
Games 20 Mar
Torna il nostro appuntamento mensile con una selezione dei migliori giochi smartphone, sempre in compagnia di ROG Phone e dei suoi accessori. Questa volta riusciamo finalmente a proporvi The Elder Scrolls Blades, dopo averlo atteso per diversi mesi. Al suo fianco troverete anche 2 altri RPG e un gioco di corse. Volete scoprire di chi stiamo parlando? Continuate nella lettura!
Come al solito vi ricordiamo che lo scopo della rubrica è quello di offrire una panoramica su alcuni dei migliori giochi che potete trovare su Android e iOS, senza però avere la presunzione di trattare gli unici titoli buoni. Per questo motivo vi invitiamo a condividere con noi i vostri consigli e suggerimenti nei commenti. Detto ciò è inutile dilungarsi oltre: cominciamo!
Partiamo subito con The Elder Scrolls Blades; lo aspettavamo da dicembre e finalmente Bethesda ha dato il via alla fase di accesso anticipato che permette di testare il titolo sia su smartphone Android che iOS.
In questa nuova avventura ci ritroveremo nei panni di una Blade - un combattente imperiale in esilio - che ritorna alla sua città natale trovandola distrutta e razziata. Grazie alle doti di combattimento del nostro personaggio - che potremmo personalizzare in maniera abbastanza approfondita nell'editor iniziale - dovremmo far luce su ciò che è accaduto durante l’esilio e, allo stesso tempo, aiutare con la ricostruzione della città, in modo da poterle restituire prestigio. Questo ci permetterà anche di accedere a strutture importanti per la progressione del nostro personaggio, come ad esempio la forgia - per la creazione e la riparazione degli equip - o il laboratorio alchemico e molto altro ancora.
Chiariamo sin da subito che il gioco ha una doppia anima: mischia i classici elementi della serie a quelli più caratteristici delle produzioni mobile free to play, quindi questo significa che troviamo tutti quegli aspetti ruolistici che ci permettono di personalizzare il personaggio, partendo dall’equipaggiamento sino alle tante abilità presenti nei diversi rami di specializzazione, che ci consentono di arricchire il nostro pg di incantesimi, attacchi speciali e abilità che rendono sempre più complesso e articolato il game play man mano che aumenteremo di livello. Non manca anche una piccola componente esplorativa che ci porta alla scoperta di dungeon, selve e castelli, alcuni creati manualmente, altri in maniera procedurale.
Questa è la prima anima del gioco, mentre la seconda è purtroppo legata all’essenza free to play del titolo, la quale si fa sentire in ogni singolo aspetto dell’avventura in maniera molto importante. Questa si esprime attraverso l’introduzione di tempi d’attesa - azzerabili con l’utilizzo di gemme - per qualsiasi azione fondamentale all'avanzamento nel gioco. Volete costruire una nuova struttura nella città? C’è da aspettare. Volete creare nuovi equipaggiamenti? Dovrete attendere. Volete aprire i tanti forzieri che vi doneranno oggetti, armi e armature? Beh, sapete già la risposta.
Trattandosi di un titolo che si trova ancora in fase di accesso anticipato ci aspettiamo che Bethesda possa bilanciare un po’ questi elementi. In parte lo ha già fatto, riducendo il tempo di apertura dei bauli argentati da 3 ore ad 1 ora, ma speriamo che le cose possano migliorare ulteriormente prima del lancio ufficiale.
Si perché sarebbe davvero un peccato rinunciare a Blades solo per via dell'eccessiva presenza di questo genere di limitazioni, dal momento che il titolo ci offre un comparto grafico di altissimo livello sui terminali top di gamma, un gameplay che diventa sempre più ricco con il progredire della crescita del nostro personaggio, tante side quest e persino la possibilità di giocare completamente il titolo sia in verticale che in landscape, grazie ad un doppio sistema di controllo. Il gioco ci offre anche tre modalità, una classica legata allo svolgimento della trama - ben narrata e ricca di dialoghi e interazioni con i personaggi secondari -, un dungeon infinito chiamato Abisso, e una modalità Arena.
Come detto prima, il combattimento è abbastanza articolato in quanto, oltre agli attacchi base, avremmo a disposizione uno scudo per la parata e magie e abilità d'attacco e di difesa. Tutto avviene in tempo reale e dovremmo prendere il tempismo giusto prima di effettuare ogni singola azione: lanciare una magia mentre si viene attaccati - ad esempio - causa l'interruzione del cast e finiremo per essere danneggiati dalla nostra stessa mossa.
