
10 Agosto 2022
01 Aprile 2019 50
Dalla cronaca rosa allo spionaggio internazionale il passo è breve: la questione riguarda ancora una volta Jeff Bezos, che in questo caso non veste il ruolo di CEO di Amazon ma di proprietario del Washington Post. Ricordate lo scandalo delle immagini “osé”? Ebbene, la complicata storia di stampo politico è intrecciata anche con questo.
È tutto scritto QUI, ma un breve riassunto va fatto, anche se i recenti avvenimenti non sembrano essere (apparentemente) correlati alle origini della storia. Per farla corta: Bezos viene pizzicato dal tabloid National Enquirer con la giornalista Lauren Sanchez, fiamma extra-coniugale che rappresenta uno dei motivi per cui il CEO di Amazon si separerà poi dalla moglie. David Pecker, editore del giornale scandalistico e grande amico di Trump, minaccia Bezos di pubblicare le immagini scandalistiche, proponendogli un patto: io non le pubblico, ma tu la smetti di pubblicare articoli sul Washington Post sugli intrecci tra Trump, le modelle di Playboy e l’Arabia Saudita. Bezos rifiuta l'offerta e rilancia, denunciando pubblicamente la tentata ritorsione.
Arabia Saudita, si diceva: ecco il trait d’union con la vicenda di questi ultimi giorni. E' proprio nel Paese asiatico che il tycoon porta Pecker per premiarlo per aver acquistato i materiali scottanti sui tradimenti dell’allora candidato alla presidenza USA per poi insabbiarli. Ed è proprio l'Arabia Saudita ad essere coinvolta nell’omicidio di Jamal Khashoggi, editorialista del Washington Post (…) freddato all’interno del consolato saudita a Istanbul a ottobre 2018. Qui, come “promesso”, si passa dagli scandali a questioni ben più serie.
È nuovamente Jeff Bezos a finire al centro della vicenda: il CEO di Amazon sarebbe infatti stato spiato dall’intelligence dell’Arabia Saudita attraverso intercettazioni telefoniche, e il materiale sarebbe nuovamente finito nelle mani dei tabloid. A detta del consulente per la sicurezza di Bezos Gavin de Becker, le azioni dei servizi segreti guidati dal principe ereditario Mohammed bin Salman - presunto mandante dell’omicidio di Khashoggi - sarebbero una risposta neanche troppo velata allo spazio dedicato dal Washington Post alla vicenda.
Dunque Bezos si trova in un certo senso accerchiato: da un lato Pecker e il suo tabloid National Enquirer, dall’altro addirittura l’intelligence dell’Arabia Saudita, ora in possesso di informazioni private da utilizzare a scopi di ritorsione. Secondo il New York Times, il Paese arabo utilizzerebbe diversi strumenti per attaccare “persone non gradite” (Bezos, in questo caso), a partire dai social network: all’interno di Twitter vi sarebbe stato addirittura un infiltrato governativo (poi individuato e licenziato) il cui scopo era quello di creare falsi hashtag di successo per fornire false informazioni e gettare discredito. Come riportato nella lunga lettera di de Becker pubblicata su The Daily Beast, la “ciber-arma” è stata puntata contro Bezos già da ottobre, quando sono state lanciate le prime propagande per boicottare Amazon e le sue sussidiarie.
Intanto, le indagini proseguono.
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Commenti
Ecco a cosa serve Exodus a spiare un determinato italiano !
Tutto questo per delle immagini scandalistiche che tanto si è già lasciato? Che gliene pò fregare che è tra gli uomini più ricchi e potenti del mondo ( e strano )
Bill Gates mi sta simpatico. Però forse è il numero 2 quindi può essere per questo
In quale conversazione?!
Perchè nel messaggio a cui rispondo tu escplicit che:
Quindi discuti sul fatto che possano essere intercettate.
Quando come nel parallelo che ti ponevo, i discorsi sulla privacy non sono sulla possibilità e facilità con cui possa essere violata, ma che sia rafforzato il diritto.
Forse hai espresso male il focus del tuo discorso, perchè dalle tue parole, come visto, il senso era un altro :)
Quindi intercettare una comunicazione considerata privata dall'utente non è violazione della privacy? Perché di ciò stiamo parlando.
A ecco dov'era finita la notizia
Si certo ma per dire =)
A me pare di capire che ne tu, ne l'utente sotto @makekaka94 come molti sul web abbiate il corretto concetto di cos'è il diritto alla privacy.
Il diritto alla privacy sono quelle serie di norme che sanciscono che i tuoi dati e le tue informazioni sono tue e la violazione senza il tuo consenso è reato.
Il vostro errato ragionamento equivale a dire che non esiste la proprietà privata perché qualunque casa può essere svaligiata e qualunque oggetto rubato.
