
06 Maggio 2022
Aggiornamento
Era stato preannunciato come un evento storico, e così è stato. Le osservazioni effettuate con l'Event Horizon Telescope hanno permesso di ottenere la prima immagine di un buco nero, precisamente dell'orizzonte degli eventi in cui - come ben spiega Repubblica nel suo articolo - "spazio e tempo si accartocciano".
La foto è una sola (in apertura articolo) e non due come ci si aspettava: niente Sagittarius A* (troppo gas e polvere nella nostra galassia hanno reso difficili le osservazioni), oggi il protagonista è il buco nero M87 (Messier 87) che dista da noi 54 milioni di anni luce ed è di proporzioni inimmaginabili, con una massa di 6,5 miliardi di soli.
Scientists have obtained the first image of a black hole, using Event Horizon Telescope observations of the center of the galaxy M87. The image shows a bright ring formed as light bends in the intense gravity around a black hole that is 6.5 billion times more massive than the Sun pic.twitter.com/AymXilKhKe
— Event Horizon 'Scope (@ehtelescope) April 10, 2019
Ci son volute conferenze tenute in contemporanea per spiegare il successo dello studio, così come 6 sono i paper scientifici che sono stati pubblicati sull'argomento in un'edizione speciale di The Astrophysical Journal Letters.
"Quello che stiamo facendo è dare all’umanità la possibilità di vedere per la prima volta un buco nero – una sorta di ‘uscita a senso unico’ dal nostro universo", ammette Sheperd Doeleman, direttore del progetto EHT. "Questa è una pietra miliare nell'astronomia, un'impresa scientifica senza precedenti compiuta da un team di oltre 200 ricercatori".
E, ancora una volta, Einstein aveva ragione: la teoria della relatività vale anche in "condizioni estreme" come quelle che si verificano in prossimità di un buco nero:
I primi dati sembrano suggerire che la Relatività generale sia valida anche qui,
spiega il fisico italiano Fabio Pacucci. In pratica, l'immagine ottenuta dagli 8 telescopi conferma la forma circolare dell'orizzonte degli eventi, escludendo così deviazioni dalla teoria di Einstein in regime di "strong field", ovvero di campo forte in prossimità della linea dell'orizzonte.
Allo studio hanno partecipato anche le italiane INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica).
In accordo con la Relatività Generale, se immerso in questa zona luminosa, un buco nero crea una regione oscura simile a un’ombra: pertanto, dall’osservazione diretta di un buco nero, ci si aspetta di vedere la sua ombra come manifestazione dell’ultima regione dello spaziotempo in cui i fotoni e le altre particelle vanno a cadere. Quest’ombra, causata dalla deflessione gravitazionale e dalla cattura della luce dall’orizzonte degli eventi, ci fornisce le caratteristiche dinamiche e morfologiche di questi oggetti astrofisici. Il fenomeno non era mai stato osservato prima. [INFN]
L'immagine è stata ottenuta sfruttando la tecnica dell'interferometria radio a lunga distanza ad una frequenza di 230GHz. L'INAF spiega che il livello di dettaglio ottenuto è tale da consentire a una persona "seduta a un caffè a Parigi di leggere una pagina di giornale a New York". Catturata l'ombra del buco nero, sono state confrontate le diverse osservazioni effettuate con modelli comuputazionali di precisione "che tengono conto della fisica dello spazio deformato, della materia surriscaldata e dei forti campi magnetici presenti".
Il risultato ottenuto dall'elaborazione di due supercomputer è coerente con la teoria: ciò che si osserva è un buco nero di Kerr, creatosi a seguito dell'implosione di una stella massiva, una struttura ad anello con una regione centrale scura che altro non è che l'ombra del buco nero.
"Se immerso in una regione luminosa, come un disco di gas incandescente, ci aspettiamo che un buco nero crei una regione scura simile a un’ombra, un effetto previsto dalla teoria della relatività generale di Einstein che non abbiamo mai potuto osservare direttamente prima", spiega Heino Falcke della Radboud University, nei Paesi Bassi. "Quest’ombra, causata dalla curvatura gravitazionale e dal fatto che la luce viene trattenuta dall’orizzonte degli eventi, rivela molto sulla natura di questi affascinanti oggetti e ci ha permesso di misurare l’enorme massa del buco nero di M87".
Articolo originale
C’è grande attesa per la conferenza stampa che la Event Horizon Telescope Collaboration ha organizzato per oggi pomeriggio alle 15 ora italiana, durante la quale verranno presentati i primi risultati di uno degli studi più complessi e attesi degli ultimi anni. Il team internazionale mostrerà infatti per la prima volta nella storia le immagini di un buco nero, ottenute combinando i dati raccolti due anni fa per cinque giorni da otto telescopi tramite VLBI (Very Long Baseline Interferometry) posizionati in diverse aree del mondo, “trasformati” in una sorta di “telescopio virtuale di dimensione terrestre”.
