
13 Febbraio 2019
06 Febbraio 2019 53
Tempo di bilanci anche per Spotify, il servizio di streaming musicale più popolare al mondo. II trend positivo registrato nel terzo trimestre 2018 è proseguito anche nell'ultimo dello scorso anno. Fatturato e utenti paganti hanno continuato a crescere e, grazie alla riduzione delle spese operative (305 milioni di euro, -17% anno su anno), il bilancio si chiude con un profitto operativo di 94 milioni di euro - si tratta del primo trimestre con un profitto operativo, sottolinea l'Azienda.
Le principali voci di bilancio possono essere così schematizzate:
Gli utenti paganti continuano a rappresentare la principale fonte di reddito per Spotify (1,320 miliardi di euro), mentre la restante parte (175 milioni di euro è riconducibile alla pubblicità). Risultati positivi anche alla luce dell'espansione del servizio che nel corso del quarto trimestre fiscale ha raggiunto ulteriori mercati: 13 nuove nazioni nel Medio Oriente e del Nord Africa aggiunte a metà novembre, per un totale di 78 nazioni in cui è possibile utilizzare Spotify. Gli utenti (paganti e non) hanno complessivamente ascoltato 15 miliardi di ore di musica nel trimestre in oggetto.
Non mancano le consuete previsioni per il prossimo trimestre fiscale: nel Q1 2019 i gestori del servizio puntano a tagliare il traguardo dei 215-220 milioni di utenti attivi (+24-27% anno su anno) e dei 97-100 milioni di utenti paganti (+29-33% anno su anno).
Nel prossimo futuro potrebbero iniziare ad essere percepibili anche gli effetti delle due acquisizioni annunciate oggi contestualmente alla comunicazione dei risultati finanziari: si tratta di Gimlet Media e di Anchor. Tratto comune alle due operazioni finanziarie, i cui dettagli economici non sono stati comunicati, è potenziare le risorse a disposizione di Spotify da investire nel settore dei podcast.
Gimlet Media è un produttore indipendente di contenuti podcast, mentre Anchor è un'azienda impegnata nelle attività di creazione, pubblicazione e sviluppo dei servizi di monetizzazione dei podcast. La notizia, che conferma le indiscrezioni diffuse all'inizio del mese, è stata commentata nei seguenti termini da Daniel Ek, CEO di Spotify
Queste acquisizioni accelereranno in maniera sensibile il nostro percorso per diventare la piattaforma audio leader al mondo, offrendo agli utenti l'accesso a tutti i contenuti podcast e migliorando la qualità della nostra esperienza d'ascolto e il brand Spotify. Siamo lieti di dare il benvenuto a Gimlet e Anchor nel team di Spotify e attendiamo con ansia ciò che realizzeremo insieme.
Il dirigente ha inoltre ricordato:
In soli due anni siamo diventati la seconda piattaforma di podcasting
Secondo le previsioni riportate da Ek, nel corso del tempo i contenuti non strettamente musicali distribuiti tramite Spotify rappresenteranno il 20% degli ascolti totali, contribuendo a rendere sempre più variegata l'offerta predisposta per utenti paganti e non.
Recensione OPPO AX7: ottima batteria ed un hardware sufficiente
Hyundai Kona Electric: prova consumi, autonomia reale e costi ricarica | Video
Microsoft Surface Studio 2 è il top per la creatività: la nostra prova
Recensione Asus ZenBook Pro 14 UX480, unico nel suo genere
Commenti
Forse perché è in aac mentre su Spotify in MP3 mi pare
Non si può essere audiofili ed ascoltare musica da questi programmi, sono tutti qualitativamente bassi rispetto ai FLAC.
Poi ovvio, de gustibus...
Il discorso rimane uguale, nel mercato della musica streaming esistono poche alternative che si distiguono e in quelle tutte uguali apple non spicca.
Non parlo da audiofilo ma a me la qualità audio sembra la stessa e credo che veramente in pochi noterebbero realmente la differenza, poi per la grafica son gusti io preferisco di gran lunga quella di apple music ma forse questa mia preferenza è dovuta all’utilizzo di iOS quindi mi son abituato a quello stile grafico. In tutto ciò sto parlando da persona che non ha un abbonamento ad un servizio di musica perché ne ascolto veramente poca ed ho preferito comprare gli album che ascolto sempre.
