
20 Gennaio 2021
14 Febbraio 2019 24
Si chiama "Ambizione Italia per la Scuola" la nuova iniziativa portata avanti da Microsoft in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale per preparare i ragazzi ai lavori del futuro. A presentarla, nella giornata di ieri, è stato Brad Smith, presidente e Chief Legal Officer di Microsoft, durante un evento dedicato che si è tenuto presso il Politecnico di Milano.
Di cosa si tratta? "Ambizione Italia per la Scuola" è un programma di formazione rivolto alle scuole secondarie che coinvolgerà un totale di 250.000 studenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni e 20.000 docenti in tutta Italia, l'80% dei quali provenienti dalle aree più svantaggiate del Paese, proponendo loro corsi dedicati all'Intelligenza Artificiale e alla Robotica. L'approccio sarà di taglio pratico e permetterà ai partecipanti di cimentarsi in laboratori di produzione, hackathon maratone di creatività; i corsi si svolgeranno in 37 centri dislocati in 14 regioni italiane.
Il lancio dell'iniziativa è stato inoltre occasione per la presentazione di alcuni progetti realizzati dagli studenti di alcuni istituti distintisi per creatività e portata innovativa: si tratta ad esempio di Good Morning, il guanto realizzato dagli studenti dell'IIS Cipriano Facchinetti di Castellanza (Varese) in grado di tradurre la lingua dei segni in voce attraverso sensori in grado di analizzare i movimenti delle mani e trasmetterli a un altoparlante.
Presenti, tra i progetti innovativi presentati ieri, anche Ciutech, un ciuccio intelligente realizzato dagli studenti dell'IIS Leonardo Da Vinci (Roma) in grado di monitorare costantemente la temperatura corporea di un neonato e il suo stato di salute attraverso l'analisi della saliva, e Floatalyzer, piattaforma galleggiante realizzata dagli studenti del Liceo Pasquale Stanislao Mancini di Avellino per misurare e combattere l'inquinamento dei fiumi grazie all'analisi in tempo reale della qualità dell'acqua.
"Ambizione Italia per la Scuola" tuttavia è solo una delle tante facce del progetto più ampio noto come "Ambizione Italia", programma triennale avviato da Microsoft a settembre 2018 in collaborazione con diversi partner (Adecco Group, LinkedIn, Invitalia, Cariplo Factory, Fondazione Mondo Digitale e CRUI) con lo scopo di accelerare la trasformazione digitale in Italia a partire dalle opportunità offerte dall'Intelligenza Artificiale.
A quattro mesi dall’avvio, sono già 200.000 i professionisti coinvolti nel progetto, di cui 43.000 hanno seguito corsi di formazione e 7000 hanno ottenuto certificazioni Microsoft. L'obiettivo, entro il 2020, è quello di coinvolgere 2 milioni di giovani, studenti, NEET e professionisti in tutta Italia, formando oltre 500.000 persone e certificando 50.000 professionisti per un investimento di 100 milioni di euro in attività di formazione e avvicinamento alle digital skill.
E l'evento di lancio tenutosi ieri è stato anche occasione per presentare le iniziative dedicate alle università: Microsoft ha annunciato l'estensione della collaborazione con il Politecnico di Milano che si concretizzerà nel terzo laboratorio dedicato a Intelligenza Artificiale e Big Data che, insieme alle iniziative analoghe avviate presso l'Università Federico II di Napoli e il Politecnico di Bari in collaborazione con CRUI, contribuiranno a formare un totale di 100 data scientist.
All’interno dei corsi semestrali del Politecnico che già trattano i temi dell’intelligenza artificiale e dati, i docenti integreranno moduli online ed esercitazioni per consentire agli studenti di sperimentare le tecnologie Microsoft, acquisendo ulteriori competenze specifiche che li renderanno più pronti alle sfide digitali del mondo del lavoro. A chiusura dell’esperienza, infine, i partecipanti potranno sostenere alcuni esami del percorso di certificazione Microsoft Data Science.
