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Microsoft tra presente e futuro: Surface e design, le linee guida

11 Maggio 2019 214

Scegliere un computer portatile Windows: una decade fa era facile, bastava una conoscenza base della tecnologia a disposizione in quel momento e stare molto lontani da "Vista". Tolte queste due variabili restava solo da decidere il budget da investire e il brand su cui puntare; uno sforzo decisamente più contenuto rispetto ai giorni nostri, dove differenti design hanno aperto a un ampissimo ventaglio di possibilità.

La verità è che Windows 10 (e le sue declinazioni) ha messo tutti d'accordo e spostato l'attenzione su altri temi come autonomia, prestazioni e, soprattutto, design. E sì, perché in questo processo di crescita del settore sono nate famiglie intere di terminali pronte a soddisfare le esigenze specifiche di tutti gli utenti: ricordiamo i 2-in-1, i convertibili, gli ultrabook, i modelli gaming e i cosiddetti Always Connected su base ARM (Qualcomm Snapdragon 8xx).

La formula cambia ma l'ordine degli addendi è rimasta pressoché invariata: piattaforma Intel (via via sempre migliore) e Windows 10, due protagonisti sempre presenti che ormai ci mettono direttamente la faccia. Microsoft, ad esempio, ha costruito un ecosistema Surface quasi completo che mira ad essere un punto di riferimento nel settore e per i partner più stretti. A differenza di questi ultimi, tuttavia, la casa di Redmond ha di sicuro un fattore distintivo: la possibilità di sfruttare concept stilistici capaci di durare nel tempo.

La strada è stata aperta dall'uscita del primo Surface, prodotto che ha segnato l'avvio di una filosofia dai tratti molto chiari: pochi prodotti ma dal design iconico, curati nell'hardware e nei materiali. Lo dimostrano anche i tanti brevetti in materia depositati negli anni da J. Alec Ishihara, Principal UX Designer per i prodotti Surface che abbiamo incontrato a Milano nel corso dei workshop "We are all creators"della Design Week 2019.

SURFACE PRO E GO I PIÙ IMITATI

In tanti potremmo definirci "tradizionalisti", per lavoro o per abitudine affezionati alle tastiere più classiche che non si discostino molto dalle cosiddette full-size e display dai canonici 13.3 pollici. Per questo, almeno inizialmente, vennero guardati con sospetto certi 2-in-1 con stand e tastiere che si trasformano anche in cover, un punto di vista indubbiamente soggettivo dato l'appeal che i modelli Surface Pro, Laptop e Go hanno ormai in Italia e nel mondo.

A dimostrarlo non ci sono soltanto le vendite dirette, seppur i risultati di fine 2018 dimostrino come Microsoft sia perfino riuscita ad entrare nella Top 5 dei produttori di computer nel mercato statunitense. Negli anni sono nati ad esempio diversi "cloni" dei Surface Pro, modelli affini con dimensioni e caratteristiche che cambiano e portano la firma di uno dei partner come Lenovo, HP e Asus. Senza contare il mare di "copie carbone" che arrivano dai produttori minori cinesi, certamente meno pregiati in termini di qualità e prestazioni.

Per "mille" cloni del Pro non vediamo invece alcun tentativo di riprodurre il Surface Book, punta di diamante Microsoft nel mondo dei portatili. Abbiamo chiesto ad Alec Ishihara un parere sul tema e anche lui ha concordato sulla spiegazione più prevedibile, ovvero che i Book ( prima e seconda gen) vantano una sistema di aggancio complesso e ricercato che costa, sia per materiali sia per Ricerca e Sviluppo. Perfetta via di mezzo, a nostro parere, perchè capace di unire il mondo dei 2-in-1, quello dei portatili e convertibili, senza rinunciare alla potenza di calcolo o alla produttività (leggasi "tastiera tradizionale" efficiente e stabile più scheda grafica dedicata). L'unico compromesso? Il peso!

Surface Pro 6 vs Pro 3, trova le differenze

Ma come nasce un dispositivo Surface? Ishihara ci ha raccontato di un rapporto strettissimo tra il suo team che cura il design, quello che cura l'hardware e il terzo che ha invece in carico il software. Nessuno dei produttori partner ha questo vantaggio perchè non gestiscono direttamente la piattaforma Windows, una posizione privilegiata che si traduce in un'ottimizzazione estrema dei terminali, ideati per durare per più generazioni.

