
22 Marzo 2019
Lo streaming ovunque. Nei contenuti televisivi, nella musica e ora anche nel gaming. L’idea che anche i videogiochi possano diventare qualcosa di fluido, intangibile ma soprattutto sganciato dal supporto fisico diventerà presto una realtà.
Fra i sostenitori di una tendenza che ha già molto proseliti all’attivo c’è anche Google. Secondo quanto riportato da più fonti, la società di Mountain View sarebbe infatti pronta a fare il suo ingresso nell’arena del gaming con un nuovo servizio ad abbonamento via Internet che in molti hanno già ribattezzato il Netflix del gaming.
L’annuncio potrebbe arrivare già domani in occasione della Game Developer Conference (GDC) di San Francisco, all’interno di un keynote dal titolo tanto ambizioso quanto evanescente: La visione del futuro del gaming.
Di cosa si tratti di preciso non è dato sapere, Google per il momento si è limitata a un semplice video di teasing sul suo profilo Twitter. Quel che è certo è l’interesse di Mountain View per un settore – quello del gaming, per l’appunto – che con i suoi quasi 140 miliardi di dollari rappresenta l’Eldorado dell’industria dell’entertainment. Lo dimostrano anche tutti i grandi investimenti effettuati dai colossi digitali negli ultimi anni: Amazon si è comprata Twitch, Facebook Oculus, Microsoft detiene il brand Xbox.
Gather around as we unveil Google’s vision for the future of gaming at #GDC19. Join us live 3/19 at 10 a.m. PT → https://t.co/rb6fN26PDi pic.twitter.com/Vd242KZAWO
— Google (@Google) 12 marzo 2019
A dire il vero, Google ha già mostrato un succoso antipasto della suddetta visione del futuro con la prima demo di un progetto – nome in codice Project Stream – che sembra propedeutico per lo sviluppo di un nuovo modello di gaming disintermediato dal possesso di una console o di altro hardware proprietario.
Nella prima fase di test avviata lo scorso 5 ottobre, i demo tester hanno potuto giocare gratuitamente ad Assassin's Creed Odyssey su Google Chrome in qualità Full HD (60 fps) disponendo di quattro semplici pre-requisiti: un PC con Chrome, un account Google, un account Ubisoft e una connessione internet da almeno 25 Mbps.
I risultati di questa sperimentazione potrebbero avere convinto i vertici della casa ad avviare una fase due del progetto, che faccia leva sugli sviluppi del cloud e sulla diffusione delle connessioni veloci per far girare qualsiasi tipo di gioco attraverso un semplice browser. La potenza di calcolo, insomma, può migrare altrove, su un server remoto sincronizzabile con qualsiasi dispositivo connesso.
Va detto che l’idea di un servizio di gaming in abbonamento streaming non è completamente inedita per il settore. Sul tema si sono già succedute Sony ha lanciato PlayStation Now, Nvidia il suo GeForce Now, Microsoft potrebbe far debuttare la sua piattaforma di gaming su cloud (xCloud) entro la fine dell’anno, mentre EA ha acquisito un servizio ad hoc (GameFly) che sembra preludere al lancio di una piattaforma di gaming proprietaria interamente basata su cloud.
Quel che manca, al momento, è un modello di business capace di fare tutti contenti, anche le case produttrici di giochi. Affinché l’idea di un Netflix del gaming sia davvero praticabile è necessario che publisher come Electronic Arts (EA) o Activision concedano le licenze per lo sfruttamento dei titoli che oggi distribuiscono direttamente. Già, ma a che costo? Quale somma dovrebbe sborsare Google per acquistare un diritto che comporterebbe comunque un taglio drastico delle revenue generate dalla vendita diretta?
La problematica potrebbe portare allo sviluppo di un modello intermedio più articolato. Fondato sì sullo sviluppo di uno streaming dei giochi ma solo per un catalogo di titoli “contingentato” da affiancare al tradizionale business dei blockbuster per console e PC. Questo scenario darebbe credito all’arrivo di un dispositivo hardware per il gaming marchiato Google, qualcosa che rappresenterebbe per i videogiochi ciò che è oggi il Chromebook per il mondo PC.
