Federico Buffa spiega perché Steve Jobs è diventato un modello di comunicazione

10 Aprile 2019 90

"Steve Jobs? È stato un comunicatore molto particolare: potentissimo, nevrastenico, perfetto per un’azienda che vuole creare un mondo da contrapporre ai suoi competitor, aspetto fondamentale nel mondo tecnologico".

A parlare è Federico Buffa, ospite d’eccezione dell'ultimo workshop Comunicazione Efficace e Storytelling di Performance Strategies. Nei grandi eventi che hanno segnato la storia di Apple dal punto di vista della comunicazione, ha spiegato il noto commentatore e opinionista di Sky durante l’evento organizzato da Marcello Mancini, è evidente l’impronta del suo fondatore. Che in più di un’occasione ha dato saggio del suo carattere visionario.

L’esempio più eclatante? Quello del celebre spot con il quale l’azienda di Cupertino reclamizzò il Macintosh in una pausa televisiva del Super Bowl del 1984.

Con questo spot, diretto da Ridley Scott, colui che due anni prima aveva girato Blade Runner, Jobs voleva passare un concetto non proprio immediato per quei tempi, racconta Buffa: l'apertura verso un mondo di conoscenza che era l’esatto opposto di quello che aveva predetto George Orwell nel suo romanzo 1984. "Se utilizzeremo certi strumenti, quelli che produce la mia azienda - questo il Jobs-pensiero - avremo accesso a una conoscenza non controllata che allargherà il mondo, non penseremo quel che ci veniva detto di pensare come voleva il Grande Fratello".

"Non so se mai una comunicazione sia stata più chiaroveggente di questa", sottolinea Buffa. "È il 1984, e Steve Jobs si immagina qualcosa di assolutamente fuori dal comune in un'epoca in cui Internet nemmeno esisteva". Di sicuro risente dell'influenza di alcune personalità altrettanto visionarie. Una su tutte: Steward Brand. Colui che – in pochi lo sanno – ha coniato il celebre Stay hungry, stay foolish citato dal guru di San Francisco nel celebre discorso ai laureandi dell’Università di Stanford. "Brand è un uomo di pensiero con pochi eguali", commenta l'opinionista di Sky, "oggi vive su una barca ormeggiata a Sao Salito, dall’altra parte del Golden Gate, progettando l’orologio dell’umanità. Ma c'è stato un tempo in cui era l'F Catalog di Jobs, 30 anni prima di Google".

OSSESSIONATO DALL'IMMAGINABILE, COME KUBRICK

C'è poi un'altra persona della stessa corrente di pensiero ed è Stanley Kubrick. Dal regista americano, uno dei più grandi fotografi mai prestati al cinema secondo Buffa, Jobs recupera soprattutto una convinzione: quella secondo cui tutto ciò che si può pensare può essere realizzato concretamente. "Gli uomini fanno fatica a ragionare in questo modo. E chiunque abbia seguito la carriera di Steve Jobs sa che ha messo spesso i suoi tecnici di fronte a sfide sulla carta impossibili, dispositivi sempre più sottili, touch, senza tastiera. Se l’ho potuto pensare significa che lo puoi fare, diceva Jobs ai suoi tecnici. Tutto questo in un Paese, gli Stati Uniti, dove puoi essere licenziato dall’oggi al domani. Ecco, sono convinto che i dipendenti Apple abbiano avuto per molto tempo un orologio virtuale nella propria testa che li spingeva a trovare continue soluzioni, vivendo sotto uno stimolo continuo. Gli americani sono gettati nelle competizione fin da quando hanno 10 anni e sono pronti a essere sempre messi sempre in discussione.

Questo tipo ossessione verso il futuro ricorda molto da vicino quella che aveva Kubrick nei suoi film. "Vedendo 2001 Odissea nello spazio ci si chiede davvero come fosse riuscito il regista a pensare certe cose nel 1968, come fosse riuscito a creare quelle illusioni mai viste senza avere vagamente a disposizione ciò che hanno avuto i registi che lo hanno succeduto. Non è un caso che chi ha progettato gli effetti speciali di quel film, avrebbe fatto più tardi anche quelli di Blade Runner".