Saranno nello specifico due i buchi neri fotografati: il primo è Sagittarius A*, buco nero supermassiccio (la cui esistenza è stata confermata solo recentemente) con massa equivalente a 4 milioni di soli e posizionato al centro della nostra Via Lattea a 26 mila anni luce dalla Terra; il secondo è M87 nella galassia Virgo A distante 54 milioni di anni luce con una massa di 6,5 miliardi di soli.
Fotografare un buco nero potrebbe essere considerato un ossimoro: “fotografia” deriva infatti dalle due parole greche luce (φῶς, phôs) e grafia (γραφή, graphè), e “buco nero” è un campo gravitazionale talmente forte che nulla può sfuggire all’esterno, tantomeno la luce che viene (anch'essa) risucchiata al suo interno.
Com’è dunque possibile che il team internazionale sia riuscito nell’intento di scrivere con la luce un qualcosa che assorbe la luce stessa? Fino ad oggi i buchi neri non sono mai stati fotografati, ma sono invece stati “ascoltati” attraverso telescopi e interferometri che hanno rilevato le onde gravitazionali da questi generati.
Dunque ciò che verrà mostrato dalla EHT Collaboration sarà qualcosa di ancor più straordinario, ovvero il cosiddetto orizzonte degli eventi, il confine esterno del buco nero oltre il quale tutto (luce inclusa) viene risucchiato.
Se i risultati confermeranno le attese, saremo in grado di vedere per la prima volta nella storia l’immagine di un buco nero (due, per la precisione). Ciò sarà già di per sé un evento straordinario, che avrà tuttavia ricadute ancor più importanti nel mondo dell’astrofisica. Le informazioni raccolte dagli scienziati consentiranno infatti di capire molte cose sulla natura stessa dei buchi neri (la loro forma, ad esempio), nonché di mettere ancora una volta alla prova la teoria della relatività di Albert Einstein.
La EHT Collaboration presenterà i risultati dello studio nel corso di una serie di conferenze stampa simultanee in tutto il mondo. Sarà possibile seguire l’evento in diretta oggi pomeriggio alle 15:00 ora italiana: il link al video su YouTube dell’European Research Council coinvolto nello studio è disponibile a seguire.
La galassia M87 è enorme e il buco nero super massiccio è di conseguenza enorme e quindi per questo visibile meglio di un buco nero all'interno della nostra galassia.
M87 è una galassia interessante nell'universo nelle immediate vicinanze ed è la più massiccia, grossa nell'ammasso di galassie più vicino a noi.
Noi vogliamo ottenere l'immagine dei buchi neri nella galassia M87 e nella nsotra via Lattea.
Ecco tutto il team che ha lavorato per arrivare a queste prime immagini e a quadsto annuncio.
Le conferenze sono 6 in tutto il mondo, noi seguiamo quella piu importante, la principale, ma di seguito trovate anche la seconda in ordine di importanza con scienziati diversi.
Buon pomeriggio (di nuovo) a tutti. Oggi potrebbe essere una data davvero storica e l'inizio della comprensione di qualcosa che, fino ad oggi, andava oltre le capacità umane. L'annuncio che dovremmo vedere non cambierà la realtà ma potrebbe aprire nuovi orizzonti in campo astronomico e, nel corso degli anni, da questo primo annuncio potrebbero arrivare scoperte in grado di alimentare tante nuove teorie.
Commenti
altra domanda.
ma il buco nero si ingrandisce nel tempo?
Detto in parole povere, a furia di ingurgitare tutto quello che supera l'orizzonte degli eventi, questa massa che lo rimpingua lo fa diventare più grosso oppure semplicemente è un imbuto che scarica tutto altrove?
E se è così dove scarica?
Non sarebbe interessante fotografare anche il sedere del buco nero oltre alla bocca?
Foto di mm.... ma chi ci prende per i fondelli?
Sistema binario...
"(...) non è prettamente una “foto”, almeno non nel senso comune del
termine. Non è stata ottenuta con telescopi ottici, ma con enormi
antenne che captano le onde radio (radiotelescopi) emesse da ciò che si
trova nello Spazio.
(...)
Durante il processo di imaging
si potrebbe produrre un numero pressoché infinito di immagini, sulla
base dei dati raccolti. I ricercatori hanno però dati, conoscenze e
informazioni per sapere come dovrebbe essere l’immagine che stanno
cercando di vedere. Tutte le potenziali immagini che rendono visibili le
misurazioni dei radiotelescopi sono quindi messe in una sorta di
classifica, per privilegiare quelle con l’aspetto più ragionevole e
probabile. Alla fine del processo vengono quindi selezionate solo quelle
che appaiono congrue con le conoscenze a disposizione della ricerca.