L’ipotesi è molto di più di una suggestione. Nelle scorse settimane Google ha depositato il brevetto di un controller che prevede fra le sue varie opzioni anche un sistema integrato di notifiche per avvisare i giocatori della presenza di titoli online ma anche di inviti da parte di altri videogiocatori.
A favore dell’ipotesi di un ingresso di Google nel settore dell’hardware c’è anche il tweet di Rick Osterloh, responsabile di tutta la parte hardware della produzione di Mountain View, Pixel compresi.
Can't wait for GDC 3 19 19! https://t.co/Ybjg31Yh2G
— Rick Osterloh (@rosterloh) 12 marzo 2019
Osterloh non lo dice ma lo fa intuire: il futuro del gaming sarà differente e si baserà su una nuova progenie di dispositivi fatti apposti per abilitare un modello di gaming differente. Del resto Google ha in casa tutto quello che serve per poter veicolare un modello di gaming così eversivo: ha il sistema operativo tascabile più diffuso del mondo (Android), un browser collaudatissimo (Chrome) e un dispositivo in grado di “streammare” su Tv qualsiasi contenuto passante su dispositivo mobile (ChromeCast).
Inoltre ha messo alle sue dipendenze Phil Harrison, Jack Busier e Richard Marks, tre ex manager della divisione gaming di Sony e Jade Raymond, executive producer e co-creator di Assasin’s Creed. Senza contare l'abbondanza di server e capitali, due elementi indispensabili per promuovere una rivoluzione di tale entità.
Immagine in apertura: REDPIXEL.PL
Commenti
Ti do la dritta del secolo, installalo in bootcamp, te lo dico per esperienza zero lag, zero problemi.
Io gli ultimi tempi usavo solo windows sul mio vecchio pro, performance 100 volte migliori in tutto.
Su MacOS comunque solo lag con geforcenow.
Ma infatti
Si anche tanti "pacchetti persi", devo capire se devo aprire qualche porta sul modem.
Macbook retina da 13", ma ho giocato pure con desktop in lan, ma sempre il solito problema di input lag e qualità che varia.
di PS Now evidentemente..
Hanno la forza per farlo, purché non cerchino di imporre il modello "store".
Dovrebbero stringere un patto coi produttori per poter riscattare i codici di attivazione gratuitamente sul loro servizio, potendo poi giocare al titolo in cloud.
io ho fatto un server di gioco in streaming fatto in casa. Ho un pc attaccato a una gigabit con cavo, e installato nvdia gamestream. Quando mi sposto e vado altrove, accendo il pc in remoto (wol) e connetto il pc che mi porto in viaggio al server gamestream con moonlight. Risultato? con una connessione in wifi con 40 mbps reali, settato a 25mbps in full hd 60 fps (più che ottimi ), sono riuscito a finirmi Resident evil 2 (quello nuovo), senza notare differenze dal giocarlo in locale. È stato fantastico e molto comodo
si anche io penso lo stesso, già da oggi che sono scadute le varie prove del day one, sono sparite le code , ieri per esempio stutterava (probabile che si siano attaccati tutti essendo l'ultimo giorno di prova) , oggi invece è perfetto
Ad oggi gioco in streaming in full hd 60fps con geforcenow quotidianamente.
Di che parli?
20 mb sono sufficienti per giocare qualsiasi tiolo in 720p.
Quello che conta è stabilità della linea e ping!
io non ho alcun problema.
Non è che hai problemi di latenze sul tuo PC?
No ma infatti io non avendolo provato mi sono basato soltanto su quel che ho visto in rete, e su certi titoli (es. Dark Souls) effettivamente il ritardo era decisamente tangibile, mentre ovviamente in giochi di altre tipologie si percepiva molto di meno… Per le performance sono rimasto anch'io abbastanza perplesso, ero convinto che non essendo più strettamente legati all'hardware della console in sé sarebbero girati al meglio, e invece...