UN DISCORSO DA MANUALE

Ma il vero capolavoro di Jobs come comunicatore si realizza probabilmente nel gennaio del 2007, con la presentazione del primo iPhone.

Nel celebre keynote di San Francisco, ci sono tutti i tratti salienti della comunicazione di Steve Jobs, a cominciare dal suo registro relazionale. "Jobs – spiega Buffa - non parla a tutti, ma ai suoi e solo ai suoi. Un dialogo io-noi che si contrappone al più universale io-voi". Sembra volerci dire: “Noi, gli eletti, abbiamo a disposizione questo dispositivo grazie alle mie idee, noi siamo quelli che nel 1984 abbiamo lanciato il Mac con la giavellottista che scagliava il suo martello contro il Grande Fratello. Mi avete creduto, ho avuto ragione o no? Siamo o non siamo in grado di accedere a quello che ci sarebbe stato negato avendo fra le mani un oggetto di culto?

C'è tutto in quel discorso, anche il carattere del suo interprete. "Jobs non guarda tutti gli spettatori come fanno alcuni grandi politici votati alla comunicazione, è il caso di Obama. Non vuole includere tutti, è più timido, abbassa spesso lo sguardo, cammina orizzontalmente e mette in mezzo la Mela, il simbolo della sua azienda, quello che in quel momento tutti devono vedere". Perché la comunicazione deve puntare sempre lì, al marchio. "Sappiamo di cosa sto parlando, vero? Non devo spiegarvi nulla, siete tutti con me, non devo includere nessuno, siete già inclusi".

Infine c’è la componente del thriller narrativo. "Jobs vuole farci capire che ci sono tre dispositivi in uno e per farlo crea la tensione giusta perché il pubblico arrivi con lui verso la grande invenzione. Non è qualcosa di nuovo, intendiamoci: chi ha creato il Pantheon di Roma, l’imperatore Adriano, era ispirato dalla stessa strategia di comunicazione. Fece costruire l’edificio in modo che a mezzogiorno locale del 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, un raggio di sole entrasse nel grande occhio della cupola, voleva che il suo movimento fosse sincronizzato con l’illuminazione del sole. A differenza di Adriano, però, Jobs arriva al momento clou dando qualcosa in cambio, un nuovo dispositivo, quasi fosse un premio per chi è rimasto con lui.


90

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
E K

Mettiamola cosí, se un pc da 450€ funziona male dopo 1 o 2 anni (cosa abbastanza rara, ma capita) lo si accetta di piú di un mac da 1800€ che dopo 6 mesi ha la tastiera rotta e dopo 1 anno ha lo schermo che non funziona piú.

Per essere sinceri, nel microscopico campione dei miei conoscenti, con 5 mac (1 del 2012 e gli altri dal 2016 in poi, quelli con fascia oled) e una dozzina abbondante di laptop dagli ultra economici ai surface, piú una dozzina di computer fissi (in ufficio) , i computer che entro il primo anno sono andati in assistanza sono tutti mac, e gli altri, alcuni anche vecchi di 8 anni, marciano sempre.

Sul lato telefoni il discorso é appena diverso, sempre stesso campione di persone, ovviamente ci sono molti piú iphone (circa metá e metá, ovvero 10 iphone e 10 android), gli iphone (etá media 2-3 anni) sono sempre performanti, ad eccezione della batteria, gli android (dai moto g ai samsung s10+ passando per telefoni vecchi di 4 e piú anni, etá media 4-5 anni) urca, sono tutti ugualmente performanti.
Il campione é microscopico, ovviamente non ha valore statistico, ma sento sempre e continuamente di iphone e mac piú performanti ed in vita mia per ora non ho mai visto un iphone piú performante di un top di gamma android coevo (mai una volta) e mai visto un mac piú performante (se non per la batteria, ma solo quella) rispetto ad un pc.