Io ho voluto fare una iperbole.
Ovvio che se ascolti solo i tuoi 20(±n) album, e sai che non ascolterai altro, e hai certezza che non te ne stancherai e che non vuoi spaziare, inoltre sai con precisione che ogni album che compri sará esattamente cosí gradito come gli altri, fai bene a comprare i dischi. Ma si tratta di un caso limite, come il volersi portare a casa il treno.
Da quando mando le radio affiliate ad una canzone (google) sto scoprendo parecchi gruppi interessanti che non avrei mai trovato leggendo riviste specializzate o guardando i gruppi spalla ai concerti. Alla fine, quando chiuderò l'abbonamento avró un portafogli di band piú ampio di quanto avrei potuto fare comprando i singoli album e valutando uno per uno.
Non ha un servizio streaming gratis, ha una qualitá audio lievemente inferiore, non ti permette di caricare le tue canzoni (qualora non le abbia a catalogo), non ha un player online multipiattaforma, non é nemmeno compatibile con tutte le piattaforme e la grafica é considerata da tantissime testate la peggiore delle 3 (spotify, google e apple). Il tutto allo stesso prezzo delle altre.
Spiegati meglio.
giustamente con 9 euro dopo che mi son comprato un cd di qualche anno fa in promozione(quelli recenti costano di più) me lo ascolto per tutto il mese. Con spotify ascolto tutta la musica del mondo. Si si però sai fra 8 anni potrai riascoltarti quel cd ovviamente e casualmente anche spotify sai?
Quoto
Quoto
il discorso non è così parossistico come lo dipingi tu ! volendo stare al tuo gioco , è come se per affittare una auto tot volte spendessi più del suo valore ,a quel punto conviene acquistarla ... oppure è come se per vedere 5 volte un film al cinema spendessi più che acquistarne il dvd ... (tralasciando la qualità che nel caso spotify /cd più o meno è simile) ...
Sono anche codec diversi ma comunque sono assolutamente paragonabili. Se uno trova differenze penso siano assolutamente sensazioni soggettive
devi aver avuto qualche problema, qualità inferiore su apple
Concordo, quando compro il biglietto del treno trovo fastidiosissimo non portermi portare la locomotiva via....Viaggi e poi non ti rimane nulla in mano. Idem quando guardi un film al cinema, la cinepresa non te la fanno portare via. Che gente ingiusta!!!!11!!!!11!!!
La qualitá audio di apple invece é inferiore, 256Kbps contro 320 Kbps di spotify e google.
Confermo che non sei un audiofilo.
Se poi apple music fosse anche solo paragonabile agli altri sistemi avrebbe piú senso.
Secondo me i numeri sarebbero diversi se Apple publicizzasse di più la presenza su Android in molti credono che Apple Music sia presente solo su iPhone. Per esempio l’altra sera parlando con un mio amico di questi servizi gli ho detto di fare la prova gratuita di Apple Music, la risposta che ho ottenuto è questa: “Ti ricordo che non ho un iPhone”. Non è la prima volta che mi capita e non sarà l’ultima probabilmente. I numeri molto probabilmente non varierebbero di molto ma secondo me Apple Music avrebbe qualche utente in più e spotify in meno. Comunque infine il mio amico lo sta provando da qualche giorno ed ha già deciso di fare l’abbonamento appena scadrà la prova gratuita.
Hai provato Google Music. Io la musica la scarico da Google Music (non in abbonamento ma singoli brani e CD). La qualità è ancora maggiore
Tutti i servizi sono così, ti lasciano l'esperienza... Come un viaggio
Avevno una collaborazione per i testi con un'app italiana, poi è finita mi sa
Per me bisogna distinguere gli utenti paganti e utenti paganti con promozioni (es 3 mesi a 0.99 cent...)