Basta infatti mettere a confronto due modelli distanti sulla scala temporale (come Pro 3 e Pro 6) per notare affinità più che pronunciate. Il team di Ishihara può quindi lavorare anche diversi anni nella realizzazione di un pezzo pregiato come il Surface Studio, che dalla prima alla seconda generazione non ha cambiato una virgola nell'estetica e concentrato tutto sul refresh hardware. Nulla di strano che anche il prossimo possa risultare ancora invariato all'esterno, poco importa, a Microsoft interessa infatti realizzare prodotti iconici che siano immediatamente riconoscibili e al contempo capaci di veicolare al meglio la loro tecnologia.

Non nascondiamoci però sul target: Surface Book e Studio sono infatti strumenti professionali che mirano alla clientela più esigente. Quella che - per inciso - si può permettere una spesa mediamente più alta rispetto al normale. I volumi, neanche a dirlo, li fanno con gli altri componenti meno costosi della famiglia Surface.

PECCATO MANCHI UNO SMARTPHONE

Non potevamo certo trattenerci e così abbiamo ceduto, ponendo la domanda più scontata di sempre: e il Surface Phone? Che fine ha fatto? Ishihara ha riconosciuto che la mancanza di questo tassello non è stata certo voluta, sappiamo bene che Microsoft ha provato per anni a giocare in questo grande torneo del mobile e per farlo ha investito svariati miliardi di dollari. La triste conclusione la conosciamo, senza un vero ecosistema tenuto in piedi da sviluppatori, produttori e software house il castello è crollato su se stesso, lasciando ai consumatori di tutto il mondo una sola scelta a due: Android o iOS.

Probabile che il Surface Phone sia rimasto sotto le macerie di quel crollo, seppur nessun dirigente della casa di Redmond ci confermerà mai che qualcosa si muove ancora, che i rumors per una possibile risurrezione possano esser davvero fondati. Ma dimentichiamoci l'idea di smartphone più classico, mancando un OS dedicato sarà forse possibile vederlo con un design più innovativo, magari un foldable capace di portare con sé tutti i vantaggi di Windows 10 ad "ali spiegate" e focalizzato sulla produttività.

Massimo riserbo sui prossimi progetti, nessun tentativo di aprire una breccia con le nostre domande ha avuto successo, ma una cosa è certa: Microsoft sta puntando sempre di più sui Surface, le vendite stanno andando oltre le aspettative e il marchio ne esce solo più rafforzato da questo ramo consumer. Tanto che, certi prodotti inizialmente relegati ai soli mercati anglofoni, sono arrivati di recente anche dalle nostre parti (vedi Studio 2) e di certo la sfida non si ferma qua,

UNO SGUARDO AL FUTURO

I numeri sono dalla loro parte, l'ultimo rilevamento trimestrale ha infatti riportato dei risultati allettanti in tutti i comparti, con fatturato in crescita per la divisione Surface (+21% YoY), Gaming (+5% YoY), Productivity and Business (+14% YoY), Cloud (+22% YoY) e Bing (+12% YoY).

La casa di Redmond sarà rimasta fuori dal mobile ma è in piena corsa in tutte le altre gare e non a caso ha raggiunto nelle scorse settimane l'eldorado della capitalizzazione di oltre 1000 miliardi, finora relegate alle sole Apple e Amazon. Il treno è quindi in piena corsa e nel prossimo futuro ci attende un ulteriore espansione della famiglia Surface, vetrina di pregio a cui si potrebbero aggiungere Studio Monitor (uguale a Studio ma senza l'hardware della basetta), Andromeda, Pro e Laptop con processori AMD e un "ambient computer". Su quest'ultimo non abbiamo molte informazioni, si pensa tuttavia ad uno smart speaker con o senza display che possa competere con le soluzioni Google e Amazon e dar voce in casa a Cortana.


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Commenti

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Boronius

Quindi il prossimo device sarà un foldable by Microsoft? Interessante....

