
02 Agosto 2019
In questi giorni la Cina è su tutte le prime pagine dei giornali, digitali o cartacei che siano, per la questione che vede contrapposti gli Stati Uniti e il governo Trump da una parte, Huawei dall’altra. La posta in gioco, lo si è capito, è alta, considerando non solo l’importanza che ricopre l’azienda guidata da Ren Zhengfei a livello internazionale, ma anche le dimensioni di un mercato come quello cinese dal potenziale ancora parzialmente inespresso.
Ed è proprio la Cina - caso del destino - a scalzare gli Stati Uniti dal gradino più alto del podio riguardo gli smart speaker, così come riportato nell’ultima analisi pubblicata da Canalys in cui si studia l’andamento del settore nel primo trimestre dell’anno. E il sorpasso, a quanto pare, è stato talmente evidente che il numero di dispositivi spediti nel Paese asiatico è risultato essere il doppio rispetto a quelli USA: 10,6 milioni contro 5, ovvero la metà dell’intero mercato mondiale che, nel Q1 2019, ha registrato 20,7 milioni di spedizioni.
La crescita globale è evidente: +131,4% nel trimestre, addirittura +500% su base annua per la Cina, a dimostrazione che questa tipologia di dispositivo è destinata a diffondersi sempre di più anche nel corso dei prossimi trimestri. Smart speaker significa prevalentemente interazione con l’assistente virtuale tramite diverse forme, vedasi sensori, display o fotocamere: ecco dunque spiegato il successo di Amazon e Google con Alexa e Assistant, che nel Q1 2019 hanno spedito rispettivamente 4,6 e 3,5 milioni di dispositivi riportando una crescita annua consistente che, nel caso della società di Jeff Bezos, sfiora l’85%. Tali dati sono in linea con quanto già indicato da altri studi a fine 2018, in cui si sottolineava il successo di Amazon Echo e di Google Home.
Considerando che il Paese asiatico rappresenta la metà dell’intero mercato, non è particolarmente eclatante scorrere la classifica dei Top 5 e trovare 3 aziende cinesi: Baidu è terza con il 16% di quote, Alibaba e Xiaomi seguono a ruota con il 15,5% e il 15,4%. Proprio quest’ultima ha riportato un incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 411,4%.
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Commenti
Ma davvero? Credevo fosse necessario l'hub.
Allora la prendo subito.
Mandami un link veloce per cortesia (risparmiare non mi interessa).
Grazie
Saluti
non ho condizionatori.
a parte che la presa... ci sono degli adattatori cina-europa che spariscono dentro le prese schuko.
La presa per condizionatori funziona anche da hub (quindi non c'è bisogno di comprare nulla altro).
Ha un sensore IR che puó essere programmato per condizionatori ma anche per altri prodotti come TV.
Vorrei provare il supporto per climatizzatore ma attualmente ha la presa solo in versione cinese.
Tu ne hai una? Funziona bene?
Non sono riuscito ancora a trovare un sistema per la gestione clima con HomeKit che mi soddisfi.
Saluti
la durata del prodotto... non saprei...
considera comunque che vengono venduti ufficialmente dentro gli AppleStore cinesi.
Quindi roba riconosciuta non spazzatura.
Azz...pure zigbee. Allora è tanta roba. Peccato che ho già completato i miei due appartamenti con i fibaro, altrimenti non avrei esitato a prendere questi risparmiando parecchio.
Batterie? Ma no... chi se ne frega... intendevo durata del prodotto.
Saluti
Interessante il fatto dei due canali.
Non capisco la ragione dell’hub proprietario se si usa HomeKit. Sono forse Wi-Fi e non Bluetooth?
Unica incognita la durata perché per il resto ci siamo eccome. Prezzi praticamente in linea con quelli degli altri sistemi.
Saluti
costano 19 euro e...
hanno 2 canali, quindi con uno controlli due interruttori differenti (nella stessa scatola si intende).
