
06 Dicembre 2019
Poste Italiane si affida al cloud di Microsoft per proseguire il suo percorso di trasformazione digitale previsto da Deliver 2022, piano industriale che già lo scorso anno ha trasformato PostePay SpA rendendola la piattaforma per i pagamenti digitali più grande d’Italia.
Con il protocollo d’intesa firmato dagli Amministratori Delegati Matteo Del Fante (Poste Italiane) e Silvia Candiani (Microsoft Italia), il Gruppo intende promuovere l’innovazione e la competitività, anche attraverso una formazione mirata all’interno delle piccole e medie imprese italiane.
Tutti i dipendenti verranno coinvolti in questo processo di trasformazione digitale attraverso iniziative di formazione e fornendo loro nuovi strumenti informatici e di comunicazione digitale. L’aumento della produttività, una maggiore collaborazione e la trasformazione digitale verranno perseguite facendo affidamento a tre piattaforme cloud di Microsoft:
Attraverso l’impiego delle soluzioni per il cloud di Microsoft, il Gruppo Poste Italiane potrà ottimizzare le proprie attività, e in particolare:
Tra i progetti basati su Microsoft 365 citiamo DiCo, piattaforma integrata sulla quale il personale condivide informazioni in tempo reale, e Postino Intelligente, tramite il quale viene gestito l’intero team di postini aiutandoli a trovare soluzioni per ottimizzare gli spostamenti.
Così commenta la collaborazione Silvia Candiani, AD di Microsoft Italia:
Siamo orgogliosi di collaborare con Poste Italiane alla trasformazione digitale di un Gruppo che incarna il volto storico del Paese e che grazie alle nuove tecnologie potrà rinnovare la propria rete di oltre 12.800 uffici postali e il modo di lavorare di tutti i componenti dell’organizzazione. Un’innovazione a 360° abilitata dal Cloud Computing, ove l’obiettivo non è solo l’efficienza, ma una maggior collaborazione tra le persone, accesso alle informazioni mirate e rilevanti per ogni individuo, con importanti benefici in termini di qualità del servizio offerto ad aziende, cittadini e pubblica amministrazione.
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Commenti
A dire il vero ci sono altre operazioni che devono fare i postini col palmare una volta rientrati in sede che vanno oltre la scannerizzazione e avere un sistema più stabile avrebbe evitato tanto scleri...
vabbè, ma per scannerizzare i codici di pacchi e raccomandate basta e avanza. l'importante è che sia impermeabile e robusto, con tutte le botte che prende
Non pensavo fosse così avanti Poste Italia...
Da noi alle 10 sta ancora chiuso e 20 persone in un'ora è pura utopia.
Per pagare un bollettino ci mettevo anche un quarto d'ora.
Mi permetto di dissentire... Le divisioni che si occupano della gestione del personale tecnico dovrebbero essere diverse dal fornitore di prodotto. Purtroppo questo è un principio molto importante, a cui si fa caso soltanto quando ci si rende conto che si è legati indissolubilmente.
se non lo facessero avrebbero bisogno di altro personale esperto per coniugare le varie tecnologie dei vari partner. Avere un unico partner it consente di avere tutti i servizi connessi, la sfida è nel trovare quello lungimirante, non è quello di diversificare
non funziona così il sistema di prenotazione.
in base alla fila del momento in cui prenoti il biglietto, il sistema stima quanto lunga possa essere la coda. Per esempio sono le 10 del mattino e ci sono 20 numeri prenotati. Il sistema stima 1h di attesa e quindi non ti permette di prenotare biglietti prima delle 11. Supponendo che tu prenoti alle 11:30 e ti rechi alle 11:25 in posta scansionando il qr, dalle 11:30 in poi il primo sportello che si libera (sportello che deve essere abilitato alla tua operazione) è il tuo. Se c'è una situazione stagnante tale che lo sportello di tuo interesse non si libera, dopo un p il sistema cerca di darti un qualsiasi sportello, è questo l'unico caso di attesa oltre l'orario da te prenotato.
e i terminali fermi a win 7?