Boronius

Grande Microsoft, peccato per le cäzzate fatte a suo tempo nel comparto smartphone, altrimenti Google già stava in svendita ad un eurocent per milione di azioni

Boronius

Sei fuso?? Windows 10 è il futuro

Dwarven Defender

mi trovi totalmente d'accordo

Hanno massacrato gli sviluppatori e poi si domandavano perchè nessuno sviluppasse per la piattaforma mobile... Google su Android pagava di più e aveva già allora numeri di diffusione più alti, che piattaforma potevano scegliere gli sviluppatori?
Una strategia che ha fatto acqua da tutte le parti, è una figata avere lo stesso identico sistema operativo su PC, tablet, smartphone, ma se tu che lo produci ti limiti a pagare poco chi ti traina il settore (diciamoci la verità, le stronzate come giochi o app frivole sono quello che fa vendere anche i terminali e con loro espande la diffusione di quel sistema), come puoi far si che si allarghi la schiera di developers?
Per un periodo Windows Phone in Italia ha venduto più di Apple, era da sfruttare e valutare cosa gli utenti avessero gradito di più rispetto alla concorrenza, ma così non è stato fatto e hanno perso il treno del mobile, un settore in cui si sono buttati anche con vari anni di ritardo.
Un'altra mossa buona era stata il noleggio del marchio Nokia (perchè di questo si è trattato), ma anche li, avendo hardware ottimo e qualità costruttiva alta, non hanno saputo sfruttare nulla...

Andy M.
Carlo
Dwarven Defender

dei tre OS Windows mobile era il meno intuitivo, mancavano importanti app, non dava la continuità che invece è presente tra macos e ios, era presente su dispositivi ottimi a mio avviso ma non per tutti i gusti... senza considerare il pessimo supporto dato ai dispositivi precedenti. diciamo che non le intenzioni erano buone ma hanno mancato il bersaglio: non è questione di moda, è questione che non hanno dato ciò che la gente richiedeva

cipo
MatitaNera

Non ne hanno altri

MatitaNera

Debbano

Gianluca Scuzzarello
H6

Non mi funziona il citofono

spino1970

La usb type c non appare nemmeno sugli iPhone da 2000 euro se è per questo.

spino1970

Ma ancora perdete tempo dietro a 'sto trollone?'

StadiaPlus

Di Microsoft mi piace il Surface Hub, il Surface Studio (sebbene devono darsi una mossa, perché rilasciano sempre hardware di 1 anno prima...) e il Project Centaurus se sarà a tutti gli effetti un PDA dove poter lanciare anche eseguibili per x86. Non mi piace invece per nulla la linea Surface dei notebook, né tanto meno le idiozie che fanno in campo gaming come acquistare 20 studi indie o The Initiative o la Xbox One All Digital (por***ta assurda), ma la cosa peggiore di tutte è continuare con 'sto maledetto Windows 10 che è orrendo e infestato da bug... Devono sbrigarsi a liquidarlo e voltare pagina una volta per tutte.

cipo

Anche Publisher lo vedo male..
Io lo sto ancora usando con vecchi File e per qualche cosa semplice da stampare "al volo"

cipo

Vero io sto continuando ad usare quella "vecchia" di Office365...
Non sapevo fasse stata già dismessa.. mi trovo meglio.

Raffael

Ma si possono acquistare dall'Italia?

Giampiero B.

Un adattatore ingombra poco tra l'altro; altrimenti prova con il Surface Book 2, dotato di Type-C: in questo periodo sullo Store Microsoft stanno facendo interessanti sconti. Anche su Amazon puoi trovare buone offerte.

Gianluca Scuzzarello

Eh io purtroppo ho alcuni accessori con la tipo C e mi darebbe fastidio portare un adattatore sempre con me. Aspetterò la prossima generazione...

PUU

Io mi baso su quello che vedo in giro e che sento. Non ho esperienza come te, ma avessi visto anche solo un negozio o un bar ad avere Windows 10.

GianTT

Ma che le tue siano opinioni valide quanto le mie è indubbio, ma se ti dico che per lavoro ho esperienza diretta da dirti che Win10 è molto più che diffuso, e tu mi dai implicitamente del caxxaro senza neanche riportarmi una evidenza contraria (quindi basandoti su non so che tua sensazione), un po' mi girano...

