisteva per realizzare un prodotto simile, ma gran parte della dirigenza di Apple non era convinta della scelta. L'intervento di Cook sbloccò la situazione e permise di giungere ad un compromesso che accontentasse entrambe le parti.
Ive ottenne la possibilità di progettarne una versione extra-lusso da proporre come variante opzionale, mentre la dirigenza ottenne che Apple Watch - ciò che nacque dalla mente di Ive - fosse un accessorio di iPhone. Oggi abbiamo visto come con watchOS 6 il dispositivo stia acquisendo sempre più indipendenza, ma questo è un argomento al momento irrilevante con la vicenda.
L'approfondimento del WSJ ci permette di scoprire anche altri due dettagli molto curiosi riguardo ad Apple Watch. Il primo riguarda il fatto che la sua forma quadrata derivi proprio dal desiderio di Ive di realizzare il prodotto in quel modo, mentre il secondo è di natura prettamente finanziaria. Apple Watch - nel suo primo anno di vita - venne considerato un insuccesso colossale, visto che vennero piazzate solo 10 milioni di unità a fronte dei 40 milioni previsti. Non solo, anche la variante extra-lusso in oro - il cui costo massimo poteva sfiorare i 17.000 dollari - venne ampiamente snobbata del mercato, visto che centinaia di unità rimasero invendute.
Nel 2015, con il Watch ormai giunto sul mercato, Cook decise di nominare Ive Chief Design Officer, al fine di ridurre ulteriormente le sue responsabilità per quanto riguarda la gestione degli aspetti quotidiani della divisione, dandogli quindi tutto il tempo necessario per lavorare alla progettazione di Apple Park. Questo permise a Ive di lavorare per ancor più tempo fuori dagli uffici Apple; è chiaro quali potessero essere le conseguenze di ciò.
Nonostante il distacco che si era venuto a creare tra Ive e i suoi ormai ex diretti sottoposti - visto che Alan Dye e Richard Howarth gli erano subentrati -, pare che questi continuassero a cercare il suo incoraggiamento e la sua approvazione. Ive si era ormai talmente separato dalla realtà quotidiana dell'azienda al punto di non presenziare neanche più alle design week che ogni mese teneva per poter raccogliere le migliori idee e proposte.
Nel corso di tutto il 2017 la situazione non migliorò; il suo continuo assenteismo e quella che potrebbe essere definita come una forma di disaffezione nei confronti della società hanno portato al risultato che conosciamo. Il rapporto con Apple non si è del tutto interrotto, visto che la collaborazione tra i due continuerà in futuro, ma a quel punto sarà chiaro che la sua influenza non potrà più essere determinante nella creazione dei prossimi prodotti.
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Commenti
Au contraire, continua a credere alle mele morsicate che non marciscono.
Certo , credeteci...
molto soggettivo
Ah beh certo che no.
Però personalmente se dovessi decidere tra FaceID ed un display notchless... sceglierei il Face ID.
Ma questo è soggettivo..
Ma non è che qualcuno gli abbia imposto il FaceID, eh? :D
Ah questo sicuro!
Però dai, alla fine io non dico assolutamente che sia SEMPLICE nascondere speaker, fotocamera e sensore di prossimità.
Però ritengo plausibile che sia più semplice rispetto a speaker, fotocamera e ben tre sensori, di cui uno spara 30K punti ed uno li riceve. Tutto qui...
Mah, anche no.
Non è che Apple si sia mai preoccupata troppo di far ingoiare rospi alla sua fanbase per adottare determinate scelte...
Resta il fatto che tra 3 e 4 ci sia una bella differenza!
Infatti Apple Park è stato disegnato e progettato da Norman Foster, mica dallo zio Nino :) Solo i melari possono credere a certe cavolate
Non è questione di ingenuità, ma di religione. Come puoi anche solo pensare che esistano persone convinte che la transustanziazione possa essere reale? La sostanza è la stessa, cioè il tuo cervello attua meccanismi che tengono solo i processi logici a favore della tua tesi, rendendola ai tuoi occhi l'unica possibile e reale. Tutto il resto viene negato ed oscurato, esattamente come ti ignorano quando cerchi di spiegare loro le cose.
Dici? A guardarli non sembrano cosi' ingenui.
No, purtroppo ci credono anche loro alle str0nz@t€ che dicono.
Si. Quella non gliela perdono.
Se non basta, c'è il goffo tentativo di nascondere il notch con lo sfondo alla presentazione di iPhone Xs.
Ne troveranno un altro che le dice simili.
Anche probabilmente gliele scrivono.
Perche' ha 84 anni sta per morire.
Non so.
Non e' mai stato molte cose in realta'.
Si ma ste minkiate le dicono per noi... o perlomeno per chi ci crede. Guccia e quella gente li.
