
30 Ottobre 2020
La sonda OSIRIS-REx, che da diversi mesi ormai orbita intorno al piccolo asteroide di circa 600 metri di diametro noto col nome di Bennu, ha infranto un nuovo record. A darne notizia, nella giornata di ieri, giovedì 13 giugno, è stata la stessa NASA, che ha pubblicato un tweet dedicato all'evento sull'account ufficiale della missione.
Di che record si tratta, dunque? Semplice: la sonda dell'agenzia spaziale statunitense è arrivata a circa 930 metri dall'asteroide attorno a cui orbita, infrangendo il record che aveva precedentemente fissato per l'avvicinamento massimo di tipo orbitale mai raggiunto nei confronti di un corpo celeste nel nostro Sistema Solare.
La sonda si trova ora a poco più di 900 metri dal centro di massa di Bennu: si tratta di una distanza, come ha fatto notare la NASA, addirittura minore rispetto a quella in cui si posizionano generalmente gli elicotteri militari rispetto alla superficie terrestre.
Come gli appassionati forse ricorderanno, la sonda OSIRIS-REx era giunta in prossimità dell'asteroide Bennu all'inizio dello scorso dicembre, a più di due anni di distanza dal lancio avvenuto da Cape Canaveral nel settembre 2016. Giunta sul posto, grazie a una manovra decisiva la sonda era entrata nell'orbita di Bennu proprio sul finire del 2018.
Quindi la NASA ha potuto iniziare a diffondere le prime immagini dell'asteroide, documenti di indubbio interesse, chiedendo poi "l'aiuto del pubblico" per mappare l'asteroide Bennu. OSIRIS-REx resterà poi in orbita controllata almeno fino al 2020, e successivamente si tenterà il recupero di un campione con l'obiettivo, parecchio ambizioso, di riportarlo sulla Terra entro il 2023.
I'm only 3,051 ft (930 meters) away from Bennu's center of mass. The view just keeps getting better.
— NASA's OSIRIS-REx (@OSIRISREx) 13 giugno 2019
Also, gonna leave this right here: pic.twitter.com/Czfvu9gH2N
Commenti
Immagine articolo scattata da P30 PRO, dimenticate sempre di scriverlo.
Ti chiami Aster, per forza.
Stupendo