E per la cronaca, a puro titolo di esempio, Armani fa prodotti con materiali pessimi da piú di un decennio e Boss ha ridotto la qualitá sartoriale in maniera drastica da parecchio tempo, eppure vendono tantissimo, é la forza del marchio, non la bontá del prodotto che determina le vendite ormai.

stivy

Se guardi l'hardware fine a se stesso, concordo: al netto di specifiche caratteristiche (ad esempio la clickweel di ipod o il multitouch di iphone) raramente ha introdotto hardware innovativo.
Non dico nulla di nuovo se evidenzio come la sua vera forza fosse nel creare un tutt'uno con il software, sforzandosi di tenere tutto sotto il medesimo controllo. Come diceva Alan Key "People who are really serious about software should make their own hardware."

lore_rock

Ovvero?

Giorgio

A forza di sentire la solita favoletta ci si crede.

Riccardo

che vignetta inutile. pensa esistono corsi di laurea per darti un minimo di formazione per aspirare a diventare come i primi 2.

lore_rock

Ma te lo hai avuto uno smartphone ai tempi di iphone 4?
A quei tempi o prendevi un top gamma o il telefono lo lanciavi nel muro, e se prendevi un top gamma iPhone faceva comunque meglio praticamente ogni cosa, addirittura veniva mostrato come la tastiera di iphone fosse quella con minor latenza.
Boh, per me lo status symbol é nato dopo e per valide ragioni

lore_rock

Lo stesso jobs si complimentò con Microsoft e i suoi dipendenti per essere riuscita a comandare nel settore aziendale ma non era nel suo interesse diffondersi a macchia d’olio con prodotti che non avessero la qualità che desiderava, infatti ci sono milioni di utilizzatori frustrati di PC e milioni di utilizzatori soddisfatti di prodotti Apple.
Invidio chi come te si é sempre trovato bene con i prodotti tecnologici, io invece ho sempre dovuto mettere pezze in tutti PC e telefoni che mi venissero a tiro, fortuna che sono un tipo curioso e appassionato di tecnologia

lore_rock
Fede64

Così sei cervellotico.
Jobs non solo era abile nel marketing, ma ha pure inventato prodotti che non esistevano interpolandone altri. Non è affatto semplice, credimi.
Ha capito velocemente parecchie cose, dallo Store digitale alla musica a pagamento. Inoltre era anche un buon imprenditore, non si è mai infilato in beghe di produzione lasciando fare ad altri, ha saputo tenere alto il prezzo.
Sono tutte caratteristiche che difficilmente si trovano in una persona sola.
Detto da uno che non compra Apple, semplicemente perché la concorrenza ce l' aveva anche lei, nella fattispecie Android

lore_rock

Ovvero quale motivo?
Perché siamo su un blog di tecnologia e una volta si commentava per confrontarsi con gli altri per chiedere o dare supporto ed eventualmente sollevare critiche o elogi.
Se mi dici che Jobs era un venditore di fumo io dico che invece siano poche persone che riescano ad avere un impatto del genere sia come oratore che come direttore di un’azienda e sfido chiunque a saper fare altrettanto, non solo per quanto riguarda Apple ma anche per una certa Pixar.
Quando si dice “Apple non innova” basta documentarsi un attimo per capire quanto storicamente siano stati tra i pochi a capire le necessità degli utenti e dare il prodotto giusto al momento giusto, ma no, per molti scienziati qua sotto se non hai un camice bianco e non lavori immerso tra 0 e 1 allora sei solo venditore di fumo.
Apple é stata capace di riconoscere l'importanza tra la tecnologia e l’impatto psicologico che ha un certo oggetto su chi lo utilizza, non a caso in Apple ha lavorato Donald Norman.
Riconoscere l’importanza di tutto quello che é legato alla visione, realizzazione e utilizzo di un prodotto é vendere fumo e starsene con le mani in mano?
Se si, allora che tanti geni qua sotto lo dimostrino creando qualcosa di migliore, io da parte mia lo trovo uno sforzo immane

Odio_Everyeye!