Lo scopo, insomma, è investire nella formazione dei giovani perché diventino professionisti qualificati in grado di colmare il divario tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle effettivamente disponibili. Come ha spiegato Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia:
L’Intelligenza Artificiale rappresenta un’opportunità enorme per il nostro Paese e potrebbe far crescere il PIL dell’1% con un impatto significativo in tutte le industrie. Fattore determinante sono le competenze, purtroppo l’Italia è uno dei Paesi con il più forte skills mismatch, ovvero il divario tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle realmente disponibili. Mancano professionisti qualificati nel settore ICT dove nel 2020 si stima si apriranno 135.000 nuove posizioni che non potranno essere coperte. È indispensabile quindi investire nella formazione avanzata e aiutare i nostri giovani ad acquisire quelle competenze che serviranno per i lavori del futuro.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la nuova piattaforma digitale al link in FONTE. Siete interessati alle AI? Allora scoprite perché Microsoft e Google l'hanno indicata come fattore di rischio. A questo proposito, lo scorso dicembre l'Europa ha varato le linee guida del suo codice etico.
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Commenti
Hai ragione pure te
Per diventare data scientist devi fare 5 anni di ingegneria, che poi ci sia anche Microsoft con i suoi corsi durante gli ultimi anni non toglie il fatto che il percorso formativo sia quello. Investire in alunni delle scuole superiori vale meno di zero, e come ho fatto intendere sin dal primo commento (e come hai confermato anche tu in quest'ultimo), ci sono persone che credono di potersi affermare per aver seguito due ore di lezione sull'argomento. Forse uno dei tanti mali di questa comunità sia il come le cose debbano essere inaspettatamente semplici e poter essere fatte da tutti, vedi bene che però la faccenda è del tutto diversa.
Ripeto che le collaborazioni con le università da parte delle aziende ci sono da sempre (e sottolineo da sempre) per formare poche figure altamente qualificate e selezionate tramite esami di almeno 5 anni di studi, infatti si parla di ordini di grandezza di 100 e non di 250000 studenti.
Il contrario
lol corsi Microsoft: coinvolgono 250000 studenti
corsi apple per prendere x il sedere lo stato italiano: 200 studenti (4 cani) che sono stati obbligati a firmare pure un accordo di riservatezza.
egnnente, fa già ridere così
in cambio vogliamo che il ministero ci compri le copie di winzoz e office , linux ancora un miraggio
"La parte del politecnico di milano è riferita ad altro" Sbagliatissimo, dato che la parte degli studenti delle superiori sia nell'articolo sia nei piani di Microsoft sia nell'incontro ha poco valore, come spiegato anche dalle parole dell'ad e nell'articolo stesso.
Ho già risposto a questo... Svegliati.
""Ambizione Italia per la Scuola" tuttavia è solo una delle tante facce del progetto più ampio noto come "Ambizione Italia", programma triennale avviato da Microsoft a settembre 2018 in collaborazione con diversi partner.
A quattro mesi dall’avvio, sono già 200.000 i professionisti coinvolti nel progetto, di cui 43.000 hanno seguito corsi di formazione e 7000 hanno ottenuto certificazioni Microsoft. [...] formando oltre 500.000 persone e certificando 50.000 professionisti. "
L'articolo lo devi leggere tu...
"Di cosa si tratta? "Ambizione Italia per la Scuola" è un programma di formazione rivolto alle scuole secondarie che coinvolgerà un totale di 250.000 studenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni e 20.000 docenti in tutta Italia ..."
La parte del politecnico di milano è riferita ad altro, quelle sono collaborazioni che già sono in atto con le università e che ci sono sempre state, ma in questo caso non si parla di ragazzini che devono fare "tirocini" come dici tu...
Poi però ricordatevi di questi articoli quando MS sta alle prime posizioni della classifica sulle aziende più virtuose al mondo e di Google non c'è manco l'ombra...
Siamo una generazione di transizione :/
Giochi divertenti.
Hai letto l'articolo? Politecnico di Milano
Al fine di cosa? Di assumere persone che dopo 2 ore di "lezione" in croce ne sanno meno di zero? Ma per favore...
Ok, ma non è dovere di nessuno, volevo solo dire questo
Bè, oggi M$ mi ha risolto il problema delle mancate notifiche su W10.
Direi che dopo 5 mesi, finalmente, qualcosa di buono lo hanno fatto.
Leggasi tirocini formativi curricolari ed extracurricolari, ci sono da secoli.
Secondo quale principio sarebbe suo dovere?
Fonte non porta a nulla
Non bisogna ringraziare nessuno: è suo dovere come azienda che trae centinaia di milioni di profitti in Italia ogni anno e usa manodopera specializzata, a dire il vero sta facendo ancora poco.
Pensavo la stessa cosa, sono più grande di te
ha sempre avuto un occhio di riguardo ms per l'italia, sono progetti molto interessanti, peccato solo che a livello universitario solo 3 realtà collaborative sono state avviate, anche se fa piacere che due sono al sud.
Che f1gata..