(...)"
ilpost .it/2019/04/10/immagine-buco-nero-foto/
Quindi... siccome nessuno ha mai avuto la minima "conoscienza a disposizione" sui buchi neri, in quanto tutto quello che li riguarda è teorico, la selezione tra un numero infinito di potenziali immagini è stata fatta in base alla teoria stessa.
Alla faccia della scienza rigorosa.
Questa roba non vale nulla. Evidentemente è solo propaganda per ottenere finanziamenti.
Nessuno scienziato serio si azzarderebbe a presentare una roba simile. Ci vuole una bella faccia tosta per presentare questa roba come "la prima immagine" eccetera eccetera.
La cosa preoccupante è che l'ho saputo per caso e che nessun organo di informazione mainstream lo sa o pur sapendolo ci ha informati di questa fuffa.
Adesso mi viene la curiosità di calcolare le dimensioni relative. Se hanno fatto la foto del buco nero a 56 milioni di anni luce di distanza possono fare la foto del pianeta di Proxima Centauri?? Interessante
Ok ma la Luna è molto grande e la formica è piccola, bisogna calcolare le proporzioni
Veramente colossale!! Però gli oltre 50 milioni di anni luce di distanza sono sempre tanti
qualla foto è vecchia 50 milioni di anni, oggi magari non esiste neanche
Sapevi che l'aumento dei livelli di CO2 è dovuto alla diminuzione di pirati? E' matematica, mica me lo sono inventato io
Ti seguo a ruota
è un'immagine, non una foto
sì
sono calmissimo , purtroppo il web brullica di caproni con capacità di comprensione del testo pari ad un manico di scopa ... e di solito sono quelli che bramano la possibilità di correggere qualcuno più ignorante di loro ignorando totalmente il sarcasmo , le domande retoriche , i doppi sensi ecc ... quindi non sapendo chi ho davanti devo dare per scontato di avere uno di questi elementi!
We calmino...stavo scherzando
2+2 lo sanno fare tutti ,genio... mai sentito parlare di domanda retorica?
(DA WIKI:L'interrogazione retorica o domanda retorica è una figura retorica che consiste nel fare una domanda che non rappresenta una vera richiesta di informazione) era per mettere in evidenza la mia sorpresa nell'apprendere che tutte le immagini di buchi neri che fino ad ora avevo visto e che credevo essere frutto di immagini di telescopi , invece non lo fossero...
Si si...ma non si vede nemmeno l'orizzonte degli eventi in realtà, che sta
anch'esso dentro l'ombra
Per quel che ne sappiamo potrebbe essere anche piccolo come una lavatrice ma in grado di assorbire luce, materia e deformare il tempo
Ma lo fanno è questo il punto, e fanno anche di più. Solo che, non essendo replicabili secondo il dogma scientifico, non vengono riconosciuti reali dalla scienza.
Io ne sono testimone diretto e come me moltissime persone.
Ti faccio un esempio concreto e dunque empirico che è solo uno dei molti che ho vissuto in prima persona.
Nella medicina tradizionale cinese ed indiana (dell'India), entrambe antichissime, si considera che l'equilibrio dell'energia vitale (Chi-Prana) sia alla base della salute di ogni forma di vita e se questo equilibrio viene compromesso è causa dell'insorgere di patologie.
Molti anni fa, quando ancora non sapevo niente di queste discipline, feci un viaggio in Cina con un gruppo di una dozzina di persone ed in una clinica che visitammo ci proposero di farci una diagnosi della nostra energia vitale (Chi).
Ebbene, con una visita di 2 (DUE) minuti a testa diedero diagnosi perfette a tutti comprensiva di storia delle patologie principali fino a risalire all'infanzia.
Questo è possibile perché questi medici (che a noi appaiono "miracolosi" ma che per loro invece è una cosa normalissima e praticata da millenni) percepiscono l'energia vitale e capiscono cosa non è in equilibrio e quindi cosa è successo ad una persona ed in che stato di salute si trova.
E veniamo al dogma scientifico; questi fatti non sono replicabili secondo il metodo scientifico, perché se il medico che esamina il paziente non è a sua volta in equilibrio può sbagliare la diagnosi ma soprattutto perché l'esistenza di questa energia vitale non è riconosciuta dalla scienza a causa del suo dogma secondo il quale un fenomeno non esiste se non è replicabile sempre e da chiunque. Il punto è che per arrivare a tale abilità diagnostica ci vuole un percorso serio e lungo e quindi non è replicabile sempre e comunque.
Inoltre questa energia vitale non è misurabile con gli strumenti che il dogma scientifico ammette e quindi viene considerata non esistente.
E' esattamente come nell'episodio di Galileo in cui i rappresentanti della chiesa si riufiutavano di guardare dentro il cannocchiale, identico ma a parti invertite, per così dire.