A beh certo, facciamo anche nella stessa stanza e con acceso al PC già che ci siamo.
Io sto parlando di cose su vasta scala.
L uomo piu misterioso del mondo.. Tra qualche anno sparirà non lasciando piu traccia
m1nch1a hai descritto quasi paro paro lo psiconano, a parte la graduatoria di potenza mondiale
Marco Saolini?
Mi dispiace farlo presente ma la privacy non esiste più da un pezzo, le conversazioni tradizionali possono essere intercettate con una facilità impressionante se ti trovi sotto la stessa antenna.
=)
che esempi! Ahah...una persona preferisco sentirla in privato e non giudicarla solo per ciò che dice pubblicamente ;-)
il famoso pregiudizio ;-)
BRAZZERS?
pare che sotto ci fosse una questione di accordi di esclusività sulla pubblicazione e vendita tramite referral di powerbank con un italiano tosco-sardo che gestisce un blog di tecnologia in alta definizione...di più per adesso non si è riusciti a sapere dai servizi. :P
Ma su Jennifer Lawrence non c'è piu altro?:-D
Certo, in questo caso si sono concentrati su un singolo obiettivo, ma il punto è che se quelle conversazioni protette con le misure di sicurezza migliori possibili sono comunque intercettate, quanto può essere facile violare la nostra privacy dato che siamo protetti al minimo?
Non ho scritto quello per mettere da parte il problema, tutt'altro. Supporto al 100% qualsiasi tecnologia pro privacy, ma vedere queste notizie mi chiedo se sia praticamente impossibile ottenerla.
Ho una morale, ma non un anima. Costretto a vagare da solo per questo mondo in cerca di pace...
in realtà in Arabia Saudita ci sono alcune tra le persone più ricche del mondo, con la differenza che alcune di queste non sono obbligate a rendere pubblici i propri profitti =)
Comunque l'ho scambiato per un'altro pelato molto famoso, uno che fa sia da CEO, che da dottore, che da astronauta etc..
Sono molto più a sicuro le conversazioni di noi "sconosciuti" che quelle di uno degli uomini più potenti del mondo =)
E invece si, esiste l’antipatia “a pelle” vedi una persona e di primo acchito non ti piace. Poi magari la conosci e non è come pensavi
Quindi un'anima ce l'hai.
Mah dipende, intanto bisognerebbe vedere se non vuoi essere tracciato da multinazionali o da governi perché, come è facile intuire, il discorso cambia. Dire che la privacy è un'utopia è solo un discorso comodo per mettere da parte il problema.
finchè israele paga...
è ancora dentro all'ambasciata e lo stanno cercando da mesi questa è la verità che mattacchione XD
La cosa veramente triste è che se Amazon non riesce a proteggere le conversazioni del CEO, nessuno di noi può proteggere le proprie.
La privacy in questo modo digitale è utopia.
Quindi Huawei o no, negli USA un cittadino può essere spiato da enti governativi stranieri.
Ovviamente nella prima parte di questo articolo viene raccontata una storia frutto di libera immaginazione, pura fiction.
Sulla seconda parte che riguarda le accuse di spionaggio, aspettiamo le prove da parte di Bezos.
American Tabloid 2.0
Anche gli stessi USA son criminali di guerra. Tra simili si intendono...
Non so te ma io giudico una persona in base a ciò che dice, ciò che pensa e ciò che fa. Non conosco, ad esempio, né Hitler né Mussolini, ma a me loro due stanno antipatici per ciò che dissero, ciò che pensarono e ciò che fecero.
Intercettato negli USA?mi aspettavo più sicurezza negli USA
Una persona che non conosco non puo` starmi antipatica.
" David Pecker, editore del giornale scandalistico e grande amico di Trump, minaccia Bezos di pubblicare le immagini scandalistiche, proponendogli un patto"
Praticamente Fabrizio Corona...
Con tutti i soldi che ha può comprarsi l'Arabia Saudita e raderla al suolo, desertificandola, ah già...
Hanno messo alla guida della prima potenza mondiale un quaquaraqua debito al crimine e perennemente bugiardo.. è uscito da trattato nucleare con l Iran e poi protegge dei terroristi e criminali di guerra (vedere Yemen) come l Arabia Saudita
L'hanno beccato mentre tentava di fare un reso fasullo ad Amazon
A me stanno antopatici i pelati, sarà quello?( Tranne il pelato di Brazzers)
Difficilmente stai simpatico alle persone se sei la persona più ricca al mondo.
Non c'entra nulla, ma non so a voi, però a me Bezos sta proprio antipatico!! Proprio anche solo a pelle, mi trasmette antipatia!
Gli fa un baffo.