Oh pezzo di m3rda, per colpa della SVEZIA hanno preso Assange... Maledetti voi e lo stato

roby

Ancora con sto tizio? Ma ke ha fatto Jobs? Ha resuscitato quello che erano i palmari e ci ha messo il telefono embè? Poi? Ci ha messo una mela di m***a dietro e vi ha preso tutti per il kul0 arricchendosi a più non posso rivendendo prodotti obsoleti per anni spacciandoli per innovazione mentre la concorrenza era avanti di 3 anni

E K

Perché alla maggior parte delle persone non frega nulla di creare un'azienda, siamo felici con il nostro lavoro, vogliamo solo prodotti che valgano il loro costo.

Ciononostante queste persone che commentano sono quelle che decidono se un prodotto (e con esso l'azienda) sará o meno valido e di moda.

Nel 2007 apple non aveva nemici, aveva solo discepoli o aspiranti tali, nel frattempo le cose sono cominciate a cambiare (come alla fine degli anni '80, la spocchia di allora come quella di adesso miete vittime) e ora, chi decreta il successo delle aziende sta cercando altro su cui focalizzarsi.

La Cassandra del 2019 dice che apple abbia iniziato inesorabilmente a perdere di appeal, cosa che nei prossimi anni si trasformerá in un'ecatombe per l'azienda a meno che non riesca e reinventarsi per la 3a volta.

Paolo C.

Tutti sti docenti che raccontano il passato. Mai visto un guru azzeccarne una sul futuro.

vince

SI, ovvio.

Oggettivamente Aranzulla non vende nulla.
Apple si, proponendoti i propri prodotti come l'ultimo ritrovato della tecnologia che devi assolutamente avere altrimenti non conti niente nella società.

Basta vedere l'omologazione ormai in giro...

max76

Genio della comunicazione e del marketing di sicuro, di innovativo macchine con hardware da sempre inferiore alla concorrenza hanno avuto solo il design che ha creato lo status simbol.
Su itines, pixar e i servizi connessi non ho nulla da dire.
Su mac, ipad e iphone, si.
L' unica vera rivoluzione dell' iphone -e la sua vera fortuna- è stato aver introdotto il pinch-to-zoom prima degli altri.
Fine della favola.

Parole stra sante.

Davide

la concorrenza fa esattamente la stessa cosa, alza i prezzi per far percepire il proprio prodotto come premium.
E' una tecnica di vendita, nè più nè meno di quello che fa Mastrota quando dice che le offerte stanno per terminare. Vuoi un libro che te lo spieghi? Leggi "Le armi della persuasione" di R. Cialdini e capirai.
Il "fenomeno studiato" è frutto dell'aura di santità che i fan hanno creato attorno alla sua figura. Come dicevo, il successo di iphone si deve più all'hype generato dagli utenti stessi che non alla forza mediatica. Di certo non hanno venduto grazie ai keynote di jobs, che seguivano relativamente poche persone.

Lughi

Incredibile, da una parte lo spot del 1984, l'icona del Think Different, dall'altra gente che applaude come ebeti per uno spot sull'incisione di una carta di credito.

Darwinismo alla rovescia.

stivy

Rivoluzionare il mercato del personal computing (mac), della musica (itunes), del cinema (pixar), della telefonia (iphone) e ancora del personal computing (ipad).
Una persona viene considerata "genio" anche solo se riesce a mettere in campo nella sua vita anche solo una delle rivoluzioni qui sopra descritte.
Jobs ne ha fatte 5.
I suoi prodotti costano? Nonostante ciò sono stati rivoluzionari. Chi non vuole, o non può spendere, attenderà che la rivoluzione trasmigri verso il basso, quando altri produttori seguiranno la via tracciata da chi ha innovato.

Andrej Peribar

o.O'

Giorgio

Per lo stesso motivo per cui tu difendi o giustifichi un'azienda privata che sovrapprezza i prodotti

iBat

"non sono nemmeno convinto che Jobs fosse un così abile comunicatore"; il problema in questo blog è che anche di fronte all'evidenza vince sempre l'haterismo. Jobs era un'abile comunicatore. Punto. E' un dato di fatto, riconosciuto da tutti e studiato come fenomeno. Tu parli con il senno di poi come se tutto fosse scontato e facile da fare "tecnica dozzinale più antica del mondo" certo come no, vallo a dire alla concorrenza.