GianTT

Mi incazzo per i toni usati, mica per il sistema (dato che sto passando pure a Linux e vorrei prendere un Mac di seconda mano, pensa te quanto mi importa di Win10), soprattutto per il fatto che mi hai dato del caxxaro su quello che faccio e su cose che dico perché le faccio per lavoro.

PUU
PUU
Giampiero B.

Ho il laptop 1 e sinceramente della porta Type-C non avverto l'esigenza. Punti di vista, naturalmente.

GianTT

No sei ridicolo te, non hai idea di quello di cui parli e pretendi pure la ragione. Se esiste modo di passarti in privato il link al mio profilo linkedin te lo passo pure, così magari ti tranquillizzi.
Sono un Ingegnere Gestionale e faccio consulenza su IT Cost e software lifecycle management, non sono però purtroppo un manager ancora :(

Mi passano estrazioni degli inventari hardware e software di almeno 5-6 aziende al mese, dalla piccola azienda di periferia alla grande banca multinazionale, e non c'è assolutamente dubbio che Windows 10 è il sistema più diffuso tra i client. Discorso diverso sui server, dove Windows 2016 Server non può spesso soppiantare 2012 R2 o 2008 R2 per motivi tecnici o di costi, ma Windows 10 è stato distribuito gratuitamente ed è praticamente l'unico sistema Microsoft in supporto.
Ma tu vivi nel 2019? Pensi che le aziende serie mettano i propri dati in gestione su dispositivi fuori manutenzione che non hanno neanche le patch di sicurezza rilasciate?

PUU

Ma non eri ingegnere ? Adesso sei manager “IT”? Comunque puoi difendere Windows 10 in ogni modo e lo accetto, ma dire che lo usano le aziende è una barzelletta
Ciao

GianTT

Per favore, non parlare di cose di cui non sai. Sono un consulente e lavoro con diverse decine di aziende l'anno per cui faccio analisi sugli utilizzi software (per motivi di analisi dei costi IT, licensing, rinnovi contrattuali ecc). Windows 10 è estremamente diffuso in tutte le aziende, ma proprio tutte. Se non hanno Windows 10 trovi qualche installazione di Windows 7, l'unica distro non diffusa è Win8, eccessivamente giocoso per un uso aziendale e decisamente inutile e scomodo da usare senza il touch. E non potrebbe essere altrimenti, chi metterebbe sui propri sistemi aziendali un sistema non più in supporto?
Quindi mi sa che devi rivedere il tuo ragionamento, perché non so che fai tu nella vita, ma ti posso assicurare che dopo analisi sugli ambienti IT di almeno un centinaio di aziende italiane di ogni dimensione negli ultimi 3 anni, hai detto una stragrande caxxata.

PUU

il Windows che vorrei è un Windows 8 basato sulle parti migliori del motore di Windows 10 e privato dell’interfaccia start (inutile). Poi ci può essere tranquillamente la clown edition per dispositivi inutili come i tablet pc, i 2 in 1, quelli con lo schermo pieghevole, il computer touch solo schermo ecc.. che praticamente resta il giocattolo di adesso..potremmo anche chiamarlo “facebook edition” o “instagram edition”.. per gli altri, quelli che usano il computer in maniera seria, ben venga l’edizione professionale . Basta vedere quanti esercizi commerciali o industrie hanno Windows 10: nessuna. Io mi farei due domande fossi Microsoft ..

Giampiero B.

One Note 2016 non è più supportata era tutti gli sviluppi saranno concentrati sulla UWP di OneNote, che già presenta la nuova icona. Credo che quanto prima anche Sway avrà la nuova icona.

Nagasari

- " Little " - 2019 FULL HD
questo è un buon sito web adesso ??
tutto è completo qui: BEEPLATINUM9.BLOGSPOT.COM

GianTT

Cucciolo, mi sa che l'hai sparata grossa. Il tablet con Windows non è un giocattolo, e anzi me l'hanno regalato quando studiavo, perché facendo Ingegneria avevo la necessità di uno strumento che mi permettesse di vedere i PDF e le slide a lezione, e anche di prendere appunti, usare dei fogli di calcolo con macro e per alcuni software di statistica basilari. Windows 8 aveva dei menu osceni, gestures che non mi sono mai piaciute e la gestione degli applicativi confusa (si passava ogni 2 secondi dall'interfaccia a quadrettoni al desktop).