L'efficienza è pessima e anche se io mi prenoto dovrei aspettare comunque ci si è prenotato Prima di me.
L'arroganza rimane...
E l'incapacità anche. Se metà del peronaper non e in grado di risolvere banali problemi...
Nella mia città di 6K abitanti con 3 sportelli operativi non c'è mai da quando apre a quando chiude uno sportello che non abbia la fila.
Ci lavorano più di 5 perone ed effettivamente solo una è davvero competente.
La situazione si replica per l'ufficio situato nella piu grande città vicino a me con la differenza che li le poste rimangono aperte per piu tempo ed hanno più sportelli
Io ci lavoro con clienti grossi. Alcune aziende (Sap, ms, etc) sono le uniche a garantire alcuni accordi di assistenza, penali, etc...che poi lavorino di m€rda è un altro discorso e concordo..
Dal punto di vista Enterprise ti posso dare ragione,
quando devo disegnare un'architettura complessa utilizzo esclusivamente AWS. Tuttavia non sottovaluterei uno strumento come Firebase che, con la sua semplicità ed allo stesso tempo flessibilità, sta prendendo piede nelle startup ed in tutte quelle realtà che partono da progetti semplici per poi crescere.
GCP in realtà fa abbastanza schifo come cloud cd è staccato di tanto in terza posizione.
Sono forti giusto su Kubernetes ma è perché l'hanno inventato loro. Il resto non è un gran che e sono particolarmente scarsi lato supporto dato che applicano politiche consumer anche in ambito Enterprise. Stanno migliorando ma ormai il solco è scavato
Beh, anche Amazon e Google si difendono bene mi pare....
io parlo da persona informata dei fatti e che ha lavorato in questo ambito per anni. Il cliente non è sempre fesso hai ragione, a volte le scelte sbagliate le fa per disinteresse ma spesso per interesse (personale ovviamente).
La religione non c'entra nulla, i risultati di queste scelte perpetuate per anni sono sotto gli occhi di tutti. La scelta tra open e proprietario ha generato soltanto una differenza di costi, con risultati comunque scadenti, ma con spese maggiori quando si è trattato di software proprietario.
Niente da dire contro Azure, attualmente seconda soltanto ad AWS in termini di successo sul mercato. Quello che mi preoccupa di MS nel mondo enterprise è che se adotti le loro soluzioni devi farlo in toto, obbligandoti ad utilizzare tutte tecnologie proprietarie, con costi enormi.
Lavoravo come portalettere e nel periodo che sono stato lì ci avevano fornito i nuovissimi palmari con a bordo l'ultima distribuzione di Android 4.4.3. peccato non fosse il 2014 ma il 2019...
Ohibò, adesso salta fuori che la piattaforma Azure è addirittura obsoleta e non in continua evoluzione.
Credo che sia l'emulatore dei primissimi sistemi delle Poste che non hanno mai aggiornato, sarebbe ora che aggiornassero il backend effettivamente.
Dico di più un colosso come la prima banca d'italia e una delle più grandi d'Europa (forse la 2) non è capace, o non vuole.
Dici che un colosso come poste non può farsi scrivere dei driver come si deve per un sistema moderno?
Quello e il terminale e se non aggiorni le stampanti ad aghi lo avrai sempre:)
e quindi sarebbe un'ottima cosa levarsi dalle balle il personale sc@zzato, arrogante, ecc... fosse la volta buona...
Microsoft con Axure non si ferma più!
Poste Italiane ha messo a disposizione, già da qualche anno, un servizio di prenotazione dell'appuntamento allo sportello attraverso l'app Ufficio Postale. Da quando utilizzo quello non ho più fatto un singolo minuto di fila in UP
Poi butti un occhio allo schermo dell'impiegato postale e vedi un programma con un vecchio dos...
E scopri che il nuovissimo e fiammante pagopa ha codici IUV che si confondono con i MAV nei sistemi informatici di chiunque perchè il sistema delle poste ( peraltro non interoperabile con le altre banche) non era in grado di accettarne di diversi.
Magari perchè un software non lo scegli per religione? Magari perchè l'infrastruttura non la cambi in 5 minuti? Magri perchè, a parità di servizi, l'open richiede più personale che non è possibile assumere?
