
06 Dicembre 2021
Altro che primo gioco multiplayer basato sul cloud, il Doodle di oggi ha dell’incredibile: per festeggiare i 334 anni dalla nascita del grande musicista Johan Sebastian Bach, Google ha “scomodato” per la prima volta l’intelligenza artificiale, offrendoci l’opportunità di diventare noi stessi dei piccoli compositori.
Andiamo per ordine: Bach è nato ad Eisenach il 31 marzo 1685, ed è diventato uno dei più grandi interpreti del periodo barocco e di tutta la musica classica. Avete letto bene: 31 marzo è la data di nascita, ed oggi - 21 marzo - si celebra il suo compleanno. Non è un errore di battitura, si tratta semmai di una diversa interpretazione del calendario: la variazione è stata voluta nel 1582 da Papa Gregorio XIII per riallineare il tempo alle date corrette dell’equinozio e del solstizio.
Per questo motivo si decise di saltare 10 giorni, ma la Germania protestante di allora si rifiutò di adeguarsi al calendario gregoriano restando di fatto indietro di 10 giorni fino al 1700. Per questo motivo, non c’è uniformità di giudizio sulla data in cui festeggiare il genio tedesco: c’è chi preferisce attenersi alla “nuova” numerazione del 31, e c’è chi - come Google - opta per il giorno segnato sui calendari tedeschi del tempo: il 21.
Torniamo al Doodle: per la prima volta, si diceva, è possibile sfruttare l’IA nella homepage di Google per “comporre” una melodia, semplicemente partendo da un pentagramma vuoto che non aspetta altro che la nostra fantasia lo riempia con alcune note. Il machine learning si occupa di fare il resto, armonizzando la melodia seguendo lo stile del compositore tedesco.
Dietro a questo “gioco” c’è il lavoro di Google, Magenta e PAIR: gli algoritmi di calcolo sono stati “istruiti” tramite un database di 306 armonizzazioni corali di Bach, tutte costituite da quattro voci. Questa “semplice” struttura ha fatto sì che il modello potesse imparare rapidamente, acquisendo le informazioni necessarie per restituire all’utente un risultato (musicale) in perfetto stile Bach.
Google ha sfruttato TensorFlow.js di PAIR, che permette al machine learning di funzionare direttamente sul browser evitando così il sovraffollamento sui server. Oltre a questo, l’azienda di Mountain View si è affidata per la prima volta anche alle Tensor Processing Units, strumento per gestire rapidamente le attività di machine learning all’interno dei data center. Insomma, con il Doodle di oggi non c’è il rischio di malfunzionamenti. Non abbiamo scuse per non provare a comporre la nostra personale melodia sulla homepage di Google, magari da salvare e da utilizzare come suoneria dello smartphone.
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Commenti
Evidentemente tu non hai mai visto dragonball! C19 l'anima ce l'aveva....quindi basta parlare e informati! haha
Prima serve l'autocoscienza.
Dicoti no.
Era immediato.
Perché l'arte è un dono di iddio, mentre l'iteligenza artificiale e google sono frutti dellu demonio!!
Sinceramente mi paiono solo un mucchio di corbellerie, dal punto di vista scientifico l'uomo non è altro che una macchina organica e per quanto complessa e piena di meccanismi ancora da comprendere non vi è nulla di magico o che superi le leggi della fisica e che quindi non possa sintetizzato e riprodotto persino il genio musicale di Bach, che poi cosa centra il c64?
Non si tratta solo di potenza di calcolo, e sicuramente per fare quello che i server di google fanno in pochi istanti sul c64 ci sarebbero voluti mesi se non anni, ma di come vengono raccoltoli i dati e i feedback degli utenti, che permettono all'algoritmo di svilupparsi, cosa che ai tempi del c64 era semplicemente inimmaginabile...
Già... dicevano cose analoghe sugli scacchi, sul go e lo diranno di tutto finchè non ce lo metteremo nel di dietro da soli.
O forse creeremo qualcosa che diventerà un dittatore benevolo.. chi lo sa. Asimov forse ci aveva visto lungo.
Cheers
E sti caz.. Google sa come far arrivare alla grande massa tecnologie molto complesse. Con un giochino banale riesce a mostrare la potenza del Machine Learning. Però il machine Learning per quanto affasciante possa essere per me non è ancora IA. Per la IA in senso lato ce ne ancora di strada da fare.
Una definizione di tipo olistico.
Splendida definizione la tua riguardo la musica
La musica è matematica con l'anima e una macchina non l'avrà mai.
Perfino un C64 era capace di comporre con lo stile di Bach.
questo lascia capire quanta differenza abissale ci sia ancora tra l'arte vera creata da menti eccelse come Bach e l'AI: c'è ancora tanto da lavorare.
Una parte di me pensa: Figata!!
Un'altra pensa: Vogliamo a tutti i costi renderci ininfluenti.
Cheers
https://g. co/doodle/757fmv
beethoven reinterpretato da bach (feat A.I.)
E' indiscutibilmente figo.