I colpi standard vengono eseguiti tramite la pressione prolungata del touch; un indicatore ci segnalerà il tempismo giusto per eseguire un attacco critico e potremmo prendere di mira ogni locazione dell'avversario, quindi magari dovremmo far attenzione a non colpire dove è presente uno scudo o un'altra arma, in modo da infliggere il maggior numero di danni possibile. L'esplorazione dei dungeon, inoltre, offre tanti elementi di spunto interessanti ed è assolutamente premiante, visto che molto tesori e zone segrete si nascondono al di fuori dal percorso principale.
Insomma, Blades ci pone davanti ad un’offerta di gioco interessante, che rappresenta una versione ridotta e tascabile di quanto proposto solitamente dalla serie, tuttavia al momento bisogna scendere a patti con il modello free to play scelto da Bethesda.
Passiamo poi a Dissidia Final Fantasy: Opera Omnia. Anche qui ci troviamo davanti ad un gioco di ruolo free to play, ma in questo caso tutti gli acquisti in app risultano meno invasivi. Si tratta infatti del classico titolo basato sulla meccanica gatcha e in particolare si potranno effettuare i classici pull per ottenere equipaggiamenti sempre più potenti e di rarità variabile, mentre i personaggi verranno sbloccati attraverso l’avanzamento nella campagna per il giocatore singolo.
Come lascia intendere il nome, Opera Omnia è fondamentalmente una raccolta che include tutti i più celebri personaggi di Final Fantasy, i quali si ritrovano nuovamente coinvolti nella classica lotta tra le forze della luce e quelle del caos. Il roster di personaggi tra cui scegliere è molto vario e supera di gran lunga quello di tutti gli altri Dissidia. La crescita di ogni combattente è affidata ad un sistema di potenziamento delle statistiche e di acquisizione di abilità attive e passive che incrementano ulteriormente la varietà di scelta per la composizione del party.
Il copione alla base è quello classico della serie Dissidia, solo che questa volta viene abbandonata totalmente la componente action in favore di una a turni che ricorda molto il CTB di Final Fantasy X. I combattimenti, infatti, avvengono con l’impostazione classica dei primi capitoli della serie: un party composto da sino a 3 eroi schierati da un lato e i nemici dall’altro. L'ordine di azione verrà stabilito dalle statistiche dei vari PG e dalle azioni svolte, le quali potranno ritardare o anticipare il prossimo turno. La lista dei turni è sempre visibile e ci permette di pianificare ogni singola mossa sapendo già quale nemico attaccherà i nostri personaggi; si tratta di un elemento strategico fondamentale per gestire al meglio le battaglie.
Infatti, sebbene l’impostazione di battaglia sia quella classica, Opera Omnia adotta il sistema di Attacchi Bravery e Attacchi HP tipico dello spinoff Dissidia. Ogni personaggio potrà quindi attaccare gli avversari scegliendo se colpire la bravery o i punti vita. La bravery non è altro che il valore che ci permette di sapere quanti danni potremo fare agli HP degli avversari, quindi la scelta del giocatore consiste nel decidere se continuare a d accumularla o se scaricarla completamente per infliggere danni diretti al nemico.
Una volta scelta questa seconda opzione, il valore di bravery passerà a 0 e subire un attacco in queste condizioni provoca una penalità chiamata Break che premierà l'avversario con della bravery bonus e renderà inoffensivo il combattente sino a quando non tornerà ad avere valori bravery positivi.
Insomma, è necessario capire quando attaccare in un modo o nell’altro, facendo attenzione ad utilizzare le limitate mosse speciali o le evocazioni al momento giusto, in modo da massimizzarne l’effetto. Tutto il gioco orbita principalmente attorno ai combattimenti, mentre la fase esplorativa è ridotta al minimo e ha il solo scopo di portarci da una cut scene all’altra per spigarci lo svolgimento degli eventi. Non mancano anche tanti eventi online e una modalità co-op che arricchiscono le opzioni a disposizione del giocatore. Anche in questo caso il comparto grafico è molto curato e dettagliato, a patto di apprezzare lo stile deformed scelto per questa produzione.
Concludiamo questa serie di RPG con Eternium, un titolo non certo recente che ma che riesce ad offrire un’interessantissima esperienza molto simile a quella di Diablo: volete ingannare l’attesa sino all’uscita di Immortal? In questo caso Eternium potrebbe essere proprio il titolo che state cercando.
Il sistema di controllo di Eternium è totalmente basato su gesture e tocchi: le prime serviranno per attivare abilità e magie, mentre i secondi vi permetteranno di direzionare gli attacchi base o di muovere il personaggio nella mappa, sfruttando la classica meccanica di puntamento tipica del genere.