Cooper
Cooper

Ma il film non ti spiega tutta la storia come un documentario

Itachi

Non ho la minima idea di come si possa scrivere questa cosa consciamente.

Ma tu te li ricordi i telefoni pre-iphone?
Cioè oggi sono il primo a dire che gli iPhone sono sovraprezzati e non offrono nulla di più degli altri ma a quel tempo il primo iPhone fece fare un salto tecnologico a tutto il mercato dei telefoni.

Non ho idea di come si possa anche solo concepire che è nato perchè vendeva per moda.

Itachi

Non ho mai visto tanto ritardo in un'immagine.

comatrix

https://uploads.disquscdn.c...

max76

Saper vendere a peso d' oro oggetti che valevano la metà, essere i primi americani nella telefonia a spremere gli operai della foxconn, ed eludere le tasse coi paradisi fiscali intendi?
Senza tutto questo apple sarebbe 1/millesimo di quella che è oggi

CAIO MARIOZ

Quando cadi raccogli sempre qualcosa

lore_rock

Ma si....
Steve jobs venditore di fumo, apple l’ultima a innovare, vendono solo per moda...
Non capisco perché tutti “questi” sprecano il loro tempo a commentare invece che a creare un’azienda di ovvio successo

franky29

e cosa ha saputo fare cook in meno di 8 anni? cosA? LOL

Nuanda

Ho visto tre film e letto due biografie, possono bastare?

Antares

cosa che secondo me non sarebbe mai successo, se non fosse stato cacciato da apple. La sua più grande opera è nata da una sconfitta.

CAIO MARIOZ

Più passa il tempo e più si comprende l’importanza di ciò che ha saputo fare Jobs in meno di 30 anni

Antares

il culto era presente già da prima, ci hanno fatto pure una puntata dei simpson a riguardo.

StriderWhite

Tranne Jobs, che purtroppo è schiattato...

StriderWhite

Io ho visto il film, basta?

Antares

il vero problema è che in HP, Dell, huawei non hanno ancora capito come creare un computer valido e bello come i vecchi mac pro in alluminio o i vecchi macbook pro (quelli dotati di lettore CD) e la vera tragedia è che non l'hanno capito nemmeno in Apple.

Antares

lol

Antares

aahahahahahaahah
muoio...ahahahaha

GTX88

e fai male, dovresti fare un po' di autocritica piuttosto

fabrynet

Il sentimento è ricambiato.

Stefano Ferri

Ed alle c xx a te che dicono che fanno capire che una cosa è meglio provarla perché sentire certe bocche ti viene il dubbio che sia il contrario .

Io267

E anche tu hai ragione

GTX88

perché lui è uno di quei lecchini e adulatori che hanno contribuito al successo e quindi si sente in dovere di difendere apple con commenti senza senso

Io267

No, Apple offrì a Xerox un pacchetto azionario in cambio di colloqui con ingegneri e sviluppatori Xerox e la possibilità di visionare i prototipi dell’interfaccia grafica, però non risultano accordi tra Microsoft e Xerox per la stessa interfaccia che “creò” windows

efremis

Io non ho problemi a dire che Gates fosse un altro genio con caratteristiche molto diverse. Molto più pragmatico che "geniale". Ma quindi geniale comunque.

GTX88

ma sei serio?

GTX88

iPhone 15 Pro Max vs 14 Pro Max: tutte le differenze e le nostre impressioni | VIDEO

Stranezze Apple: iPhone 15 Pro meno caro, ricarica 20 watt, giochi AAA e non solo!

Apple, arrivano gli iPhone 15 Pro e Pro Max: scocca in titanio, USB-C e prezzi più bassi

iPhone 15 ufficiale, anche Plus: addio notch, benvenuta Dynamic Island | PREZZI