Vai a leggerti i progetti di migrazione verso libreoffice di tante amministrazioni europee. Ci vogliono ANNI e sono scelte POLITICHE. Il caso di Monaco poi è esemplare: anni spesi per la migrazione poi arriva il nuovo sindaco di turno e tutto viene cancellato. E parliamo solo della suite office, fai lo stesso esponenziale ragionamento per i sistemi operativi, i sistemi di autenticazione, i software e via dicendo.
Il cittadino vuole servizi che funzionano. L'open viene molto dopo.
Ripeto, il cliente non sempre è fesso, anche se lo sembra. Ci sono altre cose burocratiche da guardare, oltre ai prodotti venduti, assistenza, etc etc
e ci perdi pure tempo a rispondergli ahaha
Guarda, in realtà io non ero entrato nel merito ma parlavo della prassi...
Io utilizzo AWS e Google Cloud, ma so che Azure non ha nulla da invidiargli, quindi non è questo il problema.
Microsoft ha già fatto la stessa cosa in INAIL ed INPS negli ultimi 2 anni.
Purtroppo questo sta portando ad una serie di questioni abbastanza spinose che legano a doppio filo l'azienda con l'ente.
Per fare un esempio, stanno iniziando a sparire i nuovi progetti sviluppati in tecnologie open source, quelle dove non si pagano fee o royalty.
D'accordo, ma su quale base dici che c'è di meglio rispetto ad Azure? Io non ne so molto, sto semplicemente chiedendo...
Per quello che so io, e lo so per certo, il più grande problema delle PA è il personale vecchio, svogliato, impreparato ed entrato in un mondo in cui c'era ancora Olivetti.
Io non ce l'ho con le aziende citate, che fanno il proprio interesse ovviamente.
Parlo del fatto che se il cliente non è in grado tenere testa al venditore (nella migliore delle ipotesi, per non dire altro), è normale che il rapporto si sbilanci in una direzione, con evidente svantaggio di chi compra.
Nell'IT arrivano i dirigenti più potenti, non i più preparati... Il motivo è soltanto uno, cioè che nell'era della rivoluzione digitale la divisione informatica della PA è ormai quella con i budget più alti.
Io non sono un aspirante dirigente ma un consulente informatico, quindi non ho ricette in merito. Dico solo che i risultati disastrosi dei portali statali e parastatali sono sotto gli occhi di tutti, non mi pare difficile misurare il grado di inefficienza di un responsabile di divisione... se ci fosse la volontà ovviamente!!
Dovresti rileggere quello che ho scritto... Non so e non mi interessa se all'estero fanno fatturato allo stesso modo o diversamente. Io so come funziona qui... Del resto non mi interessa!!
Tu cosa proporresti?
E poi magari acquistano un bonus "licenzia 2000" per licenziare la metà del personale... Chi incapace, chi scazz@to, chi arrogante ... Con file lunghissime... È esasperante ogni qual volta mi rivolga alle poste
Non è che all'estero Microsoft, IBM e Oracle facciano la fame, eh.
ecco il rosicamento dei Testimoni di Linux :)
Vero, ma ricorda che purtroppo solo le grosse aziende possono permettersi di gestire servizi importanti, in real time e pagare penali in caso succedesse qualche problema.
È sempre stato così e sempre lo sará
[ Aladdin ] HD 2019
la qualità è la migliore, e mi piace molto questo sito !?
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Abbastanza prevedibile. La pubblica amministrazione italiana è sempre stata legata in maniera eccessiva a MS, Oracle o IBM, acquistando spesso tecnologie già obsolete a cifre spropositate. Perché? Perché i nostri dirigenti pubblici per l'IT non hanno nessuna competenza del settore, bevendosi quindi tutte le frottole del "partner" di turno...
Sinofky miss you!
Dicono sia anche la stessa che ha inventato Win7.
Ah quella che ha inventato Win10? Meno male sono rimasto a Win7.
Non spedite lettere quando escono gli aggiornamenti di windows 10... :)
Ottimo!