Per me il migliore servizio streaming musicale è Tidal Hi-Fi
Deezer ha un catalogo inferiore rispetto a Spotify. ha anche un app penosa sia per windows che android e poi ogni abbonamento è limitato ad un massimo di tre dispositivi. Invece per la qualità del suono è migliore di Spotify
Credo che il fatto che Appple Music suoni meglio sia verificabile dalle numerose discussioni se cerchi nei forum su internet. Io noto la differenza
ho sempre pagato Spotify
C’è un modo per stoppare il player,in modo che non rimane sempre in play l’ultima canzone ascoltata quando si chiude l’app,e la si riapre per il prossimo utilizzo,su iOS?
Forse ti eri lavato le orecchie. O forse usavi un apk di Spotify e su Apple music le ascoltavi ad una qualità maggiore.
Bene amici, la mamma e il papà si vogliono bene, ma non benissimo....
Equivalente di un video generalmente inutile su YouTube senza la parte video.
Non tutti ovviamente.
il titolo è sbagliato solo il profitto operativo e in attivo ma non l'azienda che è in perdita
Io ho provato passando dalla musica Pop a quella Classica.
La Classica è registrata a un livello molto più basso e manco si sente.
Hai controllato di non avere l'equalizzatore attivo e settato in qualche modalità stramba?
Scusa, sono il solito pollo.
Ok :-)
Dev'essere il suono di polvere di fata magica che viene riprodotto in sottofondo: da quel qualcosa in più, come il senso di suono più caldo con un valvolare o le imperfezioni del vinile.
Certo ma la società è in perdita il profitto operativo sono un indice di redditività non avete sbagliato ho voluto essere preciso.Il net income (loss) ci dice banalmente se la società da utili
E' specificato quanta parte del fatturato è generato dagli utenti paganti e quanta dalla pubblicità (sia nel prospetto, sia nell'articolo).
È quando un papà ed una mamma si vogliono molto bene e poi succedono cose, credo..
Il quesito resta quanti in advertising e quanti in abbonaggio.
E poi ci sono io che nemmeno so che sono i podcast!
I 250kbps di Apple sono magici, quindi suonano come i flac degli altri produttori che non hanno il dono della magia
Il bilancio si è chiuso con un profitto operativo di 94 milioni di euro. E' indicato nel prospetto, è sottolineato dall'azienda nel comunicato stampa raggiungibile in fonte. Qual è l'aspetto poco chiaro?
Ovvio, come no. Peccato che tutti e due non hanno Hi-Fi e la qualità è la medesima....
Confrontare Spotify con l'acquisto dei CD è sbagliato perché sono prodotti diversi. Uno è un servizio e come tale ha senso pagarlo se lo si usa in maniera continuativa. L'altro è un prodotto che ha senso pagare se si pensa di usarlo prima o pochi.
È banale che se si ascolta sempre la stessa musica un acquisto una tantum sia preferibile.
Spotify manca di due cose essenzali, Hi-Fi e la possibilità di seguire in modo serio e decente una canzone con testo e la sua traduzione. Possibile che ancora nel 2019 non ci siano ancora queste funzioni. Beh in effetti da un'azienda che ha appena sviluppato per Apple Watch e che forse svilupperà anche per Apple TV più avanti c'è da aspettarsi questo ed altro purtroppo ...
Dipende appunto quanto vari nell'ascoltare la musica! se ascolti tanto i nuovi dischi degli artisti che segui o comunque in generale spazi tanto da un disco all'altro Spotify è una rivoluzione (in positivo). Chiaro che invece se ascolti pochi dischi - e sempre quelli - può convenire l'acquisto del classico disco
Ho avuto Spotify per anni, però, abbonandomi a Apple Music ho notato l'importante differenza nel suono. Non sono un audiofilo però purtroppo non c'è paragane. La qualità del suono in Apple Music è superiore.
soldi buttati ... spendi e non ti trovi niente in mano !! io sono ancora per l'acquisto dei cd che poi provvedo a trasferire in mp3 ... tanto i 3 mesi di prova ho comunque ascoltato sempre la stessa musica che ho in cd!!
..guale.. :O
Da vedere se molti dei paganti sono con mini abbonamenti in promozione per 3 mesi..
Ben vengano si intende...
Dovrebbero rendere l'interfaccia più elastica nel creare cartelle e il modo incui si possono salvare interi album in modo ordinato ora con le playlist è un po' caotico e scomodo
Ah ecco! Me pareva strano...
@hdblog il bilancio è in perdita di 96 mln