Da millenni esistono scienze mediche che hanno queste conoscienze e le applicano ma la scienza moderna rifiuta di ammettere ufficialmente la loro realtà perché non dimostrabili secondo il paradigma che si è autoimposta.
Quindi, venendo alle domande ontologiche, la scienza non potrà mai dare risposte esaustive a tali domande, in quanto rifiuta qualsiasi conoscenza che non venga dal vaglio del paradigma (dogma) che ha deciso (arbitrariamente) essere quello valido universalmente.
Spero che ora tu possa capire perché parlo di dogma rispetto al pensiero scientifico moderno.
#xkcd
E se il buco nero trasformasse la materia che vi cade dentro in antimateria (o materia oscura)?
Foto sicuramente storica, assomiglia molto alle foto di eclissi totali di sole. Il vero mistero, a cui nessuno scienziato potrà mai dare risposta, è cosa sia lo spazio infinito
Mi ha confuso l'inglese, "carbon credit".
Non trovare interesse va benissimo, denigrare o sminuire no.
Le icone no, ma la batteria sì. Ho un consumo orario del 30% senza motivo
Bellissimo commento. Davvero qualcuno non trova interesse per questa spettacolare materia! Tristezza. Al di là delle solite frasi fatte, oggi, o meglio, ieri , è stato scritto un nuovo capitolo sull'astronomia, ed una conferma di quanto, quel grande uomo che è stato Einstein, fosse tanto, ma tanto avanti ha qualsiasi altro astrofisico della storia. Spettacolo.
Siccome nessuno sa cosa succede oltre l'orizzonte degli eventi, perchè non esiste una fisica che lo descrive, è impossibile rispondere a una domanda simile
i presupposti arbitrari alla base del metodo scientifico sono stati individuati negli anni come metodo maggiormente fruttuoso e il meno possibile fallace. non c'è alcun dogma, solo una metodologia che funziona meglio di altre, non per questo infallibile o inconfutabile. il metodo scientifico stesso è modificabile e confutabile. se si riesce a dimostrare che esiste un metodo migliore, che riesca a restituire un'oggettività superiore, può benissimo prenderne il posto.
chiaramente il metodo scientifico offre riscontri di efficacia immediati, ha prove empiriche della sua bontà (una malattia debellata, strumenti che funzionano correttamente, fenomeni previsti nel loro svolgimento prima che accadano...), metodi alternativi devono essere in grado di fare altrettanto, altrimenti si entra nel campo della fantasia.
Se questa è la prima....2+2
Stai ragionando dopo aver accettato il presupposto arbitrario (dogma).
Per quello nn capisci cosa ho detto. Rileggi sopra e rifletti, vedrai che è così.
Ha fatto una giornata di trollate agganciando una quindicina di persone, chapeau
Vedere figurato... Madò come stai
ma quindi tutte le immagini che fino ad ora ho visto di buchi neri erano ricostruzioni al computer?
Siii grande ecco un altro genio... Tu infatti lo vedevi da sempre questo buco nero
Già, forse è lì che andremo tutti.
Certificati verdi
Se non sai guardare oltre il tuo naso certo
Nooo dici????? mi fai tu un riassunto? anzi no, lascia stare, ho di meglio da fare nella vita che leggere le str0nzate che scrivi.
Piccolino insomma
https://uploads.disquscdn.c...
https://uploads.disquscdn.c...
Senti a me la macchina fa le bizze.....ti do gli strumenti per aggiustarmela.......tanto basta avere gli strumenti no?
La scienza si basa su "fino a prova contraria".
È l'esatto contrario di un dogma.
Beh quelli che lo fanno direttamente sono pochi e figlio di mi***tta...
Esempio terra terra...per te è più facile fotografare la Luna a 384000 km oppure una formica sul davanzale di una finetra con la luce accesa dentro a 100 km di distanza?
Non direttamente.
Perché si basa su un dogma.
Guarda che diciamo la stessa cosa, solo che tu non vedi il dogma.
Questa è fede.
Ma lo sai come è fatto il mondo in cui viviamo? si direbbe di no...
Anche.
Eh no...stai "paragonando" un buco nero
che anche se lontano è enorme (ho visto immagini di paragone e dentro la zona di influenza ci sta il sistema solare intero) e "fermo" nello stesso punto, con un pianeta sicuramente più vicino ma molto molto molto più piccolo, che in più si muove abbastanza velocemente attorno ad una stella N volte più luminosa.....immagina anche che quel buco nero è talmente enorme che le dimensioni della foto del nostro buco nero Sagittarius A*, anche se più vicino, avrebbe avuto la stessa dimensione apparente...ma poi, pensaci, se avessero pututo farlo, non l'avrebbero già fatto?...in futuro penso arriveremo anche a quello