Peró nelle normali scatole degli interruttori se hai due interruttori difficilmente si infila (a meno che non siano profonde o non le fai più profonde tu) infatti li ne ho infilati due direttamente nella scatola di derivazione (dove arrivano tutti i fili... sia quelli delle lampadine sia interruttori) e così controllo 4 punti luce.
l'hub è necessario per il loro funzionamento si collega alla presa di corrente (ed è wifi) e funziona anche da luce di cortesia.
Un volta collegato quello... relè, prese, sensori di temperatura ecc... li connetti a quello in 5 secondi e te le ritrovi dentro Homekit subito.
Sensoritemperatura/umidità, prese, allagamento, vibrazione, movimento, porte/finestre, pulsanti tutti 11€ costano.
relay: 20€
interruttori da muro a batteria: 18€
ci sono anche motori per tapparelle e tende (ma siamo sui 100€ con la spedizione).
Ah, molto molto bene.
Il funzionamento è quindi identico allo switch fibaro con la differenza che costano quasi la metà.
Speriamo durino.
A cosa serve l'hub? E' un accessorio che hai preso tu o è necessario per il loro funzionamento?
Saluti
Credo che Andrea sia stato anche troppo buono, "indietro" è persino riduttivo se vedi i confronti impietosi tra i vari assistenti vocali
Alexa non è male, ma l'integrazione con tutti i servizi di Google che ti offre Home non te la può fare nessun altro.
Andrea lascia stare, probabilmente non crede neanche lui a quello che scrive, è solo per fare polemica inutile.
Ci vuole coraggio a prendere in giro Andrea per quello che dice e poi scrivere cose assurde come queste.
Io la faccio a te invece, di giocare con queste sciocchezze, am certo che se l'hai comprata devi pure difenderla...
Non me ne parlare, ormai quando vado a casa di altri mi sembra di essere tornato indietro nel tempo :D
Anche se dai una penna a un analfabeta ci farà solo degli scarabocchi.
La stessa penna la dai a uno scrittore e ne farà un romanzo.
Certe cose non sono per tutti, non te ne faccio una colpa.
Va bene.
punto di vista bello arrogante tipico di chi non sa guardare oltre al proprio naso
Per chi ha tempo da perdere, scusa
giochini per chi non sa cosa farsene, a me abbinati a una casa che ho domotizzato con le mi stesse mani e un raspberry che monta home assistant ha cambiato completamente come sfrutto la mia casa.
1) Inizia tu ad indicare dove ti avrei insultato.
2) le fonti trovatele da solo. Ti do solo un aiutino: sarebbe stato sufficiente seguire questo blog per evitarti ste sparate.
Saluti
Diciamo che ha ragione? ahahahahahhahaha
Diciamo che non hai idea di ciò che scrivi... così facciamo prima? :D
Saluti
Siri è il numero 2 come assistente ed il numero 1 in domotica.
HomeKit è la domotica più semplice, efficace e sicura che esista.
Alexa è tra i peggiori.
Come vedi, tutto ciò che hai detto sono emerite vaccate senza senso.
Saluti
considera che Apple ha sempre aspettato a commercializzare un prodotto ovunque e in generale.
Sono prodotti che devono essere di qualità e funzionare bene sempre... per questo spesso e volentieri aspetta.
Aspetta che il prodotto sia maturo 100% senza lanciare roba completa per il 50%.
ho provato sia Google ed Amazon ma, sono comunque prodotti, non maturi e ancora affidabili.
giochini
...bah in cosa è indietro?
complicato?
Non è affatto complicato... anzi lavora in maniera molto semplice e diretta.
Vuole solamente essere più sicura affinché i dispositivi compatibili con il suo sistema non possano essere bucati da chiunque desideri e quindi stabilisce degli standard per i produttori.
Bucare un dispositivo domotico vuol dire: avere accesso a tutta la rete.
AHAHAHAHAHHAHAHA non ne hai azzeccata una. Di solito, chi spara vaccate, 1 su 100 la indovina. Sei un primato :D
Saluti
Pensavo anche a numeri decisamente più alti per Alexa e i Google home, considerando le tante offerte dell’echo dot a 35€ e di Google home mini. mi fa piacere che i più venduti siano quelli Alexa avendo alla fine scelto l’assistente vocale di Amazon.