Poi magari si tratta soltanto di aspettare che i server e le infrastrutture non siano più sovraffollate per la prova gratuita e vadano finalmente a regime, si vedrà tra qualche mese...
Io spero in una Console tradizionale ma so che al 99,99% si tratterà di streaming, l'importante è la compatibilità con i Joypad esistenti e non necessariamente uno proprietario.
Non riescono ancora a capirlo, se i produttori di Joypad destinati al gaming competitivo prendono a modello l'impostazione del Pad XBOX ci sarà un motivo.
Poco prima di chiudere il Play Store.
Da beta tester di GeForce Now non posso che essere soddisfatto di questo annuncio.
Tanti difetti possiamo associare Google tranne che le manchino server e programmatori capaci di scrivere un netcode decente.
Mi spiace solo che difficilmente sarà flessibile come GeForce Now, il quale sostanzialmente ti consente di utilizzare un PC in remoto.
Questa di Google sarà al 99% una piattaforma.
Ovviamente non vedo l'ora di conoscere la formula che si sono pensati.
A me l'idea piace molto.
Poter giocare su un qualsiasi portatile o tablet giochi che richiederebbero un hardware da pc di alta fascia.
Il problema è che in Italia le connessioni fanno pena al di fuori delle grandi città. Nel mio paese il massimo che abbiamo raggiunto è un fttc a circa 20 mb/s.
In base al fatto che se lanci un nuovo servizio si suppone che lo rendi appetibile. Accordi, serve etc etc...Sono d'accordo che MS è ben radicata, ma alla fine è solo questione di soldi e quelli a big G non mancano di certo. Microsoft essendo nel settore da molto oltre ad avere un vantaggio con le Software House con le quali ha accordi ha anche lo svantaggio che nel tempo ha logorato il rapporto con le altre. Oggi 12.99 (ma volendo anche 19,99) con titoli AAA sarebbe una buona proposta per chi ne usufruirà veramente. Per quanto riguarda l'altro commento direi che non c'è alternativa, già così non trovi tutto in un unico abbonamento e anche riducendo il tutto a 2 fornitori per evitare il monopolio non avresti tutto (vedi PS/XBOX da sempre in pratica), l'ingresso di google potrebbe e dovrebbe essere di spunto per migliorare i servizi altrui o abbassare i prezzi.
Si o cosi un dongle o anche solo la prova del loro nuovo controller.
Che poi ci sia da guadagnarci questo é opinionabile, non vorrei che per ogni minima cosa si debba pagare un abbonamento a google, uno a microsoft, uno a sony, uno a amazon ecc ecc ecc
Il mio discorso riguardava soltanto la possibile offerta.
Il mercato dei videogiochi é molto particolare e se Microsoft che ci é dentro da anni con anni di accordi con le software house, server, hardware e studi proprietari ha come offerta il gamepass a 9,99 euro al mese senza tutte le nuove uscite tripla AAA degli studi esterni in base a cosa dovrei credere che google possa fare meglio?
Ma nemmeno con cavo vedo migliorie, il problema si presenta random dopo anche 30 minuti che gioco, Pes 2019. Saranno i server intasati. Comunque wifi 5ghz con modem a 5 metri da me.
E solo grazie ai minatori di bitcoin xD
E ora ce l'avrà pure Google, siete proprio contrari alla concorrenze a favore del monopolio o è solo un'osservazione ?
Beh si può sempre sperare, comunque non ha importanza chi avrà il miglior servizio, ma l'importante è che ci sia. Più brand significa più concorrenza e di solito questo equivale a sviluppi più veloci, servizi migliori, maggiore scelta e prezzi più bassi. Quello che i fanb0y di tutto il mondo dovrebbero capire è che se ci sono più produttori che fanno la stessa cosa, a guadagnarci sono i clienti, cioè noi.