Le supercazzole di Apple sono sempre le migliori secondo me.
Leggendo sembra tutto quasi credibile.
L'acqua calda l'ha scoperta Apple pero'.
Bisogna dargliene atto.
Ma scusa.
Come puo' un designer di telefonini disegnare un coso come l'Apple Park?
Solo un fesso ci crederebbe.
Non e' colpa sua. L'ha copiato.
Perche' i designer di grido hanno un loro stile.
Se migliorassero troppo non sarebbero piu' immediatamente riconoscibili.
Ormai quel tipo ha una faccia che definirlo depresso e' un complimento.
Non poteva continuare per molto.
Mi mancano le sue parodie....spero che ne faranno una sul suo addio
Quando steve è venuto nel nostro ufficio per dircelo, è stato bellissimo...!
Eravamo tutti euforici, c'era chi pisciava dalla finestra, chi gridava al miracolo, insomma la fotocamera frontale è stata una gran figata di scoperta, non so se mi spiego...! "
Durante il video di presentazione di iPhone X, Ive ha spiegato che lo sviluppo di tale smartphone è durato quasi 2 anni. Partendo dalla data di presentazione settembre 2017, possiamo quindi giungere alla conclusione che fosse iniziata sul finire del 2015 e inizio 2016. Ive aggiunge che dopo un anno di sviluppo il progetto venne modificato nell'estetica, scelta imposta dai limiti tecnologici dei fornitori. Possiamo quindi assumere che si riferisse al notch, visto che proprio verso l'inizio del 2016 vi sono le prime tracce del notch nei progetti leak di Apple e che non ci sono altre parti estetiche che necessitino di tencnologie ad hoc avanzate. Come poi ha fatto intendere l'estetica che aveva progettato prevedeva un dispositivo tutto schermo e privo di notch o bordi. Ad avvalorare ancora di più queste ipotesi ci sono i differenti rapporti tra il notch e la scocca nei vari documenti, come se si stessero sperimentando notch diversi.
Dulcis in fundo la prima ditta a sviluppare, brevettare, sperimentare e presentare dei prototipi di notch fu Sharp, 2 anni prima, che proprio nel febbraio 2016 fu acquistata da Foxconn.
Se il notch fosse stato brevetto Apple, lo sapremmo, come abbiamo sempre visto i suoi brevetti. Aggiungiamoci il fatto che Essential è uscito sul mercato prima di iPhone e portava con se il notch risalente anch'esso, tramite i progetti interni, a febbraio 2016.
Ergo il notch è stato un compromesso sotto diretta ammissione di Ive.
Esattamente. iPhone giganteschi come i 6-7-8 Plus, e così pesanti, Steve Jobs non li avrebbe mai approvati. Né (leggendo la sua biofrafia ufficiale) avrebbe mai voluto un notch simile a deturpare il display. Avrebbe aspettato anni per poterlo nascondere sotto al display.
C'è da dire che sono anche anni che l'estetica dei prodotti Apple non cambia poi tanto...
Cioè?
hai detto pixel 4?
Verissimo, ma sono anche "solo" due.
Non saprei, ma se Apple avesse potuto adottare le tecniche dei competitor per mascherare il Notch, secondo me lo avrebbe fatto.
I due sensori per il Face ID probabilmente rendono tutto più complicato.
Chiaramente non sono un ingegnere e quindi le mie sono semplicemente supposizioni... più che altro basate sulla convinzione che ad Apple non mancherebbe la disponibilità economica per realizzare una cosa simile, se fosse "semplice".
Purtroppo...
Insomma... se vai a guardarti le dimensioni, la fotocamera è il sensore più ingombrante...
Ahahaha pensate che Ive ha partorito Apple Park, appoggiandosi per la parte realizzativa al piccolo studio del geometra Norman Foster -_-
Ive avrà al massimo deciso il modello delle tazzine per la caffetteria.
Non importa dove la mettete, basta metterla, c4zz0!
C'e' gente che si e' suicidata per molto meno!
D'altra parte non e' mai stato un matematico...
Ecco perché è stato partorito quello obbrobrio di Notch
Beh, è anche vero che nascondere speaker e fotocamera non è difficile come farlo con tutti i sensori di FaceID..
Mito :D
Temo che copino più che altro la fotocamera posteriore, così come hanno tutti utilizzato il semaforo da iphone x in poi
Esatto !
è NEROOHHHHHH E DUROOOOOHHHHHH...
ex utente mac dal...dal...2002....cavolo faccio quasi ridere!! :-D in realta',i mac, li ho sempre sfiorati dai tempi del motorola 68k. Lieto di aver fatto la tua conoscenza.
Non scopriamo l’acqua calda.