Ouch!
PUU
Ouch!

E allora dillo che le hai fin da subito, che sennò fai la parte del pappagallo come gli altri che elogiano e non hanno nulla.

Io non ho azioni Microsoft, e qualora ne avessi parlerei bene solo della loro capitalizzazione (le cose che vanno bene). Non sta scritto da nessuna parte che bisogna elogiarli in tutto a prescindere perché ti pagano.

Dev
GianTT

Ho 3 pc Windows, un Lenovo aziendale con i5 di settima generazione, un Asus con i7 di seconda generazione e poi un bel tablet ASUS T100 con 2 GB di RAM e spazio disco ridicolo, che ha ben 5 anni di vita. Per quest'ultimo gli unici problemi che riscontro sono identici a quelli che avevo prima con Windows 8, ovvero l'assenza di un browser focalizzato all'utilizzo con il touch e l'esplora risorse con le icone piccole. Tra l'altro trovo migliorata la grafica, che paradossalmente funziona più così sul touch che com'era prima, e i tempi di avvio e spegnimento, oltre che la gestione dello spazio su disco e degli aggiornamenti (non scarica più l'intero sistema ad ogni aggiornamento).

Le uniche cose su cui puoi aver ragione sono gli aggiornamenti automatici (che sono disattivabili) e i doppi menu, ma contrappesati da indubbi vantaggi. Per questo penso che dire che sia un pessimo sistema lo trovo assurdo.

Ouch!

Programmi exe, che su un sistema desktop cardine dell'informatica (peraltro largamente adottato da qualsiasi OEM) dai per scontato. Quelle dello store lasciamo perdere, che il confronto è impari in quanto a disponibilità.

Il touch chissene, lo fa pure male il suo dovere: lo store è mancante di tutte quelle app che di solito si utilizzano su un tablet iOS, l'UI è strutturata a caxxo di cane con stili che sembrano una quattro stagioni (ed il come faccia a piacervi rimane un mistero della fede) e ti fanno incaxxare quando devi tapparci sù (esempio di prima).

Anche Linux è compatibile con ARM, e allora?

gp

È quello con più programmi, si può sfruttare il touch che non è presente su nessuno altro, e compatibili con processori ARM.

Ouch!

Lo dici come se avessi acquistato qualche loro azione.

Dev

Gran bel lavoro hanno fatto in Microsoft che oggi vale 70 miliardi piu di apple

https://uploads.disquscdn.c...

https://uploads.disquscdn.c...

Ouch!

Comunque questa dichiarazione la trovi nelle FAQ del supporto Microsoft. https://uploads.disquscdn.c...

Ouch!

No figurati, fanno benissimo. Però insomma fa un po' sorridere questa loro volerla portare per le lunghe, senza avere alcuna concreta idea per ritagliarsi una fetta consistente nel mobile. Era risaputo da anni che sarebbe andata a finire così, da quando la già miserrima percentuale di share venne azzoppata dal mancato aggiornamento dei dispositivi con 512mb di ram.

E hai detto bene: desktop, e li finisce. E sul fatto dell'essere più sviluppato bah...magari a livello di progettazione si, ma di implementazione proprio no, con tutti i problemi derivanti dai passati aggiornamenti (quando questi li portava a termine con successo senza bloccarsi a metà).

gp

Non so se è vera la dichiarazione, ma se fosse non fa bene? Deve prendere in giro chi ancora pensa ci sia un futuro? Comunque per ora se parliamo di Windows 10 parliamo del sistema desktop piú sviluppato

Giampiero B.

Aggiungo, non faccio come altri, non rispondo all'immondizia intellettuale: li lascio lì a rotolarsi nel rancore dei propri fallimenti, amico Guest! ;-)

Ouch!

"Se non sei mio amico sei mio nemico"

E ti lamenti che sono gli altri a vivere nel medioevo.

Ouch!

Ti immagini? Sarebbe una Microsoft con ancora una divisione mobile viva.

Che schifo...

Ouch!
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