Ma non è vero, dipende dal servizio, se hai quella connessione puoi benissimo giocare in streaming senza lag di alcun genere. Anche negli FPS non si notano lag di input con una 100 fttc che arriva a 85 mbps e ping da 35ms
dopo quanti anni sarà abbandonato il progetto?
direi proprio di si, tra un po' scoppia la guerra USA vs Cina per il 5G, fosse una schifezza che non è in grado di fare andare un gioco in streaming non saremmo a questo punto
ben detto e aggiungo che ps now streamma a 720P anche i giochi che originali vanno a 1080
Una console classica sarebbe un suicidio
MS dovrebbe lanciare presto una soluzione in streaming. Il progetto per adesso si chiama xcloud.
Lo dico da possessore di PS4: se il controller dovesse essere quello hanno messo le levette nella posizione sbagliata.
Tutto dipende dalla qualità, ad oggi è impensabile uno streaming a 720P, ma già se propongono 1080p/60fps come nella beta su tutti i giochi più nuovi, diventa parecchio interessante, ed il fatto che la beta sia stata fatta con Odissey presuppone ci siano gli accordi con publisher importanti.
L'ho spiegato molto semplice lui era preoccupato per la potenza quondi gli ho fatto un paragone; nel single player si potrebbe calcolare il ritardo ingame mi preoccano di più i multiplayer.
Io preferisco colorare i titoli (steam) e poi poterli giocare tramite streaming. Se staccano il servizio comunque ho la mia libreria
Se è una console solo per giochi in streaming, allora non mi interessa. Non ho una connessione sufficientemente veloce per poterne usufruire al meglio.
Ho 100 mega e gioco benissimo..credo che pochi hanno provato veramente Nvidia shield TV..
Bisogna vedere a quale gioco ti riferisce in merito....io sto giocando a tutta la saga di Metal Gear Solid...e non sto avendo nessun problema...già solo il fatto di poterlo giocare con la PS4 e il suo controller anziché attaccare la PS3 e quel controller trapassato è una gran cosa....
E se lo possono tenere onestamente. Tutti giochi ps3/ ps2 e niente di nuovo. Il cloud Gaming non è nato per il retrogaming ma per potermi giocare un titolo nuovo senza avere un pc potente.
Ho giocato the division 2 a 120fps tutto al massimo.
Anche se costasse un 200€ all’anno converrebbe. Inoltre mesi in cui non gioco ( agosto, gennaio/febbraio) posso sempre disdire
Hai prestazioni per giocare tutto al massimo dettaglio a 120fps. Un pc in pratica da 1000€.
Ci vogliono 5 anni per ammortizzare la spesa.
Senza contare che non avrai mai problemi o cali di frame strani tipici dei giochi fatti male per pc.
Inoltre poi accede ai f2p come LoL, Dota, csgo ecc.
Bo, a me funzona una bellezza ps now, lo uso su ps4 con cavo ethernet. Ho anche un pc gaming, sono molto sensibile al input lag, e su questo servizio è quasi inesistente, davvero irrisorio, riesco a giocare a God of war come su ps3. Il vero problema sono le performance che sono rimaste tali e quali della ps3. Ho fatto 1 mese, soddisfatto, così mi recupero qualche gioco che mi ero perso non avendo mai avuto una ps3
Giochi in Wi-Fi che ti aspetti!
Devi collegare il cavo bomber!
Credo che questa sia l'unica testata a non aver approfondito il Play Station Now.
Sicuro?
ho una FTTH da 1 gigabit con ping di nemmeno 10ms in wifi, ma giocando a geforce now ogni tanto, anche dopo 30minuti che gioco, ci sono degli input lag che fanno passare il piacere di giocare.
Ahahah... Non mi sarei espresso meglio!
100 euro all anno li spendo per quei 3 gg che mi interessano , se posso giocarci a tutti invece che 3 perchè no? bisogna vedere la latenza per certi giochi
Solo 9.7!? Pensavo di più ..
Possiedo Nvidia shield TV e ho 100 mega..si gioca alla grande e risoluzione top...il futuro è streaming