29 Giugno 2020
LG ha presentato il display Micro LED Signage a InfoComm 2019, in programma dall'8 al 14 giugno a Orlando. LG ha scelto di far debuttare questo prodotto in concomitanza con il The Wall Luxury di Samsung, una versione pensata per l'intrattenimento domestico di fascia premium. Il nome stesso suggerisce la destinazione d'uso. Si tratta di un display indirizzato all'utilizzo professionale per veicolare informazioni o messaggi di natura pubblicitaria/commerciale. La tecnologia MicroLED impiega diodi grandi meno di 50 micrometri, la metà rispetto alla larghezza di un capello.
Il funzionamento è analogo a quello di tutti gli altri MicroLED sin qui presentati. Le immagini vengono create dalla luce emessa direttamente dai microscopici LED, tre per ogni pixel: uno rosso, uno verde e uno blu. Non si tratta quindi di LCD retroilluminati a LED ma di una nuova tipologia di schermi "self-emitting" come gli OLED. I MicroLED offrono quindi un elevatissimo rapporto di contrasto e un'alta luminosità.
Al momento LG non ha comunicato le specifiche dettagliate del prodotto o una data di uscita sul mercato. Ricordiamo che un primo prototipo era già stato esibito in occasione di IFA 2018.
Commenti
Dicevo che non hanno una collocazione di mercato, costano quanto un oled, e non li valgono, tant'e che ti regalano un sk5.
I NanoCell sono LCD con nanocristalli per migliorare i colori, niente di più.
Cos'è un display modulare credo lo abbiano chiaro tutti.
Non credo invece sia chiaro a tutti che oggi un MicroLED composto da un unico pannello è nel migliore dei casi difficilissimo da realizzare per come vanno prodotti i wafer.
Non a caso anche il prototipo da 75" è modulare e su quel taglio avrebbe molto più senso un pannello unico (mantenendo la modularità per i tagli più grossi).
Tra montare un piedistallo e installare un display modulare c'è una differenza grande quanto un oceano.
Non a caso i LED Wall, che sono display modulari, li montano solo tecnici esperti e richiedono strumenti che normalmente né gli utenti né il classico negozio ha a disposizione.
I moduli vanno montati e collegati alla centralina di controllo, questi non sono televisori.
Un TV puoi non tararlo, non ti darà il massimo ma non ti crea nemmeno problemi.
Un display modulare non puoi non tararlo, è impossibile che tutti i moduli (che di fatto sono schermi indipendenti) che lo compongono si armonizzino tra loro senza metterci mano.
Si devono eliminare le differenze nella resa dei colori perché altrimenti, quando su schermo passano immagini con varie gradazioni dei colori, si vedrebbero le differenze tra un modulo e l'altro.
Non a caso il The Wall e i Cinema LED Samsung non li possono vendere tutti i negozi ed è giusto così.
Se io compro un 75 pollici già montato, tarato e imballato in uno scatolone?
Si potrebbe fare.. lo tiri fuori dalla scatola e lo poggi come un normale tv. Non per forza devono venderti le singole piastrelle e venirtele a montare e calibrare a casa..
spero che arrivi presto nei tagli "comuni" questsa tecnologia per fornire un'alternativa agli oled, sia per avere più scelta che per avere maggiore possibilità di scelta e, si spera, pure una maggiore "competizione" nell'implementazione delle tecnologie
Guarda che schermo modulare significa che i singoli pannelli prodotti, di piccole dmensioni ed in grado, volendo, di funzionare come piccoli schermi, vengono uniti per ottenere un grande schermo. La difficoltà di ottenere pannelli di dimensioni elevate è storica per led e lcd, se ti ricordi i primi lcd si diffusero sui pc proprio perché era impossibile ottenere schermi televisivi a costi ragionevoli.
E poi ci stanno i nuovi monitor Ultrawide FALD 200hz venduti a 2900€ :(
Quindi il nanocell? Prodotto ancora più inutile?
C'è il c9 che supporta i 120 hz ma costa uno sproposito
Sono due i motivi per cui non ho preso un Oled... il primo è che sono povero! ahahah , il secondo è la paura del burn in! A parte gli scherzi, non voglio spendere 1000€ per una tv che rischia difetti come la ritenzione di immagini... io guardo come prima cosa la solidità e affidabilità di un prodotto e sinceramente l'Oled lo faccio ricadere nel bello ma fragile, categoria con cui ho avuto a che fare e con cui ho buttato soldi!
Avercelo un microLED per fare un confronto...
Ma insomma per avere (= DISPONIBILE, ACQUISTABILE, non slide virtuali) un caso di monitor di dimensioni umane (che copra il range 20-27") con caratteristiche tipo OLED ma senza tutte le pippe di burn in, ghosting, bassa luminosita', HDR piu' o meno finto, input lag e tempi di risposta decenti con almeno 144hz di refresh dovremo aspettare il 2100??? Guardando come si e' sviluppata ed "evoluta" (si fa per dire...) la tecnologia dei pannelli negli ultimi 20 anni forse sono pure ottimista....
Fondamentalmente è quasi la stessa tecnologia, solo che i LED di questo pannello LG sono ancora più piccoli
Sotto i 73" per il Full HD non si va per via del "passo".
In pratica non riescono ancora a rimpicciolire abbastanza i LED da farli rientrare in schermi più piccoli.
Samsung ha presentato al CES 2019 il prototipo di un 75" Ultra HD con moduli più piccoli e passo ridotto, ma quello per il momento non arriverà in commercio.
Tutti i MicroLED presentati da Samsung, Sony, LG eccetera sono modulari.
Tutti i MicroLED sono modulari perché al momento è l'unico modo in cui si riescono a produrre.
Non a caso anche il prototipo da 75" mostrato da Samsung al CES 2019 era composto da moduli.
Speriamo che la serie W sscende a metà prezzo
Preferisco il Crystal LED di Sony, anche perché è esente da ghosting, sarebbe il futuro per dei pannelli OLED come monitor.
Mi sfugge una cosa: non esiste quindi un pannello MicroLED da 55", ma bisogna comporto con tanti piccoli moduli? Ho capito bene?
Lo schermo è modulare semplicemente perchè è grande, nulla impedisce dal punto di vista tecnico di usare un solo modulo ma attualmente un tv microled non è proponibile perché troppo costoso.
Mi viene da pensare che Samsung non abbia investito sugli OLED perché aspettava questa tecnologia. Potrebbe essere uno spunto per un articolo-confronto tra OLED e microLED.
Devono rivedere completamente la natura dei display per arrivare a qualcosa del genere.
Un prodotto modulare non è qualcosa che puoi vendere in un negozio online a caso o in una grande catena dell'elettronica.
Il prodotto va installato e non lo può fare sicuramente l'utente medio.
Ma è solo l'inizio.
Dopo l'installazione tutti i moduli che compongono lo schermo vanno tarati per far combaciare esattamente i colori, come si fa quando si creano immagini molto grandi usando vari proiettori.
Ogni modulo è uno schermo a parte e quindi la taratura diventa praticamente obbligatoria.
Anche automatizzandola o semplificandola non si risolverebbe molto lato utente: quasi nessuno disporrebbe degli strumenti necessari.
I MicroLED li vedo più per l'intrattenimento high end o per i cinema nel prossimo futuro.
i microled sono una tecnologia che non ha ancora trovato la sua maturità tecnica e quindi brevettuale.
ci lavoreranno in molti.
Speriamo se le diano di santa ragione in modo da aver un MicroLED a 2000 euro entro il 2025