Il gioco vi consente di creare sino a 5 personaggi - che potranno essere selezionati in qualsiasi momento nel menù principale - e le 3 classi iniziali disponibili vi permetteranno di scegliere tra il classico guerriero, mago o mercenario. Ognuna di queste si differenzia dalle altre per le mosse e le abilità che ne caratterizzano il gameplay. La crescita del personaggio è affidata sia all’aumento di esperienza che al potenziamento delle skill, oltre alla possibilità di droppare equipaggiamenti con statistiche casuali che si possono equipaggiare in tempo reale durante una missione. Non manca anche un completo sistema di craft che permette di accedere ad oggetti sempre più potenti sfruttando i drop raccolti nelle varie istanze.
A differenza degli altri titoli presentati nella rubrica, Eternium può anche essere giocato in assenza di una connessione, fatto che vi permetterà di portarvelo dietro anche in aereo o in treno, qualora manchi il segnale. Anche in questo caso gli elementi freemium sono presenti ma scarsamente invasivi, visto che si limitano all’utilizzo di gemme per l’espansione dell’inventario o per l’apertura di alcune casse sparse nei vari livelli, oltre che per la riduzione dei tempi di attesa per il potenziamento delle abilità, le quali restano comunque utilizzabili anche in fase di power up, quindi potrete avviare il potenziamento e continuare ad utilizzarle senza aver paura di perdere l'accesso ad una determinata skill.
Il titolo offre diverse opzioni di personalizzazione anche per quanto riguarda le impostazioni grafiche ed è possibile scegliere di attivare dettagli molto elevati e i 60 fps sui dispositivi più potenti. Per quanto possa sembrare un titolo apparentemente semplice, è facile trovarsi nella situazione in cui vengono visualizzati molti nemici e altri elementi contemporaneamente a schermo, ma non abbiamo mai riscontrato incertezze di alcun tipo.
In conclusione, Eternium è un gioco di ruolo action che non vi porrà mai davanti ad un paywall o a meccaniche pay to win e che quindi non può mancare sul vostro dispositivo se siete amanti del genere.
La lista di questo mese termina con un gioco di corse automobilistiche. Si tratta di Gear.Club, sviluppato da Eden Games, noti per titoli come la serie V-Rally e Test Drive Unlimited. Il gioco nasce su smartphone ma è arrivato anche su Nintendo Switch in versione Unlimited (dove è presente anche il secondo capitolo), anche se questa edizione è sicuramente quella meno consigliata, visto che non si tratta che di un porting del gioco mobile, riproposto a circa 50 euro.
Su smartphone non dobbiamo fronteggiare questo prezzo di ingresso, ma troviamo i tipici elementi free to play, in particolar modo legati al potenziamento dei veicoli e della nostra officina che ci permetterà di personalizzare anche l'aspetto esteriore delle macchine.
Gear.Club si distingue da molti altri titoli arcade disponibili su mobile per la scelta di tentare un approccio simulativo che può essere apprezzato in particolar modo utilizzando un controller esterno. In questo modo, infatti, sarà possibile impostare il controllo dei tanti veicoli su licenza in modalità completamente manuale e per rendere ancor più coinvolgente l'esperienza di gioco di possono ridurre notevolmente tutti i sistemi di assistenza alla guida, in modo da avere il pieno controllo del mezzo e poterne quindi trarre tutte le potenzialità per ottenere i tempi migliori, cosa impossibile se si ricorre ai vari supporti.
Gear.Club offre una ricchissima campagna per il giocatore singolo e arricchisce il gameplay con la possibilità di riavvolgere brevemente il tempo - un po’ come visto in G.R.I.D. ad esempio - per poter ripetere i secondi precedenti ad un incidente, un’uscita di pista o altro ancora; si tratta di una possibilità in più che può risultare molto comoda sopratutto nelle prime fasi di gioco, quando dovrete ancora imparare a padroneggiare il vostro bolide e vorrete provare ad affrontare nuovamente quella curva particolarmente ostica o un sorpasso azzardato andato male.
Trattandosi di un gioco non particolarmente recente, il comparto tecnico non è più tra i più avanzati nel panorama mobile, ma offre comunque un livello di dettaglio soddisfacente - specialmente per le vetture - e regala un feeling vagamente retrò che vi riporterà indietro di qualche generazione.
Gear.Club rappresenta un’ottima alternativa ai vari Asphalt, Need for Speed e persino all’ormai sin troppo vecchio Real Racing 3. Non è certo il titolo adatto a chi cerca gare al cardiopalma fatte di accelerazioni con la nitro, incidenti spettacolari o altro, bensì è più indicato a tutti coloro che vogliono mettersi alla prova - magari mettendo a frutto il loro gamepad - con un gioco che non può certo essere considerato come simulativo, ma che comunque offre un gradino di sfida un po’ più elevato rispetto ai classici arcade.
Siamo giunti al termine del nostro quarto appuntamento e anche a questo giro abbiamo provato ad offrirvi una panoramica ampia e variegata di ciò che è possibile giocare oggi su smartphone. Come al solito vi invitiamo a condividere i vostri pareri e consigli nei commenti, segnalandoci le perle nascoste che secondo voi meritano più attenzione. Appuntamento alla prossima puntata!
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Commenti
Football manager
su un 6' nessun problema
Se il problema è l'OS la risposta è semplice.
;)
S5 con Marshmallow. Penso sia una questione di sistema operativo.
PornHub VR
Lo sto provando.. È carino.
Qual'è il tuo dispositivo?
Perché sono nvidiosi
Ma mica uno deve per forza giocare solo a CoD su console. Esiste un catalogo giochi molto ampio
Super Mario
Io ho un pò di giochi sul telefono tipo Brawl stars,dragon ball legends,8 pool,archery king ecc e mi piacciono molto,non capisco perchè criticare i giochi su smartphone...
Io sono interessato al rapporto: snap 855 e batteria da 4000mah su un oled fhd. Se non sbaglio il touch è a 240hz, quello di iPhone 120hz. Poi ha un audio stereo decente e un sistema di raffreddamento interessante.
Ovvio che anche se il termine "giocare" è lo stesso che si usa per il PC e console ... Non è la stessa cosa , ma ci sono giochini carini
Il gobbo si e' salvato?
Rubrica interessante ma in passato ho trovato più informazioni utili nei commenti che nell'articolo,non so se provare blades e dissidia,se uno non spende sono godibili?
Un po' lol
Ci sono giochi ottimizzati per smartphone perfetti per ammazzare i tempi morti (metro, sala d'attesa, cesso...), altri ottimali con un joypad, altri ancora che danno il meglio di sè con l'accoppiata joypad e schermo esterno. Hai tre livelli d'utilizzo, diciamo che le occasioni per divertirsi non mancano e abbracciano qualunque tipologia di gioco.
Eternium ingiocabile. Avvalendosi di gesture e senza un pad virtuale praticamente avrete la visuale dello schermo ricoperta sempre dalle mani
Consigli su giochi single player da acquistare tutto subito senza transazioni o altre boiate?
Premesso che la vita umana vale più di ogni altra cosa, direi che i soldati di tutto il mondo muoiono per molto, molto meno.
Quoto, i jrpg si giocano da *io su smartphone, molto meglio che su consolle
E ma che due zebedei
Ti volevi proporre come volontario per fare da vittima sacrificale al posto di Notre Dame o qualsiasi altra meraviglia del creato? Per quanto storicamente importante preferisco veder crollare un cumulo di cemento che lo spegnersi di una vita umana ma forse sono fatto sbagliato io.
Sento di nuovo la maledetta musichina nella testa..
Ottima battuta , manco fosse morto il papa
A me si invece. Ma che stai a di
Sarebbe Stadia?? ;) ;)
bellissimo....prova anche briks breaker plus
Prova Crash royale.
Molti giochi sono fatti bene
Qnt tempo perso
Ancora. Allora meglio lineage2
Oh no...not this sh*t again..!!
Pure io sono molto curioso , su internet ne parlano tutti benissimo ha delle chicche che non ha nessuno al momento , velocità di risposta dello schermo 43,5ms anche meno di iPhone praticamente , in più è il primo smartphone al mondo ad avere un dsp dedicato per aumentare le proformance grafriche , tanta roba che in pochi guarderanno ovviamente perché si chiama Xiaomi .
Metin 2
alcuni giochi si prestano, un esempio è 8 pool ball...lo smartphone gli calza a pennello. A mio avviso solo alcuni generi hanno senso su smartphone
Non ho voglia di spendere per quello per Switch, anche perché è uscito il 2. Da quello che ho visto è una sorta di remastered HD senza l'effetto delle microtransazioni
sarebbe interessante capire le differenze tra
GEAR.CLUB gratis per iOS/Android e quella a pagamento per Nintendo Switch.
Definire la versione di Switch "un porting del gioco mobile, riproposto a circa 50 euro" non gioca molto a favore di Nintendo. :D
Ma come fate a giocare su uno smartphone? Che gusto provate nell'esperienza di gioco? Sempre se esista.
Grazie a mia figlia conosco Baby Shark, saranno amici?!
Io vi consiglio Last Day On Earth: Survival
Ti stai dimostrando un buon amico ( forse esagero... ).
Te l'avevo detto che era fantastico :D
Mi sa che me lo riscarico ahahah
Ci provate in tutti i modi a dare un senso a sto coso...
Anche quelle che scrivono loro
Il bello che ci fanno anche un editoriale...
Mobile gayming